Title | Capitolo 15 6 pagine |
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Course | Marketing |
Institution | Università degli Studi di Torino |
Pages | 3 |
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15: Il caso Unicredit (Corporate & Investment Banking) Parla delle modalità in cui le banche offrono servizi e prodotti di corporate finance alle imprese: - questo, grazie alle proprie attività di Corporate & Investment Banking (CIB) - sono attività diventante molto importanti per le imprese, vista: l’elevata concorrenza la maggiore incertezza gli alti rischi CIB: corporate investment banking: sono ‘l’insieme delle attività e dei servizi che il sistema finanziario appresta per soddisfare la domanda di servizi di corporate finance delle imprese’ ci sono due ambiti di azione nel CIB: o corporate banking legata ai circuiti e agli strumenti di credito o investment banking legata ai mercati dei capitali le attività del CIB sono suddivise per aree di affari, tutte integrate tra loro: o financing (prestiti) o financial advisory (M&A, ristrutturazione aziendale, turnaround ecc.) o Securities and underwriting (collocamento di titoli sul mercato primario) o Sales & trading (distribuzione dei titoli sul mercato secondario) o Principal investment (assunzione di posizioni dirette nei confronti delle imprese) Queste attività legano i bisogni finanziari delle imprese alle esigenze degli investitori Le banche di investimento, originariamente, svolgevano soprattutto l’attività di Securities underwriting avevano il ruolo di intermediario tra imprese e investitori (collocamento dei titoli) o con il passare del tempo, diventarono intermediari tra le stesse imprese o si svilupparono così le attività di financial advisory queste attività non richiedono grossi investimenti, ma richiedono molta esperienza e capitale umano (competenze ed expertise) Nel 1999 viene eliminata la separazione tra banche commerciali e banche d’investimento - si sono sviluppate le ‘banche universali’ UniCreditGroup: è nato dalla fusione di 7 tra le principali banche italiane o in seguito è iniziato il processo di internazionalizzazione oggi: presente in 22 paesi, ma ancora forte identità europea è stata la prima banca italiana, nel 2003, ad adottare un modello di business basato sulle ‘divisioni’ o sono specializzazioni basate sui segmenti di clientela: Family & Small – Medium sized enterprises Private Banking Corporate & investment Banking
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Corporate & Investment Banking: Importante per il gruppo 31% dei ricavi È dedicata alla clientela corporate con fatturato superiore ai 50 milioni ed alla clientela istituzionale Mission: fornire una gamma completa di servizi e prodotti finanziari La divisione è organizzata per: linee di prodotto e segmenti di coverage o Le linee di prodotto sono: Global financing & advisory (attività di credito, consulenza e mercato primario) È uno dei principali fornitori di credito alle imprese di Europa La struttura è organizzata per linee di business, es: o Corporate finance advisory o Capital structure advisory: Andare incontro ai bisogni finanziari delle imprese con le soluzioni di c.f. più consone L’ottica è la max. del valore per gli azionisti Analisi del contesto di mercato e posizionamento Sviluppo di ipotesi di modifica del balance sheet Sviluppo di possibili soluzioni di c.f. A queste business lines, si affiancano strutture locali nei mercati di riferimento: o Corporate lending tradizionale o Real estate financing o Acquisition financing Markets (scambi sul mercato secondario) Global transaction banking (regolazioni delle transazioni globali) o I segmenti di coverage sono articolati per mercati di riferimento Italia, Germania, Austria, Polonia, CEE a. CEE = central & eastern Europe È la caratteristica più peculiare di Unicredit: opera in 22 paesi ma l’approccio continua ad essere quello di una banca locale Si cerca di fornire ai clienti un servizio personalizzato e competente specifiche anche per altri paesi - Es. se un’impresa italiana vuole entrare nel mercato russo, la banca può fornirgli i contatti con produttori / rivenditori locali Caso 1: l’acquisizione di National Hearing Care da parte di Amplifon: il 10 Dicembre 2010 Amplifon spa ha acquisito il 100% di National hearing care Amplifon è una società quotata al segmento Star della Borsa di Milano o È il leader mondiale nella distribuzione di apparecchiature acustiche e nei servizi correlati Il premio che Amplifon ha riconosciuto a National Hearing Care in sede di acquisizione è giustificabile da: o Marginalità della target superiore rispetto a quella di Amplifon o Le motivazioni strategico-industriali connesse all’acquisizione: Espansione in mercati in cui Amplifon non era presente piattaforma ideale per un ulteriore sviluppo dell’attività nel far east Acquisizione di un leader di mercato con un business-model consolidato
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Possibilità di sfruttare sinergie Amplifon ha chiesto ad un pool di primarie banche internazionali un finanziamento o UniCredit, Banca IMI / Intesa, Citigroup, BNP Paribas Al fine di limitare la leva ad un livello compatibile, le banche hanno richiesto che 60-65 milioni venissero assicurati attraverso un aumento di capitale della società o È stato possibile aumentare il capitale molto velocemente grazie all’accelerated book building hanno raggiunto 70 milioni È poi stata prevista una tranche del finanziamento in AUD, necessaria per: o La necessità di rifinanziare l’indebitamento della target in valuta locale o Per ottimizzare il costo finale per Amplifon C’erano già delle banche AU che finanziavano la Target, e così non si è dovuto pagare le commissioni per il cambio di valuta Quindi: ci furono 2 gruppi di banche finanziatrici: EU ed australiane o Si è reso necessario sviluppare un sistema di garanzie incrociate tra le varie società del gruppo
Caso 2: l’asta Fructal PLG (Lasko Group) è un leader del settore beverage in Slovenia (q.d.m. del 85%) L’indebitamento del gruppo crebbe, quindi si decise di vendere i non-core assets per ridurre il debt o Nel 2010 si diede inizio ad una serie di disinvestimenti o Si decise di vendere anche Fructal UniCredit diventò l’advisor finanziario per l’operaz. UniCredit ha contattato circa 100 investitori strategici e finanziari o 22 investitori hanno firmato un ‘non-disclosure agreement’ e ricevuto il information memorandum e la process letter delineante le fasi e le regole della gara o Sono arrivate 10 offerte non vincolanti o UniCredit ha suggerito di tenere in gara 6 bidders, sulla base della qualità delle offerte ricevute e della loro credibilità finanziaria o 5 offerte vincolanti o 2 offerte sono state ammesse alla fase di negoziazione finale ha vinto Nectar Nectar è una società serba di proprietà familiare dell’Europa orientale o È un primario produttore di succhi di frutta ed altri derivati della furtta Nectar ha finanziato l’operazione in parte con fondi propri, in parte con finanziamenti bancari UniCredit è riuscita a portare a termine l’operazione in 6 mesi, nonstante le difficoltà quali: i ricavi di Fructal erano diminuiti negli ultimi anni la necessità di considerare attentamente l’interferenza della politica o difesa degli interessi locali mantenimento di occupazione e dei livelli di produzione
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