Anatomia del Tronco dell´ encefalo PDF

Title Anatomia del Tronco dell´ encefalo
Course Anatomia Umana
Institution Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro
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Summary

Anatomia del tronco encefalico con aspetti morfologici delle varie componenti del tronco encefalico...


Description

Anatomia Suddivisione dell’ENCEFALO

L’ENCEFALO è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta nel neurocranio. Esso è formato da - TRONCO ENCEFALICO che si divide in: - BULBO o MIDOLLO ALLUNGATO - PONTE - MESENCEFALO - CERVELLO che si suddivide nel: - TELENCEFALO → CORTECCIA - DIENCEFALO - CERVELLETTO Il tronco encefalico si sviluppa dalla vescicola romboencefalica, tranne per il mesencefalo che invece si sviluppa dalla vescicola mesencefalica. Il cervello invece si sviluppa dalla vescicola telencefalica, per quanto riguarda il telencefalo ( la corteccia) e dalla vescicola diencefalica per il diencefalo. Il cervelletto invece origina dalla vescicola metencefalica. Il cervello è separato dal cervelletto da un piano orizzontale, che passa per la superficie superiore del cervelletto. Nel complesso l’encefalo pesa tra 1,250 kg e 1,6 kg, a seconda del sesso e dell’età; con l’la invecchiamento il peso si riduce a causa dell’ATROFIA SENILE. Il limite tra il midollo spinale e l’encefalo è dato da un piano trasversale subito sotto la decussazione delle piramidi. L’encefalo inoltre presenta una serie di cavità dette VENTRICOLI, che comunicano tra di loro nello spazio subaracnoideo e vengono bagnati dal liquido cefalorachidiano, o semplicemente liquor. Il 4° ventricolo si trova compreso tra il bulbo e il ponte in avanti e il cervelletto indietro, e comunica con il 3° ventricolo, che a sua volta comunica con i due emisferi telencefalici ( ventricolo laterali). L’encefalo presenta 12 paia di nervi detti nervi cranico, numerati con i numeri romani in senso cranio caudale in base al loro punto di emergenza. Non tutti sono nervi misti, poiché non tutti presentano le 4 componenti: motoria ( simpatica e viscerale) e sensitiva( somatica e viscerale). Solo il 7°, il 9° e il 10° sono effettivamente nervi misti, gli altri possiedono solo la.componente motrice ( motori puri) o sensitiva ( sensitivo puri), o non contengono tutte le componenti sensitive o tutte le componenti motorie. Questa caratteristica li differenzia dai nervi spinali. Un'altra differenza rispetto ai nervi spinali, che possiedono i nervi cranici consiste nell'emergenza che non è regolare. Infatti i nervi spinali emergono dai fori intervertebrali a una distanza regolare mentre i nervi cranici emergono dell'encefalo in modo irregolare. TRONCO ENCEFALICO

BULBO → a forma di tronco di cono

PONTE → a forma di cubo MESENCEFALO → di forma quadrangolare che si divide in due porzioni: - PEDUNCOLI CEREBRALI - LAMINA TECTI. La trattazione avviene in senso caudocraniale, ovvero dal midollo spinale si risale verso il cervello. Il tronco dell’encefalo è una formazione importante, qui si trovano gruppi neuronali importanti alla sopravvivenza, che controllano la respirazione, l'attività cardiaca,il sonno e lo stato di coscienza. Il tronco encefalico è percorso dalle vie ascendenti e discendenti, lungo i quali sono intercalati i nuclei propri del tronco encefalico, inoltre altri raggruppamenti separati da fibre, detti formazione reticolare. La faccia anteriore Sulla faccia anteriore sono presente le emergenze apparenti di molti nervi cranici e inoltre è percorsa da numerosi solchi e fessure che dal midollo spinale risalgono fino al bulbo e in particolare la fessura mediale anteriore. Questa tra il midollo spinale e il bulbo e percorso da fasci che si incrociano, questo punto viene detto decussazione delle piramidi, ossia il punto in cui il le vie piramidali si incrociano. Inoltre, sempre lungo questa fessura, stavolta però al confine tra il bulbo e il ponte troviamo il foro cieco che indica la fine del bulbo e l'inizio del ponte ( solco bulbopontino). Le OLIVE si trovano lateralmente alle piramidi subito sotto il solco bulbopontino. Arrivati al Ponte la sua faccia anteriore solcata da una depressione in cui accolta l'arteria basilare (solco basilare), lateralmente a questo troviamo due leggere sporgenze date dalle vie piramidali queste vengono dette sporgenze piramidali. Il mesencefalo sulla faccia anteriore è rappresentato dai due peduncoli cerebrali, che hanno l'aspetto di due cordoni. Tra questi si trova la fossa interpeduncolare ai cui lati emerge il terzo paio di nervi cranici (oculomotore). Faccia posteriore Per poterla vedere è necessario asportare il cervelletto. Il bulbo appare continuo con il midollo spinale e il fascicolo gracile e il fascicolo cuneato (incontrati nel midollo spinale) si separano seguendo la dilatazione del bulbo e terminano rispettivamente nel tubercolo gracile (o clava) Enel tubercolo cuneato dando i rispettivi nuclei. Sopra questi due nuclei troviamo il pavimento del quarto ventricolo. Questo ha forma di losanga e si può dividere in due triangoli che condividono la base, quello inferiore appartiene al bulbo (triangolo biliare), mentre il triangolo superiore appartiene al ponte (triangolo pontino). Il pavimento del quarto ventricolo è diviso in due metà da un solco verticale (solco mediano), ai lati di questo si trovano i due rilievi (eminenza mediale), che a loro volta sono delimitati da due solchi (solco limitante). Al confine tra il bulbo il ponte troviamo ha delle striature (striature midollari) che sono fibre appartenente nuclei del bulbo detti nuclei arciformi e che tramite le striature midollari raggiungono il cervelletto. Sopra il pavimento del quarto ventricolo troviamo alla faccia posteriore dorsale del mesencefalo ossia la lamina tecti.

La lamina tecti presenta quattro rilievi detti collicoli quadrigemini e sono disposti a coppie, i due superiori sono di pertinenza visiva mentre i due inferiori sono di pertinenza acustica. I collicoli sono collegati al metatalamo mediante braccetti detti corpi genicolati (laterali per i collicoli superiori e mediali per i collicoli inferiori). Organizzazione interna L’ organizzazione interna del tronco encefalico è pressoché identica nelle tre componenti (bulbo ponte e mesencefalo), la parte centrale è data da sostanza grigia, quella dorsale la sostanza bianca. La sostanza grigia a livello del pavimento del quarto ventricolo si apre a formare il grigio centrale. Il piede è la parte ventrale (più recente) mentre il tegmento è la parte dorsale (più antica) detta anche calotta. Le fibre che si originano dalla clava e dal tubercolo cuneato vanno a formare sulla linea mediana il lemnisco mediale, le cui fibre si incrociano a formare il rafe, subito sopra la decussazione delle piramidi. L’ oliva bulbare, riconoscibile per il suo aspetto che assomiglia un sacco con delle pieghe, attraverso i peduncoli cerebrali invia fibre nervose dirette al cervelletto dette fibre Olivo cerebellari, che hanno un forte effetto eccitatorio sulle fibre di Purkinje. Alcuni dei fasci spinali vari decorrono nel tratto tegmentale centrale e a queste si aggiungono le fibre provenienti dal tratto solitario ed alle paraolive. Il bulbo è anche percorso dal fascicolo mediale longitudinale che continua nel cordone anteriore del midollo spinale....


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