OSSA DEL Tronco PDF

Title OSSA DEL Tronco
Author Camilla Raimo
Course Anatomia Umana
Institution Università degli Studi di Firenze
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Summary

Ossa del tronco con descrizione dettagliata ...


Description

OSSA DEL TRONCO COLONNA VERTEBRALE: è un lungo stelo osseo ed è formata da 33-34 vertebre articolate tra loro. In senso cranio-caudale può essere suddivisa in cinque segmenti: cervicale (formato da 7 vertebre cervicali), toracico ( formato da dodici vertebre toraciche), lombare (formato da cinque vertebre lombari), sacrale (formato da cinque vertebre sacrali), coccigeo (formato da tre o quattro vertebre che insieme formano il coccige). Le vertebre cervicali, toraciche e lombari sono segmenti scheletrici indipendenti, dette vertebre libere. La colonna vertebrale presenta delle curvature sia sul piano sagittale che sul piano frontale. Sul piano sagittale si osserva una convessità anteriore a livello del suo segmento cervicale, la lordosi cervicale; una convessità posteriore nel segmento toracico, la cifosi dorsale; una convessità anteriore nel segmento lombare, la lordosi lombare; una convessità posteriore nel segmento sacrococcigeo, la cifosi sacrococcigea. Sul piano frontale si può osservare una leggera curva concava a sinistra, la scoliosi fisiologica, dovuta alla presenza del cuore e dell’arco aortico. La colonna vertebrale costituisce l’impalcatura e il sostegno del corpo, sia in fase statica che dinamica. E’ attraversata in tutta la sua lunghezza dal midollo spinale. VERTEBRE CERVICALI: hanno dimensioni minori rispetto alle altre vertebre libere, perchè devono sopportare un minor carico. Il corpo è appiattito. LA faccia intervertebrale superiore è concava e presenta due processi laterali sorgenti in alto, detti processi uncinanti; la faccia intervertebrale inferiore è convessa e presenta due depressioni. I peduncoli sono diretti indietro e in fuori e hanno le incisure vertebrali superiore più profonde di quelle inferiori. Le lamine vertebrali sono rettangolari, più larghe e sottili delle altre. I processi trasversali originano da due radici, una ventrale e una dorsale, che delimitano il foro trasversario che da passaggio ai vasi vertebrali. I processi articolari superiore e inferiore sono obliqui e danno origine a una piccola colonna ossea che sostiene alle due estremità due faccette articolari piane. Il processo spinoso breve, quasi orizzontale presenta l’estremità bifida. Il foro vertebrale ha una forma triangolare ed è molto più ampio rispetto agli altri segmenti vertebrali. Le vertebre cervicali, hanno caratteri specifici che permettono di riconoscerle rispetto agli altri segmenti vertebrali; la prima, la seconda e la settima vertebra cervicale hanno inoltre caratteristiche peculiari che le distinguono dalle altre. 1) ATLANTE: è la prima vertebra cervicale, che sostiene il cranio articolandosi con l’osso occipitale. La caratteristica principale di questa vertebra è la mancanza del corpo che si è fuso con la seconda, l’epistrofeo, costituendone il dente, formato da due archi , uno posteriore e uno anteriore, congiunti tra loro sui due lati da una massa ossea, la massa laterale. L’arco anteriore presenta una superficie anteriore convessa, dove si nota una sporgenza, il tubercolo anteriore dell’atlante. Sulla superficie posteriore concava è presente una fossetta circolare rivestita di cartilagine ialina, la fossa del dente. L’arco posteriore è concavo e manca del processo spinoso. La faccia posteriore presenta il tubercolo posteriore. 2) EPISTROFEO: caratterizzato dalla presenza di un robusto processo osseo, di forma cilindrica a punta smussa, il dente. Tale rilievo osseo, corrisponde al corpo dell’atlante che è fuso con quello dell’epistrofeo. Il corpo di tale dente, presenta due faccette articolari, una anteriore e una posteriore. Il processo spinoso è molto robusto, mentre i processi trasversi sono poco sviluppati. 3) PROMINENTE: è la settima vertebra cervicale. Il suo processo spinoso non è bifido ed è particolarmente lungo e sporgente. La radice anteriore del processo trasverso, talvolta si rende indipendente e si sviluppa in modo da costituire una vera e propria costa cervicale. Il foro trasversario è piccolo e da passaggio alla sola vena vertebrale.

VERTEBRE TORACICHE: hanno dimensioni maggiori rispetto alle vertebre cervicali. Tutte queste vertebre si articolano con le coste presentando per questo faccette articolari costali rivestite da cartilagine ialina. Il corpo delle vertebre toraciche è di forma cilindrica e presenta delle semifaccette articolari, che servono ad articolarsi con le teste delle coste. La testa della costa si pone tra i due corpi vertebrali articolandosi con la faccetta costale inferiore di una vertebra e con la faccetta costale superiore della vertebra sottostante. I peduncoli si distaccano dalla metà superiore del corpo e presentano un’incisura vertebrale inferiore molto accentuata. Le lamine vertebrali sono alte e strette e si sovrappongono alle lamine superiori della vertebra sottostante. I processi trasversi sono voluminosi e si dirigono lateralmente; sulla faccia anteriore della loro estremità libera sono presenti le faccette costali del processo trasverso che si articolano con i tubercoli costali. Il processo spinoso è molto lungo, inclinato verso il basso, presenta una forma prismatico-triangolare. Il foro vertebrale è circolare e poco ampio rispetto agli altri segmenti vertebrali. La prima e le ultime tre vertebre toraciche hanno inoltre caratteri peculiari che le differenziano dalle altre. La prima vertebra toracica ricorda le vertebre cervicali per la forma del corpo e per la presenza, sulla faccia superiore di questo, dei processi uncinati. Le ultime tre vertebre toraciche si diversificano dalle soprastanti perchè presentano un processo spinoso breve e appiattito trasversalmente, simile a quello delle vertebre lombari. Il corpo della decima vertebra possiede ai lati una sola fossetta costale, perchè l’undicesima costa si articola soltanto con l’undicesima vertebra. Anche la dodicesima costa entra in articolazione solo con la dodicesima vertebra. Quindi, il corpo dell’undicesima e quello della dodicesima possiedono lateralmente una fossetta articolare completa per le coste numericamente corrispondenti. VERTEBRE LOMBARI: si distinguono dalle altre vertebre per il volume considerevole del corpo e per la forma quadrilatera e appiattita del processo spinoso. Il corpo ha una forma a cuneo, mostrando il suo massimo spessore sia centralmente che dorsalmente. I peduncoli si uniscono alla metà superiore del corpo e hanno incisure vertebrali inferiori molto più estese e profonde delle superiori. Le lamine vertebrali sono più estese in altezza che in larghezza e limitate lateralmente da una cresta. Ciascun processo trasverso è caratterizzato da prominenze ossee: il processo costiforme, che rappresenta un abbozzo di coste e i processi mammillare e accessorio, situati posteriormente al precedente. Il processo spinoso è molto sviluppato ed è a forma quadrilatera. Il foro vertebrale è triangolare, stretto a base anteriore. OSSO SACRO: è il più largo e grosso osso della colonna vertebrale, posto al di sotto delle vertebre lombari. L’osso sacro ha una forma di piramide quadrangolare capovolta con base superiore, apice inferiore, una faccia anteriore, una faccia posteriore e due facce laterali, ed è percorso internamente dal canale sacrale che rappresenta la porzione caudale del canale vertebrale. Sulla parte mediale della faccia anteriore si vedono quattro rilievi trasversali, detti linee trasverse, che corrispondono alla saldatura dei corpi delle vertebre sacrali. Lateralmente a queste linee, si trovano quattro paia di fori, chiamati fori sacrali anteriori, che si immettono nel canale sacrale e che danno passaggio ai rami anteriori dei nervi spinali sacrali. La faccia posteriore presenta la cresta sacrale media, un rilievo longitudinale formato dalla fusione dei processi spinosi delle vertebre sacrali. Ad ogni lato della cresta vi è una doccia rugosa, dovuta all’unione delle lamine dell’arco vertebrale. Le facce laterali in alto presentano una superficie liscia semilunare rivestita da cartilagine ialina, la faccia auricolare, per l’articolazione con l’osso dell’anca. Dorsalmente a questa faccia è visibile una superficie molto irregolare, denominata tuberosità sacrale, che da inserzione ai legamenti dell’articolazione sacroiliaca. La base del sacro corrisponde al corpo della I vertebra sacrale che mediante il disco intervertebrale si articola con la V vertebra lombare, formando una sporgenza anteriore, detta il promontorio. L’apice del sacro con una faccetta ellittica si articola con la base del coccige; dorsalmente a questa faccetta, si trova l’apertura inferiore del canale sacrale. Il canale sacrale percorre il sacro in tutta la sua lunghezza e fa seguito al canale vertebrale.

STERNO: è un osso piatto, convesso anteriormente, posto nella parte anteriore della gabbia toracica. E’ costituito da tre porzioni: 1) manubrio: presenta un margine superiore molto robusto e concavo , detto incisura giugulare e, lateralmente a questa, due faccette articolari, dette incisure clavicolari, rivestite di cartilagine ialina, destinate ad articolarsi con la testa della clavicola. Inferiormente alle incisure clavicolari sono visibili le incisure costali per l’articolazione della prima costa. 2) Corpo: presenta alcuni rilievi trasversali corrispondenti alle saldature dei vari abbozzi dell’osso. La superficie posteriore è piuttosto liscia, mentre i margini presentano le incisure costali per le cartilagini costali dalla terza alla settima. processo xifoideo: sottile, breve, è articolato o fuso con l’estremità caudale del corpo sternale; può terminare appuntito, bifido o perforato. COSTE: sono ossa piatte, costituite da una lamina esterna di tessuto osseo compatto che riveste un tessuto osseo spugnoso. Hanno la forma di lunghi nastri ossei incurvati ad arco con concavità mediale, in cui si possono distinguere: una testa, un collo e un corpo. Le coste sono in numero di dodici paia, articolate posteriormente con le vertebre toraciche e anteriormente con lo sterno. L’articolazione con lo sterno non avviene direttamente ma mediante le cartilagini costali. Le prime sette coste, le coste vere, possiedono cartilagini costali proprie che si uniscono allo sterno, le altre cinque sono dette coste false; di queste, l’ottava, la nona e la decima, raggiungono lo sterno mediante la fusione delle loro cartilagini costali con quella della settima costa. L’undicesima e la dodicesima vengono chiamate coste fluttuanti, perché non raggiungono lo sterno. La testa costituisce l’estremità posteriore, è diretta obliquamente in fuori e presenta una faccia articolare divisa in due faccette dalla presenza di una cresta ossea. La testa è sorretta dal collo, che da inserzioni a numerosi legamenti. Sul limite esterno del collo si trova la tuberosità costale, ricoperta da una faccetta articolare convessa. Il corpo della costa appiattito dall’esterno all’interno, presenta una faccia esterna convessa, una faccia interna concava, il margine superiore arrotondato e il margine inferiore sottile, detto crosta costale. Quest’ultima limita inferiormente una doccia, la doccia costale, che percorre per tutta la lunghezza del corpo il margine inferiore della superficie interna e accoglie i vasi e i nervi intercostali. La prima costa è incurvata e breve e presenta una faccia superiore e una inferiore, un margine mediale concavo e uno laterale convesso. La seconda costa presenta una disposizione intermedia tra le altre coste, così delle due superfici una è superiore ed esterna, l’altra inferiore e interna. L’undicesima e la dodicesima costa, chiamate fluttuanti, sono brevi e sottili e presentano nella testa una faccetta articolare che si articola con il corrispondente corpo vertebrale....


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