Guittone d\'arezzo - Riassunto Cuori Intelligenti (edizione Blu + Leopardi) PDF

Title Guittone d\'arezzo - Riassunto Cuori Intelligenti (edizione Blu + Leopardi)
Author Giulia Cassandra
Course Letteratura italiana
Institution Università degli Studi di Trento
Pages 2
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Summary

Vita e opere di Guittone d'Arezzo, riflessione sulla natura del suo canzoniere...


Description

GUITTONE D’AREZZO Anni ’30 del 200  generazione dei poeti tosco-emiliani o siculo toscani con anche Guinizzelli. Dante nel purgatorio, nel suo discorso con Bonagiuna Orbicciani dirà di aver superato il modello precedente insieme ad altri poeti suoi amici (Cavalcanti, Cino), perché la differenza con i predecessori è che questi poeti trascrivono ciò che amore detta dentro. Guittone d’Arezzo è un poeta diviso in due, e di cui in due parti dividiamo la poesia, perché abbiamo delle sue opere risalenti a quando era un laico, con moglie e figlie, molto attivo nella vita comunale di Arezzo, e poi un Frate Guittone, convertitosi dopo la morte della moglie, che cambia totalmente registro della sua poesia, passando da una lirica amorosa a una religiosa. Molto spesso dichiara di pentirsi di ciò che ha scritto in giovinezza, e cambia opinione su amore, che è un elemento negativo che rende folle l’uomo, per questo va contro alla poetica di Guido Guinizzelli, che invece sostiene che amore alberghi nel cuore di ogni uomo che abbia animo nobile. Mantiene un’opinione positiva invece sulle donne, elemento positivo a differenza dell’amore, che non ispira bontà all’uomo ma solo caos. La donna invece nobilita l’uomo, lo rende migliore, e il rapporto al contrario non funziona, anzi spesso la donna patisce i torti dell’uomo. Va contro però al concetto di seduzione e alla lascività di costumi, per lui la donna è casta e morigerata. Guittone è anche un poeta impegnato, e anche da frate lo rimarrà -

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Rinnega la sua poesia precedente, ma la inserisce comunque nel suo canzoniere, creando anche dei componimenti paralleli tra la parte laica e quella della giovinezza, come a creare un percorso di elevazione morale, di ascesa e conversione. Si pensa anche per questo che alcuni testi della giovinezza siano stati ritoccati per adattarli al suo progetto letterario. Rivendica il valore della sua oscurità di linguaggio come effetto della profondità dei concetti Nella seconda parte, il progetto di Guittone è di fare poesia senza amore e solo in lode a dio e alla moralità Bernard de Ventadorn dice che non si può fare poesia su nient’altro che non sia amore, e che la poesia si fa in volgare perché la possano comprendere le donne che non conoscono il latino, e sosteneva anche che il canto non può avere valore se non esce dal cuore e se nel cuore non c’è amore puro. Guittone confuta queste tesi con “ora parrà s’eo saverò cantare”, e va contro tutto quello che dice Andrea Cappellano nel de amore Abbiamo anche un corpus epistolare per guittone Cinque laude, di cui quasi si può considerare l’inventore Ripudia amore perché questo non porta bene nell’uomo, ma solo follia, e perché fine dell’amore è il raggiungimento di un rapporto carnale, che lui ovviamente ripudia, perché l’uomo perde la razionalità che lo distingue dall’animale e che gli è stata donata da Dio scrive le prime poesie politiche della storia italiana, è un poeta impegnato e molto attivo nella vita del suo comune, Arezzo entra a far parte dell’ordine dei cavalieri di santa maria poeta della generazione tosco emiliana, che eredita i temi dalla lirica siciliana aggiungendone altri quali la politica, perché molto spesso la poesia del ‘200 è poesia politica, municipale o comunale, a causa degli eventi e del problema della faziosità che divideva l’italia, e che era sentito da tutti i nobili e i borghesi, perché molto spesso la lotta politica diveniva lotta di sangue in strada, che sfociava in battaglie come quella di Montaperti o di Campaldino  conflitto tra guelfi e ghibellini

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non esiste nemmeno una poesia italiana, perché si fa poesia ognuno per il proprio comune (firenze, pisa, arezzo)

Dopo la conversione guittone diventa un poeta moralista, che tratta anche di temi religiosi, e la sua poesia non è più per divertire o dilettare, ma per insegnare e convertire. Il suo canzoniere, che è uno dei più vasti della tradizione contiene circa 250 componimenti e si può dire che abbia due anime, una laica e una religiosa. Comprende sonetti, canzoni e laudi.  Ahi lasso, ora è stagion del doler tanto  invettiva contro Firenze, dilaniata dalla faziosità e dallo scontro tra Guelfi e Ghibellini, che causa disordini politici e sociali, oltre che lotte armate in strada e guerre...


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