Chichibio e la gru - VI, 4 PDF

Title Chichibio e la gru - VI, 4
Author Fabio D'Ovidio
Course Letteratura italiana
Institution Università degli Studi di Genova
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Summary

riassunto chichibio e la gru...


Description

DECAMERON – GIORNATA VI, NOVELLA 4

Introduzione Chichibio è la quarta novella della sesta giornata del Decameron, "sotto il reggimento" di Elissa. Tema principale novella è nuovamente la Fortuna, i cui effetti devono essere colti al volo da chi è dotato della virtù dell'intelligenza. Per i perso boccacciani (e per la visione del mondo dell'autore che si cela dietro di loro) il "motto di spirito" è una pratica per regolare i ra interpersonali, mettendo in luce arguzia e prontezza nel piegare a proprio vantaggio delle circostanze difficili. Così, una b pronta ed efficace può mettere sullo stesso piano (come si vede anche nella novella di Cisti fornaio) figure appartenenti a diversi della scala sociale: chi è più potente non potrà non riconoscere l'intelligenza che si trova anche nelle persone più um scelta della tematica della sesta giornata condiziona così anche la struttura di queste novelle, spesso attinte dall'aneddotica città di Firenze (cioè da un insieme di racconti brevi emblematici di una figura o di un ambiente). Le novelle sono s particolarmente brevi, come per concentrare l'effetto comico e l'attesa del lettore sul finale, dove compare la battuta di sp dove si assiste tradizionalmente alla ricompensa del protagonista principale. Riassunto La trama è la seguente: durante una battuta di caccia, Currado Gianfigliazzi, nobile e cavaliere, proveniente d famiglia di banchieri, trova e uccide una gru, che invia al suo cuoco, Chichibio. Il cuoco cucina a perfezione il volatile. G Brunetta, la ragazza di cui è innamorato Chichibio, che gli domanda una coscia della gru. Il cuoco inizialmente rifiuta, ma, stuz e provocato dalla donna, alla fine cede e le dona una coscia. Chichibio serve poi la gru a Currado e ai suoi ospiti. Non appena la zampa mancante, il nobile chiede spiegazioni al cuoco, che risponde che le gru hanno una sola zampa. Il nobile, irritato menzogna di Chichibio, lo sfida: il giorno successivo sarebbero andati a vedere al lago per verificare l'esattezza di q affermazione. Una volta giunti lì, i due uomini scorgono diverse gru su una zampa sola, cioè nella posizione in cui questi uccell soliti dormire. Currado quindi, gridando “oh, oh”, corre verso gli uccelli, che spaventati volano via, tirando fuori anche la se zampa. Currado allora chiede a Chichibio: “Che ti par, ghiottone? Parti ch’elle n’abbian due?”. Il cuoco risponde con no prontezza: Messer sì, ma voi non gridaste - ho - a quella di iersera; ché se così gridato aveste, ella avrebbe così l'altra coscia e piè fuor mandata, come hanno fatto queste. L'intelligente risposta di Chichibio fa ridere il nobile Currado, che quindi perd cuoco per la sottrazione della coscia di gru. L'abilità verbale dei personaggi di Boccaccio Questa breve novella è basata sul motto di spirito finale con cui Chichibio, uo condizioni umili, riesce a placare l’ira del padrone e a evitarne la punizione. Ancora una volta uno dei temi principali è p l’arguzia di personaggi di estrazione sociale bassa che riescono a comportarsi alla pari con i nobili, grazie alla loro furbizia ed verbale. È evidente che si tratta di una parificazione fittizia: il divario sociale, infatti, non viene colmato, ma solo posto da parte battuta del protagonista. In Chichibio, la caratterizzazione del protagonista non si appoggia però solo sulla sua inventiva e su capacità di comporre "alcun leggiadro motto" per cavarsi d'impiccio; Chichibio, veneziano d'origine, si esprime spesso n dialetto nativo, come quando risponde a Brunetta che gli chiede la coscia della gru: “Voi non l’avrì da mi, donna Brunetta, vo l’avrì da mi”....


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