Defoe Moll-Flanders - Riassunto Moll Flanders PDF

Title Defoe Moll-Flanders - Riassunto Moll Flanders
Course Letteratura Inglese I
Institution Università degli Studi di Napoli L'Orientale
Pages 6
File Size 91.2 KB
File Type PDF
Total Downloads 4
Total Views 137

Summary

riassunto e appunti sull’opera Moll Flanders di Daniel Defoe...


Description

Coherent features of the novel I (J. Paul Hunter, The novel and social/culture history) -

A concentration on the structures and material conditions of everyday life (qui risiede il realismo formale). A special interest in women, whose roles, interests, feelings, and values had been ignored almost completely in traditional histories that emphasized public life. An interest in home life, household tasks, domiciles, family structures and the different roles of household members. A concern with groups and classes who trend to be ignored in conventional elitist histories, especially children, servants, outcast such as criminals- the poor- members of the working class and those in marginal, scapegoated (capri espiatori), or marginal groups (gypsies, beggars, the mad, etc..)

Coherent features of the novel II -

-

An interest in private life, secret lives, lives beyond the law, underground alliances and occult beliefs, and networks of gossip within or about groups with disguised identities. Attention to popular literature (including broadsides, pamphlets, cartoons, chapbooks, and journalist ephemera, as well as conducts books, and narrative of wonder and adventure), public entertainments and reaction, games, festivals and seasonal celebration, oral culture, and attitudes toward leisure time. Attempts to decipher the deep structures of thinking and to sort out how figures of speech, modes of inquiry, and patterns of everyday behavior indicate both conceptual habits and systems of valuemaking.

Coherent features of the novel III -

-

-

A concern with print technologies, bookmarking, libraries and the circulation of texts, and the interactions of written and oral traditions in such venues as parliaments, public assemblies, coffeehouses, and private conversations. An interest in the physical layout of houses, streets, garden, and public buildings and grounds, and the perceptions of physical space in cities and towns, landscapes, estate, and rooms. (in Moll Flanders nella prima parte del romanzo prevalgono spazi chiusi, con la carriera criminale verranno descritti solo spazi all’aperto) A willingness to pursue extensive data in all kinds of archives, and desire to translate as much data as possible into quantifiable conclusions. (quantificare: elemento Borghese/capitalistico- Moll prima di compiere un furto o va alla ricerca di un marito fa sempre sapere al lettore quanti beni possiede. Anche con il fratello maggiore, il suo amore viene quantificato in base ai soldi che riceve da lui)

Daniel Defoe Nasce in una famiglia presbiteriana, una corrente religiosa calvinista scozzese che non aderisce del tutto alla chiesa inglese e darà vita al movimento dei “Dissenter”: dopo la nascita della chiesa inglese con Enrico VIII e dopo tutte le rivoluzioni sotto Elisabetta I si profila oltre alla chiesa inglese (cattolicesimo e calvinismo) , un’altra solamente di tipo calvinista dove venivano proposte delle modifiche profonde dell’esperienza religiosa. Molte di queste correnti della chiesa inglese sebbene con delle differenze aderivano a quest’ultima mentre altri dissentivano ovvero i “dissenters” quelli che non si riconoscevano ufficialmente nella chiesa inglese e in virtù di questo la loro vita non era semplice. Daniel Defoe ha frequentato una “Grammar school” quindi un’accademia di dissenzienti in cui non si insegnavano le lingue classiche ma quelle moderne, insieme ai fondamenti della scienza empirica(Bacon; Locke) proprio per il fatto che era un dissenter (la vita pubblica e quella religiosa all’epoca erano strettamente unite). Tenta la strada del commercio che vede come possibilità di mobilità sociale. Intensa attività giornalistica e commentatore sociale: dirige da solo “Review” (1704-13), un periodico a tema politico ed economico. Pubblica manuali di condotta –“The family instructor”- e proposte di riforma in cui promuove valori che possiamo considerare “illuministi”- come la costituzione coniugale secondo cui i matrimoni avvengono solo per interessi economici. I suoi romanzi -

Robinson Crusoe (1719) Captain Singleton (1710) Moll Flanders (1722) Colonel Jack (1722) Lady Roxana (1724) A Journal of the Plague Year (1722) considerato un romanzo storico.

Tra le prime opere che pubblica traviamo “The Consolidator” (1705) dove racconta di un viaggio sulla luna la quale rappresenta il posto in cui è presente la moralità e la giustizia tra uomini. Rappresenta un modo per criticare l’Inghilterra del suo tempo. Pubblica poi i due volumi di “The Family instructor” (1715) dove da consigli su come crescere i propri figli alla luce dei valori della regione. Può essere definito come un libro di condotta anche se la struttura del libro non rispecchia quel genere ma offre delle riflessioni su come bisogna concepire la famiglia su dei valori. Il romanzo “Robinson Crusoe” se molti lo considerano il romanzo che inaugura il novel per altri è un romanzo che rappresenta il passaggio dal romance al novel. Daniel Defoe dichiara di aver trovato la storia di un uomo su un giornale, il quale per un lungo periodo ha vissuto su un’isola deserta e poi riportato in città. Nella prefazione si scopre che Robinson aveva la possibilità di condurre una vita agiata perseguendo gli affari del padre, ma mosso dal un desidero o inquietudine abbandona la strada sicura quindi la casa borghese e s’imbarca per mare alla ricerca di fortuna ma questa barca naufraga. In questa prima parte del romanzo il contesto è ancora un romance in quanto può sembrare l’inizio di un romanzo non realistico, poiché spesso il mare era soggetto di proiezioni di mostri e avventure fantastiche. In realtà quando Robinson arriva sull’isola vede un’impronta sulla spiaggia pensando sia il diavolo (elemento medievale e religioso presente anche in Moll Flanders) si avvicina a quest’impronta e la studia quasi con attenzione scientifica cercando di raccogliere dati. S’identificano quindi già delle istanze seicentesche e già un atteggiamento scientifico in quanto vuole studiare/analizzare l’impronta. Sull’isola, un mondo più allegorico che realistico, inizia ad attuare tutte le regole, a riportare a massimo grado tutti i valori della società da cui proviene. Attraverso il lavoro e il sacrificio mantiene salda la propria civiltà: rappresentazione

perfetta del “self-made man”, metafora quindi dell’imprenditore borghese. Si ha anche la rappresentazione dello sfruttamento colonialistico : il rapporto con Friday (rapporto tra borghesia/capitalismo/colonialismo). Ritorna poi un altro elemento religioso : l’apparizione di angeli. Ecco perché questo romanzo è considerato un passaggio tra romanzo e novel appunto perché coesistono il mondo dell’avventura e quella dell’etica del lavoro e del sacrificio che vengono sempre premiati. Robinson Crusoe e Moll Flanders Defoe fu affascinato dalla possibilità della mobilità sociale e colse i problemi che essa comportava, in particolare lo scontro con l’eredità del passato. Cercare di avanzare nella gerarchia sociale significava scontrarsi con delle tradizioni millenari come quelle dell’aristocrazia. Sia Robinson Crusoe sia Moll Flanders rappresentano, stimolano e gratificano un forte desiderio di trasformazione individuale, esplorandone i risvolti psicologici e morali. I personaggi di Defoe, figli della tradizione puritana, analizzano incessantemente se stessi e il mondo circostante, sia nella veste di personaggi sia in quella di narratori, giudicando la propria parabola dal punto di vista della morale cristiana. La Moll narratrice ogni volta che deve raccontare una situazione scandalosa o i crimini più immorali aggiunge un elemento narrativo che quadrerà quell’episodio all’interno della condanna della morale cristiana. La loro valutazione morale, presenta, tuttavia, tratti di forte ambiguità. Anziché sancire l’adesione ai valori tradizionali mostra la loro capacità di giustificarsi, di costruire la propria immagine di sé attraverso un uso strumentale dell’etica dei padri, che nel piegarsi a una pulsione individualistica appare già secolarizzata. Questi personaggi accettano la morale cristiana ma spesso modificano l’etica dei padri per giustificare le proprie azioni- l’uso strumentale delle idee religiose è la dimostrazione dello slancio individualistico . L’individualità non trova nella religione una morale che vale sempre per tutti ma se la modella in base al proprio caso (Moll si giustifica perché è la necessità che la spinge a rubare- vitù (in corsivo e con la lettere maiscola) e alle necessità che sono sullo stesso piano delle “circumstancies” (nel romanzo in corsivo e con la lettere maiuscola), che dettano la necessità stessa: Moll è nella condizione di essere povera quindi necessita di sopravvivere rubando. Le circostanze determinano il comportamento del personaggio. La Casuistica, una branca della teologia morale dei gesuiti, chiamata spesso in causa a proposito di Robinson Crusoe e Moll Flanders si sviluppò durante la crisi religiosa e diventò popolare grazie ad un autore di nome Perkins il quale affermò che “circumstancies alter cases” (le circostanze alterano i casi) e nella valutazione di una caso morale le circostanze possono rappresentare un attenuante. Moll è spinta dalle circostanze della sua povertà a dover rubare. Il Robinson Crusoe, invece, ha una trama progressiva, sfida dell’ordine paterno, abbandono della vita borghese. Dopo molte avventure, naufraga su un’isola dove trascorre 30 anni. In questo periodo si riconcilia con Dio, sviluppa abilità d’artigiano, trova un servitore indigeno che battezza come “Friday”, sconfigge i cannibali, fonda una piccola colonia composta da ex ammutinati, fino a trovarsi ricco viaggiatore libero di commerciare. Moll Flanders non ha un punto di partenza borghese però nel momento in cui lascia la casa del sindaco può essere definito come un abbandono della casa borghese. Moll Flanders Come in altri romanzi di Defoe a sfondo criminale, c’è una grande attenzione alla mobilità sociale. Narratore autodigetico dei propri errori giovanili e intento a ripercorrere il proprio passato. Defoe trasforma il genere della biografia criminale. La trama: sfortune ed errori fino alla cattura che porterà all’incarcerazione a Newgate. Poi incontra un ministro anglicano che intercede per lei e le fa commutare la pena (la forca) in deportazione forzata in Virginia. Usando i soldi accumulati nella sua vita disonesta riesce poi a riscattarsi e a essere libera, con il “Lancashire husband” (l’unico di cui Moll proverà qualche pentimento). Sul piano morale i conti non tornano. Moll non è ansiosa di espiare infatti non c’è nessuna

“virtue rewarded” come in Pamela appunto perché la donna pagherà (in soldi accumulati durante la sua vita disonesta) la libertà e inoltre i dettagli dei suoi crimini hanno spesso la meglio sulla sua prospettiva morale -“due Moll”: Moll 60enne penitente e la Moll personaggio che si vede divertita in questa vita piena di scandali e crimini, non a caso la descrizione dei crimini ha nettamente il sopravvento su quei momenti in cui è la Moll 60enne che consiglia hai lettori di non intraprendere la stessa strada (ammonimenti morali poco credibili non sul piano comportamentale ma spirituale). Però il piacere di leggere Moll Flanders consiste anche nell’addentrarsi in territori proibiti; nel rubare, truffare, travestirsi, e alla fine cavarsela (molto graditi dai lettori al contrario di come scritto dall’autore nella prefazione). Il romanzo sviluppa sul piano fantastico i desideri di cui s’innervava l’ideologia progressiva (chiunque può farcela con l’etica del sacrificio), offrendo una gratificazione vicaria. Il crimine permette di arrivare agli stessi traguardi in maniera più veloce e rappresenta una tentazione per l’ideologia progressiva: a fronte di tutto il sacrificio e lavoro che bisogna fare (gli aristocratici erano esclusi poiché vivevano di rendita) secondo Sercoli questa tentazione nasce dal fatto che queste persone vorrebbero essere ricchi senza doversi sacrificare. Defoe come romanziere (I.Watt) La fortuna critica di Defoe è legata alla scoperta 900esca grazie a Watt con il suo “ The Rise of the Novel”. In realtà già da prima Forster scrisse uno dei primi trattati sulla critica letteraria del novel della letteratura moderna: “Aspects of the Novel” (1927) e Moll Flanders venne considerata l’opera più rappresentativa della tecnica e del successo narrativo di Defoe. A differenza del romanzo picaresco , le vicende di Moll sono trattate in modo serio, così come la punizione dei crimini. Il picaro sembra immune al dolore e alla morte, mentre Moll vive in un mondo reale (è un picaro morale e coglie i rischi della sua vita). Modern Individualism Moll Flanders “is a characteristic product of modern individualism in assuming thay she owes it to herself to archive the highest economic and social rewards (lei deve a se stessa il raggiungimento di tutte le ricompense sociali ed economiche), and in using every available method to carry out her risolve” -deve evitare lo stigma della povertà (modello dell’individualismo). Infatti a partire dal XVI sec. si diffonde una nuova concezione della povertà: non era più accesso privilegiato alla salvezza, ma motivo di vergona, indizio di malvagità e futura dannazione: secondo l’etica puritana la povertà venne vista come azione immorale in quanto si era propensi all’ozio e al rifiuto del sacrificio, secondo poi la teoria della predestinazione era anche il segno che non si è tra i salvati ma tra i dannati. Hybris economica Alla luce di questa concezione economica e sociale, i personaggi di Defoe preferiscono diventare criminali (azione attiva rispetto invece all’essere poveri che è considerata un’azione passiva) e ostentano la hybris tipica dell’individuo economico : s’intraprende un’impresa nel tentativo di ritagliarsi uno spazio proprio in un territorio nuovo e sconosciuto (in Moll era la middle class) a proprio rischio e pericolo con la consapevolezza dei propri mezzi assumendo una superbia non legata all’individuo ma era una caratteristica generale del periodo che credeva nelle proprie capacità. Infatti erano aumentate le pene per i crimini contro la proprietà, che prevedeva anche la deportazione. Prima di Moll Flanders Biografia criminale, un genere tardo seicentesco al suo culmine proprio negli anni 20 del 700, e in particolare, il genere della biografia criminale femminile, i cui precedenti illustri sono “The Counterfeit Lady Unveiled” (1673), e “The Life and Death of Mrs. Mary Frith” (1662), nome d’arte Moll Curpurse che era

solita presentarsi da uomo nella società (sia il nome d’arte che il vestiario maschile apparterranno anche alla Moll di Defoe). Da questa tradizione, di grande successo nella classi popolari, Defoe raccoglie il tema alla moda, ma anche la struttura episodica, nella quale ogni nucleo narrativo presenta uno schema piuttosto rigido: racconto delle motivazioni, descrizione del crimine, conseguenza e punizione del colpevole. Defoe segue la stessa struttura delle “criminal ballads”, un genere molto antico e popolare in Inghilterra dove si raccontava la vita di un personaggio, la sua infanzia, le tentazioni che l’hanno portato alla vita criminale, le conseguenze dei suoi atti e le punizioni del colpevole (tappa importate per un criminale che sarà attraverso la punizione riconosciuto come tale e dove il male-il criminale- sarà sconfitto dal trionfo del bene rappresentato proprio dalla punizione). A contraddistinguere però in particolare le biografie femminili è la suggestione biblica della disposizione della donna al vizio e il collegamento subdolo tra il crimine e la perversione o deviazione sessuale (un crimine commesso da una donna è più grave da uno commesso da un uomo). Per certi versi la Bibbia lo ratifica: è Eva a mangiarsi per prima la mela, tentata dal serpente – l’hybris- quindi la propensione al vizio è più nelle donne che negli uomini. Esempio al rovescio di Pamela, la scelta del vizio da parte di Moll, dopo la sua “caduta”, viene ricompensata con una vita picaresca- esilio dall’eden dello spazio domestico borghese- che la espone continuamente alle circumstances e alla variety di una vita pericolosamente libera ai margini del contratto sociale. Pamela vive una vita virtuosa ,non cede all’hybris di diventare l’amante di Mr. B. nonostante avesse molti vantaggi economici e infatti verrà ricompensata con il matrimonio che rappresenterà per lei un avanzamento sociale; Moll pecca di hybirs concedendosi al fratello maggiore e viene quindi cacciata dallo spazio domestico borghese e viene ricompensata con una vita di avventure, crimini ed espedienti per sopravvivere. Qui invece di trovare la stabilità economica e sociale come Pamela, viene sottoposta alle circostanze e alla varietà della vita costretta ai margini della società. La virtù di Pamela quanto il vizio di Moll sono definiti a partire da un orizzonte morale puritano che appiattisce l’antica varietà di vizi e virtù sul piano essenzialmente di esaltazione della castità e di repressione e condanna degli impulsi sessuali. Vizi e virtù tradizionalmente sono plurali poiché esistono alcune virtù (la castità) e alcuni vizi (lussuria) mentre nel sistema puritano la parola “virtù” è singolare per indicare solo una virtù, quella più importante: la castità per questo il titolo “Pamela, or the virtue rewarded” appunto perché la protagonista difenderà sempre la sua virtù, la sua castità. Tutto nel titolo La novità più significativa che Defoe apporta al genere della biografia criminale è la scelta di adottare una narrazione autobiografica: è la famosa Moll Flanders in prima persona a raccontare la propria storia, a offrire il suo punto di vista unico sulle vicende narrate, e ad essere giudice incontrastato della loro eventuale condanna. Proprio per bilanciare questa pericolosa soggettività della morale (l’unica che giudica le sue azioni è stesso Moll), la Prefazione- luogo di mediazione tipico del novel e nel caso di Defoe diventa uno spazio per giustificarsi e difendersi dal fatto che lui sta pubblicando solo un romanzo (immorale) che ha casualmente trovato e di cui lui ne ha curato solo la stampa - tenta di gettare un ponte tra la materia narrata e l’interpretazione del lettore, anche per difendere l’esemplarità di un’autobiografia il cui titolo mette in evidenza, in stile sensazionalistico (presenti nelle riviste scandalistiche) , le azioni più turpi e scandalose della protagonista per creare suspense:” The Fortune and Misfortunes of the Famous Moll Flanders, &c. Who was Born in Newgate, and during a Life of continu’d Variety for Threescore Years, besides her Childhood, was Twelve Year a Whore, five times a Wife (whereof to her own Brother), Twelve Year a Thief, Eight Year a Transported Felon in Virginia, at last grew Rich, liv’d Honest, and died a Penitent. Written from her own Memorandums”. Giustizia poetica: il bene (la punizione) non trionfa sul male (Moll criminale); dal punto di vista religioso è l’esempio peggiore che si possa dare in quando dopo una vita di crimini lei diventa anche ricca e dopo vive onestamente; “written from her own Memorandums” è

l’espediente che può legittimare se stesso solo pretendendo di essere una storia vera presente nel romanzo appunto perché da una storia vera si possono trarre insegnamenti veri mentre dalla finzione solo immoralità....


Similar Free PDFs