Coreografie danza (abc del balletto, abc della danza) Anna PDF PDF

Title Coreografie danza (abc del balletto, abc della danza) Anna PDF
Course Antropologia culturale
Institution Sapienza - Università di Roma
Pages 35
File Size 696.7 KB
File Type PDF
Total Downloads 57
Total Views 140

Summary

Download Coreografie danza (abc del balletto, abc della danza) Anna PDF PDF


Description

Nome dei balletti

Data del debutto

La Sylphide

1832

Giselle

1841

Don Chisciotte

1869

Coppelia

1870

Carmen

1875

Excelsior

1881

La bella addormentata

1890

Lo schiaccianoci

1892

Il lago dei cigni

1895

Petruska

1911

La sagra della primavera 1913

Apollon Musagète

1928

Bolero

1928

Romeo e Giulietta

1935

In the Middle, Elevated 1989 Errand into the Maze

1947

The Moor's Pavane

1949

Revelations

1960

Set and Reset

1983

Blue Lady

1980

Still/Here

1994

BIPED

1999

Kontakthof mit Damen 2000 und Herren ab “65” Sun Flower Moon

2005

Dido & Aeneas

2005

Hell

2005

Sonate Bach – Di fronte 2007 al dolore degli altri

➢ Tipici Ballets Blancs sono nati nella prima metà dell'800, e sono → La Sylphide e Giselle • Sono divisi in 2 ATTI: uno si svolge nel mondo reale, l'altro nel mondo fantastico. • L'atto bianco non può che essere interpretato come una fuga dalla realtà. Balletto plastico Leitmotive

La Sylphide – 1832 – II ATTI – prototipo balletto romantico o ballet blanc  ➢ 1. • •



LA STORIA tre versioni diverse: Sylphide, versione 12 Marzo 1832; francese la prima ballerina fu Maria Taglioni che debuttò nel ruolo della Silfide all'Académie royale de musique (Opéra), la più famosa ballerina romantica. Indossò il costume simbolo della danza Ottocentesca, un tutù di mussolina semitrasparente, coronando il sogno di tante danzatrici prima di lei si alzò sulle punte dei piedi, calzati di morbide scarpette di satin che lei stessa poi aveva rinforzato nelle punte; e proprio le sue scarpette mutarono in modo irreversibile il corso della danza femminile Fu Adolphe Nourrit nel 1829 a suggerire a Filippo Taglioni di creare una coreografia sull'impossibile amore tra essere umano e una creatura soprannaturale, e ne fece un capolavoro, anche se le innumerevoli repliche in tutta Europa non bastarono alla sopravvivenza del balletto. La silfide che dall'800 è tutt'ora rappresentata non è quella francese di Taglioni, bensì quella danese di →

2. Sylfiden, versione 1836; danese • August Bournonville, maestro di ballo che aveva ammirato la Sylphide della Taglioni e decise di allestirla a Copenaghen per una sua allieva → Lucille Grahn (ballerina) •

Mise in scena il balletto con un'altra musica di Herman Servin e una nuova scenografia e diversa coreografia. Ebbe un gran successo e fu rappresentato ininterrottamente dall Balleto reale danese per oltre 170 anni.

3. Silfide, 1841, italiana • Fu rappresentata al Teatro alla Scala nel 1841. • •

Il coreografo Antonio Cortesi l'allestrì espressamente per la ballerina Fanny Cerrito, diva del balletto romantico; importante è il compositore Gioachino Rossini. Resta solo il libretto e la partitura musicale.

 Il SOGGETTO



La versione francese e danese hanno lo stesso soggetto e struttura coreografica, divisa in 2 atti e ambientata in Scozia, le cui foreste e castelli in rovina alimentano l'immaginazione degli artisti romantici. Qui la Sylphide è una visione seducente e perciolosa, conduce alla perdizione.



I ATTO = James, il protagonista maschile del balletto, la notte prima delle nozze viene in turbato





dall'apparizione della Silfide, cerca di afferrare l'immagine che da tempo turba i suoi sogni ma la Sylphide svanisce danzando. Con l'entrata di Effie, futura sposa di James e protagonista femminile del balletto si iniziano i preparativi alle nozze. Tra gli ospiti spicca Gurn, innamorato di Effie e Magde una vecchia che James scaccia in malo modo. Magde predice a Effie che si sposerà con Gurn. James viene visto da Gurn mentre scappa via con la Sylphide ma non riesce a dimostrarlo ad Effie. Durante i festeggiamenti la Sylphide, visibile solo a James, riesce a strappargli l'anello di fidanzamento e fugge nella foresta, abbandonando Effie in lacrime. II ATTO = si svolge in un fitto bosco, dove la strega Magde è indaffarata intorno a un pentolone dal quale fuoriesce una sciarpa vaporosa. Il bosco è popolato di silfidi ma James continua a inseguire la sua. Magde suggerisce a Gurn di corteggiare Effie e a James dona la sciarpa incantata con la quale potrà catturare la Sylphide, e quando James riesce a cingere l'amata con il drappo magico, le ali della creatura cadona a terra e muore tra le braccia dell'innamorato. Un corteo di Silfidi scende dal cielo per raccogliere la sorella morta, James perde i sensi e un altro corteo, quello nuziale tra Gurn e Effie esulta e la strega Magde prorompe in una risata diabolica, felice di aver ottenuto la sua vendetta.

 LA DANZA In tutto il balletto la Sylfide si muove vibrando nell'aria: 1. le braccia, importantissime nello stile romantico, devono essere leggere e morbide e flettersi spesso per assecondare i movimenti delle mani, come → 2. (mani) nella ricorrente posa con l'indice della mano che sfiora il mento, gesto che riassume l'infantile malizia del personaggio. • Il gioco dei ports de bras non avrebbe la stessa incisività senza le sospensioni e gli arabesques che tracciano infinite linee nello spazio • •

I salti della Sylphide sono piccoli e battuti (una gamba batte sull'altra) Nella versione DANESE, MOLTO più VELOCE di quella francese, questi salti anche a gambe intrecciate, disegnano l'ordito di un frenetico ricamo.



James indossa il kilt per attirare l'attenzione sulle sue gambe e sui suoi salti.



L'elevazione maschile è sempre sinonimo di forza e di presenza fisica, ma nella Sylphide, specie quella danese, si coniuga nelle grandes batteries, in salti chiamati entrechats James si stacca dal suolo e si sospende verticalmente nello spazio, i piedi battono rapidamente uno contro l'altro prima che il ballerino ripiombi a terra. → ballon



➢ Lo scintillio tecnico di James si contrappone all'impalpabile grazia della Silfide •

• •

Il bosco stregato del II atto non sarebbe tale senza Magde → potere malefico, ma anche il motore drammatico della vicenda, agisce mimando come un attore ma muovendosi a tempo di musica. Sciarpa= Magde usa la sciarpa incantata come un oggetto straordinario, ma quotidiano. Invece nelle mani di James e della Silfide, diviene il motivo di un breve duetto d'amore.

Giselle – 1841 – II atti – capolavoro romantico diventato classico del balletto  LA STORIA 1. Versione, debuttò il 28 giugno 1841 all'Académie royale de Musique (Opera) di Parigi • Interpreti → Carlotta Grisi e Lucien Petipa • Creazione, si deve al poeta e letterato → Théophile Gautier e → il drammaturgo Vernoy Gautier era già una personalità di spicco del Romanticismo francese, fu ispirato a una leggenda slava che narra di giovani spose morte prima delle nozze e trasformate in candide e malefiche Villi. • Coreografo → Perrot (legato sentimentalmente alla Grisi) fu tratteggiato da lui, •



Coralli, pensò alle danze d'inseme Musica di Adolphe Adam, che vi introdusse oltre la sua partitura vi introdusse brani di altri compositori. L'eleganza e la particolarità della struttura musicale, dovuta all'introduzione dei Leitmotive, fanno di questo balletto uno degli esempi musicalmente più efficaci del ballet blanc ottocentesco. Una simile eccellenza raggiunta anche negli aspetti visivi dello spettacolo. Scenografo → Pierre Cicéri (stesso della Sylphide) noto per aver introdotto a teatro i lumi a gas, e dal costumista Paul Lormier. 2. Nuova versione nel 1910 in Russia Ballerini: Vaslav Nijinskij (il + grande danzatore del secolo), e Tamara Karsavina Coreografo → Marius Petipa (fratello di Lucien), che si impegnò in un opera di restauro, come il repristino dell'intero secondo atto, così come lo conosciamo oggi e in particolare la paternità delle “fughe” delle Villi.

 IL SOGGETTO I ATTO = Si apre su una vallata dove i contadini festeggiano la vendemmia. Giselle è corteggiata da Loys e lo ricambia, credendolo un contadino come lei. Invece Loys è Albrecht, il duca di Slesia; ma Hilarion, il guardiacaccia innamorato di Giselle ne sospetta la vera identità. Giselle esprime la sua felcità danzando e sua madre la vuole mettere in guardia narrandole la leggenda delle Villi, fanciulle che avendo danzato troppo prima di sposarsi sono state trasformate in spiriti notturni e ora obbligano tutti gli uomini che incontrarono a danzare sino alla morte. Hilarion svela che Loys è in realtà Albrecht e Giselle impazzisce e muore. II ATTO = si svolge di notte, in un bosco popolato di Villi, guidate da Myrtha. Albrecht si prosta sulla tomba di Giselle, anche Hilarion sopraggiunge e Myrtha lo condanna a morte. Invece Albrecht, protetto dall'amore cristiano di Giselle che l'ha perdonato lo sprona a vincere la maledizione, si salva danzando senza sosta sino all'alba. Svanito l'incantesimo, il giovane però resta solo con il suo dolore.

 LA DANZA Momento importante nel I ATTO del balletto è l'assolo d'esordio di Giselle: esegue speculari e opposti pas ballottés e poi pas ballonnés che si devono considerare i Leimotive del racconto danzato. Dopo la scena della “pantomima della margherita” nella successiva danza di Giselle e lbrecht è un dialogo di movimenti dinamici che servono a dissipare i turbamenti e gli inganni creati dal responso negativo del fiore, culminante in un manège. Qui la coppia si rincorre in una serie di festosi jetés. La felicità di Giselle raggiunge l'apice quando viene incoronata reginetta della vendemmia. Altro culmine è la scena della piazza dove esegue una libera pantomima drammatica. Importantissima nel II ATTO è l'entrata di Myrtha che si china in un profondo arabesque. Le Villi hanno il corpo rigido e leggermente piegato in avanti, le loro braccia sono incrociate davanti, è una posizione dolente e sottomessa, che viene assunta anche da Giselle dopo la morte. Infine l'entrata di Albrecht: momento spettacolare in cui con un gran mazzo di fiori bianchi, percorre il palcoscenico avvolto da un largo e svolazzante mantello.

1. 2. 3. 4. 5.

La storia d'amore di Giselle ha stimolato la fantasia dei coreografi del nostro tempo; nel 1982 lo svedese Mats Ek diciamo che di originale lasci ala musica di Adolphe Adam Nuova coreografia = ambientata negli anni 40 del 900 Abolite le scarpette a punta Il linguaggio della danza è moderno e non più accademico Giselle è una specie di “matta del vilaggio” e dopo il tradimento non muore ma finisce in manicomio; il mondo delle Villi è un luogo di malattia, fanciulle in camicia da forza Nel finale del balletto anche Albrecht impazzisce e a s sorpresa è Hilarion a prestargli aiuto

Don Chisciotte – 1869  LA STORIA Per Don Chisciotte è davvero una lunga lista di coreografi che ne hanno sfruttato il soggetto. 1. Versione divisa in due produzioni, di Marius Petipa. • La 1° per il Bol'soj di Mosca del 1869, in 1 prologo, 4 ATTI e 8 scene. • La 2° per il Mariinskij di Pietroburgo del 1871, in 5 ATTI e 11 scene. → in questo grandioso allestimento si imposero, (1) varietà di passi, (2) rigorose simmetrie dell'atto bianco, (3) grand pas de deux finale 2. Versione, coreografo Rudolf Nureyev, creata a Vienna nel 1966, la più rappresentata tutt'ora. Utilizza la musica originale di Minku e ritoccò in parte il libretto di Petipa. Ci trassero un film. •

IL SOGGETTO I ATTO. Nel prologo Don Chisciotte parte con Sancho Panza in cerca di avventure cavalleresche. Dalla casa dell'hidalgo si passa a piazza di Barcello, dove Kitri, la bella figliola dell'oste Lorenzo, attende il barbiere Basilio, suo spasimante. Lincontro è interrotto dal padre di Kitri, che vuole maritare la figlia con il ricco Gamache, ma la ragazza rifiuta. Sancho Panza e Don Chisciotte sopraggiungono e quest'ultimo chiede di ballare a Kitri che riconosce in lei Dulcinea. Gamache, geloso, è costretto a unirisi alle danza e approfittando dello scompiglio generale Kitri e Basilio fuggono. Li ritroviamo nel → II ATTO nei pressi di un mulino a vento, dove vengono assaliti dagli zingari e inseguiti da Lorenzo e Gamache; Don Chisciotte si scatena contro i persecutori della coppia, ma una pala del mulino lo atterra, tramortito, sogna Dulcinea ma la visione svanisce. III ATTO Kitri e Basilio festeggiano il mancato pericolo in una taverna. L'irruzione degli inseguitori e sopratturro del padre di Kitri costringe Basilio a fingersi morto. Don Chisciotte convince l'oste alle nozza dei due giovani e sfida Gamache a duello, sconfiggendolo. Durante le nozze, l'hidalgo e il suo scudiero partono alla volta di nuove imprese.



LA DANZA I ATTO. La presentazione di Kitri, posizione del busto sempre sostenuto, quasi impettita, grazie anche al ventaglio. Il ventaglio è parte integrante di un meraviglio enchainement (cioè una combinazione di passi e movimenti) che prevede, un salto – il grand jetè en tournant entrelacé, con posa finale in ginocchio. Molte pirouttes sempre per il ruolo di Kitri, che partono dall V posizione e sono eseguite di seguito. Nella danza delle amiche di Kitri si notano alcuni vigorosi pas de chat Nel Don Chisciotte di Nureyev il II ATTO è diviso in due parti: all'incontro con gli zingari segue un quadro “bianco”, improntato all'originale di Marius Petipa, tipico dello stile di Petipa: movimenti disgiunti da ogni intento narrativo. Nurvey ha aggiunto alla coreografia originale un iniziale incontro al chiaro di luna dei due protagonisti. Nel III ATTO spicca il grand pas de deux, che nel Don Chisciotte viene definito, infatti non è semplicemente chiamato pas de deux, proprio come nella Bella addormentata, perchè eseguito da due étoiles di particolare elevatura tecnica.

Coppelia – 1870 – III ATTI LA STORIA • Emile Perrin (direttore dell'Opéra di Parigi) commissiona, nel 1867, un nuovo balletto ad: Arthur Saint-Leon, Leo Delibes, Charles Nuitter. 1. Arthur Saint-Leon = eccellente ballerino, appassionato violinista, definito coreografo inimitabile. L'unico in grado di creare un balletto conciso, intelligibile, adatto ai gusti di un pubblico alla ricerca di evasione e divertimentI 2. Leo Delibes = compositore che non godeva di minor fama, maestro dei cori dell'Opéra 3. Charles Nuitter = scrittore e richiesto librettista di operette e vaudevilles. Per impostare la trama del balletto, Nuitter si rifece a un racconto di Hoffmann, ma del romanticismo restò ben poco ➔ Nei tre anni, dal progetto alla realizzazione, Coppelia mutò continuamente il titolo, il nome della protagonista e gli interpreti. • Per un improvvisa malattia, la ballerina russa Adele Grantzov dovette cedere il ruolo di Swanilda alla debuttante Giuseppina Bozzacchi • Dopo il debutto seguirono una serie di lutti: la Bozzacchi, appena diventata una stella morì a 17 anni di vaiolo e Arthur Lèon d'infarto. ➔ Coppelia fu l'ultimo balletto rappresentato all'Opèra prima che la guerra franco-prussiana provocasse la chiusura del teatro. Ma la rinasciata non si sarebbe fatta attendere: dal 1871 a oggi Coppelia non è più uscita dal repertorio francese e internazionale grazie a interpreti e coreografi sempre nuovi, come Balanchine. IL SOGGETTO Nel I ATTO ci troviamo nella piazza di un villaggio della Galizia. Swanilda danzando giunge sotto la casa del dottor Coppelius, un misterioso costruttore di giocatoli. Swalinda è gelosa della figlia del dottor Coppelius, Coppelia; sospetta che Franz, il suo fidanzato, si sia invaghito di lei e ne ha la conferma quando Franz davanti la finestra dove è sempre affacciata e le manda un bacio. Sempre più ingelosita Swalinda scherza capricciosamente con Franz e danza con le amiche. Coppelius esce di casa, gli cadono le chiavi a terra e Swanilda ne approfitta entrando in casa con le sue amiche, vuole conoscere la rivale. Il dottor C. torna di fretta e vede la porta della sua dimora aperta. Franz ignaro di tutto entra dalla finestra. II ATTO si svolge nel laboratorio di Coppelius, Swanilda si avvicina a Coppelia e scopre che è solo una bambola meccanica. Coppelius furibondo riprende possesso della casa, tutte scappano ma Swanilda non trova l'uscita e si sostituisce a Coppelia. Franz viene smascherato da Coppelius e confessa di voler sposare sua “figlia”. Coppelius si finfe cordiale e fa bere un vino a Franz che lo fa addormentare, lo affianca a Coppelia, che in realtà è Swalinda, in modo da trasmettere la linfa vitale. Swalinda asseconda l'operazione, finge di passare gradualmente da un movimento meccanico ad una radiosa vitalità: esegue una danza spagnola ed una scozzese, Swalinda stanca del gioco, mette sottosopra il laboratorio, sveglia Franz e mostra al dottore la vera Coppelia I due giovani fuggono Coppelius sconsolato abbraccia il suo manichino. Infine si festeggia con una lunga festa danzante per le nozze, interrotta da una breve e ultima apparizzione di Coppelius. LA DANZA





In tutto il balletto il personaggio si Swanilda è dominante rispetto a Franz; ha un modo di danzare decisamente nuovo alla tradizione romantica. La struttura del valzer è mimo-danzadanza mimica, non si trasforma però in un vero mimo: sino a giungere a una recitazione danzante.Anche quando dà vita alla bambola, non mette in sequenza dei movimenti pantomimici, ma crea una serie di danze (con una certa dose di pantomima). In Coppelia il folklore ha un'importanza speciale: la csàrdàs, una danza che inizia lenta, composta, poi aumenta il ritmo fino al parossimo; e la mazurka, una danza di origine polacca, tratto fondamentale è un colpo di tallone sul secono tempo.

Coppelia



Nella versione di Roland Petit (1975) forse la più riuscita del 900, viene eseguita da militari prussiani e damine francesi; ambientandola all'epoca della guerra franco-prussiana, ma soprattutto ha dato al dottor Coppelius una nuova vita scenica: perde i tratti mimici del vecchio stregone grottesco e diviene un fascinoso toumber de femmes che beve champagne e si muove leggero e scattante.

CARMEN – 1949 – balletto drammatico • • • • •

Roland Petit = coreografo Zizi Jeanmaire = 1° interprete Petit interpetò = Don José I ATTO e 5 quadri Novella di Prosper Mérimée

1. Questo balletto dimostra che nella danza, la bellezza nasce dal movimento del corpo. 2. Una donna può diventare ballerina, ma non è una brava ballerina solo per questo. 3. Una ballerina potrà essere seducente, ma non per il suo costume •

Per definire una ballerina bella. Le 3 cose forti: caviglie, gambe e la schiena Le 3 cose aaggrazziate: la testa, il collo, le mani.



Carmen, oltre al successo, fu anche giudicato un balletto scandaloso per l’audace sensualità di alcuni passaggi coreografici (in Canada venne addirittura censurato). Innumerevoli furono soprattutto le Carmen flamenche. IL SOGGETTO:

(I scena)Don José si innamora della protagonista Carmen mentre la separa, durante una lite, con un’altra donna. Siamo in una taverna (II scena) nonostante all’inizio la ragazza si faccia corteggiare da tanti altri uomini, alla fine cede a José e lo porta via con sé. Nella camera (III scena) diventano amanti e la donna si esibisce in una danza molto erotica. Entrano poi 3 compagni di Carmen e le sussurrano qualcosa all’orecchio. (IV scena) Di notte in un vicolo, José che è stato convinto ad uccidere per denaro, assale un uomo e lo deruba, dopodiché Carmen ,con i compagni ,afferra il bottino e scappa inseguita dall’omicida. Arrivano alla piazza (V scena) dove tutti aspettano l’arrivo del torero , c’è una grande confusione e scoppia ben presto una lunga lotta fra i due amanti che vedrà la morte di Carmen.

• • •

• • •

L...


Similar Free PDFs