Agency definizione PDF

Title Agency definizione
Author Cristina Fanolli
Course Sociologia
Institution Università Cattolica del Sacro Cuore
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LEMMARIO ONTOLOGIA FORMAZIONE (a cura di Diana Olivieri). Agency

A Istanze normative e descrittive del concetto di Agency

DEFINIZIONE: in filosofia con “agency” s’intende la capacità di un agente (persona fisica o altro soggetto, umano o qualsiasi essere vivente in generale, o anima-coscienza nella religione) di agire nel mondo in modo indipendente, e di fare delle scelte libere. Tale capacità di agire non implica una specifica dimensione morale legata alla capacità di compiere la scelta di agire. In sociologia un agente è una persona coinvolta nella struttura sociale, e a tal proposito si dibatte sul primato della struttura sociale vs. la capacità individuale di scelta, per quanto riguarda le azioni da compiere. L’agency può essere classificata sia come un comportamento inconscio e involontario, sia come un’attività intenzionale o azione deliberata, diretta a un obiettivo. Un agente ha in genere una sorta di consapevolezza immediata della sua attività fisica e degli obiettivi che quell’attività si propone di realizzare. Nell’azione diretta a un obiettivo, in particolare, l’agente implementa un controllo diretto o di orientamento e guida sul proprio comportamento. Nella teoria integrale, in particolare in Kenneth Wilber (2000, 2010), l’agency rappresenta la spinta orizzontale all’autoconservazione, all’autonomia e all’integrità, la spinta a essere un tutto e non una parte. Il suo opposto complementare è la comunione, mentre sue espressioni patologiche sono l’alienazione, la repressione, l’autonomia rigida e la cosiddetta iperagency. Duranti (2004, p. 453) fornisce una definizione operativa di agency che include tre proprietà fondamentali: 1) il controllo sul proprio comportamento, 2) la produzione di azioni che interessano altre entità, oltre colui che le ha personalmente messe in atto, 3) la produzione di azioni che costituiscono l’oggetto della valutazione.

ISTANZE NORMATIVE CITAZIONI: L’agency può essere definita come “la capacità socio-culturalmente mediata di agire” (Laura M. Ahearn, p. 112, Language and Agency. Annual Review of Anthropology, 30, 109-137, 2001). “L’agency non è semplicemente un tratto o un’attività del singolo individuo, ma piuttosto un modo contestualmente agito di essere nel mondo. Ne consegue che l’agency è sempre un evento sociale che non avviene in un vuoto o in un ambiente deserto. Anche quando un atto individuale non richiesto è di tipo agentivo, esso viene socialmente interpretato (e spesso anche socialmente motivato). James P. Lantolf e Steven L. Thome (2006, p. 143) sostengono che l’agency è qualcosa di più che non il controllo volontario sul comportamento. Essi spiegano che l’agency comporta anche “la capacità di assegnare rilevanza e significato alle cose e agli eventi” [Leo van Lier, p. 163, Agency in the classroom. In J.P. Lantolf & M.E. Poehner (Eds.) (2008), Sociocultural theory and the teaching of second languages. London, Equinox]. NOTA: con human agency s’intende la capacità degli esseri umani di fare scelte. Normalmente è contrapposta alle forze naturali, che sono cause che coinvolgono solo processi deterministici irriflessivi. A questo proposito, l’agency è sottilmente distinta dal concetto di libero arbitrio, la dottrina filosofica secondo cui le nostre scelte sono significativamente libere o indeterminate, e non il prodotto di catene causali. La human agency autorizza l’osservatore a chiedersi se ciò che è accaduto avrebbe dovuto o meno verificarsi, in un modo che sarebbe privo di senso in circostanze dove manchi la responsabilità decisionale umana, come ad es. l’impatto della cometa Shoemaker-Levy su Giove. La capacità dell’essere umano di agire come un agente è personale e appartiene solamente a quello specifico individuo, anche se le considerazioni degli esiti derivanti da atti

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particolari d’intervento umano, per noi e per gli altri, possono essere investiti di una componente morale. Dal punto di vista socio-culturale, l’agency umana è modellata dalle nostre traiettorie storiche e culturali. James P. Lantolf e Steven L. Thorne (2006) sottolineano come l’agency possa essere svolta sia da singoli individui che da intere comunità. In una classe, ad esempio, gli studenti possono sia agire individualmente, secondo una prospettiva di tipo “Io”, sia in gruppo o come classe intera, assumendo in tal caso la prospettiva del “Noi” (come quando un’intera classe negozia il carico di lavoro assegnato oppure questioni di scadenza con l’insegnante). BIBLIOGRAFIA  Akram, S. (2012). Fully Unconscious and Prone to Habit: The Characteristics of Agency in the Structure and Agency Dialectic. Journal for the Theory of Social Behavior, 43(1), 45-65.  Arnold, J., & Clarke, D.J. (2014). What Is “Agency”? Perspectives in Science Education Research. International Journal of Science Education, 36(5), 735-754.  Block, D. (2013). The Structure and Agency Dilemma in Identity and Intercultural Communication Research. Language and Intercultural Communication, 13(2), 126-147.  Costa, M. (2012). Agency formativa per il nuovo learnfare. Formazione & Insegnamento, X(2), 83-107.  Elgin, C.Z. (2013). Epistemic Agency. Theory and Research in Education, 11(2), 135152.  Galliott, N., & Graham, L.J. (2014). A Question of Agency: Applying Sen’s Theory of Human Capability to the Concept of Secondary School Student Career “Choice”. International Journal of Research & Method in Education, 37(3), 270-284.  Goodman, J.F., & Eren, N.S. (2013). Student Agency: Success, Failure, and Lessons Learned. Ethics and Education, 8(2), 123-139.  Kahn, P., Qualter, A., & Young, R. (2012). Structure and Agency in Learning: A Critical Realist Theory of the Development of Capacity to Reflect on Academic Practice. Higher Education Research and Development, 31(6), 859-871.  Keddie, A., & Williams, N. (2012). Mobilising Spaces of Agency through Genealogies of Race and Gender: Issues of Indigeneity, Marginality and Schooling. Race, Ethnicity and Education, 15(3), 291-309.  Tomlinson, M. (2010). Investing in the Self: Structure, Agency and Identity in Graduates' Employability. Education, Knowledge & Economy: A Journal for Education and Social Enterprise, 4(2), 73-88. SITOGRAFIA conceptagency.com http://plato.stanford.edu/entries/action/ http://www.agencybasededucation.org/

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