Riabilitazione pediatrica PDF

Title Riabilitazione pediatrica
Author Roberta Viciani
Course C.I. Di Fisioterapia In Ambito Pediatrico
Institution Università degli Studi di Siena
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appunti riabilitazione pediatria ...


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AMBITO NEONATOLOGICO CURA POSTURALE DEL NEONATO L’accudimento materno è un bisogno primario di ogni neonato, infatti la cura materna permette la sopravvivenza di ogni bambino. La cura posturale è una semplice manovra di accadimento . Posizione che facilita le funzioni deficitarie Molto importante è il contenimento. Senza di esso non si ha una corretta cura posturale. Il bambino piange ? Lo guardi e si calma.. No calmo? Lo metti sul fianco e lo contieni come se fosse in utero. Altrimenti lo prendi in braccio POSIZIONE SUPINA O SEMI FIANCO Vantaggi – manovre assistenziali. Possibilità di relazionarsi Svantaggi - la respirazione POSIZIONE PRONA Vantaggi – migliora la respirazione, stabilizza la frequenza cardiaca . diminuisce il reflusso, aumenta la stabilità del sonno. Svantaggi - ?? Innanzitutto nel bambino la respirazione è più diaframmatica che toracica. La posizione prona è sconsigliata durante il sonno nei bambini non monitorizzati. Anche in posizione prona è importante dare contenimento sia cutaneo che con rullo per dare confini. Si può mettere anche un materassino sotto il bambino, calzini, i cingoli sono relativamente chiusi. POSIZIONE DI FIANCO Vantaggi – permette simmetria della testa e allineamento degli arti. Permette l’esplorazione tattile del corpo. Facilita il succhiamento delle dita e lo sviluppo del controllo posturale antigravitario. Promuove la digestione (fianco dx). Svantaggi – Possibile riduzione della funzionalità respiratoria. I vantaggi possono essere aumentati con l’uso di un lenzuolino per confine e contenimento. Il cuscino morbido riduce la PLAGIOCEFALIA (deformazione della testa durante i primi mesi di vita). Si assume una posizione con mani unite sulla linea mediana, posizione flessa con cingoli “chiusi”. Piedi dentro il rullo per l’autostabilizzazione. Testa allineata e arti sulla linea mediana. POSIZIONE SEMI-SEDUTA Lo stare in braccio è sempre preferibile all’uso della seggiolina. Vantaggi – facilita l’esplorazione visiva e le attività mano-bocca e mano-mano. Migliora controllo anti-gravitario e riduce i rigurgiti. Svantaggi – nei bambini che non hanno ancora raggiunto un sufficiente controllo posturale si ha eccessiva flessione.

IN BRACCIO Anche qui il contenimento va rispettato come in tutti gli spostamenti. Importante dare sostegno a testa e tronco. Allineamento. Il bambino viene avvolto nel lenzuolo durante attività antigravitarie. (pos. Flessa). AMBITO NEUROLOGICO PARALISI CEREBRALI INFANTILI Le paralisi cerebrali infantili muscolari pure sono rare , infatti sono spesso accompagnate da

problemi di tipo cognitivo- comportamentali. . Trattamento → consigli : • Ha epilessia ? I farmaci riducono il tono • Problemi respiratori ? Defecazione? Urinare? • Family intervention La classificazione può essere : Pre-Peri-Post natale (eziologica) Tetra-Emi-Di paresi/plegia ( topografica) FERRARI/CIONI Fa la classificazione in base a pecularità Un soggetto con TETRAPARESI sarà • aposturale (non reagisce alla gravità quindi floppy) • acinetico • avrà antigravità verticale e orizzontale • Cado – Cado → se gli dai troppe informazioni va in tilt ( es: in piedi sbatte contro la porta e cade).Problemi percettivi •

Tirami su' → sta in piedi ma lo devi spronare. Anche lui problemi percettivi

Il DIPLEGICO è descritto in base al cammino.Non svincola il bacino, non sta a cavalier servente.Avrà vari tipi di deambulazione : • Propulsivo → non si ferma • gonna stretta → ci lavori su medio gluteo e stabilizzatori dell'anca . Ha le ginocchia strette, femore intrarotato • bilanciere → compensa col tronco la mancanza di equilibrio • temerario → non ha paura del vuoto. Svilupperà normale autonomia Esercizi per il Diplegico: Giocare con un muro dietro le spalle per dargli sicurezza ( temerario no!!) Un soggetto con asfissia post natale avrà piu' facilmente problemi cognitivi. Uno con asfissia congenita arti corti

L’EMIPARESI fa una classificazione della mano. La mano può essere • integrata → buon uso e prese • semifunzionale → la mano sana aiuta quella malata • sinergica → mano + polso • prigioniera → non ha funzionalità • esclusa → non ha funzionalità e non la considera BOBATH TETRAPARESI grave, moderata, lieve DIPLEGIA EMIPLEGIA Tono: Spastica, distonica, atassica, mista, floppy( ipotonico, sguiscia dalla mano) ROSENBAUM

La tetra paresi può portare ad iperreflessia, difficoltà a tollerare la gravità e problemi secondari ad ipomobilità. Sarà importante garantire l’allineamento della cervicale in condizioni statiche e dinamiche. Postura che contrasti lo schema patologico. Importante il “far sentire” per preparare al movimento . Favorire respirazione e controllo di testa e tronco. La diplegia porta a problemi percettivi. Si ha un cattivo controllo del bacino e uno squilibrio muscolare. Sarà importante favorire l’estensione delle anche e movimenti selettivi del bacino. Allungamento catena cinetica posteriore . Ridurre compensi nel cammino. L’emiparesi presenta problemi nell’integrare i 2 emi-lati. Problemi nello stabilizzare i cingoli e muovere in maniera selettiva mano e piede. Nel bimbo importante lavorare sempre sul percettivo. Sarà importante garantire allineamento posturale; prese bimanuali su linea mediana. Lavorare sul carico per cingolo scapolare e pelvico. Mobilizzazione di tibio-tarsica e scapolo.Si può utilizzare la cosiddetta Constraint Therapy ( La terapia si basa sulla cost rizione dell'ar to superiore sano al fine di mi gliora re l'uso funzionale dell' arto paretico, che duran te il periodo di tr at ta mento viene sott oposto ) L’atetosi è un eccesso di movimento caotico con tono più basso della norma dopo fase floppy legata a danno ex.piramidale. Si ha una difficoltà di inibizione del movimento e fluttuazioni importanti del tono muscolare. Movimenti non funzionali con difficoltà di coordinazione. C’è la possibilità di acquisizione del cammino in fase adolescenziale. E’ importante filtrare le informazioni percettive e aumentare la tolleranza percettiva ( troppe info lo mandi in tilt) . Garantire autonomia nella ADL e stabilizzare i vari distretti. L’atassia è una turba della coordinazione e della statica. Soggetto disorientato nel tempo e nello spazio con disordini dello schema del movimento. Si ha a causa di un interessamento delle vie cerebellari senza lesioni delle vie motorie. Il tono muscolare è ridotto, si ha tremore, difficoltà nel dosare la forza e il movimento. Importante garantire coordinazione oculare e respiratoria. Semplificare i compiti e migliorare il reclutamento assiale per l'equilibrio. La distonia è una difficoltà motoria dovuta ad atteggiamenti posturali dell’individuo del tutto involontari (si hanno infatti contrazioni involontarie). Presenza dei riflessi arcaici. Importante semplificare il compito, lavorare sulle ADL e non contrastare i riflessi se servono per raggiungere uno scopo. Nel disturbo percettivo è importante filtrare le informazioni (anche se poche), aumentare tolleranza percettiva. Possono essere utilizzate ORTESI (tutori) per:  DISTRETTI DISTALI – tutori statici per gamba e piede  DISTRETTI PROSSIMALI – tutine propriocettive Il Dispercettivo Sbanda o cade anche solo per un rumore . Ha un congelamento perchè non capta bene le informazioni quindi si ferma. Piede equino . Cura: poche informazioni ma buone , contenimento posturale per stimolare la percezione Ortesi AFO è una codeville gessata La usi nel : • piede equino • disturbo equilibrio • no se ipotenico E' un tutore coscia-gamba-piede in carbonio

PARALISI OSTETRICA DEL PLESSO BRACHIALE E’ una lesione traumatica causata dallo stiramento del plesso brachiale durante un parto distocico (non naturale). Vi sono dei fattori di rischio come:  Elevato peso alla nascita  Presentazione podalica  Sproporzione feto-pelvi Vi possono essere dei problemi associati come la frattura di omero e clavicola, paralisi del nervo fremico e facciale e torcicollo miogeno. La prognosi è legata all’entità della lesione e al grado del danno nervoso. Nella maggior parte dei casi il danno è lieve con un recupero completo. A seconda del trauma del nervo si può avere:  NEUROAPRASSIA – stiramento con guaina mielinica intatta  ASSONOTMESI – rottura dell’assone e non della guaina  NEUROTMESI – rottura completa della radice nervosa  AVULSIONE – distacco della radice dal MS La mancata flessione del bicipite brachiale entro il 4° mese è un segno prognostico negativo. Si effettua chirurgia entro il primo mese se l’Avulsione è totale ed entro 6 mesi se non vi è recupero del bicipite. Vi sono varie forme cliniche: 1. LESIONE ACTA GRUPPO 1 (di ERB) a livello C5-C6 2. LESIONE ACTA GRUPPO 2 C5-C6-C7 3. COMPROMISSIONE MANO C8-D1 (polso atteggiato in lieve estensione e prima interfalange flessa) 4. LESIONE TOTALE C5 – T1 Può dare anche problemi a distanza come alterazione del movimento attivo, deficit funzionali, alterazioni parti molli da cocontrazione, alterazione sensibilità, deformità ossee, dismetria. Obiettivi : Favorire la sensibilità tattile e propriocettiva Posizionamento opposto a quelle create dal deficit Cura: Postura--> esempio un una abduzione+flessione+extrarotazione

lesione

C5-C6

le

braccia

vengono

messe

in

Semifianco lesione → migliora la percezione del carico , fa ruotare il capo verso il lato malato evitando il torcicollo. Semifianco sano → favorisce motricità spontanea Constraint Therapy-Bendaggi-Chirurgia E' importante favorire posture opposte a quelle indotte dalla lesione ovvero quella spontanea nelle 24 ore.Favorire la percezione dell'arto ( sensazione tattile e di movimento).Prevenire vizi posturali. Tutto questo grazie anche a stiramenti, bendaggio funzionale e facilitazione del movimento e della postura corretta. Il BENDAGGIO FUNZIONALE serve a favorire : • extrarotazione spalla,flessione gomito,supinazione braccio,estensione polso,abduzione pollice Release del sottoscapolare favorire l’extrarotazione diminuendo l’azione degli intrarotatori.

Indicato di solito entro i 2 anni di vita in seguito ad una contrattura fissa in intrarotazione. Non ci deve essere, infatti, alcuna deformità della testa dell’omero. L’ arto operato viene immobilizzato in massima extrarotazione per 3 settimane. Transfer di gran dorsale Si tramuta un intrarotatore in extrarotatore. Consiste nel trasferimento dell’inserzione del tendine del muscolo, trasformandolo in extrarotatore. Oppure si utilizza l'intervento di osteotomia della coracoide o osteotomia derotativa dell'omero ( per deformità della testa dell'omero ) Negli interventi tardivi si va a proteggere le suture tramite l'utilizzo di uno splint ( immobilizzatore) e si cerca di indirizzare la cicatrizzazione che è piu' pericolosa che nell'adulto con mobilizzazione attiva e passiva. Lo splint può esser messo al gomito se si ha tricipite debole. Migliorare il gesto funzionale DIFFERENZE ADULTO VS BAMBINO BAMBINO COSTE ORIZZONTALI (meno espansione) e CARTILAGINE (adulto coste oblique) MINORE SUPERFICIE, NUMERO E DIAMETRO ALVEOLARE (+ COLLASSO) Dopo la nascita non vi sono più grandi cambiamenti nella struttura. Fino ai 3 anni la crescita polmonare è dovuta solo a moltiplicazione alveolare. Fino a 3-4 mesi di vita il bambino riesce a respirare ed alimentarsi allo stesso momento. Sembra che in questa fase i bambini respirino obbligatoriamente dal naso e che qualsiasi ostruzione nasale porti ad apnea. Il bambino ha una gabbia toracica cedevole. Questo è un fattore negativo perché più cede più la pressione peripolmonare fa collabire. Non si ha un adeguato volume di riposo. Alta compliance gabbia con tendenza a chiusura precoce delle vie aeree anche durante il respiro a volume corrente. Con la crescita la gabbia toracica diviene più rigida e offre maggiore sostegno ai polmoni. Il contenuto addominale scende e si crea una maggiore pressione intrapleurica negativa alle basi. Il bambino ha inoltre una ridotta massa muscolare, alta percentuale di sonno REM e poche fibre muscolari di tipo 1. Il bambino produce col metabolismo basale, maggior consumo di 02 rispetto all’adulto. Facilmente quindi va in ipossia che porta a bradicardia. Nel PRETERMINE: - SURFACTANT – RIFLESSO TOSSE, - GRUNTING (freno laringeo espiratorio) Il bambino compensa con maggiore frequenza respiratoria piuttosto che con maggiore profondità degli atti. Ha un diaframma più appiattito e con maggior resistenza (facilita l’affaticamento). Respira prevalentemente di diaframma. Minore FRC e minore difesa dall’ostruzione (chiusura vie aeree meno efficace), cuore più grande, press. 60/90, minore CPT (cap.pol.tot)

PATOLOGIE ORTOPEDICHE

Il Torcicollo Un torcicollo che compare in un lattante indica un segno clinico di un problema sottostante. Può essere classificato in varie tipologie : • TORCICOLLO MIOGENO CONGENITO → Patologia primaria idiopatica del muscolo sternocleidomastoideo unilaterale.Incidenza di 1-2 % dei neonati . La causa di tale malformazione è sconosciuta. La teoria più attendibile (teoria meccanica) fa risalire la malformazione a un'errata posizione del feto in utero e alla conseguente compressione dei vasi sanguigni che irrorano il muscolo sternocleidomastoideo. In assenza di sangue e quindi di ossigeno le cellule muscolari vanno incontro a un processo dinecrosi, ossia di morte cellulare, e

vengono sostituite da materiale fibroso. La fibrosi del muscolo provoca una retrazione e un accorciamento del muscolo colpito tanto che il caratteristico aspetto del neonato con torcicollo congenito è quello di inclinare la testa verso il lato malato e ruotarla nel lato opposto. Spesso è accompagnato da un'asimmetria facciale e del cranio che si risolve con la crescita. Segni clinici: flessione laterale verso il lato colpito con limitazione della flessione opposta. Rotazione limitata nel lato colpito. Tumefazione dello SCM presente in 2/3 dei casi alla 2a settimana , pieghe cutanee arrossate anteriormente dal lato colpito.

Complicazione secondarie : Fibrosi permanente dello SCM che può portare a riduzione della mobilità articolare con scoliosi cervico-toracica( allungamento chirurgico correttivo del muscolo) , emi-ipoplasia facciale Obiettivi del trattamento : si lavora sull'allungamento muscolare per evitare la fibrosi del muscolo. Si cerca di ridurre la limitazione nei movimenti e favorire il riequilibrio della muscolatura del collo. Prevenire la plagiocefalia occipitale. Cura posturale in sonno e veglia ( favorire pos prona da sveglio e favorire attività in pos sdraiata) Strumenti : Si effettuano quindi stiramenti passivi dello SCM in flessione laterale e rotazione. Rinforzo dei muscoli antagonisti . Bendaggio funzionale ( quando è presente elevazione della spalla) e uso di ortesi correttive ( collare) Posizionamento: • Sveglio → lavorano muscoli antigravitari • Semifianco → favorisce rotazione • Fianco → favorisce flessione TORCICOLLO POSTURALE → Può essere acquisito( da scorrette abitudini posturali dopo la nascita. Associato spesso a plagiocefalia occipitale e contrattura trapezio) o congenito( dovuto a scorretta postura intrauterina , può essere associata una contrattura del trapezio). Segni clinici : Flessione laterale da un lato con possibile limitazione della flessione opposta. Limitazione della rotazione dall'altra parte. Arrossamento delle pieghe cutanee posteriormente dal lato della flessione laterale.Possibile plagiocefalia e-o asimmetrie facciali. •

Obiettivi del trattamento : Prevenire l'instaurarsi di contratture muscolari e di limitazioni del collo. Prevenire plagiocefalia occipitale . Promuovere lo sviluppo psicomotorio globale e le competenze antigravitarie. Reclutamento mm collo Strumenti fisioterapici : Come le precedenti. Nel caso ci sia contrattura si va a effettuare stiramenti passivi del trapezio ( flessori laterali del collo) , bendaggio e ortesi ( collare ) . Stiramenti x contratture • • • • •

TORCICOLLO OCULARE TORCICOLLO DA ANOMALIE SCHELETRICHE ( es: scoliosi congenita) TORCICOLLO DA DISTURBI NEUROLOGICI ( tumori midollari, cerebellari , cerebropatie) TORCICOLLO ACQUISITO DOLOROSO ( osteoma osteoide) ALTRI TIPI DI TORCICOLLO → in seguito a trauma , da assenza congenita di muscoli

cervicali o legamento trasverso , da sindrome di sandifer Diagnosi differenziale → Se non si è capito cosa si ha. Si procede con l'anamnesi e la raccolta dati. Attenta valutazione clinica e eventuale visita specialistica. Si può anche valutare strumentalmente ( es: RM,TAC,Ecografia)

Scoliosi Trattamento: Dai 20 ai 40 gradi utilizzo di un busto ortopedico. Oltre i 40 gradi intervento chirurgico. Spesso cicli di ginnastica correttiva La scoliosi può essere strutturata ( dismorfismo) e non strutturata ( paramorfismo) . La scoliosi non strutturata è caratterizzata dalla mancanza di modificazioni strutturali.Può essere scoliosi posturale ( da postura scorretta) , scoliosi da compenso ad una asimmetria degli arti inferiori , scoliosi di compenso ad una asimmetria cranio-facciale Il dorso curvo è una accentuazione fisiologica della cifosi dorsale.Si associa spesso a iperlordosi lombare di compenso. Rx per valutare anomalie dei corpi vertebrali.Si può avere : • Dorso curvo congenito • Malattia di Scheuermann → necrosi dei nuclei di accrescimento dei corpi vertebrali • Dorso curvo astenico → lassità legamentosa ed ipotonia muscolare Trattamento : ginnastica correttiva , respiratoria . Potenziamento muscoli tronco , stretching pettorali,flessori anca,tricipite surale e ischiocrurali DISPLASIA CONGENITA DI ANCA E' una dislocazione della testa del femore fuori dall'acetabolo. Può essere grave ( lussazione) e piu' frequentemente medio-lieve ( prelussazione). Dovuta a lassità legamentosa, fattori meccanici come postura podalica o oligoidramnios ( riduzione liq.amniotico) o fattori genetici SEGNI : Si ha una ridotta abduzione dell'anca . Nella lussazione l'arto risulta piu' corto ( dismetria) .Pieghe rosse e SEGNO DI ORTOLANI ( La manovra, se eseguita correttamente, porta la testa del femore ad essere alloggiata all'interno della sua sede anatomica. Spostandosi all'interno dell'acetabolo la testa del femore produce uno scatto percepibile col dito medio (segno dello scatto).)

Per diagnosticarla si fa ecografia fino ai 6 mesi e poi RX Trattamento incruento: Divaricatore cosce aperte ( 110 gradi flex e 50 abduzione) Trattamento cruento : Se fallisce il trattamento incruento si rimuove gli ostacoli anatomici intra e extra articolari . Fatta al 2 anno di vita Bacino obliquo asimmetrico E' presente alla nascita associato a scoliosi. E' dato da retrazione degli abduttori pelvi-femorali da un lato e retrazione degli adduttori dall'altro lato. Si ha anche abbassamento della spina iliaca e bacino obliquo. Come cura posturale nel sonno e nella veglia si usa una mutandina che fa da divaricatore Metatarso varo Anomalia genetica associata a cause posturali. Brevità dell'abduttore dell'alluce. I metatarsi sono in varismo rispetto al tarso . Il calcagno è ok ma il medio piede storto. Va distinto dal varismo del

piede ( fisiologico nei primi mesi) e il piede a serpentina dove i metatarsi sono addotti e il calcagno è valgo E' correggibile spontaneamente . Se non trattato non crea disabilità ma solo problemi estetici e nell'uso delle calzature. Trattamento : Stiramenti, ortesi correttive (scarpa bebax) , cure posturali ( no prono) . Lo stendi , fissi il calcagno e effettui una trazione dei metatarsi posizionati in valgismo

Piede talo -valgo E' una deformità posturale . Si ha flessione dorsale del piede con deviazione verso l'esterno . Generalmente non trattato scompare spontaneamente. Essendo legato a una malposizione intrauterina va controllata l'anca. Trattamento con scarpa bebax posizionate in flessione plantare e inversione. Stiramenti , cura posturale di fianco. Piede piatto reflesso Anomalia congenita poco comune . Astragalo verticale che comporta equinismo del calcagno, sublussazione fra astragalo e scafoide , dorsiflessione e abduzione dell'avampiede . La pianta del piede appare convessa e il piede è rigido. Si può intervenire chirurgicamente allungando i tessuti molli e riposizionando l'astragalo La PLAGIOCEFALIA si cura con un tutore nel sonno Il PLANTARE : • l'ortopedico lo da se piede è...


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