Definizione di rete PDF

Title Definizione di rete
Author Giada Calvaruso
Course Informatica
Institution Università Telematica Internazionale UniNettuno
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Summary

Definizione di rete e struttura delle reti ( lievello fisico, sintattico e concettuale); cloud storage - cloud computing; modelli di comunicazione ( il modello peer to peer; il modello client-server...


Description

La Rete definizione di internet- cosa significa avere un indirizzo IP RETI COMPUTER la rete fa venire in mente una serie di fili che si intersecano, ogni intersezione di fili è un nodo della rete . Una rete informatica è un intreccio di fili che possono essere ccavi elettrici, telefonici, fibre ottiche, ecc. Per realizzare un collegamento fra più pc si usa il modem. Normalmente però una rete coinvolge più di 2 pc, e a seconda delle dimensioni si parla di : Reti LAN : reti locali, che collegano pc che si trovano a breve distanza tra loro reti WAN: per comunicazioni più estese che permette di collegare molti pc a livello nazionale. Poi bisogna sapere che HOST (ospite): il sistema di elaborazione(pc) destinato ad essere il centro di distribuzione di infromazione il client( cliente): il pc che usufruisce dei servizi messi a disposizione dell'host. In una rete locale, l'host, chiamato anche server di rete, è un pc dove risiedono tute le risorse software collegate alle perifriche più importanti (stampante,ecc) a cui attingono gli altri pc della rete che svolgono le funzioni di client. Internet è una rete di computer tutti diversi fra di loro con un solo protocollo di comunicazione che permette di avere all'interno della mia macchina un codice IP personale che la identifica in maniera univoca. Da quel momento la mia macchina è una struttura in grado di distribuire informazioni e artefatti verso l’esterno. Cosa significa navigare su internet? Attualmente significa anche poter svolgere operazioni “alla pari” ci si scambia qualcosa (es: scambio film o musica). L'informatica personale è stata coinvolta nell'essere in grado di distribuire informazioni oltre a leggerla. Possiamo usare questi strumenti per telefonare, adoperando la rete internet come base, senza costi. Cosa significa telefonare su internet Base rete internet per telefonare. Skipe si usa senza conseguenza di costi indipendentemente di dove chiamo. LEZIONE 15 Argomenti: • Strutture delle reti (vincoli a periodo in cui sono stati inventati) • Modelli di comunicazione (organizzazione dello scambio tra interlocutori) • Il Cloud computing Strutture delle reti : come sono organizzate e se questra struttura si può immaginare dei miglioramenti. Iniziamo con una metafora: Esistono tre livelli di comunicazione di tipo umano: 1) Livello fisico: come parliamo, la modalità con cui riceviamo il segnale; 2) Livello sintattico/sinottico : che lingua parliamo, quale regole semantiche e sintattiche della lingua; esistono lingue, e cose collegate alla sintassi, come il gesticolare a dipendenza del paese. 3)Livello concettuale: di cosa parliamo I tre livelli di comunicazione del computer ricalcano quelli della comunicazione umana: 1) Livello fisico (Ethernet-Tr-Isdn-Atm-Asdl): è il supporto fisico tramite il quale i computer riescono a comunicare tra di loro. Ci deve essere uno strato basso che è quello che permette la comunicazione elettrica, al di sopra del quale i segnali elettrici vengono trasformati in una serie di impulsi. La tecnologia base utilizzata,sin dagli anni ‘70, è quella definita Ethernet: in ogni canale, nell’intervallo più piccolo di tempo che è il miliardesimo di secondo, può viaggiare un solo impulso(segnale) alla volta. Anche il telefono è diventato digitale: la stessa trasmissione della voce è diventata una trasmissione (ETHERNET è il livello fisico anche qui) di impulsi digitali e la regola è che quando l’impulso viaggia solo lui e non ci sono sovrapposizioni e nel caso il sistema le gestisce

rinviando l’impulso nuovamente. 'Ethernet è oggi la tecnologia più utilizzata in ambito domestico per la creazione di reti che comprendono e mettono in connessione un numero esiguo di nodi. Nodo è un qualsiasi dispositivo hardware del sistema in grado di comunicare con gli altri dispositivi che fanno parte della rete; può quindi essere un computer, una stampante, un fax, un modem ecc. 2)Livello sintattico sinottico (TCP-IP, NetBEUI… ): esiste fondamentalmente una rete, un solo livello sintattico che è quello di Internet, possiamo parlare direttamente del livello sintattico di internet,basato sul protocollo TC P-IP che ha due caratteristiche importantissime: 1) per capire un pacchetto, una quantità di informazioni a chi deve essere inviata, le informazioni sull’instradamento,vengono date man mano che il pacchetto cammina. Il pacchetto riceve le informazioni man man, idea presa dalla gestione della posta ordinaria, fisica (es. di lettera da fiumicino a Melbourne: il postino non sa dove vive mio zio in australia, lui legge un indirizzo, sa che la cartolina ad esempio va portata a fiumicino.)Allo stesso modo come per i pacchi per i postini, fa il pacchetto tcp-ip: Se uno dei percorsi è bloccato viene scelto un percorso alternativo. 2) Il secondo punto innovativo è la parte IP: ossia che vi sia una indicazione univoca per ciascun elemento collegato alla rete (indirizzo IP). Ogni elemento collegato alla rete Internet (dal pc di casa al server più grande di google), possiede nel momento in cui è collegato , un numero IP che può essere dato in maniera statica, quindi permanente, oppure in maniera dinamica: ogni volta che ci colleghiamo a internet ci viene assegnato un nuovo numero dal nostro provider e se lo riprende ogni volta che non comunichiamo. L’idea di avere un numero identificativo unico è quella che ha permesso le innovazioni più grandi perché in questo modo io posso fare riferimento esplicitamente a una macchina e posso immaginare soluzioni di comunicazioni e tecnologie tra macchine specifiche. Non c’è il grande elenco mondiale di tutti i numeri IP con associate le macchine, sarebbe ingestibile: è tutto su base gerarchica. Il pacchetto sa che si sta avvicinando a un numero IP perché durante il suo percorso trova degli scambiatori che lo dirigono verso l’obiettivo. 3)Livello concettuale (IPC ): cosa facciamo con internet? Attualmente si naviga, si va su siti Web e si chiede al motore di ricerca (che attualmente sta diventando uno, ossia Google) di indicarci i siti corrispondenti alle nostre ricerche. Possono essere scaricati programmi per creare nuovi livelli concettuali: pensiamo a Skipe. Sul Web facciamo quindi navigazione e grazie applicazioni si scambiano comunicazioni (messaggi, telefonate). Modelli di comunicazione : Se quello si cui abbiamo parlato sopra è la struttura, quali modelli/protocolli di comunicazione abbiamo implementato su quellla struttura ? una serie di regole/organizzazione dello scambio tale per cui sia chiaro chi ha il ruolo di parlare/ascoltare, ecc. Quali protocolli di comunicazione sono stati implementati su quella struttura? 1) Il modello CLIENT-SERVER: tecnologia per cui io, CLIENT, che ho bisogno dell’informazione, della risorsa, del file, dell’apparecchiatura,ecc.. mi collego “all’altro” e lui me la da. E' Struttura basata sull’idea che ci sia qualcuno che dà l’informazione e qualcuno che la usa. • I SERVER mettono quindi a disposizione le loro risorse e i CLIENT le usano. • Nel protocollo CLIENT-SERVER i client non possono comunicare tra loro,se non attraverso il server. Punto importante è questo : i client tra loro possono solo chiedere al server qualcosa che li mette in comunicazione : La stessa posta elettronica funziona su questo tipo di modello di comunicazione Client- Server: io chiedo al server se qualcuno mi ha spedito qualcosa. I client sono in comunicazione solo tramite il server. • Il server è una macchina “persa”: il server è un’apparecchiatura che può fare solo quello,è occupato a dare /condividere risorse con i client che li richiedono e fa solo questo . E' una macchina persa perchè non può essere riutilizzata per farci qualcos'altro. il suo server è strutturato per svolgere quella funzione. Quindi come macchina persa si intende che è una macchina che ha solo quella funzione e non può essere riutilizzata. Cosa potremmo volere? E che questa cosa non ci da ?

Che i client comunichino tra di loro potremmo volere per : sia per questioni, esempio, legate a riservatezza e sicurezza; che non può darc ovviamente • Non volere macchine perse; • Maggiore sicurezza: evitare che i dati transitino anche su server, che non siano oggetto di pirateria, che non ci fossero furti d’identità o rimpiego dei miei dati stessi: es: non vorrei che i miei dati venissero venduti ad una ditta/impresa che poi sa cosa mi piace e cosa no. o ancora che la mia macchina venisse utilizzata illegalmente; • Facilità d’uso, nel senso che attualmente i server sono in mano a chi li gestisce ma non all’utilizzatore finale; • Performance: mentre col server sei collegato alla performance del server, qui sei collegato alla performance dei singoli pce questo è un migliroamento . (Ovvio che se prendiamo come campione una server farm come Google di 30.000 utenti è difficilmente immaginabile che sia soppiantata da una rete di Peer to Peer). Ma c'è comunque sia la domanda di questo tipo. 2)Il modello Pari a Pari (peer to peer) Ogni nodo può essere sia client che server. Grazie a qualche meccanismo di scambio i ruoli di Client e Server vengono inter scambiati: es. software adibiti alla pirateria come Emule: una volta installato sulla macchina, trasforma la macchina metà in un client, metà in un server. Nell’atto della ricerca siamo i client, nel momento in cui qualcuno cerca qualcosa sulla ns macchina siamo server. Altra applicazione Peer to Peer è la possibilità di telefonare e fare videoconferenze su internet: Skipe è una applicazione che crea un canale bidirezionale dove sei server e client contemporaneamente. Server: computer di elevate prestazioni che in una rete fornisce un servizio agli altri elaboratori collegati, detti client ( es: server di posta elettronica) Quindi: • E’client quando usa una risorsa; • E’server quando pubblica una risorsa. Il pear to pear può diventare l’applicazione del futuro in quanto permette la comunicazione tra macchine senza passare per un server con tutti i significati non solo di pirateria e copyright ma anche tecnologiche. Si tratta sostanzialmente di comunicazione VOIPE, resa possibile grazie all’identificazione dell’IP, sia esso dinamico che statico. E questo è reso possibile grazie al fatto che i pc hanno un codice IP. E' Un network di questo genere, dunque, si forma quando due o più calcolatori sono in grado di comunicare tra di loro e inviarsi reciprocamente delle informazioni senza che ci sia la necessità di passare attraverso un calcolatore centrale (o server). Cloud Computing Detta anche la nuvola, è la possibilità di avere sempre con te le tue informazioni, file, documenti, ecc che ho solitamente nel pc, che vorrei averlo sempre con me senza doverlo portare con me (senza pc, tablet, ecc). Basta avere internet e l'utenza del cloud, e io posso avere le mie informazioni. In sostanza, il cloud computing è l’offerta di servizi di calcolo– come server, risorse di archiviazione, database, rete, software, analisi e altro – tramite Internet. I fornitori e le società che offrono un servizio di cloud computing tramite la Rete, con un piano d’abbonamento mensile o annuale, sono definiti provider. Ma a cosa serve questa tecnologia? In realtà,quasi tutti utilizziamo un servizio di cloud computing ogni giorno, solo che non ce ne accorgiamo: lo facciamo per mandare un’email, guardare un film in streaming, per ascoltare una canzone, per archiviare foto sul cloud. Il cloud computing è veloce e versatile, permette all’azienda di avere in poco tempo e quasi ovunque le informazioni necessarie Il Cloud Computing è un modello di elaborazione in cui le risorse (hardware/software) sono: • scalabili dinamicamente; • virtualizzate. Il punto di forza è che rappresenta una struttura dinamica, una soluzione di calcolo che può accrescersi a seconda delle mie esigenze. Inoltre vi è il concetto della virtualizzazione: che non sta sulla mia macchina, non so dove stia La nuvola Google ad esempio ci fornisce: GMAIL-la posta, l’ambiente drive, dove ho a disposizione

4 programmi di utilità personale che posso consultare da tutti i miei dispositivi. Quindi, il Cloud è quella soluzione per la quale DATI e PROGRAMMI sono da qualche (nelle server farm) parte e io li uso, non più sulla mia macchina. Per un’azienda, questo tipo di soluzioni sono fondamentali da un punto di vista di costi di manutenzione. Quindi possiamo dire che: Un utente usa le risorse delle macchine di un Cloud senza conoscerne le caratteristiche di dettaglio e senza occuparsi della loro gestione. Salvare anche all’interno del cloud anche software e hardware che possono servire ad un utente Cloud storage:è uno spazio di archiviazione che viene messo a disposizione degli utenti su una rete(di solito Internet). Questa memoria non si trova sul dispositivo dell'utente, ma su uno o più server esterni. Con il cloud storage di solito si utilizzano le risorse hardware di un provider(quindi posso non averlo io ) di archiviazione online....


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