Title | Differenza tra qualitativo e quantitativo - Copia |
---|---|
Course | Metodologia della ricerca psicologica |
Institution | Università degli Studi di Palermo |
Pages | 2 |
File Size | 90.9 KB |
File Type | |
Total Downloads | 65 |
Total Views | 154 |
appunti più integrazione del libro...
La ricerca qualitativa è intensiva (approfondisce) e case oriented, mentre la ricerca quantitativa è estensiva (estende per via inferenziale i dati dal campione rappresentativo alla popolazione) ed esprime le caratteristiche di un fenomeno sotto forma di variabili e delle frequenze con le quali queste ultime si presentano. ricerca (partecipant meaning). Quest’ultima è rivolta alla qualità e alla struttura dell’esperienza, piuttosto che all’identificazione di relazioni causa-effetto.
RICERCA QUANTITATIVA
RICERCA QUALITATIVA
Disegno della ricerca
Strutturato in fasi logicamente consequenziali, definito ex ante secondo un’impostazione deduttiva. Approccio lineare. Deduzione di ipotesi a partire dal modello teorico di riferimento. Operazionalizzazione delle ipotesi attraverso la raccolta, l’organizzazione e l’analisi dei dati che possono, così, essere interpretati.
Aperto ed interattivo, costruito in itinere. Approccio ricorsivo. Le fasi non sono strutturate gerarchicamente. L’analisi dei dati raccolti può portare alla formulazione di nuove ipotesi e alla conseguente raccolta e analisi di nuovi dati, in un processo simile a una spirale.
Formulazione di:
Ipotesi
Rappresentatività dei soggetti studiati
Centrale, necessaria per la generalizzazione dei risultati. Ricorso a campioni statisticamente significativi Identico per tutti i soggetti (standardizzato) Numeri Alta
Research questions Mancano ipotesi definite. È una ricerca che, in ambito clinico, si utilizza per esplorare fenomeni nuovi di cui si ha scarsa conoscenza. Irrilevante. Le osservazioni sono compiute su singoli casi non statisticamente rappresentativi ma significativi Non standardizzato Parole Bassa
Alta
Bassa
Bassa
Alta
Bassa
Alta
Strumento di rilevazione Tipo di dati − Standardizzazione
− Confrontabilità
− Profondità
− Soggettività Organizzazione dei dati
Matrice dei dati. Ideale rettangolo di numeri che contiene: − tante righe quante sono le unità di analisi in esame (soggetti partecipanti alla ricerca) (record) − tante colonne quante sono le variabili considerate (dati anagrafici, item dei questionari utilizzati).
Griglia concettuale. Dipendente dal tipo di dati e dalle modalità interpretative del ricercatore. I protocolli verbali (interviste più o meno strutturate, resoconti e diari personali, narrazioni) devono essere registrati, ri-letti e trascritti per poter essere analizzati. Unità di analisi: porzione più piccola in cui si suppone essere Detta anche matrice «casi per scomponibile il corpus. Dipende variabili» (C x V). dagli scopi della ricerca. In ogni cella derivante dall’incrocio Due principali possibilità: fra una riga ed una colonna − unità testuali elementari (parole,
abbiamo un dato, cioè il valore assunto da una particolare variabile su un particolare caso.
sequenze di parole, ecc): si può fare interamente con un software (analisi quantitativa del contenuto) − categorie concettuali astratte da riconoscere: anche in questo caso il software può aiutare (analisi tematica del contenuto).
Modalità assunte dalle variabili Codifica dei dati
Numeri reali Si utilizzano codici per la classificazione delle alternative di risposta previste per ciascuna domanda dei questionario selfreport. Viene, cioè, assegnato ad ogni modalità di risposta un codice numerico diverso.
Ottica dell’analisi Obiettivo dell’analisi Tipo di analisi dei dati
Per variabili Spiegare la variabilità Variable oriented, con ricorso a tecniche matematiche e statistiche
Controllo delle variabili intervenienti Presentazione dei dati
Sì
Attributi non numerici È possibile distinguere due tendenze all’analisi del contenuto. A) Analisi del contenuto quantitativa (frequenziale): Punta al computo dei dati e fornisce un’analisi descrittiva. Si basa sulla misura della ricorrenza all’interno del testo delle unità di analisi: analisi delle frequenze, delle contingenze, delle corrispondenze lessicali. B) Analisi del contenuto qualitativa: è un'analisi tematica/categoriale, che consiste in una strutturazione dei testi in categorie concettuali. L’obiettivo è individuare i temi presenti nel testo analizzato e come possono essere codificati in categorie. Viene utilizzato uno schema di codifica categoriale (griglia di categorie) o aree tematiche. Per soggetti Comprendere i soggetti Case oriented, prospettiva olistica del comportamento umano. Vengono costruite complesse classificazioni e tipologie per scomporre e ricomporre il fenomeno studiato No
Generalizzazioni Portata dei risultati
I dati vengono presentati attraverso I dati vengono presentati attraverso tabelle e grafici, tese ad evidenziare citazioni, brani (prospettiva narrativa) per permettere al lettore i rapporti causali tra le variabili. di guardare la realtà con gli occhi dei soggetti studiati Necessarie Assenti Numerosità consistente dei casi, Numerosità limitata dei casi. alta rappresentatività....