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Title Esercitazioni EIF 2018
Course Economia degli intermediari finanziari
Institution Università degli Studi di Brescia
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ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI

ESERCITAZIONI

ANNO ACCADEMICO 2017 - 2018

1

INDICE 1. I SALDI FINANZIARI 2. LE OBBLIGAZIONI 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5

Il prezzo delle obbligazioni Il TRES di un titolo di Stato Il TRES di un corporate bond La duration La scelta fra investimenti obbligazionari alternativi

3. LE AZIONI 3.1 Le misure di performance delle azioni 3.2 Il valore del diritto d’opzione 3.3 Il rischio e il rendimento delle azioni 4. GLI STRUMENTI DERIVATI 4.1 – 4.2 Opzioni 4.3 – 4.5 Futures 4.6 – 4.7 Swap 5. I CAMBI 5.1 I cross rates 5.2 La parità coperta dei tassi di interesse 5.3 La copertura dal rischio di cambio 6. LE OPERAZIONI BANCARIE DI FINANZIAMENTO 6.1 6.4 6.6 6.7 6.9

– 6.3 L’apertura di credito in conto corrente – 6.5 Lo sconto L’anticipo salvo buon fine – 6.8 Il mutuo Il leasing finanziario

7. IL BILANCIO DELLE BANCHE 7.1 Conto economico riclassificato e scomposizione del ROE 7.2 Quozienti di bilancio 8. TECNICHE DI GESTIONE DEI RISCHI 8.1 – 8.3 Il rischio di interesse 8.4 – 8.5 Il capitale a rischio 2

1. I SALDI FINANZIARI

3

I SALDI FINANZIARI Esercizio 1.1

Durante l’anno X la famiglia Rossi presenta i seguenti flussi di cassa in entrata e in uscita:

-

Stipendio

1.850

-

Imposte

125

-

Accensione prestito personale

205

-

Acquisto appartamento

1.500

-

Rimborso quota mutuo

60

-

Dividendi su azioni

20

-

Interessi passivi su mutuo

40

-

Acquisto Titoli di Stato

350

-

Consumi

450

-

Vendita titoli azionari

450

Dopo aver evidenziato la natura dei suddetti flussi, si determini il saldo finanziario della famiglia alla fine dell’anno X, indicando chiaramente l’eccedenza o il deficit di risorse a fronte dei fabbisogni di investimenti creatisi.

4

I SALDI FINANZIARI Esercizio 1.2

La situazione patrimoniale della famiglia Bianchi all’inizio dell’anno X è la seguente:

ATTIVITÀ Attività reali

PASSIVITÀ 12.000 Passività finanziarie

Attività finanziarie

4.250 Patrimonio netto

6.250 10.000

Durante l’anno X la famiglia Bianchi registra i seguenti flussi di cassa in entrata e in uscita:

-

Stipendio

5.000

-

Consumi

1.200

-

Imposte

-

Acquisto appartamento

-

Dividendi su azioni

640

-

Interessi passivi su mutuo

290

-

Acquisto Titoli di Stato

-

Vendita titoli azionari

150 4.000

1.200 850

Dopo aver evidenziato la natura dei suddetti flussi, si determini l’ammontare delle passività finanziarie a fine anno, sapendo che la famiglia ha deciso di destinare interamente l’eventuale surplus finanziario realizzato per la copertura delle medesime. Si riportino ordinatamente i calcoli evidenziando la situazione patrimoniale della famiglia a fine dell’anno X.

5

2. LE OBBLIGAZIONI

6

LE OBBLIGAZIONI Il prezzo delle obbligazioni Esercizio 2.1

Il 1/08/X un risparmiatore acquista un BTP con scadenza residua di due anni, valore nominale pari a 100 e cedola lorda annua del 5% pagata semestralmente il primo agosto e il primo febbraio. Supponendo che il tasso di rendimento richiesto dal mercato sia pari al 6% annuo, si determini il profilo finanziario e il prezzo di acquisto del titolo. Si trascurino gli aspetti fiscali.

Il TRES di un titolo di Stato Esercizio 2.2

In data 15/10/X un investitore ha sottoscritto il BTP le cui caratteristiche sono riassunte nella tabella seguente:

Data di emissione

15/10/X

Data di scadenza

15/10/X+3

Prezzo di rimborso

100

Prezzo all’emissione

100,3

Cedola

Semestrale

Cedola lorda semestrale

2,63

Presentate il profilo finanziario dell’operazione e calcolate il tasso di rendimento effettivo, lordo e netto, percepito dall’investitore nell’ipotesi di detenzione del titolo fino a scadenza.

7

LE OBBLIGAZIONI Il TRES di un corporate bond Esercizio 2.3

In data 10/03/X un investitore ha sottoscritto l’obbligazione emessa da Alfa SpA denominata “Alfa 3% X - X+6” le cui caratteristiche sono riassunte nella tabella seguente:

Data di emissione

10/03/X

Data di scadenza

10/03/X+6

Prezzo di rimborso

100

Prezzo all’emissione

99,5

Cedola

Annuale

Cedola lorda

3

Presentate il profilo finanziario dell’operazione e calcolate il tasso di rendimento effettivo, lordo e netto, percepito dall’investitore nell’ipotesi di detenzione del titolo fino a scadenza.

La duration Esercizio 2.4

La Banca Mondiale ha emesso un titolo obbligazionario le cui caratteristiche sono riportate nella tabella seguente: Data di emissione

01/09/X

Data di scadenza

01/09/X+5

Frequenza cedola

Annuale

Importo cedola

5,5%

Valore nominale

100

TRES

6%

Si determini il prezzo di acquisto del titolo e se ne calcoli la duration.

8

LE OBBLIGAZIONI La scelta tra investimenti obbligazionari alternativi Esercizio 2.5

Si considerino i due titoli della tabella sotto riportata. 1. Quale di essi rappresenta il miglior investimento in termini di tasso di rendimento effettivo annuo? Si effettuino i calcoli utilizzando sia il regime dell’interesse semplice che quello dell’interesse composto. 2. Qual è il rendimento netto dei due titoli? Si effettuino i calcoli utilizzando sia il regime dell’interesse semplice che quello dell’interesse composto. 3. Cosa accadrebbe al prezzo dei due BOT se immediatamente dopo l’acquisto il tasso di mercato subisse una riduzione? 4. Quale dei due titoli subirebbe, a parità di variazione del tasso effettivo, una maggiore oscillazione del prezzo? Tipologia Durata Prezzo di aggiudicazione

BOT

BOT

3 mesi (91 gg)

12 mesi (365 gg)

98,8

95

9

3. LE AZIONI

10

LE AZIONI Le misure di performance delle azioni Esercizio 3.1

La società ItalCostruzioni ha realizzato nel corso dell’anno X un utile netto di 1.000.000 di euro. Sapendo che:

-

il prezzo di mercato del titolo è di 2,4 euro;

-

la società ha in circolazione 10 milioni di azioni;

-

il patrimonio netto della società è di 12 milioni di euro;

-

l’assemblea degli azionisti ha deliberato la distribuzione del 30% dell’utile,

si calcolino:

-

il Price/Earning;

-

il Dividend Yield;

-

il Market-to-Book ratio.

Si spieghi inoltre il significato economico di ciascuno di questi indicatori.

11

LE AZIONI Il valore del diritto di opzione Esercizio 3.2

La TC System S.p.A. ha deliberato un aumento di capitale sociale dagli attuali 40 milioni a 60 milioni di euro, con l’emissione di 2.000.000 di nuove azioni ordinarie da assegnare in opzione ai vecchi soci, titolari di 4.000.000 di vecchie azioni. Il prezzo di borsa del titolo ante-aumento è di 25 euro e le nuove azioni vengono emesse ad un prezzo di 19 euro. Si determini il valore teorico del diritto d’opzione.

Rendimento e rischio delle azioni Esercizio 3.3

Note le distribuzioni dei rendimenti dei due titoli Omega e Zeta, si proceda al calcolo:

-

del rendimento atteso del titolo Omega;

-

del rischio del titolo Omega;

-

del rendimento atteso del titolo Zeta;

-

del rischio del titolo Zeta.

La distribuzione dei rendimenti del titolo Omega è la seguente:

Scenario

Probabilità

Rendimento

1

50%

25%

2

30%

10%

3

20%

-25%

Per il titolo Zeta, la distribuzione dei rendimenti è invece questa:

Scenario

Probabilità

Rendimento

1

50%

1%

2

30%

-5%

3

20%

35%

12

4. GLI STRUMENTI DERIVATI

13

GLI STRUMENTI DERIVATI Le opzioni Esercizio 4.1

In data 30/6 viene acquistata un’opzione put europea scritta su un’azione della Omega SpA. Il prezzo dell’azione Omega in data 30/6 è di 960 dollari. Le condizioni relative al contratto di acquisto della put sono le seguenti:

- scadenza: 30 luglio; - Strike price (prezzo di esercizio): 950 dollari; - Premio: 15 dollari.

Ipotizzate che il 30 luglio possano verificarsi i seguenti scenari:

-

scenario 1: il prezzo dell’azione Omega è di 940 dollari;

-

scenario 2: il prezzo dell’azione Omega è di 930 dollari;

-

scenario 3: il prezzo dell’azione Omega è di 955 dollari.

Sulla base dei dati presentati:

-

Fornite una rappresentazione grafica del profilo dei profitti e delle perdite dell’acquirente dell’opzione put specificando sul grafico i valori rilevanti.

-

Per ciascuno scenario indicate i profitti o le perdite dell’acquirente dell’opzione.

N.B: Si ipotizzi che l’investitore considerato operi allo “scoperto”.

14

GLI STRUMENTI DERIVATI Le opzioni Esercizio 4.2

In data 20/10 un operatore ha venduto un’opzione call europea scritta su un’azione della Spa Omicron. Il prezzo della azione Omicron in data 20/10 è di 450 euro. Le condizioni relative al contratto di vendita della call sono le seguenti:

-

scadenza: 1 mese (20/11);

-

Strike price (prezzo di esercizio): 550 euro;

-

Premio: 25 euro.

Si ipotizzino i seguenti possibili scenari di prezzo dell’azione Omicron alla scadenza del contratto di opzione:

-

Scenario 1: il prezzo dell’azione Omicron è di 560.

-

Scenario 2: il prezzo dell’azione Omicron è di 450.

-

Scenario 3: il prezzo dell’azione Omicron è di 650.

a. Si fornisca una rappresentazione grafica del profilo dei profitti e delle perdite dell’acquirente e del venditore della call specificando sul grafico i valori rilevanti. b. Per ciascuno scenario si calcolino i profitti o le perdite del venditore e del compratore della call indicando chiaramente i calcoli effettuati. N.B.: Si ipotizzi che l’investitore considerato operi allo “scoperto”.

15

GLI STRUMENTI DERIVATI L’Euro-Bund Futures Esercizio 4.3

In data 12/6/X un operatore vende 1 contratto futures sull’Euro-Bund per consegna dicembre (valore del contratto 100.000 euro; margine di versamento iniziale 1% del nominale) al prezzo di 101,15.

Le quotazioni di chiusura registrate dal contratto sono state le seguenti:

-

12/6/X

101,20;

-

13/6/X

100,80;

-

14/6/X

100,10.

Sulla base delle informazioni fornite si chiede di:

a. calcolare il versamento iniziale effettuato dal venditore del contratto; b. presentare il conto dei margini di variazione dell’operatore dal 12/6/X al 14/6/X indicando con segno (–) i versamenti richiesti dalla stanza di compensazione e con segno (+) gli accreditamenti disposti dalla stessa cassa a favore del venditore; c. il guadagno/perdita percentuale subiti dal venditore alla chiusura del 12/6/X.

16

GLI STRUMENTI DERIVATI L’Euro-Bund Futures Esercizio 4.4

Un operatore ha venduto il giorno 14 marzo un contratto future sull’Euro-Bund (valore nozionale 100.000 euro) al prezzo di 101 per ogni 100 di nominale. Il margine iniziale versato è pari all ’1% del nozionale.

Nel corso dei giorni successivi, la quotazione sull’Eurex dell’Euro-Bund ha registrato i seguenti prezzi:

Giorni

14/3

15/3

16/3

17/3

Prezzi di chiusura

101,5

102

101,25

100,75

Il giorno 17/3 l’operatore chiude la posizione comprando un contratto future al prezzo di 100,75.

Sulla base di quanto sopra e presentando chiaramente i calcoli: -

calcolate il margine iniziale e i margini di variazione giornalieri;

-

calcolate l’utile o la perdita subiti dall’operatore.

17

GLI STRUMENTI DERIVATI Il Long-Term Euro-BTP Futures Esercizio 4.5

Si ipotizzi di avere aperto sul mercato Eurex in data 1 marzo dell’anno X una posizione di acquisto di 30 contratti Long-Term Euro-BTP Futures (con consegna 10 marzo) al prezzo di 107,38. Nel periodo 1 marzo - 10 marzo i prezzi di chiusura delle quotazioni del contratto in parola sono state quelle riportate nella Tabella. Long-Term Euro-BTP Futures 1 contratto = 100.000 euro Quotazione Data Futures 01-mar 107,35 02-mar 107,31 03-mar 107,40 107,42 04-mar 107,54 05-mar 107,48 06-mar 107,46 07-mar 08-mar 107,51 09-mar 107,58 10-mar 107,62 Si determini l’evoluzione del valore di mercato della posizione complessiva e l’evoluzione temporale del margine iniziale (considerando un margine iniziale pari al 3% del valore nominale) e dei margini di variazione (ad una variazione di prezzo pari allo 0,01 corrisponde un valore di 10 euro) relativi all’intera posizione in Long-Term Euro-BTP Futures.

18

GLI STRUMENTI DERIVATI Gli swap Esercizio 4.6

In data 1/6/n un operatore ha acquistato un BTP con le seguenti caratteristiche:

-

Valore nominale 100;

-

Prezzo di acquisto: alla pari;

-

Periodicità della cedola: semestrale (1/6 e 1/12 di ogni anno);

-

Scadenza: 1/6/n+3;

-

Tasso netto: 5% annuo.

Temendo un rialzo dei tassi, viene stipulato uno swap di tasso di interesse. I tassi negoziati sono: fisso = 5%; variabile = tasso BOT + 0,5%. Sulla base dei dati indicati:

a. indicate tutte le condizioni contrattuali dello swap che ritenete di dover negoziare con il vostro intermediario per modificare i flussi dell’operazione principale; b. costruite una tabella di riepilogo in cui indicate i flussi netti totali dell’operazione base e dello swap. Tenete conto che, durante il periodo considerato, i tassi dei BOT hanno avuto il seguente andamento:

1/6/n

3,5%

1/12/n

3,5%

1/6/n+1

3,75%

1/12/n+1

4,25%

1/6/n+2

4,75%

1/12/n+2

5%

19

GLI STRUMENTI DERIVATI Gli swap Esercizio 4.7

Il tesoriere della Zeta Spa il giorno 1/6/n ha stipulato con una banca il seguente contratto di finanziamento:

-

Valore del prestito 100.000 euro;

-

Pagamento degli interessi: il giorno 1/6 di ciascun anno;

-

Scadenza: 1/6/n+3;

-

Tasso annuo rivedibile: EURIBOR 12 mesi + 2%;

-

Rimborso del capitale a scadenza (1/6/n+3).

Per coprirsi dall’andamento avverso dei tassi di interesse, il Tesoriere stipula con la stessa banca uno swap di tasso di interesse. La banca propone le seguenti condizioni: fisso = 5%; variabile = EURIBOR 12 mesi + 1%. Sulla base dei dati indicati:

a. Stabilite qual è il rischio a cui è sottoposta l’operazione di finanziamento a tasso variabile. b. Indicate tutte le condizioni contrattuali dello swap che il tesoriere ha dovuto definire con la propria banca per modificare i flussi dell’operazione principale. c. Costruite una tabella di riepilogo (dati in euro) in cui indicate i flussi netti totali dell ’operazione base e dello swap. Nel periodo in esame, l’andamento del EURIBOR 12 mesi è stato il seguente:

1/6/n

2,5%

1/6/n+1

2,75%

1/6/n+2

3,75%

20

4. GLI STRUMENTI DERIVATI

13

GLI STRUMENTI DERIVATI Le opzioni Esercizio 4.1

In data 30/6 viene acquistata un’opzione put europea scritta su un’azione della Omega SpA. Il prezzo dell’azione Omega in data 30/6 è di 960 dollari. Le condizioni relative al contratto di acquisto della put sono le seguenti:

- scadenza: 30 luglio; - Strike price (prezzo di esercizio): 950 dollari; - Premio: 15 dollari.

Ipotizzate che il 30 luglio possano verificarsi i seguenti scenari:

-

scenario 1: il prezzo dell’azione Omega è di 940 dollari;

-

scenario 2: il prezzo dell’azione Omega è di 930 dollari;

-

scenario 3: il prezzo dell’azione Omega è di 955 dollari.

Sulla base dei dati presentati:

-

Fornite una rappresentazione grafica del profilo dei profitti e delle perdite dell’acquirente

dell’opzione put specificando sul grafico i valori rilevanti. -

Per ciascuno scenario indicate i profitti o le perdite dell’acquirente dell’opzione.

N.B: Si ipotizzi che l’investitore considerato operi allo “scoperto”.

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GLI STRUMENTI DERIVATI Le opzioni Esercizio 4.2

In data 20/10 un operatore ha venduto un’opzione call europea scritta su un’azione della Spa Omicron. Il prezzo della azione Omicron in data 20/10 è di 450 euro. Le condizioni relative al contratto di vendita della call sono le seguenti:

-

scadenza: 1 mese (20/11);

-

Strike price (prezzo di esercizio): 550 euro;

-

Premio: 25 euro.

Si ipotizzino i seguenti possibili scenari di prezzo dell’azione Omicron alla scadenza del contratto di opzione:

-

Scenario 1: il prezzo dell’azione Omicron è di 560.

-

Scenario 2: il prezzo dell’azione Omicron è di 450.

-

Scenario 3: il prezzo dell’azione Omicron è di 650.

a. Si fornisca una rappresentazione grafica del profilo dei profitti e delle perdite dell’acquirente e del venditore della call specificando sul grafico i valori rilevanti. b. Per ciascuno scenario si calcolino i profitti o le perdite del venditore e del compratore della call indicando chiaramente i calcoli effettuati. N.B.: Si ipotizzi che l’investitore considerato operi allo “scoperto”.

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GLI STRUMENTI DERIVATI L’Euro-Bund Futures Esercizio 4.3

In data 12/6/X un operatore vende 1 contratto futures sull’Euro-Bund per consegna dicembre (valore del contratto 100.000 euro; margine di versamento iniziale 1% del nominale) al prezzo di 101,15....


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