Il Piccolo Imprenditore PDF

Title Il Piccolo Imprenditore
Course Diritto commerciale
Institution Università degli Studi Niccolò Cusano - Telematica Roma
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Il Piccolo Imprenditore...


Description

Il Piccolo Imprenditore Nell’ambito della categoria degli imprenditori il codice opera una distinzione in merito alle dimensioni dell’impresa individuando la figura del piccolo imprenditore. Al piccolo imprenditore non si applicano tutte le regole previste per l’imprenditore commerciale per il diverso modo di svolgimento dell’attività lavorativa, compiuta con la prevalenza del lavoro del piccolo imprenditore e dei propri familiari sul capitale (proprio o altrui) e sul lavoro altrui. Individuiamo meglio le sue caratteristiche delineate nell’art. 2083 c.c. L’articolo 2083 del codice civile afferma che: “ sono piccoli imprenditori i coltivatori diretti del fondo, gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano un’attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia”. La definizione di questo articolo va intesa nel senso che il lavoro personale del piccolo imprenditore e dei suoi familiari deve avere un’importanza prevalente non solo rispetto al lavoro dei dipendenti estranei alla famiglia ma anche rispetto al capitale investito.( da ciò discende che non potrà essere considerato piccolo imprenditore chi impiega ingenti capitali anche se lavora da solo come ad esempio un gioielliere). Perciò un’importante gioielleria non potrà costituire mai una piccola impresa per quanto esiguo possa essere il numero dei dipendenti estranei in quanto l’importanza dell’impresa è rivelata non solo dal numero dei lavoratori ma anche dall’entità dei mezzi materiali impiegati.L’elemento fondamentale è dato, quindi, dalla “prevalenza” del lavoro proprio o della propria famiglia sul capitale e sul lavoro altrui. La prevalenza va intesta dal punto di vista qualitativo nel senso che la prevalenza sia da riferire all’azienda, cioè all’organizzazione creata per far funzionare l’impresa; se quest’ultima è prevalente rispetto al lavoro dell’imprenditore (e dei suoi familiari) ci troveremo di fronte ad un imprenditore commerciale, e viceversa. Nel codice civile non si dice su cosa debba essere prevalente il lavoro del piccolo imprenditore, ma se pensiamo che l’attività dell’imprenditore consiste, principalmente, nella organizzazione del capitale e del lavoro (proprio o altrui), ecco che l’elemento della prevalenza non può che essere riferito al capitale ( proprio o altrui) e al lavoro altrui. Perchè si abbia impresa di piccole dimensioni è quindi necessario che l’imprenditore presti il proprio lavoro nell’impresa e che il lavoro dell’imprenditore e dei suoi familiari prevalga sia rispetto ad eventuali prestazioni lavorative di terzi sia rispetto al capitale(proprio o altrui) investito nell’impresa. I piccoli imprenditori, pur potendo svolgere attività commerciale anche se piccola, sono iscritti nella sezione speciale del registro delle imprese ai soli fini di certificazione anagrafica e pubblicità notizia, non possono essere dichiarati falliti, non hanno obbligo di tenuta delle scritture contabili. Non sono mai piccoli imprenditori le società commerciali. Una diversa definizione del piccolo imprenditore è contenuta nella legge fallimentare la quale al fine di determinare più precisamente le condizioni per l’applicabilità delle procedure concorsuali, prevede soglie d’investimento o di ricavi al di sopra delle quali il soggetto privato che eserciti un’attività commerciale è senz’altro assoggettabile alle procedure anzidette. Differenze tra piccolo imprenditore e lavoratore autonomo. Quando manca una pur minima organizzazione del capitale proprio o altrui o del lavoro altrui con il proprio lavoro si ha la figura del lavoratore autonomo e non del piccolo imprenditore....


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