Sicurezza PER Robert Castel PDF

Title Sicurezza PER Robert Castel
Course Sociologia
Institution Università degli Studi di Sassari
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SICUREZZA PER ROBERT CASTEL E’ un sociologo francese, che si occuperà di 2 temi di ricerca principali: *la trasformazione delle istituzioni psichiatriche; *la trasformazione della “questione sociale”. Da questi studi emergeranno delle riflessioni sul concetto di Sicurezza e Insicurezza, e delle critiche per l’estensione dell’uso attuale del concetto di rischio nella società contemporanea. Parte dal presupposto che viviamo nella società più sicura che sia mai esistita ( rispetto alle guerre passate, carestie, …); tuttavia, il sentimento di INSICUREZZA tende a crescere e diffondersi. Perché? Perché questo sentimento, è il risultato di una troppo grande aspettativa di sicurezza sociale. Esistono due tipi di Sicurezza/Insicurezza: CIVILE e SOCIALE; e di conseguenza, si sviluppano due tipi di forme di protezione. Per quanto riguarda la Sicurezza Civile, possiamo citare due autori: - il filosofo britannico Thomas Hobbes, che fu uno dei primi a sostenere che, l’ottenimento della sicurezza, passava dal sottostare ad un sovrano (“leviatano”, come la sua opera più importante), che governasse, e garantisse in toto la sicurezza; - il filosofo britannico Jonh Lock, considerato il padre del Liberalismo, cioè dei diritti di libertà. Stabilì un principio molto importante per le società future: “poter disporre di sé ( e quindi della libertà individuale ) e dei propri beni, è una forma di protezione”. E, di conseguenza, lo Stato deve garantire quindi l’ incolumità della persona e dei propri beni. Per Castel, la sicurezza si ottiene con lo Stato di Diritto, cioè quello strumento politico che –cerca- di creare un equilibrio tra la sicurezza e la libertà del cittadino; e per far questo, lo Stato deve porsi dei limiti, legati proprio alla libertà dei cittadini. Per Castel, tuttavia, esiste una contrapposizione tra libertà e sicurezza: nel senso che, la ricerca “frenetica” della sicurezza, in qualche modo limiti la libertà individuale. In questo contesto, Peter Wagner, parla di “modernità liberale ristretta”, perché lo “status” di cittadino, era ristretto solo ad alcune categorie specifiche, cioè i cittadini proprietari, lasciando fuori una grande quota di persone dal meccanismo della protezione ( i c.d. cittadini non proprietari = coloro senza protezioni sociali – pensione- e neanche una proprietà privata, che a suo modo potesse garantire un reddito in caso di vecchiaia/infortunio). Quindi, l’ Insicurezza Sociale è per Castel, la consapevolezza di essere in balia di questi avvenimenti. La sicurezza sociale, quindi, si lega allo Stato Sociale (di cui si parlerà solo nel dopo guerra): cioè, la costruzione di coperture assicurative (e/o collettive), connesse allo statuto del lavoratore (es: assicurazione alle braccia per un muratore). Lo Stato, diventa quindi, un “riduttore del rischio”; rischi però, intesi come calcolabili. Si afferma quindi una “modernità organizzata”, cioè che si organizza per garantire e “distribuire” sicurezza. La modernità organizzata, entra in crisi in seguito a 2 processi: globalizzazione dell’economia e indebolimento dello Stato/Nazione (pilastri della mod. org.). *Si avviano quindi processi di de-collettivizzazione e re-individualizzazione degli individui; cioè considerare un individuo come Singolo e non come parte di un gruppo. *Ritornano le classi pericolose, cioè quei gruppi posti ai margini della società; quindi i settori più bassi del nuovo proletariato che rappresentano la più visibile minaccia all’ordine. [Si sviluppa la tendenza a trattare l’Insicur.Civile e non quella Sociale].

Questi nuovi rischi, derivanti dallo sviluppo scientifico/tecnologico, sono diversi dal vecchio concetto di rischi-calcolabili; questi, sono imprevedibili e alimentano l’Insicurezza, soprattutto perché non possono essere affrontati con misure di prevenzione. [I nuovi rischi, hanno delle barriere: cioè, ognuno ha diverse capacità di “accedere” alla sicurezza”]. Per affrontare i nuovi rischi, non ci si può ridurre a lottare contro l’ Insicur.Civile (delinquenza), bisogna anche misurarsi con aspetti legati alla Globalizzazione dell’economia e riconfigurare le protezioni sociali (rendere sicuro il lavoro, garantire pensione, …)...


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