1 Letteratura-d oc -d oil - Cuori Intelligenti (edizione Blu + Leopardi) PDF

Title 1 Letteratura-d oc -d oil - Cuori Intelligenti (edizione Blu + Leopardi)
Author Michele Pilati
Course Letteratura italiana I
Institution Università degli Studi di Trento
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Summary

Cap. 1...


Description

Letteratura in lingua d'oc. -Trovatore(XI-XIV-1348), compositore di poesia lirica in lingua occitana, ovvero lingua d'oc, varietà tipica in Francia a sud della Loira. I primi a scrivere in volgare, non in latino che era la lingua degli ecclesiastici. In seguito a crociata contro Albigesi(1209-1229), DIASPORA dei TROVATORI si spostarono in nord Italia e Sicilia, in Spagna e Grecia. Influenzeranno i minnesaenger tedeschi, la scuola siciliana, la poesia toscana delle origini. Opere trobadoriche sono i canzonieri. Compinimenti ad una voce, temi: mondo cavalleresco, amor cortese. 3 stili: leggero, ricco, chiuso. Amori dei trovatori erano sempre furtivi ed extraconiugali. Le canzoni dei trovatori avevano una precisa funzione nella società: erano eseguite in pubblico, davanti alla corte. Esponenti: 

Guglielmo IX d'Aquitania(XI-XII), uomo nobile potente non come gli altri trovatori, dimostra una poesia matura, per alcuni è il compimento di una tradizione già iniziata in precedenza. Uso del volgare per INTRATTENIMENTO (no istruzione morale)



Daniel Arnaut(fine XII), giullare di enorme successo, inventò la sestina poi ripresa anche da Dante e Petrarca. Bravura del poeta non sta nel contenuto ma nell'abilità di far funzionare la metrica. Fa parte del 'poetare chiuso': poeta ha limiti rigidi, non solo di struttura ma anche di argomenti.



Bernart de Ventadorn(seconda metà XII) è uno dei trovatori più famosi, sia perché ci sono rimaste molte sue poesie, era un servo. Testo: Quando vedo l'allodola..

-La poesia delle armi: i trovatori erano spesso legati ad un padrone sotto un vincolo di tipo feudatario, per questo le loro poesie oltre che di amore parlano anche di guerra e politica. Il più famoso fu Bertran de Born(1160-1215), signore del castello di Alta Forte(sud-ovest della Francia), era vassallo di Riccardo cuor di Leone. I re aquitani spingevano però per Enrico, suo fratello che morì però nel 1183. Dovette lasciare il castello ma Riccardo lo perdonò. Durante la guerra tra Riccardo ed Enrico II di Franica scrisse il sirventese più noto: Non posso fare almeno di diffondere il mio canto.

Letteratura in lingua d'oil. Chanson de geste(epica cavalleresca) e romanzo cortese. -Chanson(testo accompganto in musica) de geste(lat. res gestae), cantato da giullari e poi trascritto, narra in versi di fatti che per l'autore erano storici, mentre a noi appaiono per lo più come leggendari. Temi: guerra, fede, amore della patria, coraggio. Ciclo più importante quello carolingio in cui si narra di Orlando vs saraceni e successione regno di Francia dopo morte Carlo, Teruldo fu il narratore principale di queste gesta. -Romanzo cortese è scritto prevalentemente in versi e narrano di eroi che devono difendere il proprio amore o dimostrare il proprio valore. Temi: amore, avventura, meraviglioso. Ciclo più famoso quello bretone, cioè quello di Re Artù ma anche Tristano ed Isotta. Differenza tra l'eroe epico e cortese sta nel fatto che il primo risponde alla domanda collettiva della glorificazione del momento storico mentre il secondo risponde al desiderio della scoperta dell'inaudito, dell'evento straordinario e di amori perfetti.

-Chanson de Rolan((fine XI), scritta durante le Crociate, narra di espisodi che riguardano la guerra tra Carlo Magno e i saraceni e per questo molto legata alla storia del tempo, e molto probabilmente per questo motivo ebbe cosi tanto successo, in questo senso si può parlare di 'poesia nazionale', il popolo prendeva coscienza di unità e nazione grazie alle imprese degli eroi che come loro erano partiti per eliminare gli arabi eretici. Personaggi: Carlo, Rolando, Gano, Re Marsilio. Luogo: Battaglia di Roncisvalle 778. -La leggenda di Tristano, orfano, nipote di Mark re di Cornovaglia, viene addestrato per essere un perfetto cavaliere e inizia a dare prova delle sue gesta. Combatte contro Moroldo, nipote del re d'Irlanda, lo sconfigge e dopo essere stato ferito viene curato su una nave da Isotta dai capelli d'oro che conosce i segreti delle erbe medicinali. Dopo essere tornato a casa è rispedito in Irlanda affinchè porti Isotta in Corno per farla sposare a suo zio. Arrivato in Irlanda scopre che Isotta sposerà solo chi riuscirà a sconfiggere un terribile mostro, Tristano lo sconfigge e riesce a portare Isotta sulla nave. Lì i due bevono un filtro d'amore che era per I. e M. e quindi inzia il loro amore impossibile. I. sposa M. ma ama T., i baroni per paura che T. rubi il regno allo zio lo accusano di essere amante della sposa di suo zio e un traditore. T. è esiliato e sposa un'altra Isotta, dalle bianche mani, pur amando sempre l'altra. Durante l'esilio deve sconfiggere un altro mostro che lo ferisce a morte allora vuole far chiamare la bionda affinchè lo curi di nuovo. Invia un amico che in caso di risposta positiva di I. avrebbe dovuto issare bandiera bianca invece I. la bianca, gelosa issa bandiera nera e quindi T. muore dal dolore. Isotta bionda si lascia morire abbracciata a Tristano. -La leggende di re Artù e della Tavola Rotonda, nata nella prima metà XII nella corte dei Plantageneti. La lingua della letteratura era il latino ma si attuò un processo di 'volgarizzazione'. La leggende nasce con una storia Roman de brut riguardo a Bruto discendente di Enea che si sarebbe spostato in Inghilterra ed avrebbe fondato un nuovo regno, che due secoli dopo sarebbe passato al mitico re Artù. Questa leggenda, nasce come nel caso dell'Eneide, da una necessità dei regnanti di rivendicare le loro origini su un regno, anche perchè i Plantageneti erano francesi che regnavano su suolo inglese. I poeti successivi trovarono una fonte quasi inesaurbile di ispirazione da questo mondo a metà tra realtà e leggende. Il più importante romanziere nella storia medievale fu senza dubbio Chretien de Troyes, fu un chierico che visse nel XII, ed ebbe come figura protettrice Maria contessa di Champagne, la cui corte fu un punto di riferimento per i poeti e cantastorie dell'epoca. Anche Chretien prende come punto di riferimento la Bretagna con Artù, ma i suoi personaggi principali furono Parsifal e Lancillotto. Lancilloto presente nel romanzo Il cavaliere della carretta, si mostra come il prototipo di amante cortese che è disposto a tutto pur di sottostare alla sua dama. Nel Conte del Graal, Chretien narra di un giovanissimo Parsifal che, cresciuto in una foresta all'oscura delle regole della cortesia, diventa un cavaliere imbattibile e si mette alla ricerca del leggendario Sacro Graal, in questo caso il tema centrale non è l'amor cortese ma la virtù cavalleresca intrisa di valori cristiani....


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