Aprassia - RIABILITAZIONE PDF

Title	Aprassia - RIABILITAZIONE
Author	Federica Pace
Course	Neuropsicologia clinica
Institution	Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
Pages	1
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Summary

RIABILITAZIONE...

Description

ESPESSIONI EMOZIO ALI sono scollegate dai movimenti pratici. DISARTRIA: disturbo della programmazione e dell'azione articolatoria

APRASSIA BUCCO FACCIALE: disturbo della programmazione articolatoria intenzionale buco-facciale.

Gli arti superiori sono quelli più trattati, perché, in maniera nota interagiscono di più con l'ambiente

ANARTRIA:disturbo dell'articolazione dei messaggi linguistici (movimenti volontari)

Disturbi del movimento durante l'interazione con l'ambiente

Il gesto transitivo è quello messo in atto durante l'utilizzo di oggetti per metterlo in pratica è necessario l'acquisizione di movimenti specifici

Riguarda dunque la programmazione di movimenti complessi C'è quindi da considerare il collegamento con i gesti

Questi gesti sottolineano l'importanza del legame tra movimenti corporei e linguaggio

LINGUAGGIO: APRASSIA ARTICOLATORIA (anartria) APRASSIA BUCCO FACCIALE

APRASSIA E' associata molte volte con il deficit dell'afasia in quanto le aree colpite dalla lesione sono molto simili (aree fronto-parieto temporali six)

La parte lesionata, nell'aprassia non è paralizzata ma può eseguire i gesti

Difatti i gesti hanno un nesso con il linguaggio in quanto le corrispettive aree sono molto vicini. Infatti la programmazione dei gesti dipende da queste aree (aree pronto-parietali) Il gesto è un motorio elementale ottenuto dalla stimolazione dell'area motoria primaria AM1. Il ruolo principale dell'AM1 è appunto quello di creare movimenti motori elementari.

Una lesione nell'AM1 provoca in maniera contro-laterale: Emiparesi

Emiplegia

Dissociazione automatico\volontaria: il pz aprassia delle volte gode di una facilitazione data dal contesto, grazie a degli affonderà (suggerimenti) offerti dall'ambiente per portare a termine un'azione

Da considerare anche la pantomima cioè l'imitazione dell'utilizzo dell'oggetto. Richiede quindi un'immaginazione dell'uso dell'oggetto ma reca determinate ambiguità cambiato totalmente il significato da gesto metaforico a simbolico...