Gunter grass PDF

Title Gunter grass
Course Letteratura tedesca
Institution Università degli Studi di Torino
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tesina su Gunter Grass...


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Günter Wilhelm Grass (1927-2015): Günter Wilhelm Grass nasce a Danzica nel 1927 da padre tedesco protestante e madre polacca cattolica. Durante la Seconda guerra mondiale, all’età di 17 anni si arruola come volontario nelle Waffen-SS, una forza armata della Germania nazista nata nel marzo 1933 come braccio militare delle SS che partecipò a tutte le battaglie della Seconda guerra mondiale. Questa divisione era considerata particolarmente violenta poiché spesso coinvolta in scontri contro civili e prigionieri di guerra. Ferito nel 1945 è stato catturato e portato in un campo di prigionia in Baviera. Günter Grass ammetterà questa sua “colpa”, ovvero l’arruolamento nelle Waffen-SS, solo nel 2006 prima della pubblicazione del suo ultimo libro “Sbucciando la cipolla”. Lo dichiara come errore di gioventù ed unica soluzione per allontanarsi dalla famiglia che ostacolava il suo voler diventare un artista. Questa “colpa” è il suo trauma personale che descrive in molti dei suoi libri e che ha elaborato tramite la letteratura. Questa rivelazione, avvenuta dopo 60 anni, ha messo in discussione Grass come persona e come scrittore arrivando fino alla richiesta di restituzione del premio Nobel da parte di alcuni lettori e critici rimasti delusi da questa notizia. Egli rappresenta la contraddizione vivente che incarna il passato che non vuole passare. In seguito svolge numerosi lavori dal minatore allo scultore fino a raggiungere una stabilità economica che gli consente di stabilirsi nel 1960 a Berlino. Attivista nel Partito Socialdemocratico tedesco (SPD) sostiene fermamente il movimento pacifista e i moti rivoluzionari studenteschi del ’68. Pubblica diversi libri tra cui “Il Tamburo di latta” che lo rende celebre in Germania e all’estero contenuto insieme a “Gatto e topo” e “Anni da cani” nella trilogia di Danzica. Nel 1999 gli viene conferito il premio Nobel per la letteratura con la motivazione “era come se alla letteratura tedesca fosse stato concesso un nuovo inizio dopo decenni di distruzione linguistica e morale”. Günter Grass muore a Lubecca il 13 aprile 2015 a Lubecca a causa di un’infezione polmonare.

Il passo del gambero  il titolo si riferisce a un moto, a un modo di procedere di sghembo attraverso la storia, fra passato e presente. Il passo del gambero venne pubblicato da Günter Grass nel 2002. È definito un romanzo storico-familiare. A differenza degli altri libri affrontati, questo romanzo intreccia storie diverse collegando e mescolando tra loro realtà e finizione. Infatti l’affondamento della nave Gustloff, e l’assassinio di Wilhelm Gustloff compiuto da David Frankfurter sono eventi realmente accaduti, mentre i membri della famiglia Pokriefke e la loro avventura sono frutto dell’immaginazione dell’autore che ottiene in questo modo un racconto all’interno del quale si possono notare momenti di artificiosità. Günter Grass narra l’affondamento della nave Gustloff causato da un sottomarino russo, che trasporta 10.000 passeggeri. La nave Wilhelm Gustloff faceva parte della flotta Kdf, cioè Kraft durch Freude, che significa “Forza attraverso la Gioia”. Si tratta di un programma messo a punto dal partito nazista che aveva lo scopo di fornire al popolo tedesco una serie di attività ricreative, tra cui i trasporti e l’organizzazione di viaggi e vacanze. La particolarità di questa nave era di non essere suddivisa al suo interno in classi sociali. Originariamente la nave doveva prendere il nome di Adolf Hitler, poi però prese il nome di Wilhelm Gustloff, il leader del partito nazista svizzero che era stato assassinato nel febbraio del 1936 da uno studente ebreo che gli ha sparato quattro pallottole in testa. Il narratore e protagonista del libro è Paul Pokriefke, giornalista nato il 30 gennaio 1945 proprio a bordo della nave Gustloff. La sua vita è segnata da questo accadimento poiché egli è nato proprio nel momento in cui la nave affondò. Paul è sposato ma separato da Gabi con la quale ha un figlio Konrad detto Konny. Paul viene spinto da sua madre, Tulla, passeggera sopravvissuta all’affondamento, a scrivere articoli sulla sua disgrazia poiché sostiene che sia suo dovere diffondere e tramandare quanto accadde quella notte. Paul, segnato profondamente da questa storia, inizia a fare delle ricerche in internet, fino a quando si imbatte su un sito in particolare: www.blutzeuge.de (testimone di sangue). Leggendo, Paul si rende conto che a scrivere su questo sito è proprio suo figlio Konny, che frequenta poco a causa della separazione. Konny infatti inizialmente viveva con la madre, poi però decide di trasferirsi dalla Nonna Tulla a Schwerin, la quale gli regala un computer e gli racconta di continuo ciò che accadde sulla Gustloff fino ad inculcare in lui un senso di appartenenza al sentimento nazista.

Infatti all’interno di questo sito Konny prende il nome di Wilhelm e si imbatte in un ragazzo che commenta di continuo tutto ciò che Konny scrive e che si fa chiamare David. MOMENTO DI ARTIFICIOSITÀ Konrad è molto entusiasta del suo sito ed è sempre alla ricerca di nuove informazioni da aggiungere ad esso, fino a quando è talmente trasportato nel passato e passa talmente tanto tempo a scrivere a proposito della tragedia da mischiare il suo presente con il passato, dimensione dalla quale non riuscirà più ad uscire. Wilhelm, cioè Konrad, e David sviluppano una Feind-Freundschaft cioè “amicizianemica”, infatti alternano sul sito momenti in cui si insultano e momenti in cui discutono in modo civile facendo anche delle battute. Il romanzo si conclude con l’incontro, avvenuto il 20 aprile del 1997, tra i due ragazzi che finirà in modo tragico, poiché Wilhelm, dopo una serie di vicende, spara quattro colpi a David uccidendolo. Durante il processo e la permanenza in carcere di Konny si scoprirà che egli ha compiuto questo atto proprio per vendicare il martire tedesco Wilhelm Gustloff. Non a caso vengono sparati quattro colpi e David viene ucciso proprio dove una volta vi era un monumento dedicato al martire. Per rafforzare il tutto Konny dichiara “Ho sparato perché sono tedesco” proprio come l’ebreo Frankfurter aveva fatto al tempo. Si scopre anche che David, in realtà Wolfgang Stremplin non era ebreo. Anche la data dell’incontro ha un valore simbolico poiché il 20 aprile è il giorno in cui è nato Adolph Hitler. In questo romanzo l’individuo traumatizzato è Tulla che vive il trauma in maniera così profonda da non riuscire a superarlo, infatti per lei è come se il tempo si sia fermato all’affondamento della nave. È incastrata nel trauma e non riesce a fare a meno di parlarne e ripercorrerlo in continuazione. In particolare si tratta di un trauma transgenerazionale poiché Tulla cerca inizialmente di trasferirlo al figlio, forzandolo a scrivere in merito alla tragedia e a partecipare a eventi commemorativi, fino a coinvolgere anche il nipote Konny. Paul sembra non venire compromesso dal trauma che invece in Konny trova un terreno feritile, trasformandolo in testimone e sostenitore del trauma della nonna. Inoltre Paul può essere considerato parte integrante del trauma di Tulla. Durante il processo viene pronunciata questa frase da Gabi “Ma se mi metto a considerare la tua signora madre intuisco quale eredità è passata da lei a Konrad attraverso il suo signor figlio”.

Elementi rilevanti all’interno del romanzo sono anche i differenti rapporti che Paul e Konrad hanno con Tulla e di conseguenza con il trauma. Per quanto riguarda Paul e Tulla si può parlare di un rapporto di ostilità. Paul è cresciuto senza un padre e con una madre poco presente, infatti durante l’adolescenza si trasferisce da Jenny, un’amica della madre. Inoltre Tulla lo disprezza poiché non racconta e non scrive mai su ciò che successe sulla nave Gustloff. Per di più in molte occasioni Paul la definisce in modo dispregiativo come per esempio “la vecchia con la volpe al collo”. Invece nei confronti di Konrad, Tulla si pone in maniera diversa, quasi materna, lo riempie di attenzioni e lo invita a trasferirsi da lei. Inoltre durante tutto il processo cerca di difenderlo e durante la permanenza di Konrad all’interno del carcere lo va a trovare ogni giorno. Questo rapporto così affettivo viene anche sottolineato dal fatto che Tulla chiama il nipote usando il diminutivo “Konradchen” Ciò che differenzia Paul da Konrad è anche l’approccio al trauma che è molto differente. Paul vive e ripercorre la sua nascita a bordo della Gustloff e il comportamento della mamma Tulla con vergogna, in qualche maniera rifiuta, rinnega e censura la sua storia, tanto è vero che nel corso del libro viene precisato più volte da Paul stesso di non essere l’unico bambino nato a bordo della Gustloff, anzi in realtà sostiene di essere nato sulla Löwe, e mette anche in discussione l’orario della sua nascita. Konrad invece è succube del trauma trasferito dalla nonna che si è talmente radicato da fondere la sua identità reale con quella del martire Wilhelm Gustloff. Rimane bloccato in esso e non riesce ad elaborarlo tant’è che per tutto il processo continuerà a sostenere la sua tesi, cosa che accade anche in carcere. Infatti realizza un modellino della Gustloff e appende nella sua cella alcuni ritratti tra cui proprio quello del martire. Inoltre Paul scoverà un nuovo sito web che sostiene il figlio “Noi crediamo in te, noi ti aspettiamo, noi ti seguiamo”. Ed è per questo che il romanzo si conclude con la frase “Non finisce. Non finirà mai.”, sottolineando l’eterno rapporto tra passato e presente. Il passato e il trauma riusciranno sempre a ritornare in qualche modo e invadere il presente proprio come è successo a Konrad....


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