Title | Esame, risposte |
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Course | Antropologia Culturale |
Institution | Università Telematica Pegaso |
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ANTROPOLOGIA CULTURALE – 24 cfu UNIPEGASO
Il termine "antropologia" deriva dal greco e significa: - Studio del genere umano L'etnolgia si occupa: - Dello studio comparato di popolazioni differenti Le origini dell'antropologia si fanno risalire: - Al 1400 Il "progetto scientifico" di segno antropologico si sviluppò: - Sulla fine del XVIII secolo La Teoria Unitaria considera: - Il genere umano come una specie naturale fatta di individui con uguali facoltà La differenza tra l'antropologo e il colonizzatore consiste: - Nella volontà dell'antropologo a volere instaurare dei rapporti di reciprocità con le popolazioni Per molto tempo gli antropologi si sono occupati di studiare: - Popoli contemporanei ma distanti geograficamente Il ruolo dell'antropologo è cambiato: - Quando ha cominciato a recarsi personalmente presso i popoli di loro interesse La ricerca sul campo: - E' una pratica che si avvale dell'osservazione diretta Attuale oggetto di studio dell'antropologia: - La visione comparativa e globale di tutti i fenomeni che coinvolgono l'uomo e la sua cultura L'antropologia culturale: - Studia le differenze e/o le affinità che intercorrono tra diverse culture 1
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I modelli "di": - Aiutano a pensare qualcosa, a renderla coerente con altre cose e a considerarla una rappresentazione di come sono o dovrebbero essere le cose L'operatività della cultura ha a che fare con: - Il concetto di habitus Dialettica della dinamica interna e di quella esterna: - Le culture si trasformano tanto secondo logiche proprie quanto secondo logiche di provenienza esterna La distribuzione della cultura: - E' il modo in cui il sapere è ripartito tra i diversi gruppi sociali e tra individui differenti Chi ha distinto la cultura egemonica da quella subalterna: - Gramsci Universalità semantica significa: - Che tutte le lingue sono in grado di produrre informazioni relative agli eventi che ci circondano La cultura è complessa e integrata e per questo definita: - Olistica L'etnografia: - Permette di considerare con un certo distacco l'esperienza condivisa con gli appartenenti a una cultura diversa Il ruolo dell'osservatore è aperto se: - Può garantire una posizione periferica ossia di osservare e interagisce con il gruppo senza partecipare alle attività La prospettiva olistica e quella del contesto: - Sono interconnesse e pertanto la raccolta dei dati avviene in relazione al 2
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contesto Lo stile comparativo utilizzato per società storicamente correlate: - Consente un controllo maggiore delle variabili avendo come vantaggio la precisione descrittiva Sul piano epistemologico la cultura dell'ascolto è importante: - Perché permette a due universi culturali distanti tra loro di trovare uno spazio comune di incontro Il processo di traduzione: - Implica la testualizzazione dell'esperienza etnografica e la traduzione direttamente sul campo Il relativismo culturale: - Ritiene che comportamenti e valori debbano essere considerati all'interno del contesto complessivo dove essi prendono vita Alla base del relativismo: - Vi è la diffidenza nell'universalità di strutture psichiche e mentali Il paradigma: - E' un modello di riferimento Il saper multiparadigmatico dell'antropologia: - E' differente da quello delle scienze cosiddette esatte Nonostante molti campi di applicazione l'antropologia resta: - Un sapere accademico-scientifico La riflessività antropologica: - Consiste nel criticare i fondamenti del proprio etnocentrismo Chi per primo affermò che gli esseri umani fanno parte di un'unica specie: - George Lecrerlc de Buffon
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Il concetto di razza umana: - E' una costruzione culturale priva di validità scientifica La distanza genetica: - Esprime la differenza nelle frequenze di una particolare caratteristica tra due popolazioni Per gli studiosi delle teorie unitariste: - La presenza di una lingua in una certa parte del mondo può essere il frutto di almeno quattro processi La divergenza: - Si ha in occasione di migrazioni, conflitti, deriva linguistica Lo sviluppo di famiglie linguistiche particolarmente numerose si deve: - A una stretta connessione tra espansione territoriale, incremento demografico e sviluppo agricolo Geni e lingue: - Cambiano con una velocità minore rispetto a quella con cui mutano i modelli culturali I tratti culturali non linguistici: - Non sono stabili, misurabili e databili Le aree culturali: - Sono regioni geografiche con elementi sociali, culturali, linguistici relativamente simili Definire le aree culturali come circoscritte comporta: - L'irrigidimento della realtà culturale Un esempio di società acquisitiva è quello: - Dei cacciatori raccoglitori La principale differenza tra i cacciatori-raccoglitori del passato e quelli 4
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attuali è: - Vi sono sostanziali differenze nell'organizzazione sociale Le società acquisitive sono molto egualitarie. Questo perché: - La continua ricerca di cibo implica l'impossibilità da parte di qualcuno di appropriarsene a scapito di altri Le società acquisitive odierne: - Non potrebbero sopravvivere senza interagire con società basate su diverse forme di adattamento Le società acquisitive hanno lasciato il posto ad altre forme di adattamento grazie: - Con il domesticamento delle piante e degli animali Le principali differenze tra orticoltura e agricoltura riguardano: - Le operazioni finalizzate alla produzione L'inurbamento del pianeta può essere dovuto a: - La sottoproduttività dell'agricoltura e le migrazioni La pastorizia si distingue dall'allevamento per: - Il carattere della non stanzialità degli animali La pastorizia nomade: - E' una forma di adattamento iperspecializzata Le comunità peripatetiche: - Sono spesso marginalizzate e responsabili di atti devianti Le culture a oralità primaria: - Non conoscono nessuna forma di scrittura Lo stile di pensiero di chi maneggia un alfabeto grafico: - E' sostanzialmente diverso da chi usa un alfabeto orale
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Il regresso dell'oralità: - E' stato determinato dalla televisione e dalle forme di trasmissione tramite immagini Nelle culture orali le parole si caricano di un potere causativo come se il “dire” fosse quasi un “fare”. Questa riflessione si deve a: - Malinowski La "teoria della parola" diffusa tra i Dogon: - Sostiene che la parola sia la proiezione sonora del corpo nel mondo La trasmissione delle conoscenze basata sulla memoria produce effetti omeostatici: - Tende, cioè, a eliminare tutto ciò che non ha interesse per il presente Laurija sosteneva che: - La dinamica psichica non fosse dipendente esclusivamente dall'attività mentale del soggetto La registrazione orale delle genealogie dei beduini nomadi del Medio Oriente: - Era un'operazione funzionale alla flessibilità della loro società L'alfabeto di Kantè: - Ha le lettere sempre uguali e le vocali scritte L'"immaginazione da spostamento": - Fa parte del nostro quotidiano e serve a orientarlo Le popolazioni "primitive" avevano regole di numerazione molti semplici: - Avevano metodi di classificazione solo meno sistematici rispetto ad altre La scienza del concreto di Lévi-Strauss: - Le capacità speculative venivano esercitate in base al reale contesto di esperienza 6
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I sistemi cognitivi funzionali: - Sono il prodotto del contesto culturale entro cui il soggetto attiva i processi cognitivi elementari Lo stile cognitivo articolato: - Parte dai singoli elementi per giungere in seguito alla totalità del fenomeno Il prototipo: - E' un punto di riferimento per la costruzione di categorie e classi Il popolo dei Waiwai: - Vieta il consumo di carne alle donne Lo schema: - E' la possibilità di organizzare la nostra esperienza ordinando la realtà "Scrivere" e "Kaku": - Sono due cose simili ma non identiche Nei sistemi dove è percepito il colore marrone: - Saranno sicuramente presenti il blu e il bianco I colori possono assumere valenze significative diverse a seconda del contesto di riferimento: - E' una critica mossa a Berlin e Kay Gli esseri umani hanno la percezione della finitezza delle cose: - Percepiscono cioè il tempo Tra i primi studiosi di tempo e spazio come intuizioni a priori troviamo: - Kant Tempo e spazio come istituzioni sociali: - Se in una cultura prevale l'oralità le rappresentazioni del tempo e dello 7
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spazio sarebbero legate maggiormente alla dimensione dell'esperienza piuttosto che a quella del ragionamento astratto Il tempo puntiforme: - Tipico delle società primitive I "miti dell'eterno ritorno" riguardano: - La volontà dell'uomo a ritornare a un tempo primordiale Presso i Baulé: - Il tempo è lineare e misurabile e adattato alle categorie temporali locali Il tempo qualitativo: - Non è sconosciuto alle società basate sul tempo quantizzato Lo spazio: - Riveste speso valenze qualitative che lo rendono diversamente significante agli esseri umani Un caso particolare di memoria sociale legato allo spazio è dato da: - Gli Zafimaniry del Madagascar La concezione preoperatoria del tempo: - Non mette in relazione il tempo e lo spazio come se fossero variabili dipendenti Lo studio sui Dogon del Mali fu pubblicato da: - Griaule La cosmologia dogon presenta: - Un elevato carattere di sistemicità e coerenza Nei sistemi di pensiero dei popoli "primitivi": - Spesso si ha una visione articolata e complessa del mondo Horton confrontò il ragionamento della scienza occidentale con: 8
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- Il pensiero religioso del popolo africano Per Horton "spiegare" vuol dire: - Ricercare un principio d'ordine del mondo I popoli africani spiegano la realtà attraverso: - La tensione tra un numero ristretto di entità Nel pensiero occidentale le analogie esplicative si basano: - Sulle cose Nel regno 'nso, i giovani sono accusati: - Di sottrarsi all'autorità tradizionale Per Lévi-Bruhl nel pensiero primitivo era presente: - L'incapacità di distinguere tra i sé e il proprio totem Gran parte delle nostre attività mentali funziona: - In base a una logica fuzzy Per alcuni antropologi il pensiero metaforico: - E' possibile solo tra gli occidentali Il primo antropologo che si è occupato delle questioni "metaforiche" fu: - Keesing Gli arara rossi erano: - Una varietà di pappagalli amazzonici I Bororo nella vita quotidiana si comportano: - In modo del tutto diverso rispetto ai pappagalli Presso i Bororo esiste una assimilazione metaforica: - Dei maschi con gli arara Nella società bororo le comuntà: 9
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- Sono divise in due metà La magia contagiosa: - Si fondava sull'idea - sbagliata - che due oggetti venuti in contatto avessero il potere di agire l'uno sull'altro anche a distanza Per Malinowski: - Non esiste nessuna correlazione tra religione, scienza e magia La funzione della magia sarebbe quella di: - Ritualizzare l'ottimismo dell'uomo Secondo De Martino: - La magia si comprende in relazione all'angoscia umana della perdita della presenza Nel mito: - Si ignorano spazio e tempo Nel mito dell'Androgino: - Un essere porta in sé i caratteri di entrambi i sessi e viene separato in due dagli dei Il trickster: - Segna la rottura dell'equilibrio originario Il più famoso trickster è quello dei: - Winnebago del Nordamerica Chi per primo confrontò il mito aborigino australiano con quello nordamericano fu: - Radcliffe-Brown Per Malinowski il mito: - Ha la funzione di autorizzare il compimento di alcuni atti
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Il concetto di opponente: - Mette in risalto la relazione complementare tra due specie che tuttavia appare come tale solo se messa in relazione con l'organizzazione sociale I mitemi: - Sono le unità minime di un mito Il mito è un ambito speculativo: - Non soffre delle costrizioni della realtà materiale Cosa è l'Axis Mundi: - La funzione che collega Cielo, Terra e Inferi Il problema di capire "chi siamo": - Esiste in tutte le culture L'idea di appartenere a un sè collettivo: - Esprime il concetto di identità La retorica dell'identità: - Acuisce il confine tra sé e l'altro Presso alcuni popoli: - L'identità è frutto di una mescolanza con altri diversi da noi La conoscenza attraverso il corpo: - E' del tutto diversa da quella riflessiva e intenzionale L'antropopoiesi è: - La fabbricazione dell'umano da parte della società Nervos, sustos e pasmos erano: - Espressione di resistenza e ribellione da parte delle donne La medicalizzazione del paziente: - E' un inquadramento medico che desocializza il paziente 11
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Il concetto di persona: - Si esprime in attitudini relazionali Presso i balinesi: - L'essere umano è una rappresentazione di un modello generale In molte culture la differenza maschile/femminile: - E' all'origine di tutte le cose L'universalità dell'opposizione maschile/femminile: - Non implica che in tutte le culture si abbiamo rappresentazioni analoghe della relazione tra sessi Presso gli Inuit, l'anima-nome: - Viene assegnata alla nascita in base a segni leggibili dagli sciamani Le differenze sessuali: - Sono legate alle caratteristiche anatomiche dell'individuo La riproduzione umana: - E' un atto tutt'altro che naturale L'uso del velo: - Può essere, in certi casi un'espressione estetico-seduttiva Indossare lo hijâb per le donne iraniane significa: - Affermare la bidimensionalità dell'essere umano (corpo e spirito) Il carattere tipico medio, maschile e femminile: - E' frutto del lavoro di Margaret Mead Tutti gli stati d'animo che prevedono una certa emozione: - Sono espressi da soggetti culturali Il termine Metagu: 12
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- E' la risposta più appropriata a Song Casta è un termine di origine: - Portoghese Le caste: - Sono gruppi chiusi con endogamia e commensalità Chi appartiene a un varna superiore: - Non è detto che avrà più potere di uno che appartiene a un varna inferiore I gruppi totemici si autopercepiscono: - Come gruppi culturali La coscienza di classe esprime: - La consapevolezza di conoscere la propria condizione di fronte a un'altra classe Il Centre for Contemporary Cultural Studies (CCCS) nacque: - Agli inizi degli anni '60 I cultural studies si fondano su un concetto centrale che è quello di: - Agengy La definizione di etnia si fonda sulla condivisione di: - Lingua, territorio, cultura Lo scopo dello scontro etnico è: - L'eliminazione dell'altro Secondo Cohen: - Etnicità e coscienza di classe sono esclusive l'una dell'altra La parentela: - Lega gli individui sulla base della consaguineità o dell'affinità 13
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Lo studio della parentela: - Non riguarda solo i rapporti tra i singoli individui bensì i rapporti tra i gruppi. Un cerchio e triangolo uniti da una linea: - E' il simbolo della relazione sessuale Un cerchio con sotto una linea verticale: - E' il simbolo della relazione di discendenza I diagrammi di parentela: - Tendono spesso riprodurre l’idea che gli attori sociali hanno delle proprie interrelazioni Le sigle utilizzate nei diagrammi di parentela: - Consentono di descrivere i parenti di EGO indipendentemente dal modo in cui si è soliti chiamare i suoi parenti I diagrammi di parentela: - Non sono sempre egocentrati BWB indica: - Il fratello della moglie del fratello di EGO I gruppi di discendenza: - Sono una vera e propria costruzione sociale La genesi dei gruppi di discendenza: - Si deve a un gruppo di individui (appartenenti a un antenato comune) capace di aver fatto coincidere popolazione e risorse, affermare diritti e doveri e di trasmettere questi ultimi ai discendenti
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