CBA 2.0 test di personalità qualità e quantità PDF

Title CBA 2.0 test di personalità qualità e quantità
Course Test cognitivi e di personalita'
Institution Università degli Studi di Catania
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Summary

Riassunto e appunti personali del capitolo 7 del testo "test di personalità qualità e quantità"...


Description

CBA. 2.0 7.1 La batteria CBA - 2.0 La batteria CBA 2.0 è organizzata gerarchicamente, perciò comprende: - scale primarie, che vengono presentate tutte a ciascun soggetto - scale secondarie, che vengono selezionate sulla base di una prima elaborazione delle informazioni raccolte attraverso le scale primarie e quindi presentate solo ai soggetti che necessitano di determinati approfondimenti. Perchè la CBA è organizzata in questo modo? Per rispondere a questa domanda, bisogna spiegare che questo strumento si basa su un assessment multidimensionale, che integra informazioni e misurazioni provenienti da diversi piani, come quello dell osservazione e del comportamento manifesto e quello dell’attivazione della risposta psicofisiologica. Un assessment di questo tipo, non è una passiva raccolta di informazioni, ma un processo attivo, simile a un processo di problem solving o decision making. Per tutta la durata di questo assessment, lo psicologo rielabora le informazioni raccolte, si pone delle domande secondo una logica di tipo ipotetico-deduttivo, e formula un gran numero di ipotesi. La fase successiva del lavoro dello psicologo, è procedere per “falsificazioni” di ipotesi (piuttosto che per “verificazione”): attraverso questo processo, viene progressivamente ristretto il ventaglio di ipotesi di partenza possibili. L’assessment psicologico quindi è concepito come successione sistematica e intelligentemente organizzata di approfondimenti successivi. Secondo gli autori, anche i test psicologici vanno concepiti in questo modo. Questo spiega l’organizzazione gerarchica della CBA. 7.1.1 le scale primarie Lo scopo delle scale primarie è indagare inmaniera generale, ampie problematiche di potenziale interesse clinico: permettono quindi di individuare eventuali aree disfunzionali nella vita del soggetto. Sulla base dei dati ottenuti con le scale primarie, si decide se continuare l’esame e su cosa concentrare gli approfondimenti. Il nucleo delle scale primarie è costituito da una particolareggiata cartella autobiografica che guida il paziente nella ricostruzione della storia personale e dei problemi psicologici di cui si lamenta, in modo da ottenere una anamnesi standardizzata autocompilata. Intorno a questo nucleo ruotano una serie di scale e inventari. --> nucleo + varie scale e inventari costituiscono la BATTERIA. Per decidere se il protocollo sia valido, bisogna innanzitutto analizzare alcuni indici, che valutano: - l’accuratezza con cui il soggetto ha risposto - eventuali interferenze dovute all’ansia - tentativi di simulazione messi in atto per mettersi sotto una luce favorevole - le motivazioni che hanno guidato il sogg. Nella compilazione della batteria (per vedere la struttura dettagliata delle scale primarie, consultare scheda 7.1 pag. 231).

7.1.2 le scale secondarie Le scale secondarie indagano in maniera dettagliata e approfondita le eventuali aree disfunzionali emerse grazie alle scale primarie. Gli scopi delle scale secondarie sono essenzialmente tre: - approfondimento: perchè permettono di approfondire alcune specifiche aree problematiche - allargamento: perchè permette di allargare le conoscenze in possesso sul paziente, nel caso in cui ad esempio si ponessero dei problemi di diagnosi differenziale. - prognosi al trattamento: perchè permette di raccogliere indicazioni per valutare l’utilità di una proposta di intervento psicologico (valuta ad esempio le capacità e le risorse che il soggetto potrebbe usare e migliorare durante una psicoterapia o un intervento psicologico mirato; confronta le varie tecniche di intervento possibili, in modo da scegliere quella più adatta alla situazione specifica; valuta anche potenziali ostacoli e controindicazioni). 7.1.3 i pattern di approfondimento Nel leggere l’esempio di rapporto di sintesi relativo alle scale primarie (riportato sul testo, pag 233), è opportuno soffermarsi sulla parte finale, quella degli approfondimenti consigliati. Analizzando i risultati ottenuti dalle scale primarie, si ricavano infatti i cosiddetti pattern di approfondimento, i quali servono da guida per il passaggio dalle scale primarie a quelle secondarie. Un “pattern” è un insieme di eventi che hanno luogo nelle risposte del soggetto alle scale primarie: può trattarsi di specifiche risposte a specifici item, che risultano particolarmente allarmanti e emblematiche; può trattarsi di punteggi anomali riscontrati in determinate scale o subscale; può trattarsi di combinazioni predeterminate che vengono a presentarsi tra i diversi punteggi e i diversi indici che si possono ricavare dalla batteria. In generale, un pattern costituisce un suggerimento per oppurtuni approfondimenti: un’ipotesi di approfondimento. Uno stesso soggetto può attivare tante ipotesi di appofondimento, perciò un pattern non esclude gli altri. 7.1.4 interpretazione automatica La forma cartacea e quella computerizzata del CBA 2.0 si sono evolute in parallelo fin dall’origine. Fin dall’inizio infatti è stato necessario minimizzare tempi e fatiche per le operazioni di scoring, la stesura dei referti, l’archiviazione e il riutilizzo dei test. Il software di scoring e interpretazione per il CBA contiene: - un programma con funzioni di editor, per l’introduzione e la visualizzazione delle rispostealle scale primarie, per una eventuale autosomministrazione da pc e per l’archiviazione delle risposte del soggetto; - un programma di scoring; - un programma di stampa del rapporto di sintesi delle scale primarie, di un loro commento esplicativo e di un resoconto narrativo. - un programma che analizza tali risultati, individua un certo numero di “patten di approfondimento”, seleziona le scale secondarie e indica gli approfondimenti giudicati più opportuni. (software descritto dettagliatamente a pag. 238 tab. 7.2)

7.1.5 modi e finalità di impiego Fin ora il CBA è stato utilizzato soprattutto: - nelle fasi iniziali dell’esame psicodiagnostico, per ottenere una valutazione preliminare generale, seguita poi da altri approfondimenti clinici; - più volte a distanza di tempo, per valutare l’evoluzione del caso e il progresso di un intervento psicologico/psicoterapia ecc.. Ciò che sostanzialmente offre il CBA, sono ipotesi-guida: - ipotesi di approfondimento di un problema - ipotesi sui meccanismi attraverso i quali possono essersi sviluppati i problemi e i disturbi psicologici lamentati dal soggetto - ipotesi relative alle strategie di intervento più appropriate al caso specifico. Nella pratica clinica quindi, si suggerisce l’ utilizzo del CBA insieme ad altri colloqui e a altre tipologie di misurazioni. 7.2 ricerche e ambiti di impiego Gli ambiti in cui il CBA è più diffuso, sono la psichiatria, la psicologia clnica e la psicoterapia. Tra i numerosi studi e ricerche in cui il CBA è stato usato, ricordiamo ad esempio: - un confronto tra CBA e MMPI, in cui le info ottenute con CBA erano più concordi con il colloquio clinico rispetto a quelle ottenute con MMPI (Michielin). - nella clinica psicosomatica, è stato usato insieme all’ Jenkins Activity Survey per studiare le caratteristiche psicologiche di pazienti affetti da cefalee, ipertensione arteriosa, distonie focali. - nella ricerca psicofisiologica, il CBA è stato usato per studiare la reattività psicofisiologica allo stress in pazienti normali, in pazienti asmatici, in pazienti affetti da infarto miocardico, in pazienti affetti da ipertensione arteriosa. - nella ricerca farmacologica, è stato usato per valutare la qualità della vita e le concomitanti psicologiche e emozionali legate a specifici trattamenti ---> esempio: studio sull’impatto del trattamento ipertensivo (interferon) sulla qualità della vita. - in ambito medico e chirurgico, nello studio di pazienti anginosi e di pazienti affetti da HIV; in ambito pneumologico, per studiare le caratteristiche psicologiche di pazienti con asma bronchiale, e per valutare l’impatto dell’ossigenoterapia sulla qualità della vita. E’ stato utilizzato anche per valutare le caratteristiche dei pazienti prima e dopo un intervento chirurgico (by-pass, trapianto di cuore, trapianto di rene), in particolare per studiare in questi pazienti il quadro emozionale, e individuare quei soggetti che necessitavano maggiormente di supporto psicologico. - in ambito di medicina riabilitativa, la CBA è molto usata, perchè i problemi psicologici vengono individuati meglio dalla CBA che dal medico curante (c’è in

questo caso quindi una stretta collaborazione fra psicologo e medico curante: l’iter riabilitativo, viene stabilito dal medico in base alle informazioni che gli fornisce lo psicologo dopo la somministrazione della CBA). la CBA è stata inoltre utilizzata in vari studi per valutare l’efficacia di varie tipologie di training cognitivocomportamentali svolti da pazienti che avevano subito gravi malattie (ad es. Infarti) o operazioni. - nell’ ambito dei comportamenti a rischio, la CBA è stata usata per studiare abitudini, comportamenti e problematiche di soggetti fumatori (che avevano smesso in seguito a infarto, o ancora prima che l’infarto arrivasse) e soggetti obesi (per valutare i benefici di un intervento cognitivo-comportamentale). - nell’ambito della psicologia della salute e della medicina del lavoro, la CBA è stata utilizzata per individuare fattori di rischio di malattie cardiovascolari e disturbi da stress in ambito lavorativo. 7.3 nuovi test per l’assessment Alcune novità nell’ambito della società e dell’attualità, come ad esempio: - invecchamento della popolazione e aumentata attesa di vita; - nuovi bisogni sociali; - mutamenti generati dalla globalizzazione; - aziendalizzazione della sanità pubblica; hanno reso necessaria la creazione di strumenti che ricalcassero la stessa filosofia della CBA-2.0, ma che fossero anche più specifiche e dedicate a particolari fattori/fasce di popolazione. 7.3.1 CBA-2.0 forma anziani La popolazione anziana dei paesi industrializzati è in continuo aumento, e i servizi sociosanitari e assistenziali a essa dedicati sono in continua espansione. E’ necessario conoscere l’anziano non solo dal punto di vista della salute, ma anche da quello che riguarda le sue funzioni cognitive, il suo grado di autosufficienza, gli eventuali disagi psicologici connessi al processo di invecchiamento, le risorse offerte dalla famiglia e il contesto sociale. E’ stata quindi creata una versione della CBA-2.0 adatta all’esplorazione delle variabili correlate con il contesto ambientale e l’invecchiamento. In particolare va ricordata la scheda 4 (autobiografica), adattata e modificata secondo le seguenti aree: - dati anamnestici generali - condizione lavorativa precedente e attuale - preoccupazioni economiche - condizione affettiva-relazionale a)intergenerazionale b)di coppia c)sessuale - eventi stressanti nell’anno in corso - abitudini a rischio a)fumo b)alimentazione c)alcool - condizioni di salute a)sonno b)incontinenza c)dolore d)ricoveri ospedalieri

e)assistenza medica f)assistenza domiciliare - limitazioni dei comportamenti a causa di problemi di salute - interessi e attività nel tempo libero - utilizzo strutture e servizi pubblici 7.3.2 CBA - forma H • Già la CBA-2.0 aveva avuto grande diffusione in ambito ospedaliero, perchè permette di distinguere stati emozionali e modificazioni comportamentali connesse all’impatto con la recente ospedalizzazione rispetto a pre-esistenti caratteristiche del soggetto e a modalità emozionali e comportamentali meno transitorie e meno situazionali. Per potenziare ulteriormente queste potenzialità, è stata creata la batteria CBA forma H, perfetta per l’ambiente ospedaliero e caratterizzata da modalità più agili, motivanti e contestualizzate. • La forma H è più breve e semplice della originale CBA-2.0: 147 item brevi e semplici, con un sistema di risposta vero/falso. E’ inoltre diviso in 4 sezioni: - scheda A : riferita al momento attuale (ad esempio il ricovero) valuta lo stato emotivo (paure, ansie, depressione) - scheda B : indaga i mesi immediatamente precedenti. Valuta stato emotivo, eventuali disturbi psicofisiologici, stress, eventi significativi. - scheda C : si riferisce a un più ampio arco di vita. Valuta caratteristiche tendenzialmente stabili (introversione /estroversione, stabilità/instabilità emotiva, ansia, ostilità, rigidità) - scheda D : raccoglie info biografiche (relazioni affettive e sessuali, lutti, eventi stressanti, abitudini alimentari, soddisfazione lavorativa, sonno, attività fisica, uso di alcool e fumo). • Dallo scoring si ottengono una cinquantina di variabili che a loro volta producono pattern critici utili a interpretare il protocollo e definire gli approfondimenti necessari. • Questo strumento è stato principalmente impiegato nell’ambito della malattia infartuale acuta. Può tuttavia essere utilizzata anche in altri ambiti, come l’esame di pazienti nelle prime giornate di ricovero o pazienti in prossimità di un evento sanitario importante (diagnosi di malattia, attesa di intervento chirurgico). Lo strumento è stato usato anche insieme al McGill Pain Questionnaire, in ampie ricerche sul dolore cronico e sul dolore acuto. Negli ultimi anni è stato impiegato anche nei settori della prevenzione secondaria delle malattie cardiovascolari e per la valutazione dello stress sul lavoro. (Leggere anche esempio di caso clinico con CBA-H , pag. 247-251). 7.3.3 CBA - forma Giovani La forma G serve ad approfondire problematiche tipiche della tarda adolescenza e della prima età giovanile. Rispetto alle altre forme, questa non è organizzata in schede: presenta di seguito 447 item organizzati in 16 argomenti di contenuto omogeneo. Il soggetto deve leggere ciascun item e contrassegnare solo quelli che ritiene adatti al suo caso. Questa forma di risposta viene considerata meno invasiva e inquisitiva oltre che agile e celere da compilare. Indaga principalmente fattori di

rischio, di disagio psicologico, di disadattamento e malattia (vedere tabella 7.4 pag. 252). la forma G viene utilizzata, oltre che nell’ambito clinico, anche in ricerche di carattere epidemiologico e preventivo. 7.3.4 CBA SPORT • L’applicazione della CBA-2.0 allo sport, ha rivelato che essa appariva troppo orientata in senso clinico , e che solo al livello delle scale secondarie veniva recuperata la specificità dell’ambito sportivo. Per questo motivo, in collaborazione con psicologi dello sport, è stata creata la CBA SPORT, specificatamente dedicata all’ambito sportivo. Essa è costituita da 13 schede che costituiscono le scale primarie. A partire da queste si passa poi alle scale secondarie. (tab.7.5 pag. 253) Lo strumento allarga l’indagine ai processi di autorappresentazione e integra un approccio cognitivo con un altro di tipo interattivo-fenomenologico. • Il ricorso alle scale secondarie è necessario solo se: - emergono problematiche psicologiche disfunzionali - c’è il desiderio di approfondire certi aspetti di rilievo per valutare le potenzialità dell’atleta (aspirazioni, capacità di assumersi dei rischi e prendere decisioni..) • La batteria si rivolge sia a atleti professionisti, sia a dilettanti il cui allenamento sia almeno bisettimanale e accompagnato da attività di tipo competitivo. Sono disponibili le norme relative ai seguenti sport: pallavolo, pallamano, calcio, tennis, automobilismo, sci, paracadutismo, ciclismo, nuoto subacqueo. 7.3.5 CBA - Valutazione di esito (CBA-VE) • Il CBA -VE riprende e aggiorna contenuti e item del CBA forma giovani. Anche attraverso focus group, si è proceduto a selezionare dal set di item a disposizione quelli che in linea teorica fossero coerenti con la valutazione delle aree inerenti ansia, benessere, depressione, consapevolezzadi cambiamento positivo e di sostegno, e che includessero anche item per indagare altri sintomi di disagio psicologico. • Il CBA-VE è composto da 80 item che fanno riferimento alla condizione psicologica degli ultimi 15 giorni e e sono strutturati per comodità in 3 parti. Gli item sono su scala a 5 punti e valutano le seguenti aree: ansia, benessere, percezione di poter affrontare le difficoltà e ricevere sostegno dagli altri, depressione, disagio psicologico (che comprende anche sinomi di disturbo gravi e scarso controllo degli impulsi). • Il CBA-VE ha diversi elementi in comune con un altro strumento: la batteria CORE clinical outcomes in routine evaluation. Si tratta di una batteria composta da: - un questionario detto CORE-OM, composto da 34 item riferiti a 4 domini --> benessere, funzionamento sociale, problemi e sintomi, rischio per sè e gli altri. - 2 schede --> una che raccoglie dati anagrafici, una che registra il trattamento. • Il CBA-VE e la batteria CORE hanno i seguenti elementi in comune: ateoricità, brevità e sensibilità al cambiamento nella condizione psicologica legato a un trattamento psicologico. Anche il CBA-VE inoltre, si completa con una scheda che raccoglie i dati anagrafici, diagnostici e di trattamento del paziente.

• Invece il CBA-VE si distingue dal CORE per: - la disponibilità di un maggior numero di item (15,invece di 4), riferiti al benessere psiclogico - la possibilità di valutare in modo autonomo e specifico la sintomatologia ansiosa e quella depressiva (a fini diagnostici). - un maggior numero di informazioni ricavabili dall’analisi qualitativa del protocollo Il CBA-VE possiede caratteristiche metriche tali (coerenza interna di ciascuna dimensione, validità discriminante e sensibilità al cambiamento dello strumento, validità convergente--> tutte buone) da poter essere utilizzato per indagare aspetti e costrutti adatti a verificare l’efficacia nella pratica dei trattamenti psicologici, indipendentemente dal setting di trattamento e dal tipo di disturbi presentati....


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