Giannessi 1 PDF

Title Giannessi 1
Author Tommaso Mangini
Course Economia Aziendale I
Institution Università di Pisa
Pages 8
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Summary

Giannessi...


Description

ATTENZIONE: Queste slides relative al libro “Appunti di economia aziendale” del Prof. E. Giannessi non sono sufficienti alla preparazione della prova di esame. Devono essere convenientemente integrate con lo studio attento della prima e seconda parte del testo.

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L’AZIENDA Aspetti delle definizioni d’azienda Il concetto di azienda non ha avuto una interpretazione univoca. Le definizioni, fornite dagli Studiosi di E.A. nel corso del tempo, possono raggrupparsi in tre categorie: 1. Interpretazione statica: basata sul concetto di struttura aziendale : complesso di persone e beni disposti per il conseguimento di un determinato fine (Vianello). 2.Interpretazione dinamica: si basa sul concetto di dinamica aziendale (operazioni): una somma di fenomeni, una coordinazione economica in atto, un organismo economico composto di forze personali e di cose, un sistema dinamico di operazioni, un complesso economico…. (Besta, Zappa e Amaduzzi) 3.Interpretazione statica + dinamica: riassume le prime due; strutturalmente le aziende possono considerarsi come predisposizioni di mezzi economici e di persone; dinamicamente sono organizzazioni in atto, ossia complessi operanti nei quali l’attività di lavoro si applica ai beni per ottenere un risultato economicamente utile (Ceccherelli, che anticipa anche il concetto di equilibrio economico)

L’AZIENDA

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Concetto di azienda Giannessi ha fornito una definizione che permette di delineare le caratteristiche fondamentali del fenomeno aziendale e cioè:

1. L’azienda è un’unità elementare dell’ordine economico-generale, dotata di vita propria e riflessa; 2. L’azienda è costituita da un’insieme di operazioni, promanante dalla combinazione di particolari fattori e dalla composizione di forze esterne ed esterne; 3. L’azienda è l’unità nella quale vengono realizzati i fenomeni della produzione, della distribuzione e del consumo; 4. L’azienda ha per scopo il conseguimento di un determinato equilibrio economico a valere nel tempo; 5. L’equilibrio economico si può dire conseguito quando sono garantiti: una remunerazione adeguata ai fattori utilizzati e un compenso equo, proporzionale ai risultati raggiunti, al soggetto economico.

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L’azienda è un’unità elementare dell’ordine economico-generale, dotata di vita propria e riflessa

“Tale caratteristica permette di definire i rapporti che intercorrono tra l’azienda e la collettività economica e di escludere che si possa parlare di socialità del sistema di azienda. Per l’azienda è la propria vita che conta; la vita della collettività interessa l’azienda solo e in quanto può ostacolare o favorire il suo sviluppo. Le aziende sono dotate di vita propria e riflessa: di vita propria perchè il moto di ciascuna azienda è differente da quello di ogni altra […]; di vita riflessa perché un’azienda avulsa dal mercato e dall’ambiente non è concepibile […]. E’ costituita da un’insieme di operazioni, promanante dalla combinazione di particolari fattori e dalla composizione di forze esterne ed esterne;

Questa condizione permette di individuare tre tipi di ordine (combinatorio, sistematico, di composizione) la cui esistenza è indispensabile per la vita dell’azienda. L’ordine combinatorio è caratterizzato dal fatto che quando uno qualsiasi dei fattori subisce una variazione, il complesso perde il primitivo significato, senza che sia possibile effettuarne la ricostruzione in termini di proporzionalità. I fattori rimasti inalterati vengono a combinarsi con un fattore diverso e il valore della nuova combinazione dipende non soltanto dall’entità della variazione, ma anche dal modo in cui gli altri fattori reagiscono e si combinano tra di loro a variazione avvenuta.

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Esempio: Operazioni di disboscamento, di dissodamento,… di bonifica della terra (fattore) provocano variazioni nelle quantità di fertilizzanti, nel modo e nel tempo in cui questi devono essere impiegati; nella quantità e nella qualità dei semi … occorrenti; nelle ore di lavoro manuale e meccanico necessarie per l’attuazione delle colture, degli allevamenti …. Tali operazioni, di conseguenza, si ripercuotono sugli altri fattori e sul valore della combinazione in misura diversa dalle variazioni subite inizialmente dal fattore terra.

L’ordine sistematico è caratterizzato dal continuo avvicendarsi di operazioni ognuna delle quali non si verifica in maniera casuale, ma in stretta connessione alle altre e insieme ad esse, in conformità del fine perseguito dall’azienda. Questo stato particolare di ordine determina la formazione di un “sistema di operazioni”, che vincola le operazioni in senso spaziale (tutte le operazioni sono congiunte dalla comunanza del fine) e temporale (le operazioni passate rappresentano la premessa indispensabile per lo svolgimento delle operazioni presenti e future). L’ordine di composizione si basa sul fatto che nell’orbita dell’azienda convergono forze interne-aziendali (forze umane, meccaniche, tecniche….) ed esterne-ambientali (forze del mercato, del credito, sociali e politiche). Tali forze, convergendo nell’orbita della combinazione, devono trovare in essa la loro composizione più conveniente per il raggiungimento dell’equilibrio durevole.

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Nell’azienda vengono realizzati i fenomeni della produzione, della distribuzione e del consumo

La produzione comprende i processi di trasformazione ed implica l’ottenimento di un bene atto a soddisfare gli scopi per cui la produzione è stata effettuata. La distribuzione comprende le operazioni di preparazione predisposizione delle partite, di adattamento qualitativo e quantitativo, di trasferimento dei beni nel tempo e nello spazio…. Il consumo comprende le operazioni mediante le quali i beni subiscono ulteriori trasformazioni o trovano il loro impiego definitivo. La maggior parte di tali fenomeni è realizzata nelle aziende. La vita aziendale manca soltanto nei confronti delle attività artigiane, isolate e sistematiche. Il conseguimento di un determinato equilibrio economico a valere nel tempo L’azienda non può avere le molteplici finalità ad essa attribuite dalla dottrina: conseguimento del lucro (aziende di produzione) o soddisfacimento dei bisogni umani (aziende di erogazione). Il lucro, considerato come reddito di periodo, è un concetto troppo incerto e transeunte per essere assunto come fine; il soddisfacimento dei bisogni è un concetto indeterminato. L’azienda ha uno scopo durevole e definito: il conseguimento dell’equilibrio economico a valere nel tempo.

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L’equilibrio economico è conseguito quando sono garantiti, per un intervallo soddisfacente: una remunerazione adeguata ai fattori utilizzati e un compenso equo, proporzionale ai risultati, al soggetto economico.

La remunerazione ai fattori deve essere adeguata (per le materie corrisponde al prezzo di mercato, per il lavoro umano corrisponde alla retribuzione, per il lavoro meccanico corrisponde alle quote di ammortamento…..) Il compenso spettante al soggetto economico ha i seguenti requisiti:  Carattere aleatorio: il soggetto economico ha diritto al compenso soltanto quando l’azienda ha raggiunto risultati positivi (altrimenti i prelevamenti rappresentano rimborsi di capitale)  Misura non fissa: per l’estrema variabilità dei risultati  Proporzionalità con i risultati raggiunti. È un corollario dei requisiti di cui sopra

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La dinamica aziendale

La vita aziendale permette la formazione di tre tipi di situazioni dinamiche: di equilibrio, disequilibrio e incertezza PUNTI DI MASSIMO EQUILIBRIO (massima economicità) Moto involutvo

Moto evolutvo

ZONA DI EQUILIBRIO

PUNTI DI MINIMO EQUILIBRIO (minima economicità) ZONA DI INCERTEZZA

Moto involutvo

Moto evolutvo

ZONA DI DISEQUILIBRIO

PUNTI DI MINIMO DISEQUILIBRIO (minima non economicità)

PUNTI DI MASSIMO DISEQUILIBRIO (massima non economicità)

Punto di rottura...


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