ITALO SVEVO, analisi e riassunto PDF

Title ITALO SVEVO, analisi e riassunto
Course Scienze della formazione primaria
Institution Università di Bologna
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Summary

SVEVO (1862-1928) → vero nome: Aron Hector Schmitz Trieste famiglia agiata e borghese padre: commerciante in vetrami → origine ebraica madre: origine ebraica (Allegra Moravia) ->molto legati inizialm. Svevo fa studi indirizzati alla carriera da commerciante va in collegio in Germania con i fr...


Description

SVEVO (1862-1928) → vero nome: Aron Hector Schmitz - Trieste - famiglia agiata e borghese - padre: commerciante in vetrami → origine ebraica - madre: origine ebraica (Allegra Moravia) ->molto legati - inizialm. Svevo fa studi indirizzati alla carriera da commerciante - va in collegio in Germania con i fratelli -> 1. Impara ted perfettamente 2. si appassiona a Schiller, Goethe, heine… 3. SCOPRE PASSIONE LETTERATURA

Torna a Trieste -sua aspirazione: diventare scrittore →testi drammatici - collabora a un giornale ‘’l’indipendente’’ (liberal-nazionale / irredentista) -politica: abbraccia ideali irredentisti + interesse per il socialismo - padre: fa un investimento sbagliato => fallì →declassazione (costretto al lavoro di impiegato) → unico svago: letteratura (classici ita + autori francesi dell’800) In questo periodo compone alcune novelle + progetta il suo primo romanzo “una vita” >lo pubblica con pseudonimo: italo svevo -madre muore e attorno alla tomba conosce cugina Livia Veneziani -> se ne innamora (sembra uno scambio di consegne) Si sposano + hanno una figlia Matrim. Fondamentale nella vita di Svevo (per 2 motivi): 1. Piano psicologico, grazie a lei trova un punto di riferimento fisso su cui contare 2. muta la condizione sociale → fam di lei: facoltosi industriali, proprietari fabbrica di vernici => passa all’alta borghesia / da intellettuale → a dirigente industria -per lavoro viaggia molto: francia + ing -> diventa uomo di affari e lascia letteratura Letteratura: assume aspetto negativo = qualcosa che può compromettere la sua nuova vita produttiva/attiva -

Continua lo stesso a scrivere qualcosa: diario, lettere, note, appunti… MA ANCHE: scritture letterarie, racconti, drammi ecc.

-james joyce: imp per formazione di svevo -> gli da lezioni di inglese (ne ha bisogno per i suoi viaggi) j. gli fa leggere i suoi scritti sulla Gente di Berlino - incontra la psicoanalisi: cognato aveva sostenuto terapia con Freud

RIABBRACCIA LA LETTERATURA 1^gm scoppia -> austriaci requisiscono la fabbrica di vernici -> svevo non ha più nulla da fare -> ricomincia ad essere intellettuale -

Scrive ‘’la coscienza di Zeno” (come i precedenti non fa successo)

Deluso, lo manda a Joyce (era a parigi) -> lo fa leggere agli intellettuali francesi => ne fanno una traduzione in francese -> inizia successo -> in ita Eugeno Montale gli dedica un saggio su una rivista (riconosce la sua grandezza) Riconoscimento = stimolo alla scrittura -> inizia 4^ romanzo: protagonista sempre zeno, ma rimane INCOMPIUTO (lui muore per incidente d’auto)

Fisionomia intellettuale di Svevo Trieste = citta di confine => risente di 1. origine tedesche 2. origine italiana

visione + ampia di altri

3. ebraica (genitori)

Formazione: non umanistica -> studi commerciali

La cultura di svevo -cultura filosofica : 1. Schopenhauer(realtà vera ->maya) 2. Nietzsche (superuomo) 3. Darwin -> teoria evoluzionistica/ selezione naturale/ lotta per la vita 4. Marx: grazie a lui delinea atteggiam critico + capisce conflitti di classe -> infatti i suoi pers sono borghesi in un determinato contesto della storia (+ i suoi conflitti) Condivide solo una parte del marxismo ma NON QUELLA POLITICA Rapporto psicoanalisi: aspetto negativo: non la apprezza come terapia aspetto positivo: strumento conoscitivo, capace di indagare la realtà psichica

NB. SIA MARXISMO CHE PSICOANALISI SONO IMPORTANTI PER SVEVO DAL PUNTO DI VISTA CRITICO E NON CONOSCITIVO

I maestri letterari -

Grandi romanzieri francesi dell’800 (Stendhal, Flaubert…)

FLAUBERT: Madame Bovary →riprende la misera rappresentazione del piccolo borghese=> bovarismo= tratto caratterizzante dei suoi primi romanzi Si sviluppa su due punti: 1. Inettitudine ->tendenza al sogno: evade la grigia realtà e se ne costruisce una alternativa. 2. Filtra la sua esperienza attraverso stereotipi trovati sui libri

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Romanzieri naturalisti (es. nella figura di Zola)

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Paul Bourget: il quale si occupa di romanzi psicologici (analizza parti nascoste individui)

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Romanzieri russi (Turgheniev) : rappresenta pers. Inetti

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Dostoevskij: analizza psiche

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Umoristi inglesi: es. Dickens

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Joyce: amicizia gli fa capire le sue doti

Lingua Si diceva “scrivesse male”, diverso dalla tradizione letteraria: no lessico ricercato ecc. Parlava quotidianamente dialetto triestino, non italiano=>difficile trovare vocaboli adatti. Inoltre, sa molto bene il tedesco (studi giovanili in germ.) => usava spesso costruzioni tedesche MA… -

PROSA: efficace nel rendere la tortuosità della psiche

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Scrittura tende a riprodurre il modo di esprimersi dei personaggi

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Discorso indiretto libero

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Mette in luce come parla un tipico triestino

LA COSCIENZA DI ZENO -

3° romanzo di Svevo -> diverso dai precedenti perché svevo matura interiormente come scrittore e muta anche l’assetto della società europea. (in mezzo c’è stata 1°GM)

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Svevo abbandona modulo ottocentesco e adotta soluzioni nuove.

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Si tratta sop di un memoriale / confessione autobiografica che Zeno scrive al suo psicoanalista (scopo terapeutico)

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FINALE: Zeno spiega il suo abbandono della terapia e si dichiara sicuro della propria guarigione -> coincide con i successi commerciali ottenuti durante la guerra.

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Narratore= protagonista (Zeno) =>autodiegetico

TEMPO -

TEMPO MISTO

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No ordine cronologico

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Tempo soggettivo che mescola piani e distanze: passato riaffiora sempre e si intreccia con il presente → movimento incessante

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Passato: si raggruppa intorno a temi fondamentali e ognuno occupa un capitolo

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Zeno (sotto richiesta dell’analista) racconta i tentativi di risalire all’infanzia

Le vicende -

Protagonista = inetto -> vita oziosa (passa da facoltà a facoltà, no laurea, no attività serie ecc)

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Padre: zero stima verso figlio (immaturo e infantile) -> Zeno gli provoca solo delusioni

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Vizio del fumo: Zeno ha sensi di colpa -> ragazzo prova ostilità verso il padre e inizia a fumare rubando un sigaro dimenticato acceso dal padre -> sul letto di morte lui lascia cadere uno schiaffo su faccia Zeno

Ha bisogno di una figura maschile, paterna (sostitutiva al padre) => Giovanni Malfenti: uomo di affari, tipico borghese abile. È l’uomo che Zeno vorrebbe essere. È l’ANTAGONISTA. Si innamora di una delle sue figlie (Ada, la più bella), solo per adottarlo come padre -> lei lo rifiuta (già fidanzata). Chiedi alla sorella minore di Ada di sposarlo-> lo rifiuta Lo chiede alla più brutta: Augusta. → Zeno l’aveva scelta inconsciamente = donna di cui lui ha bisogno, gli da amore come una madre -

Zeno = malato di nevrosi → da colpa dei malanni al fumo. Sicuro che senza fumo potrà avere la salute fisica e morale.

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Amante di Zeno: Carla→ ragazza povera, finge di proteggerla in modo paterno→ rapp difficile (zeno ha sensi di colpa per moglie) =>carla lo abbandona per uomo piu giovane

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Rivale: cognato Guido, marito di Ada. Uomo disinvolto, sicuro di sé. Sembra provare affetto per lui, in realtà lo odia. Si suicida dopo fallimento finanziario. Atto mancato: alla morte di guido, zeno sbaglia corteo funebre

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Zeno ANZIANO: va da psicoanalista e inizia memoriale Scoppio guerra: Zeno passa da inetto a uomo d’affari. Fine guerra: zeno perde tutto, torna inetto Si proclama guarito: bugia, sintomo malattia

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FINALE: zeno fa riflessione su uomo che costruisce ordigni per poi arrivare a una catastrofe atomica.

Narratore inattendibile = ZENO Cerca di autogiustificarsi, vuole sembrare innocente Bugie non consapevoli, sono dettate dalla psiche Continui impulsi inconsci (es domande di matrimonio affrettate) Coscienza di zeno falsa e cattiva, titolo giusto sarebbe incoscienza di Zeno Alone di ironia avvolge la scena

Funzione critica di zeno Zeno non è solo oggetto di critica, ma anche soggetto. Zeno guarda il mondo che lo circonda con distacco ironico Tutto ciò crea quasi straniamento nei confronti dei “sani” e “normali” Zeno: imperfetto, inetto, inquieto e pronto alle trasformazioni → i sani invece sono rigidi, immutabili. Disperato bisogno di salute e normalità→ finché non scopre che la salute degli altri è in realtà la vera malattia --→ Sguardo di Zeno: fa diventare tutto incerto e ambiguo Zeno= personaggio a più facce, problematico: 1. Negativo: falsa coscienza borghese 2. Positivo: strumento di straniamento e di conoscenza INETTITUDINE E APERTURA AL MONDO -

Inettitudine: non è più inferiorità, ma condizione aperta e disponibile a ogni forma di sviluppo che può anche essere positiva.

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No punti di riferimento stabili, no voce che giudica

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Ciò che dice zeno puo essere verita, bugia, entrambe le cose => ambiguo.

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Evoluzione tecniche narrative = evoluzione tecniche ideologiche

Testi -

Il fumo: prime pagine del romanzo. Zeno inetto, non fa niente di utile ecc. => vuole trovare una giustificazione = fumo Vuole smettere per essere uomo normale come gli altri. Fumo: non è semplice vizio, ha le radici al centro della sua personalità. Inizia rubando sigaro acceso del padre poi soldi per comprarle. Lo fa per contrasto al padre (vedi sopra) nonostante a lui faccia schifo Sensi di colpa: ostilità forte con il padre => Zeno si vuole imporre di smettere di fumare 2 personalità contrastanti: 1. Comanda l’altra 2. Schiava della prima No fumo= essere innocente + essere uomo libero dal fantasma del padre Psicoanalisi: psicoanalisi non è una terapia efficace, ma utile per capire il soggetto umano a fondo.

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Morte del padre: uno dei momenti + imp del libro Eroi di svevo: sempre in conflitto con il padre. Ritratto del padre: nonostante apparente affetto filiale è cattivo, corrosivo, aggressivo… Zeno diventa aggressivo quando il padre si ammala diventando indifeso e debole; è addolorato da tutto ciò ma spera che muoia. Zeno nasconde alla coscienza questi impulsi cercando di sentirsi innocente. Non si sa cosa sia vero e cosa no Schiaffo del padre: sembra che il padre voglia togliere aria al figlio=> nota in lui aggressività → infatti nota lo schiaffo. Zeno soffre per questa azione / sensi di colpa/ è come un bambino punito → vorrebbe dimostrare innocenza ma non puo perche ormai il padre è morto.

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La salute malata di Augusta: percorso che lo ha portato a sposarla + primi anni matrimonio. Zeno ama la moglie e la sua perfetta salute -> vuole essere come lei, spera che con il matrimonio anche lui acquisisca salute. -> vuole essere NORMALE Nonostante voglia far credere sia successo davvero sappiamo che non è così. Capiamo sia una bugia quando durante viaggio di nozze dice tutte le sue paure: di morire, essere aggredito, accusato di furto

Ritratto della moglie: dice di amarla ecc in realtà ne costruisce un ritratto perfido. È rinchiusa in un mondo borghese immobile, ripetitivo, monotono ma anche solido e rassicurante Rifiuta il movimento -> contrario di zeno: movim continuo. -

Le resistenze alla terapia e la guarigione di Zeno: qui Zeno smette di scrivere memoriale e inizia un diario. Zeno = svevo => psicoanalisi inutile, se non dannosa. Critica al medico che si illude d poter guarire paziente (come nel suo caso) Atteggiamento aperto alla psicoanalisi: zeno assolutamente trasparente: aggressivo e fa emergere ogni suo sentimento. La “guarigione” di Zeno: si autoconvince ma poi si contraddice e dice di soffrire come prima.

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La medicina, vera scienza: in lui abbiamo classico complesso di Edipo. Zeno dice che la vita stessa è malattia ed è sempre mortale. Il dottor Paoli incarna una figura paterna, anche se il suo occhio indagatore lo mette a disagio (non vuole scopra tutto del suo profondo) Psicoanalisi= ciarlataneria → si può ingannare e mentire Medicina= vera scienza → basata su fatti, dati ecc Ironia: è guardato con ironia quando si definisce completamente fiducioso nella medicina Questa ironia finisce per invadere le sue certezze.

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La profezia di un’apocalisse cosmica: ultima pagina del diario Falso progresso ha portato tutta l’umanità alla malattia. Futuro: sarà un problema -> uomo arriverà ad insediarsi ovunque e non ci sarà più spazio disponibile. Salute: solo per le bestie -> sanno adattarsi (es giraffa…) Malattia: innata all’uomo -> no evoluzione Uomo progetta evoluzione ma non verso il meglio -> fabbrica ordigni -> degradazione. Non sopravvive il più forte, ma quello con più ordigni. Alternativa all’apocalisse: quando un uomo piu olle degli altri userà un ordigno provocherà una strage che ripulirà il mondo dalla malattia. Sviluppo delle macchine: diffidenza, si sente minacciato da esse (uomo dell’900)...


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