Uccelli PDF

Title Uccelli
Course Zoologia
Institution Università degli Studi di Sassari
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Appunti su una delle classi dei vertebrati più maestose... gli uccelli....


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ZOOLOGIA

27/04/2017 ORIGINE UCCELLI

Circa 9.000 specie, circa 17 specie che non volano, 11 specie che non volano ma corrono: i palegnati es. struzzo. Vengono riconosciuti nel phylum polifiletico dei rettili, principale capacità attribuita ai dinosauri quella di essere “endotermia” ovvero in grado di generare calore dall’interno (eccetto nella fase di pulli, dove sono inetti). Comunque sia derivano da Arcosauri, quella parte di dinosauri tendenzialmente bipedi e a dieta carnivora. Hanno una evidentissima origine rettiliana, visibile analizzando lo scheletro degli uccelli. A tale proposito i dinosauri avevano già evoluto la struttura scheletrica (pneumo torace) per alleggerirsi. Presenza i penne e piume, che sono annessi cutanei particolari caratteristici della classe (quando la consideriamo tale, molti li catalogano insieme ai rettili). Le ipotesi di sviluppo delle penne sono tante: endotermia, altri ritengono che siano state sviluppate per favorire la velocità nel movimento (smentita poiché non è corretto, servono solo per cambiare direzione, basti vedere uno struzzo, usa le ali come perno per girare, ma non per andare più veloce), alcuni ritengono le avessero per catturare insetti… Inizialmente le ali permettevano di planare, non di volare (uccelli primitivi). Fossile archeotirix: si presenta come un arcosauro diapside con il corpo parzialmente coperto da penne Archorniti: uccelli primitivi Scheletro di Archeoptirix e Archorniti: condilo: processo convesso che serve per articolare una parte ossea con l’altra, nello specifico per unire testa e collo compaiono i condili. Uccello primitivo ha lo scheletro molto simile a un sauro, hanno delle ossa cave, sono dotati di coda composta da vertebre fisse rispetto a quelle del collo, gli arti sono allungati. Uccelli moderni: Hanno perso le vertebre della coda, presentano le penne timoniere, le vertebre che prima costituivano la coda vengono “schiacciate” e si evolvono in PIGOSTILO, attaccato alla cintura pelvica degli uccelli irrobustita molto poiché si trovano i muscoli che servono per il volo, per virare. Altra differenza tra primitivi e moderni è lo sterno. Si è passati da un petto aperto a uno chiuso “appuntito” che fanno spazio ai grossi muscoli pettorali che permettono agli uccelli di volare. L’elemento che caratterizza gli uccelli come classe è la loro capacità di movimento attraverso il volo. Grazie a questo i limiti dimensionali di questa classe sono condizionati. Perché non c’è una corrispondenza tra il rapporto del peso e lo sforzo della muscolatura. Un uccello di grande dimensioni fa più fatica per spiccare il volo. Gli uccelli volatori più grandi che conosciamo sono le otarde (famiglia gru, circa 17kg), cigno selvatico (circa 12kg) e Condor . Gli uccelli più grandi superiori ai 20kg non sono capaci di volare. CARATTERISTICHE ANATOMICHE FUNZINALI AL VOLO Comparsa di penne, caratteristiche del volo, sono idrodinamici, rappresentano una grossa barriera termoregolatrice. Devono essere leggeri, sviluppano così le ossa cave. Ci sono uccelli che hanno anche le falangi del dito cave. Scheletro molto leggero. Quest’ultimo rappresenta circa il 4-5% del peso complessivo del corpo. Sempre per perdere peso, perdono i denti, viene sostituito con il becco, una ranfoteca cornea. Sono privi di vescica urinaria, hanno delle gonadi che diventano ipotrofiche, non funzionali fuori dal periodo riproduttivo. Le femmine possiedono un solo ovario attivo, quello sinistro, il destro rimane inattivo (servirà nel caso non “funzioni” quello sinistro).

Hanno ossa molto pneumatizzate, non è così però per gli uccelli acquatici. Questo concetto varia da specie a specie in base al contesto ecologico. Il torace è molto rigido, le parti mobili sono collo, ali e coda, il tutto rinforzato da legamenti tra le ossa. Osso sinsacro: dato dalla fusione di 1 aborale + 5 vertebre lombari + 2 vertebre sacrali + 5 vertebre caudali Osso coracoide: si fonde allo sterno, serve per abbassare le ali sovracoideo (…..) Il 35% del corpo degli uccelli è rappresentato dai muscoli pettorali. Anche i muscoli delle zampe diventano importanti, ma anche qua dipende dall’uso che l’animale in questione ne fa. Colibrì: inserito nell’ordine degli Apodi, 35% del peso rappresentato dai muscoli pettorali. Falco pescatore: buona capacità di prensione degli arti, 20% peso pettorali, 10% peso nelle zampe. Pollo sultano: massa muscolare collegata alle zampe è superiore a quella delle ali. SISTEMA METABOLICO: negli uccelli la respirazione, grazie al sistema di sacche aerifare collegate ai polmoni derivata dalla pneumatizzazione delle ossa, è più efficiente rispetto alla respirazione dei mammiferi, la loro temperatura interna è molto più elevata, arrivano anche a 44° di T° interna. La loro è una respirazione unidirezionale (respirazione a 4tempi). Le ben 9 sacche aeree sono collegate ai polmoni (che sono dorsali)e collocati nella regione cervicale, clavicolare, toracica e addominale. Sono molto efficenti. Abbiamo parti del corpo: -PTERILI -APTERILI Le penne non ricoprono totalmente il corpo, le parti senza penne vengono definite apterili. Sono composte essenzialmente da cheratina. PENNE: Vengono suddivise in diverse categorie: Penne (remiganti=penne di contorno dell’ala, timoniere, penne del corpo) Piume (funzione termoregolatoria, non disperdono il calore) - Piumino La struttura assile della penna viene chiamata Calamo, la porzione fuori dal corpo viene chiamato Rachide che a sua volta è composta dal Vessillo (interno ed esterno). Il vessillo è composto da barbe, barbule e amuli. Questo serve a sostenere il peso del corpo in aria, non fanno passare l’aria, evitando così di precipitare. La differenza tra piume di contorno e penne è che le piume non presentano un vessillo articolato, cioè non hanno amuli. Abbiamo delle filo piume, che hanno funzione sensoriale. Abbiamo penne della polvere, che servono a tenere le penne asciutte. Remiganti: primarie, secondarie (attaccate all’avambraccio) e terziarie. In base al tipo di volo e migrazione corrisponde una certa ala, in generale: -chi ha un volo battuto hanno avambraccio più corto e dito più lungo - chi ha un volo misto -chi ha un volo planato ha un avambraccio molto lungo, è importante la portanza delle ali per questo tipo di volo.

PRINCIPALI PARTI ANATOMICHE MODIFICATE IN RELAZIONE ALL’ALIMENTAZIONE - ZAMPE ALI - BECCO ORGANI DI SENSO IL BECCO Struttura cornea in sostituzione della mandibola. Cambia in base al tipo di alimentazione. Uccelli visti: insettivori, succiacapre, bucero, corvidi, aquila, pellicano, smergo, aninga, spatola, anatra, fenicotteri, cardinale, crociere. Per esempio: Trampoliere (si vede spesso a porto ferro in inverno) ha becco con terminazioni nervose per riconoscere il cibo che non vedono nel fango. Il picchio ha evoluto una lingua che gli consente di predare insetti nei tronchi. ZAMPE Anche le zampe sono specializzate in base all’habitat, ciò varia da specie a specie. In genere per ambienti palustri sviluppano arti molto lunghi. Uccelli che vivono sulla neve sviluppano le zampe coperte di fitto piumino, come ad esempio la pernice delle nevi. DIETA - Ittiofagi - Necrofagi - Filtratori - Predatori Granivori/Frugivori - Onnivori I granivori hanno lo stomaco composto da proventriglio e ventriglio, stomaco molto sviluppato. OCCHI Visione a colori. Di grandi dimensioni appartengono a specie notturne Appiattito; tipico della maggior parte di uccelli Globoso; presente in molti falchi - Tubulare CRANIO Il cranio di rapaci notturni sono asimmetrici, per identificare l’origine del rumore, in modo tale che arrivi prima in un orecchio e successivamente nell’altro, almeno così capisce subito la direzione corretta.

Tutti gli uccelli sono ovovivipari....


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