J.Swift I viaggi di Gulliver PDF

Title J.Swift I viaggi di Gulliver
Author Rita Giordano
Course Scienze dell'Educazione
Institution Università degli Studi di Palermo
Pages 11
File Size 317.7 KB
File Type PDF
Total Downloads 51
Total Views 128

Summary

Download J.Swift I viaggi di Gulliver PDF


Description

J.SWIFT I VIAGGI DI GULLIVER L’autore voleva proporre un testo di satira inserendolo in vicende fantastiche.Le avventure mirabolanti di Gulliver sono state il pretesto per mettere in ombra,con il passare dei decenni e dei secoli,proprio gli intenti satirici e polemici dell’autore.Swift è stato così ritenuto soltanto uno scrittore per l’infanzia,oscurandone la carica sovversiva e destabilizzante che già ai suoi tempi aveva fatto scandalo.Egli crea dei veri e propri universi alternativi al nostro.C’è però un metodo ben preciso in tutte le sue descrizioni di territori e isole fantastiche:l’operazione è quella di ribaltare o estremizzare il mondo in cui vivevano gli europei della sua epoca.In questo modo trasforma i viaggi di Gulliver in una critica spietata del sistema di vita dell’inghilterra del 700.Preoccupato da una società in rapida mutazione,fondata sul commercio,sulla finanza e sulla priorità del mercato.Swift dirige la sua critica contro le guerre,le inconcludenze dei parlamenti,contro i fanatismi delle religioni (anche della religione che lo scrittore professava e officiava).Swift sceglie lo sguardo esterno dell’intellettuale che può beffarsi anche del sacro e dell’opposto trionfo della ragione:l’illuminismo stava per affermarsi e Swift aveva bisogno di demolire tutte le costruzioni troppo preveggenti della ragione.I suoi universi visionari sono uno specchio deformante che riflette il nostro mondo e quindi più simili alle cosiddette distopie o antiutopie che alle vere e proprie utopie.Certo,i territori in cui viaggia Gulliver sono letteralmente delle utopie.Le società utopiche da lui descritte sono volutamente impossibili da realizzare,si basano su deformazioni esagerate della realtà.Tra tutti i mondi visitati da Gulliver,quello dei cavalli filosofi di Huyh..sembra il più giusto ma si fonda sulla schiavitù degli esseri umani da parte degli equini,per quanto saggi essi si dimostrino,e quindi riproduce le dinamiche di sopraffazione e violenza che proprio Swift contesta.Il Gulliver che,tornano in patria,ha nostalgia dei cavalli sapienti sembrerebbe lanciare un segnale contraddittorio:vede la possibilità di una società migliore in quanto saggia,ma è una società equina e non umana,quindi riemerge un approccio pessimista che apparentemente non crede nell’uomo e nella sua possibilità di riscatto.Swift ha operato una particolare elaborazione sul linguaggio.A lui dobbiamo a lui una parola ormai entrata nell’uso comune:lillipuziano.Le sue invenzioni fantastiche ci narrano di corpi dalle misure spropositate o ridotte,impressionandoci con gli orrori del gigantismo e del suo contrario,il rimpicciolimento.I corpi giganti descritti da Swift fanno orrore,così come fa orrore la diversità.In fondo ci parla di mondi che guardano i mondi diversi da sè con sufficienza o ostilità.I bambini hanno sempre apprezzato i viaggi di gulliver perchè li rappresenta in quanto diversi,come faceva Lewis Carroll con la sua Alice nel paese delle meraviglie.

PROTAGONISTI ● LEMUEL GULLIVER:inglese,di professione dottore e medico di bordo,è stato capitano di navi mercantili e a causa di naufragi si trova a scoprire terre finora inesplorate e popolazioni così diverse da noi da rendere i suoi viaggi qualcosa di veramente eccezionale.Ci introdurrà con l’acutezza che gli deriva dalla sua cultura e dalla naturale disposizione a studiare usi e costumi delle persone che incontra in giro per il mondo,alla scoperta di individui giganteschi o piccolissimi o di altri ancora che sono dominati da animali sapienti.Tutto questo è una stupenda metafora del nostro mondo. ● I LILLIPUZIANI:”Volgendo gli occhi in giù più che potevo scorsi una creatura umana,alta nemmeno sei pollici (15 cm),con in mano un arco e una freccia e una faretra sulle spalle.Nello stesso tempo sentii che almeno una quarantina della stessa specie seguivano il primo.” Questo è il primo incontro che Gulliver ha con gli abitanti di Lilliput,traguardo del suo primo naufragio;gente davvero minuscola,in grado di giocare a nascondino tra i suoi capelli e di ballare sulla sua mano,in piccolo,hanno le nostre stesse sembianze,ma gli usi differiscono alquanto dai nostri;per esempio seppelliscono i morti a testa in giù! ● GLI ABITANTI DI BROBDINGNAG:questi invece sono dei veri giganti.In mezzo a loro Gulliver,che a Lilliput era l’uomo montagna,diventa a sua volta un lillipuziano,e per non essere schiacciato dagli immensi piedi di uno di quegli esseri è costretto a farsi portare dentro una scatol.A parte la difficoltà che gli derivano dalle dimensioni del suo corpo,l’ex dottore potrà godere di un piacevole soggiorno circondato dall’attenzione della corte reale e dalla considerazione dei dotti del paese,curiosi di sapere da lui in che modo si vive nella terra dalla quale proviene.





ALTRI ●



● ● ●









● ● ● ● ●

I LAPUTIANI:”Appena arrivato,mi vidi circondato da una grande folla..mi osservavano tutti con profonda meraviglia,e io,a dire il vero,non ero da meno:perchè mai fin allora avevo visto una razza di mortali così strana nell’aspetto,negli abiti e nei modi”.Di peripezia in peripezia,Gulliver ha occasione di conoscere gli abitanti dell’isola di laputa,gente super intellettuale,al punto di aver bisogno di un apposito domestico ,lo scacciapensieri,che riporti la loro attenzione alla vita di tutti i giorni,presi come sono da profonde elucubrazioni.E infatti,tra di loro il buon Gulliver gode da questo punto di vista di scarsissima considerazione. GLI HUYHNHM:”Si allontanarono di qualche passo come se parlassero fra di loro,e camminarono a fianco come persone che deliberino su qualche affare importante,ma volgendo spesso gli occhi verso di me,come per badare che non scappassi.Io ero sbalordito”.Cavalli sapienti in grado di conversare tra di loro che sono riusciti a sottomettere degli animali che somigliano in modo impressionante agli uomini.Huyhnnm,nella loro lingua,vuol dire perfezione di natura e infatti questi cavalli sono dotati di innumerevoli virtù e non conoscono cosa possa essere il male..

L’IMPERATORE DEI LILLIPUZIANI:”supera di quasi quanto è lunga una mia unghia ogni altro personaggio della sua corte,cosa che basta da sola a riempir di riverenza chi lo vede.I tratti del suo volto sono virili ed energici” così Gulliver descrive il primo cittadino di Lilliput,col quale stabilisce una reciproca stima. L’ORATORE DEI LILLIPUZIANI:"Vidi un palco capace di contenere quattro di quegli abitanti..di lì uno di loro,che sembrava essere un alto personaggio, mi rivolse una lunga allocuzione di cui non capì una sillaba". UN INVIATO DELL’IMPERATORE DEI LILLIPUZIANI:Invita il naufrago Gulliver a raggiungere il palazzo reale. I NEMICI DELL’IMPERO DI BLEFUSCU:Essa è un'isola a nord est di Lilliput,tra le due popolazioni non scorre buon sangue da vecchia data.Gulliver avrà modo di dire la sua in questa contesa. IL FATTORE DI BROBDINGNAG:"..raccolse un fuscello,grande quanto un bastone da passeggio e con quello mi alzò le falde della giacca..infine mi depose delicatamente a terra". L'intraprendente fattore riuscirà a sfruttare bene l'attrazione costituita da Gulliver,mostrando a pagamento. GLUMDALCLIC:"La mia balietta" questo è il significato del termine che Gulliver affibia alla sua padroncina,la figlia del fattore,che è una bimba di 9 anni. "Devo soprattutto a lei se non lasciai la pelle in quel paese:mai ci separammo per tutto il tempo che vi rimasi" afferma Gulliver. IL RE DI BROBDINGNAG:Sua maestà, un monarca assai grave e pieno di austerità nell'aspetto,così chiara la sua intelligenza e così esatto il suo giudizio che su tutto ciò che dicevo egli poteva fare riflessioni e osservazioni giustissime. I TRE DOTTI DELLA CORTE DI BROBDINGNAG:Sono convocati dal re per esprimere un giudizio sul nuovo arrivato,cosa che fanno dopo averlo esaminato da capo a piedi,traendone conclusioni divertentissime. IL NANO DELLA CORTE DI BROBDINGNAG:"Avendo la più bassa statura che si fosse mai vista in quel paese,si ringalluzzí in tal modo al vedere un essere tanto più piccolo di lui che iniziò a darsi certe arie da gradasso e altezzose";perciò ne approfitta e Gulliver dovrà sopportare i suoi tiri. IL RE DI LAPUTA:"Sua maestà non s'avvide minimamente di noi..era allora tutto sprofondato in un problema e dovemmo attendere almeno un'ora prima che riuscisse a risolverlo". IL MAESTRO DI LAPUTA:Deve insegnare a Gulliver la lingua del paese e troverà uno scolaro diligente. LORD MUNODI:Stretto parente del re ed è per questo motivo molto rispettato,anche se in un popolo di super intelligenti lui non spicca sicuramente. GLI ACCADEMICI DI LAPUTA:Gulluver ne incontra a bizzeffe quando si reca a visitare l'accademia, ognuno sprofondato nelle Sue ricerche,tutti estremamente singolari. GLI ABITANTI DI GLUBBDUBDRIB:"Ne é governatore il capo di una certa tribù composta tutta di maghi..si sposano tutti tra di loro e il più anziano ne è di successione in successione, principe o governatore ".

● ●



I LUGGNAGGHIANI:Altra popolazione che Gulliver ha modo di conoscere,definendoli un popolo cortese e generoso. IL CAVALLO PADRONE:Sbarcato nel paese degli Huyhnhnm, Gulliver viene preso in consegna da uno di questi cavalli sapienti e così ne parla "la curiosità del mio padrone era così viva e impaziente,che egli dedicava molte delle sue ore libere a istruirmi.Era persuaso che io fossi uno Yahu,ma lo studiano anche la mia capacità di imparare. GLI YAHU:Vivono in tribù e somigliano agli umani.Gulliver è molto incuriosito da questi individui,sottomessi agli Huyhnhnm,che li custodiscono nelle capanne,usandoli per trasportare carichi molto pesanti.

I LUOGHI DEL ROMANZO ● L’ISOLA DI LILLIPUT:"Mi guardai in giro e devo confessare di non aver mai contemplato una più gradevole scena.Il paese mi parve un susseguirsi di giardini e i campi contati mi sembravano aiuole fiorite.Scorsi alla mia sinistra la città,simile a uno scenario di teatro".Questo è l'impatto che il dottor Gulliver ha con l'isola meta del suo primo naufragio;qui naturalmente è tutto a misura di lillipuziano,cioè minuscolo. La capitale Mildendo è così descritta:"Scavalcai la grande porta occidentale e camminando di lato con grande precauzione, percorsi le due strane principali,indossando il suo panciotto per paura di danneggiare i tetti e le grondaie con le falde della giacca" ● BLEFUSCU:"Isola a nord est di Lilliput,da cui è separata da un canale largo circa un chilometro e mezzo". ● BROBDINGNAG: "Ci trovammo in piena vista di una grande isola o continente,dal cui lato meridionale una breve lingua di terra sporgeva nel mare". Questo reame è (ma pur sempre nella fantasia di Swift non nella realtà) una penisola a nord est chiusa da una catena montuosa molto alta,sugli altri lati invece è bagnata dall'oceano. Qui al contrario di Lilliput,tutto è grande in misura incredibile:immaginate che il forno delle cucine del re é grande poco meno della cupola di una delle nostre chiese!" ● LAPUTA: "L'isola volante o fluttuante (è questa la traduzione nella nostra lingua del nome Laputa) è perfettamente circolare,il suo diametro è di circa quattro miglia e mezzo" Swift poi inizia una descrizione accurata di questa particolarissima isola,dove,per fare solo un esempio,il sovrano è in grado di far piovere o no a suo piacimento. ● LUGGNAGG:Su quest'isola,che è meta di un viaggio di Gulliver dopo la permanenza a Laputa,Swift non ci ha dato molte notizie,a parte che ha commerci continui con il Giappone e quindi con tutta probabilità,nella sua fantasia l'autore la collocava in Estremo oriente. ● IL PAESE DEGLI HUYHNHM:"Mi inoltrati nel paese..il terreno era diviso da lunghe file d'alberi non piantate ad arte ma cresciute naturalmente;c'era grande abbondanza di erba e molti campi di avena" ma anche di questo paese non sappiamo granché altro,soltanto che è dalle parti dell'oceano indiano. PARTE PRIMA VIAGGIO A LILLIPUT (9 mesi e 13 giorni a Lilliput) 1. L'autore fornisce alcune notizie di sé e della sua famiglia.I motivi che lo hanno indotto a mettersi in viaggio e il naufragio.Nuota per salvarsi e arriva sano e salvo nel paese di Lilliput,dove viene fatto prigioniero e portato all'interno. I soldi che gli arrivavano dal padre egli li usava per imparare l’arte del navigare e le scienze indispensabili a coloro che intendono viaggiare,poichè egli sapeva già che quella sarebbe stata la sua sorte.Il 4 Maggio 1699,il capitano Guglielmo Prichard (comandante dell’antilope) gli propose di partire insieme a lui verso i mari del sud ma a causa di una burrasca,la nave venne spinta contro uno scoglio e Gulliver insieme ad altri 5 riuscì a salire su una scialuppa ma anch’essa venne rovesciata da una raffica di vento.L’unico che riuscì a salvarsi fu proprio Gulliver che dopo aver nuotato a lungo giunse a riva e si lasciò cadere in un sonno profondo.Al suo risveglio si trovò legato e poco dopo sentì qualcosa che si muoveva sul suo braccio e si trattava di un essere umano alto 15 cm.Poco dopo sul suo corpo c’erano circa una 40 di questi esserini ma egli gridò così forte che scapparono.Gulliver cercò di liberarsi dalle catene ma i lillipuziani iniziarono a lanciargli addosso frecce e lance così egli capì che la miglior cosa da fare fosse quella di rimanere calmo ed infatti funzionò perchè smisero di lanciare frecce.Non conoscendo la loro lingua fece capire a gesti che era affamato e così iniziarono a sfamarlo (erano molto stupiti della sua mole e del suo appetito ma anche Gulliver lo era in quanto essi mostravano grande coraggio ad essersi avventurati sopra il suo corpo).Più tardi si fece avanti un personaggio di alto rango che parlò

accennando spesso nella direzione della Capitale in quanto avrei dovuto esservi condotto.Gli avevano cosparso il viso di unguento e questo ristoro insieme a quello del cibo e dal vino lo predisposero al sonno (nel vino vi misero del sonnifero).Sua maestà deliberò di farlo legare e di costruire una grande macchina per trasportarlo alla capitale e così fu condotto fino ad un tempio antico che gli fu destinato come alloggio. 2. L'imperatore di lilliput con il suo seguito si reca a visitare l'autore nel suo confino. Descrizione dell'imperatore e del suo abbigliamento.Alcuni dotti vengono incaricati di insegnare all'autore la lingua del paese. Egli ispira molte simpatie con il suo contegno mite. Gli vengono frugate le tasche e sequestrate la spada e le pistole. L’imperatore ordinò ai cuochi di portarmi da mangiare e da bere.Egli teneva molte riunioni per discutere quali decisioni prendere nei miei confronti.Temevano che riuscissi a liberarmi e che mantenermi fosse una spesa tale da provocare una carestia.Anche da morto ero un pericolo perchè la puzza di un cadavere così enorme avrebbe provocato la peste.Venne nominata una commissione con il compito di far consegnare ogni giorno da parte di tutti i villaggi tante scorte di cibo.Trascorsero così 3 settimane durante le quali feci molti progressi nella lingua e l’imperatore in persona onorava spesso le mie lezioni e le prime parole che imparai furono quelle per esprimergli il mio desiderio di libertà. 3. L’autore diverte l’imperatore e i nobili.Descrizione dei divertimenti alla corte di Lilliput.Gli viene concessa la libertà a determinate condizioni. Con il mio atteggiamento mite mi ero accattivato la benevolenza dell’imperatore e della corte e avevo fatto anche progressi nella loro lingua tanto da riuscire a conversare con loro.A volte inventavo giochi per far divertire l’imperatore e ottenevo un grande successo e dopo essersi consultati tra loro mi liberarono. 4. Descrizione di Mildendo,capitale di Lilliput e del palazzo reale.L’autore discute con il primo segretario di Stato sul governo dell’impero.L’autore offre i suoi servigi all’imperatore in caso di guerra. Appena libero chiesi subito il permesso di visitare la capitale di Mildendo e con un proclama fu avvisata la cittadinanza della mia visita.Avanzavo con cautela,attento a non calpestare chi si fosse trovato per strada.15 giorni dopo la mia liberazione venne a trovarmi il primo segretario degli affari privati.Si rallegrò per la mia liberazione alla quale lui stesso aveva contribuito,ma quello che l’aveva determinata era la situazione particolare che vi era in quel momento..Due flagelli tormentavano il paese:all’interno la violenza delle fazioni (tacchi alti e tacchi bassi;questi due partiti si odiavano mortalmente) e all’esterno il pericolo d’invasione di un nemico (da parte dell’isola di Blefuscu,il secondo grande impero dell’universo;questi due Stati erano impegnati in una feroce guerra).Il nemico aveva appena equipaggiato,in quel periodo,una flotta numerosa con la quale voleva invadere Lilliput,ed era per questo che l’imperatore,confidando nella mia forza aveva inviato il suo segretario ad esortami ad aiutarlo. 5.

Con uno stratagemma l’autore previene l’invasione del nemico.Scoppia un incendio negli appartamenti dell’imperatrice.Mezzi usati dall’autore per salvare il palazzo. Blefuscu è un’isola situata a nord-est di Lilliput.Informai sua maestà del mio piano per catturare la flotta nemica.Ordinai funi molto resistenti e dopo aver nuotato per una trentina di metri mi ritrovai vicino la flotta.Allora uscì i miei strumenti e iniziai a legarli alle navi.Quando gli abitanti di Blefuscu videro le loro imbarcazioni muoversi dietro di me cominciarono a scappare.L’imperatore attendeva sulla spiaggia e quando scoprì che ero riuscito nella mia impresa mi ricevette con elogi e mi nominò nardac,che è la suprema onorificenza del paese.Ma sua maestà dimostrò anche un’incontrollata sete di dominio e io feci del mio meglio per dissuaerl.A causa del mio atteggiamento,ebbe inizio un’intesa segreta tra sua maestà e un gruppo di ministri a me già ostili,intesa che si rivelò due o tre mesi dopo e fu sul punto di costarmi la vita.Tre settimane dopo la mia impresa,arrivò da Blefuscu una solenne missione diplomatica.Dopo molti elogi per il mio valore e la mia generosità mi invitarono a recarmi in quel paese.A mia volta pregai di presentare i miei omaggi al sovrano di Blefuscu e di assicurargli che prima di tornare in patria sarei passato da loro.Chiesi il permesso al nostro imperatore ed egli mi rispose di si ma freddamente.Non riuscì a capire il motivo di tanto distacco fino a quando non venni a sapere che sua maestà aveva interpretato il mio incontro con gli ambasciatori come tradimento.Verso mezzanotte fui svegliato dalle grida di centinaia di persona che bussavano alla mia porta.Mi supplicarono di andare al palazzo perchè era scoppiato un incendio e giunto al palazzo mi accorsi subito che si trattava di un caso disperato.Pensai subito a come fare e mi venne in mente un espediente:cominciai ad urinare e con getti ben precisi da spegnere il fuoco.Me ne tornai a casa senza attendere di congratularmi con l’imperatore anche perchè non sapevo come sua maestà l’avrebbe

presa,dato il sistema che avevo utilizzato.Infatti secondo le leggi del paese,spandere acqua entro i recinti del palazzo reale è un delitto capitale. 6. Cultura,leggi e costumi degli abitanti di LillIput.Educazione dei giovani.Le abitudini dell’autore in quella terra.Come riabilitò una grande dama. La statura degli abitanti non supera i 15 cm e gli animali e le piante hano dimensioni proporzionate.Vi sono animali che raggiungono dimensioni piccolissime così da essere quasi impercettibili per me:gli occhi dei lillipuziani sono adatti per natura agli oggetti destinati alla loro vista e così vedono con molta precisione ma non a grande distanza.I loro alberi più alti raggiungono i due metri.Scrivono in maniera singolare (obliquamente) e seppelliscono i morti a testa in giù poichè ritengono la terra piatta e quando si sarà capovolta alla resurrezione i morti saranno già in piedi.Anche le leggi in vigore sono molto singolari:la prima riguarda le spie (ogni delitto contro lo stato viene punito con severità ma se l’imputato riesce a dimostrare la sua innocenza allora l’accusatore viene condannato immediatamente a morte,mentre le sue terre e i suoi beni costituiranno una ricompensa per il danno;se quei beni sono insufficienti la corona supplisce con generosità).Premi e castighi sono i due cardini del governo e a Lilliput vidi mettere in pratica questa massima.Quando scelgono il personale ...


Similar Free PDFs