Domande aperte per esame di letteratura italiana PDF

Title Domande aperte per esame di letteratura italiana
Author Alessandra Panariello
Course Letteratura Italiana
Institution Università telematica e-Campus
Pages 19
File Size 453.2 KB
File Type PDF
Total Downloads 103
Total Views 152

Summary

domande aperte per l' esame di letteratura italiana...


Description

1.

Si descriva la produzione letteraria volgare riconducibile agli ordini religiosi del secolo XIII. Uno dei rappresentanti dell‟ordine francescano era San Francesco di Assisi autore delle Laudes Creaturarum, opera di alto valore letterario dell‟Italia Settentrionale. Un altro rappresentante della poesia religiosa era Jacopone da Todi che scrisse le Laude che sono dei componimenti di tema religioso che si rifanno al genere della Lauda

2.

Quali sono e di cosa trattano le opere di Dante in latino? Le opere di Dante in latino sono: il De monarchia, in cui difende l‟esigenza di avere un imperatore universale in modo da far cessare contese e favorire la pace; il De vulgari eloquentia in cui analizza dialetti della penisola e propone il fiorentino come stile adatto al registro tragico delle canzoni. Nel Convivio, affronta vari temi filosofici e teologici, come la possibilità di giungere alla comprensione del divino, e la nobiltà.

3.

Quali sono gli elementi fondamentali della biografia di Dante? Dante (Durante)Alighieri nacque a Firenze il 14 maggio 1265, da una famiglia di tradizione guelfa . Molte delle notizie della sua via sono filtrate dalla narrazione che lui stesso ci dà nelle sue opere, quindi non del tutto attendibili. Sembrerebbe che a tre anni incontra Beatrice Portinari, che vede più spesso verso i 18 anni. La sua figura divenne il centro della ispirazione poetica di Dante. Carlo di Valois entrò in Firenze (1301), uccidendo molti guelfi bianchi (vicini all‟imperatore) condannando all‟esilio altri, fra cui Dante. Cominciò la sua vita raminga fra una corte e l‟altra dell‟Italia settentrionale, durante la quale scrisse molte delle sue opere, inclusa la Comedia. Morì a Ravenna, alla corte di Guido Novello da Polenta nel 1321.

4.

Quali sono gli elementi fondamentali della biografia di Petrarca? Francesco Petrarca (Arezzo 20 luglio 1304 – Arquà 19 luglio 1374) fu il poeta italiano più influente della storia letteraria italiana. Sia per la sua poesia in volgare, che diede luogo al cosiddetto petrarchismo, che per i suoi studi e il recupero di opere latine fino ad allora scomparse. Tutto ciò diede l‟avvio al cosiddetto Umanesimo. Trascorse la sua giovinezza in Provenza assimilando la poesia provenzale. Ricordiamo l‟incontro (forse di fan tasia) con Laura, cui dedicherà gran parte della sua produzione poetica, l‟amicizia fraterna con Giovanni Boccaccio, e, infine, il legame profondo con la potente famiglia romana dei Colonna.

5.

Quali sono le opere di Petrarca in latino? Se ne traccino gli elementi fondamentali Una sua prima opera in latino fu il poema di contenuto storico in esametri Africa, al quale deve la sua fama in vita. Ma la sua influenza anche in Europa e il suo valore oggi più apprezzato è da attribuire al Canzoniere, il cui nome originario è Rerum Vulgarium Fragmenta.

6.

Si descriva la struttura del Rerum Vulgarium Fragmenta. Il Rerum Vulgarium Fragmenta fu il prodotto dell‟assemblaggio di poesie sparse scritte precedentemente più altre scritte appositamente. A parte un sonetto di introduzione e una canzone finale alla Vergine nel resto si segue la storia dell‟incontro del protagonista con Laura fino alla sua morte e all‟evoluzione dell‟io dopo la sua morte. In tutto 366 poesie.

7.

Quali sono gli elementi fondamentali della vita di Boccaccio? Boccaccio nasce nel 1314 a Certaldo (Firenze) e si trasferì a Napoli attorno al 1327 per lavorare presso la compagnia dei Bardi nella quale lavorava anche il padre. Tornò nel 1340 dopo una crisi finanziaria del padre e vi tornò quando infuriava la peste, poi descritta nel suo capolavoro, il Decameron. Dopo aver tentato il ritorno a Napoli e dopo essere passato a Venezia a salutare il suo amico Petrarca, la morte lo colse a Firenze, nel 1375.

8.

Quali sono le opere di Boccaccio che precedono il Decameron? A quali generi appartengono? Boccaccio scrisse molte opere in volgare: poesie e narrazioni in versi, in particolare in ottave (struttura metrica che ebbe un impulso fondamentale grazie a lui). Ricordiamo tra queste: la Caccia di Diana, il Filocolo il Filostrato.

9.

Si descrivano i tratti principali de Il Pecorone. Giovanni Fiorentino scrisse il Pecorone, una raccolta di cinquanta novelle suddivise in venticinque giornate introdotte da un proemio e racchiuse in una cornice. I protagonisti sono Saturnina, una giovane e bella suora di un convento di Forlì e Auretto, un giovane di Firenze che, per conoscerla, si fa frate e diventa cappellano nel monastero dove è rinchiusa la giovane. I due si innamorano e, per potersi almeno vedere, si mettono d'accordo per ritrovarsi ogni giorno ad una data ora in parlatorio dove si raccontano una novella. Alla fine di ogni novella, e alla fine quindi di ogni giornata, i due giovani pronunciano una canzonetta. Palese e chiara è l'influenza del Decamerone di Giovanni Boccaccio.

10. Si delinei la funzione di modello del Decameron sulla narrativa successiva. Successivamente all‟opera il Decameron di Boccaccio sarà difficile, per gli scrittori di novelle, non imitare questo capolavoro. 11. Qual è l’importanza di Franco Sacchetti per il genere della novella? Franco Sacchetti scrisse brevi racconti ambientati a Firenze. La raccolta è conosciuta come Trecentonovelle. In essa appare un affresco ampio della società fiorentina del sec. XIV anche nel suo lato quotidiano, della cosiddetta cultura materiale come cibi e vestiti. 12. Si descrivano i tratti essenziali dell’ Eccerinus di Alberto Mussato. Alberto Mussato si dedicò alla stesura di un‟opera teatrale, una tragedia storica anch‟essa in latino. L‟Eccerinus, opera che probabilmente non fu mai rappresentata, è dotata di intensa forza drammatica e la narrazione è molto originale. 13. Si descriva la produzione teatrale del XIII secolo. Il XIII secolo era il periodo di produzione teatrale, in questo tempo troviamo le Laudes Creaturarum di San Francesco di Assisi, scritta in una serie di versi terminati con assonanze e le opere latine. Non vanno dimenticate le Laudi di Jacopone da Todi e l‟Eccerinus di Alberto Mussato, più altre opere che appartengono ad autori anonimi

14. Si descriva l’atteggiamento umanistico nei confronti dei classici citandone le figure di rilievo. Negli ultimi anni del sec. XIV, cresce e si diffonde in ogni parte d‟Italia, grazie a Petrarca, un grande fervore per gli studi che venivano definiti studi umani: definiti in questo modo perché si riferiscono alla possibilità di una conoscenza e una formazione dell‟uomo. Qui si nota il confronto fra la letteratura in volgare e il recupero dei classici latini e greci: per il loro recupero si intende sia il ritrovamento di classici dimenticati in poche copie in biblioteche di monasteri sia il loro rinnovato uso come fonti e come modelli. La prima figura di rilievo è Coluccio Salutati che da cancelliere della Signoria fiorentina compilava in stile ciceroniano le lettere formali a governanti e potenti in lingua latina. Insieme a lui si ricordano: Luigi Marsilio, Leonardo Bruni, Poggio Bracciolini, Lorenzo Valla. Tra le opere ritrovate nei monasteri si ricorda il De rerum novarum di Lucrezio. 15. Si parli del Mecenatismo nell’ Umanesimo. Uno degli aspetti dell‟Umanesimo fu il Mecenatismo. Di questo un rappresentante esemplare fu Lorenzo de‟ Medici. Oltre a proteggere e sostentare artisti e letterati, fu scrittore egli stesso. Ebbe come obiettivo quello di affermare il volgare toscano, scrivendo poemetti e poesie in volgare.

16. Perché è importante Il Principe di Machiavelli da un punto di vista linguistico? Le straordinarie novità linguistiche e stilistiche di Machiavelli si riscontrano principalmente nella sua opera più importante, il Principe. Nell‟opera egli afferma di non aver voluto usare una lingua retorica e ridondante, al solo scopo di rendere più elegante il discorso, ma una lingua semplice, perché ciò che più contava dell‟opera era il contenuto, e insieme il modo d i trattarlo, venisse apprezzato per la sua semplicità. Sul piano linguistico, l‟uso costante del modo indicativo rafforza l‟idea della certezza. Viene utilizzata, inoltre, una terminologia che richiama i concetti di dovere, necessità, impossibilità o divieto.

17. Quali sono le caratteristiche principali della Mandragola? Mandragola è una commedia di Niccolò Machiavelli, considerata il capolavoro del teatro del Cinquecento e un classico della drammaturgia italiana. Composta da un prologo e cinque atti, è una potente satira sulla corruttibilità della società italiana dell'epoca. Prende il titolo dal nome di una pianta, la mandragola, alla cui radice vengono attribuite caratteristiche afrodisiache e fecondative. Si è ritenuto a lungo che fosse stata scritta nel 1518, ma studi più recenti la retrodatano agli anni 1514-15. Nel corso della storia, la Mandragola ebbe talmente successo e attrasse un enorme entusiasmo. 18. Si descriva la figura di Machiavelli dal punto di vista della produzione letteraria. Niccolò Machiavelli è stato il principale prosatore e scrittore politico del Cinquecento, nonché uomo politico e funzionario di Stato prima al servizio della Repubblica di Firenze e poi dei Medici, nel tentativo di trasformare l'esperienza accumulata sul campo in opere letterarie di pubblica utilità, a cominciare dal Principe che è il trattato politico più importante del Rinascimento e della letteratura italiana in genere. Machiavelli è stato il fondatore della politica come scienza e il primo autore a separare nettamente la sfera dell'agire pubblico da quella della morale e della religione, in modo talmente esplicito da attirare su di sé varie critiche e la condanna postuma della Chiesa. Importanti anche le sue opere storiche, i suoi trattati militari e gli scritti letterari in senso stretto, tra cui spicca la commedia Mandragola, in cui riprende la tradizione comica della letteratura volgare. Immensa è stata la sua influenza sul pensiero politico occidentale e la sua opera ha avuto una risonanza europea. Machiavelli è considerato il fondatore del pensiero politico moderno. 19. Si descrivano la figura e la produzione poetica di Jacopo Sannazzaro. Jacopo Sannazaro è stato un poeta e umanista italiano. Egli fu autore prolifico: compose opere in lingua latina e in volgare. Durante gli anni '80 inizia la composizione di vari testi in latino e in volgare. Sin dall'età giovanile il poeta manifesta una certa propensione per il genere bucolico. Inizia a scrivere i primi testi pastorali in volgare, influenzato dalla recente letteratura bucolica diffusa in tutta Italia. Lavora alla produzione delle rime volgari, riunite nella raccolta Sonetti et canzoni, elaborate a più riprese nei primi anni del Cinquecento, mentre tra il 1491 e il 1496 rimette mano all'Arcadia. Le rime sono espressione di un colto e raffinato petrarchismo napoletano. 20. Si descrivano figura e opera di Chiabrera. Gabriello Chiabera nasce nel 1552 a Savona; fu il massimo rappresentante della corrente arcadica. Innamorato della cultura greca, applicò metri greci alla poesia italiana, imitando soprattutto Pindaro, e trattando vari temi: dalla religione alla morale alla storia all‟amore, raggiungendo uno stile di cantabile leggerezza e di vivace sperimentalismo formale, tanto nelle liriche che nei poemi. Inoltre dedicò alcuni scritti al nascente teatro dell‟opera lirica. 21. Si descrivano figura e opera di Marino, con cenni al Marinismo. Giovanbattista Marino, napoletano, è stato uno Scrittore di fama europea. Scrisse il poema Adone. Si tratta di un poema in ottave di contenuto mitologico. La lingua è limpida e comprensibile ma le metafore utilizzate rendono lo stile molto ricercato. Tanto che fu chiamato Marinismo. 22. Quale ruolo ha il poema cavalleresco nella produzione di Tasso? Il recupero del poema cavalleresco viene messo in atto da Torquato Tasso. Nella sua opera, la Gerusalemme Liberata, sceglie un tema grande e attraente, la crociata. Il tema fu ripreso nella liberazione del Sepolcro a opera di Goffredo da Bouillon : in questo senso è anche un poema storico. Il gusto dei paragoni, dei latinismi, delle antitesi raggiunge talora dei punti estremi di virtuosismo, che sono stati ricondotti al Manierismo. 23. Si descrivano la figura e la produzione poetica di Torquato Tasso. Torquato Tasso è stato un poeta, scrittore, drammaturgo e filosofo italiano. La sua opera più importante, conosciuta e tradotta in molte lingue, è la Gerusalemme liberata , in cui vengono cantati gli scontri tra cristiani e musulmani durante la prima crociata, culminanti nella presa cristiana di Gerusalemme.

Torquato Tasso definisce la sua concezione del p oema epico nei “ Discorsi dell'arte poetica “. Si tratta di un'opera fondamentale per comprendere la poetica di Tasso e il prevalere di quella visione che riflette lo spirito della Controriforma e che sarà alla base del suo maggior poema. Il Tasso traduce tutto ciò in una costruzione narrativa rigida ed unitaria che impedisca al poema di risolversi in una libera e fantastica successione di avventure come avveniva in Ariosto, ma senza ridursi ad una cronaca e dando spazio alla fantasia . La soluzione quindi che Tasso propone è un ritorno ai modelli della perfezione classica, illuminati però di spiritualità cristiana, una grandezza eroica unita ad un'intima religiosità. 24. Quale ruolo ha Gianbattista Vico nel contesto storico del suo tempo? Gianbattista Vico rappresenta il risveglio della coscienza storica in Italia. Nella sua Scienza Nuova investigò le leggi che governano il progresso dell‟umanità, secondo le quali si svolgono i fatti storici. A partire dallo studio psicologico dell‟uomo cercò di inferire la nat ura comune a tutte le nazioni, cioè le leggi universali della Storia, per le quali le civiltà sorgono, fioriscono e cadono. 25. Quali generi letterari hanno utilizzato Ludovico Antonio Muratori e Gaetano Filangeri? Ludovico Antonio Muratori scrisse gli Annalese de Italia, minuziosa narrazione storica di fatti a partire dalle fonti originali. Gaetano Filangieri scrisse La Scienza della legislazione dando così impulso allo studio dei meccanismi che reggevano le leggi economiche e sociali. 26. Si descrivano la figura e l’opera di Vittorio Alfieri. Vittorio Alfieri è stato un drammaturgo, poeta, scrittore e autore teatrale italiano. È con lui che nasce l‟ideale dell‟io eroico, isolato, incompreso dalla società, il quale non è all‟altezza dei suoi alti ideali. Si dedicò a generi diversi: dalla poesia alla trattatistica polemica all‟epigrammistica, ma certo i suoi capolavori sono le sue opere teatrali. Tra esse spiccano Il Saul e La Mirra. 27. Si descrivano la figura e l’opera di Ugo Foscolo. Ugo Foscolo è stato un poeta, scrittore e traduttore italiano, uno dei principali letterati del neoclassicismo e del preromanticismo. Fu uno dei più notevoli esponenti letterari italiani del periodo a cavallo fra Settecento e Ottocento, nel quale si manifestarono e cominciavano ad apparire in Italia le correnti neoclassiche romantiche, durante l'età napoleonica e la prima Restaurazione. una sua opera, Le Lettere di Jacopo Ortis, sono una storia di amore mescolata al patriottismo; contengono una ferma protesta contro il Trattato di Campo Formio (con cui Napoleone cedeva i territori veneziani, fra cui Zante, all‟Austria) insieme a .uno sfogo sentimentale del Foscolo fondato sui propri problemi amorosi. Sepolcri, invece, è un poemetto in endecasillabi sciolti scritto per protesta contro una legge napoleonica che impediva la sepoltura entro le mura. Vanno inoltre ricordate Le Grazie, incompiuto poema sulla gentilezza e sulla bellezza come valori fondativi della civiltà; e la sua traduzione del romanzo inglese Viaggio sentimentale di Shandy. 28. Quali sono le caratteristiche principali de I Sepolcri di Ugo Foscolo? Dei sepolcri è l'opera di Ugo Foscolo più compatta e conclusa. Si tratta di un carme composto da 295 endecasillabi sciolti. Questi versi sono stati scritti in pochi mesi tra l'estate e l'autunno del 1806 ed in seguito pubblicati nel 1807 mentre il poeta era ospite dell'amata contessa Marzia Martinengo Provaglio presso Palazzo Martinengo nel centro di Brescia. È probabile che l'idea di scrivere Dei sepolcri sia nata nel poeta a seguito dell'editto di Saint Cloud, emanato da Napoleone nel giugno 1804 ed esteso al Regno d'Italia solo nel 1806, sulla regolamentazione delle pratiche sepolcrali. L'editto stabiliva che le tombe dovevano essere poste al di fuori delle mura cittadine, in luoghi soleggiati e arieggiati, e che fossero tutte uguali e senza iscrizioni. Si volevano così evitare discriminazioni tra i morti. Per i defunti illustri, invece, era una commissione di magistrati a decidere se far incidere sulla tomba un epitaffio. Questo editto aveva quindi due motivazioni alla base: una igienico-sanitaria e l'altra ideologico-politica. Foscolo non è innovativo per il tema sepolcrale trattato già dai poeti preromantici inglesi; l'innovazione sta nel fatto che l'autore mette nell'opera i principali temi della sua poetica. Vi troviamo infatti il materialismo, il significato della civiltà e della poesia, la condizione storica dell'Italia e le possibilità di riscatto d'identità individuale e sociale del poeta.

29. Quali sono le caratteristiche principali del Saul di Alfieri? Saul è una tragedia di Vittorio Alfieri in endecasillabi sciolti strutturata in cinque atti. La vicenda, tratta dalla Bibbia, è incentrata sulle ultime ore di Saul, nell'accampamento militare di Gelboè durante la guerra contro i Filistei. Nella narrazione, l'Alfieri si è attenuto all'unità di tempo (un giorno), di spazio (Gelboé) e di azione, prettamente aristoteliche. Ideata e composta nel 1782, il poeta astigiano dedicò la tragedia all'amico Tommaso Valperga di Caluso, filosofo e docente di lingue orientali. 30. Come potrebbe essere descritto il realismo nell’arte secondo Manzoni? Manzoni, forse il maggiore rappresentante del Romanticismo in Italia, formulò gli obiettivi della nuova scuola, stabilendo che aspirava a scoprire e esprimere la verità storica e la verità morale, non solo come fine, ma come la più grande ed eterna forma di bellezza. Il realismo nell‟arte è ciò che caratterizza la letteratura italiana a partire da Manzoni. 31. Si descriva il processo di revisione operato da Manzoni dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi del ’42. La prima apparizione del romanzo di Manzoni è con il titolo Fermo e Lucia; il successivo romanzo sotto il nome di Promessi sposi apparve prima nel 1827 e poi nel 1842. Il processo di revisione scaturì dal voler rinnovare l‟impianto stilistico e linguistico rispetto alla versione precedente; il cambiamento più importante è il passaggio dal toscano al fiorentino colto. 32. Quali sono le caratteristiche principali del romanzo storico? Quale attenzione viene posta ai personaggi? Il romanzo storico è un‟opera narrativa ambientata in un tempo passato di cui si riprendono usi, costumi, condizioni sociali in modo da far rivivere quell‟epoca nel modo più verosimile possibile. I personaggi possono essere inventati o reali e a loro si dedica grande attenzione; vengono presentati nei minimi particolari secondo una forte caratterizzazione: un personaggio viene descritto e seguito in ogni tappa così da farlo diventare quasi un modello. Del personaggio vengono indagate le più sottili pieghe del proprio animo. 33. Si traccino le linee fondamentali del percorso di studi di Francesco Guicciardini. Francesco Guicciardini cominciò a seguire corsi di giurisprudenza allo studio di Pisa, poi a Ferrara e poi a Padova fino al 1505 e nello stesso anno si addottorò a Firenze, dove aveva già cominciato a insegnare Istituzioni civili. Per sette anni Guicciardini esercitò l‟avvocatura difendendo istituzioni religiose e cittadine. 34. Quali sono i modelli culturali a cui si ispira Guicciardini da un punto di vista storiografico e filologico? Gli storici di eccezionale levatura che si erano distinti durante l‟Umanesimo per aver dato spazio alla valutazione e alla critica delle fonti. Un nuovo spirito filologico è per esempio presente in Coluccio Salutati, Leonardo Bruni in cui il vaglio delle fonti si presenta occasionalmente. Grande maestro di metodo fu poi Lorenzo Valla che aveva fatto della filologia lo...


Similar Free PDFs