Scheda Tecnica Land Art - Il Molo a spirale (Spiral Jetty) PDF

Title Scheda Tecnica Land Art - Il Molo a spirale (Spiral Jetty)
Author Sara Perni
Course Storia dell'arte contemporanea
Institution Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia
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Summary

Scheda Tecnica il Molo a spirale (Spiral Jetty) di Robert Smithson...


Description

ACCADEMIA DI BELLE ARTI PIETRO VANNUCCI - PERUGIA FENOMENOLOGIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA PROF. SILVANO MANGANARO

STUDENTE/ESSA: Sara Perni N. MATRICOLA: 7004

NOME DELL’OGGETTO:

Di che phainomenon si tratta? Il Molo a spirale (Spiral Jetty) Dove posso vederlo dal vivo? Realizzata a Rozle Point, vicino al Grande Lago Salato dello Utah. (Coordinate:41.4376°N 112.6685°W) Quando Smithson diede vita alla sua creazione, il livello del lago era particolarmente basso e questo gli permise di lasciare che si

NOME DELL’OGGETTO: esponesse in tutta la sua magnificenza, prima di immergersi sotto la superficie acquatica per 21 anni, dal 1972 al 1993. Nel 1995 era dunque visibile e percorribile, ma la sua superficie era cambiata in quanto sulle rocce si erano depositati sali marini, cambiandone il colore. Il 2002 ha portato con sé una nuova immersione, che è scomparsa negli ultimi anni, rendendo nuovamente la composizione visitabile. Smithson scelse il lago salato dello Utah, perché abbandonato, occupando un’area che in precedenza era stata la sede di un sito industriale poi abbandonato, colmo di resti di lavorazione e carcasse in disuso.

Cosa sto guardando in questo Documentazione Fotografica Foto: George Steinmetz momento (su quale supporto)? Di che materiale è l’opera originale?

Vengono usate 6.783 tonnellate di pietra, terra, detriti, cristalli di sale, acqua e alghe. Tutto materiale naturale portato sul posto.

Descrizione formale (minimo 1.000 battute)

Spiral Jetty (Molo a spirale) di Robert Smithson, realizzata nel 1970 a Rozle Point, presso il Grande Lago Salato dello Utah. Quello che si vede nella foto è una superficie di acqua nella quale si innesta un enorme spirale. La lunghezza è di 1450 metri, e 450 metri di diametro. Smithson scelse il lago salato dello Utah, perché abbandonato, occupando un’area che in precedenza era stata la sede di un sito industriale poi abbandonato, colmo di resti di lavorazione e carcasse in disuso. La Spiral Jetty per 21 anni, dal 1972 al 1993, rimase nascosta sotto la superficie dell’acqua lacustre. Smithson sceglie la forma della spirale per il suo richiamo immediato alla perfezione del mondo naturale. La peculiarità geometrica rende anche possibile un interessante gioco cromatico, che vede l’acqua vertere verso un colore rossiccio in prossimità delle linee di contorno dei cerchi e variare le sue tonalità in tutti gli spazi di separazione tra una linea e l’altra. Tale effetto potrebbe derivare dalla presenza di microrganismi, attivati dalla variazione di quantità di sali marini.Quello che rende davvero particolare quest’opera è la sua unicità, dettata dalla possibilità di poterla osservare pienamente solo dall’alto.

Cosa altro mi ricorda? A cosa Posso associare ques'opera alla Successione Fibonacci. La successione di Fibonacci è composta da numeri che hanno lo associo?

infinite cifre decimali e che rappresentano la cosiddetta “sezione aurea”. Più in generale, è la Natura stessa che sembra “amare” in modo particolare questo numero straordinario, anzi, fondare molte delle sue forme sulla successione di Fibonacci.

NOME DELL’OGGETTO: Infatti grazie alle scoperte di Leonardo Pisano, detto anche Fibonacci abbiamo una rivoluzione nel mondo dell'arte e nel mondo delle scoperte scentifiche; e quindi dare un nome a fenomeni che prima non ne avevano. Come la spiegazione delle proporzioni umane, della crescita dei petali in un fiore, della crescita dei rami in un albero, o la geometria dei Nautilus. Robert Smithson (USA 1938-1973) morì giovane a causa di un Chi è l’autore? incidente aereo fu un artista americano nato a Passaic nel New (se vuoi aggiungi cenni Jersey. Robert Smithson è ancora oggi uno dei più influenti e biografici) originali artisti della Land Art, che tradusse le sue idee in disegni, sculture, earthworks, film, scritti critici, progetti, ridefinendo il linguaggio della scultura, usando stile e nuovi materiali come gli specchi, le mappe, cave abbandonate, gli alberghi, grosse quantità di terra per produrre le sue radicali sculture. In quale contesto materiale è Smithson scelse un posto abbandonato, poco raggiungibile, più lontano possibile da ciò che era la civiltà e l'ambiente urbano. stata realizzata l’opera? Il suo campo di specializzazione infatti era proprio la Land Art, un movimento che ha contribuito a mettere in crisi i concetti di spazio espositivo, conservazione e fruizione.

C’è un committente? (se NO, chi potrebbe essere il destinatario finale del manufatto?)

In quale categoria di manufatto “creativo” è possibile farlo rientrare?

Analisi critica (minimo 4.000 battute)

Se ci fosse un committente sarebbe proprio l'artista stesso, Robert Smithson, che si crea l'esigenza di ridar vita a modo suo ad uno spazio abbandonato e poco raggiungibile. Per se stesso, e per la comunità, per “uscire” da quei schemi prestabiliti di spazio espositivo o Museo, imposti dalla società, che dagli anni 50 prese una piega differente, dando vita all'arte Ambientale e alla Land Art. Categoria creativa di Land Art, forma di arte contemporanea caratterizzata dall’abbandono dei mezzi artistici tradizionali per un intervento diretto dell’operatore nella natura e sulla natura. Scelta di un rifiuto del museo, come luogo dell’opera d’arte, e del mercato artistico: le opere hanno per lo più carattere effimero e restano affidate specialmente alla documentazione fotografica e video. Spiral Jetty Arte ambientale-Land Art L'opera di Smithson trasmette diverse senzazioni contrastanti, regala con la sua opera stupore e meraviglia, ma anche desolazione e solitudine. Il luogo dove è stata creata l'opera emana dalle foto una senzazione di abbandono, e non la si riesce a percepire grande quanto lo è realmente. Dona una sensazione di purezza ambientale, di pulito e fresco grazie all'utilizzo di materiale naturale, i colori del lago intorno alla spirale sono più sfumati e donano un senso di accompagnamento.

NOME DELL’OGGETTO: La si può percorrere a piedi, trasformando l'opera in un vero e proprio percorso sensoriale. L'opera è costituita da materiale interamente naturale,biodegradabile, e permette all'opera di avere un'indipendenza evolutiva a tuti gli effetti tramite lo scorrere del tempo, e tramite l'alternarsi delle stagioni. L'artista è in confronto diretto con l’ambiente considerato nella sua accezione più ampia di contesto spaziale, che va oltre la semplice funzione panoramico-naturalistica per comprendere in sé l’elemento storico, politico, sociale e antropologico. L’opera nasce dunque da una sintesi estetica tra medium espressivo, sito e tempo. Ne deriva che il carattere multimediale (registrazione fotografica, video, sonora) è, nella maggior parte dei casi, indispensabile per la fruizione dell’opera spesso concepita per trasformarsi in base alle condizioni climatiche o allo scorrere del tempo. L’artista non crea, ma lavora su qualcosa di già esistente, in modo da definire un nuovo spazio relazionale per l’osservatore. Non puntano tanto al risultato quanto al processo e alla realizzazione di un’esperienza esemplare; che lega questo tipo di ricerca all’arte concettuale e, più in generale, all’arte di comportamento. Questo approccio verso l'arte ambientale e alla Land Art fin dalla sua nascita fu molto criticato perchè vennero messe in discussione tematiche che riguardano l'uomo visto nella prospettiva dell'ambiente urbano, in rapporto con la tecnologia, il consumismo, la quotidianità, l'influsso dei media e l'alienazione. Mentre il tema del rapporto con la natura, intesa come paesaggio, apparve a molti meno coinvolgente. Ma con il passare del tempo, dagli anni 50 ad oggi l'arte ambientale, ecologica e gli interventi che valorizzano ambienti e spazi ormai abbandonati e degradati sono una risorsa che attira molto più interesse. Non a caso l'opera in questione Spiral Jetty è un vero e proprio monumento naturale che ha in sé qualcosa di affascinante, tra il primitivo e l’atavico. La spirale dell’artista americano richiama anche la forma del vortice simile ai gorghi che si creano nell’acqua, quindi è un’opera che celebra i moti e le forme degli elementi presenti in natura. Nel 2017 la creazione è stata riconosciuta come opera d’arte ufficiale dello Stato dello Utah, titolo che le permette un maggiore riconoscimento, ma soprattutto una più curata tutela. Il messaggio che vuole veicolare Smith è quello di un’opera che si auto-rappresenti, che non debba ricorrere ai circoli viziosi del mercato dell’arte, ma che nasca e si trasformi continuamente nel luogo in cui è nata. L’artista imprime il suo tocco iniziale, ma il resto è lasciato all’aleatorietà del destino ed è questo che rende l’opera inafferrabile, mutevole, lontana dal tocco distruttivo

NOME DELL’OGGETTO: dell’uomo, per salvaguardare l’ambiente e la sua natura varia e multiforme.

Eventuali considerazioni personali

Bibliografia/sitografia

Opera suggestiva, che mi collega alla geometria del mondo naturale. Credo nella spirale come rinascita, come percorso, come guida spirituale per ritrovare sé stessi, tutto dipende la dove la si vuole iniziare.

F. Brioschi, Arte e ambiente: la Spiral Jetty di Robert Smithson 26/12/2018, Arte e ambiente: ecco cos’è la Spiral Jetty di Robert 2021 Smithson - Lo Sbuffo V. Filippini, Arte Blog, La Spiral Jetty di Smithson nella Land Art, 24 Apr 2016, Arte Blog ArT in PiLls: La Spiral Jetty di Smithson nella Land Art - Cultora, Cultora 2021 E. Mondadori, 2005; Il Novecento- Arte Contemporanea della collana I secoli dell’arte. 2021...


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