L’interdisciplinarietà nelle materie scientifiche PDF

Title L’interdisciplinarietà nelle materie scientifiche
Author Marina Pipitone
Course teoria e metodi di progettazione e valutazione didattica
Institution Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria
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Summary

L’interdisciplinarietà nelle materie scientificheUna delle principali innovazioni del CLIL è l’interdisciplinarietà in cui diventa fondamentale la collaborazione tra docenti di materie diverse, ma il caso sembra essere più problematico quando si tratta di modulare una lezione CLIL dedicata alle disc...


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L’interdisciplinarietà nelle materie scientifiche

Una delle principali innovazioni del CLIL è l’interdisciplinarietà in cui diventa fondamentale la collaborazione tra docenti di materie diverse, ma il caso sembra essere più problematico quando si tratta di modulare una lezione CLIL dedicata alle discipline scientifiche. Gli studiosi del CLIL si sono innanzitutto interrogati su quale sia il ruolo della scienza in senso lato e la sua relazione con tutti gli aspetti del sapere, ponendo attenzione anche su quegli aspetti che possono trovarsi all’esterno del mondo scolastico, perché come risaputo la scuola ha il compito fondamentale di preparare gli alunni al futuro, a ciò che li aspetta fuori dal mondo scolastico, sia in previsione di una carriera universitaria o semplicemente un rapporto diverso con la scienza e la matematica. Ma in che categoria consideriamo le scienze? Sono una specializzazione o una interdisciplinarietà? Il sapere contemporaneo ha visto crescere le conoscenze, sia in termini quantitativi che in termini qualitativi, ciò ha portato i vari campi del sapere scientifico a specializzarsi e a svilupparsi in un modo tale da fare progredire l’umanità. Nell’ambito della ricerca e riflessione sull’approfondimento scientifico si sono talvolta levate anche delle voci a difesa di questa specializzazione che può sembrare andare nella direzione opposta a quella promossa dell’interdisciplinarità, a tal proposto Monda sostiene: “nella ricerca scientifica l’interdisciplinarità esiste davvero? Se ci pensiamo bene, la risposta non può che essere negativa. Esistono le ricerche, su temi e problemi concreti: questi ultimi talvolta hanno un’origine comune a più ambiti disciplinari, più spesso appartengono ad un ambito ben preciso, ma la loro soluzione può dipendere dall’intervento di altre discipline in supporto, con altre metodologie, altri mezzi, ecc.”1. Ogni disciplina se presa singolarmente, può sembrare incerta relazionata al suo obiettivo per questo si cerca sempre di superare i problemi con l’ausilio di un supporto esterno, ma se ci si pensa, come dice ancora Monda, da sempre la ricerca scientifica ha messo in contatto studiosi e discipline anche molto distanti tra loro2. E allora che cos’è la specializzazione? Potrebbe essere semplicemente la risposta al bisogno di comprendere meglio la realtà ma spesso, questo porta alla visione dicuna realtà sempre più complessa ed interconnessa. Già che i punti di vista sono molteplici, e lo sono anche i campi specialistici del sapere, è nato il bisogno di integrare diversi ambiti con il fine di raggiungere una visione più generale, che facilita la comprensione dei problemi analizzati. Così lo esplica Cirino: “Si è cominciata a sentire, cioè, l'esigenza di ricomporre la totalità delle conoscenze analitiche e di riconquistare nella interdisciplinarità quell'unitarietà del sapere che è l'unica forma capace di 1 2

Monda 2016 Ibidem

soddisfare l'esigenza di comprensione della realtà nella sua totalità”.3 La cooperazione tra le discipline avviene sotto il presupposto che bisogna individuare le competenze di ogni singola disciplina che interagirà con uguale importanza per la risoluzione di un determinato problema o la definizione di una scoperta, il gruppo interdisciplinare è infatti formato da un team di specialisti che conosce in maniera approfondita la propria disciplina e si riuniscono con il fine di risolvere le complesse problematiche che possono essere di varia natura. Sembra un paradosso ma è chiaro a questo punto che l’interdisciplinarità presuppone necessariamente la disciplinarità, che non è altro che la specializzazione. Ciò non sarebbe possibile se lo specialista non avesse una approfondita conoscenza della struttura della materia da lui studiata, con ciò intendiamo pieno sapere sulla struttura logica, metodi, strumenti e storia della disciplina stessa. Le relazioni tra le diverse discipline, possono essere molteplici e molto diverse tra loro. In ambito scientifico diventa fondamentale riuscire a distinguere i vari livelli di collaborazione tra discipline e di interazione. Ritorna il concetto di multidisciplinarietà in cui si assiste alla presenza simultanea di diverse discipline che di solito non presentano forme di interazione tra loro. Un esempio lo troviamo proprio all’interno della scuola dove gli studenti si interessano di ogni singola materia che studiano in modo autonomo pur sapendo che esiste una sorta di interazione all’interno di un contesto epistemologico molto più ampio. Le attività di tipo interdisciplinare invece rappresentano l’interazione tra due o più discipline. Questa interazione può dare vita all’organizzazione di una ricerca, o se spostiamo il focus sulla scuola, sulla scelta dei metodi didattici, degli strumenti e della programmazione più appropriata; può portare ad una integrazione dei concetti o può più semplicemente fomentare uno scambio di idee che vengono messe a disposizione di tutti i saperi. Le discipline scientifiche grazie alla loro interazione sono in grado di permettere l’avanzamento della società ma per comprendere meglio come ciò avvenga è opportuno soffermarsi sulle modalità utilizzate per trattare i molteplici contenuti in maniera interdisciplinare. Di fondamentale importanza è individuare il nucleo tematico, intorno al quale fare convergere tutte le discipline ed i campi di ricerca necessari, dunque trovare dei temi che coinvolgono in modi diversi più campi del sapere. Un secondo approcciò è quello di cercare le strutture logiche e di pensiero comuni a tutte le discipline coinvolte. Ad esempio, se si propone come tematica il risparmio energetico e le fonti di energia alternative, il punto di partenza sarà organizzare una ricerca sui vari punti di vista proposti, per dimostrare che il metodo di analisi e di ricerca segue le stesse strutture logiche e di approfondimento, anche se i contenuti si rifanno ai diversi saperi. 3

Cirino, 2017, p.31

Nello specifico caso del CLIL a scuola, le attività che si svolgono in maniera interdisciplinare sono regolate da una coordinazione e dalla collaborazione tra gli insegnanti che lavorano a un progetto comune. Ancora Monda riferendosi all’interdisciplinarietà afferma: “La storia delle idee è un percorso infinito, che non conosce limiti disciplinari […] È invece compito della scuola – che per sua natura è multidisciplinare e, talvolta, interdisciplinare – di sviluppare le naturali attitudini degli studenti e di ampliarle verso più vasti orizzonti.[…] Sempre più spesso da circa venti anni a questa parte si confonde il piano dell’istruzione con quello della verifica: se una buona istruzione deve stimolare lo scolaro attraverso momenti di incontro di due o più discipline, che poi la verifica dell’apprendimento debba necessariamente andare nella direzione dell’interdisciplinarità a me pare un danno all’intelligenza dei ragazzi […]4. Questo pensiero è molto comune anche tra gli altri studiosi, si ritiene infatti come scopo fondamentale dell’interdisciplinarietà la formazione mentale dell’alunno che poi in autonomia ricostruisce, approfondisce e ristruttura nel suo percorso post scolastico. Detto ciò è tanto curioso quanto interessante, quel rapporto

tra le discipline considerate

tradizionalmente umanistiche e quelle scientifiche, che possono essere interpretate come parti complementari di un’unica realtà. È certo che queste discipline sibiforcano in ambiti diverso altrettanti metodi diversi, ma trovano un punto di contatto nella ragione dell’uomo, che le interpreta come esperienze interne ed esterne. Ricordiamo che le singole discipline non perdono mai le loro caratteristiche in un contesto di interdisciplinarietà, anzi, le differenze e le caratteristiche tipiche di ognuna sono ancora più evidenti e trovano la loro valenza educativa in un progetto didattico coordinato, atto a mostrare agli studenti un contesto generale nel quale si realizza il proprio sapere. Per riuscire in questa impresa, gli insegnanti devono scegliere un punto di vista al quanto ampio da garantire che il campo della materia specifica non si perda mai di vista, e che allo stesso tempo permetta agli alunni di vedere i rapporti continui tra le discipline e l’intero mondo del sapere. Esaminato il concetto di interdisciplinarietà vediamo nello specifico alcuni percorsi che si possono creare mettendo in relazione diverse discipline. Iniziamo con la matematica, croce e delizia degli studenti. Sebbene sia presentata come uno strumento a sé stante senza alcun utilizzo pratico, ci aiuta invece ad interpretare la quasi totalità dei fenomeni naturali. È un alfabeto attraverso il quale ci si riesce a mettere in contatto, non solo con il mondo naturale, ma anche con la poesia, l’arte e la filosofia. La matematica è inoltre di grande supporto alle scienze sperimentali e ad alcune discipline nell’ambito delle scienze umane, come per esempio la psicologia e l’economia sociale.

4

Monda 2016

Seguiamo con la fisica che ben si presta ad interagire con le altre materie scientifiche quali chimica inorganica, meccanica quantistica, materie che, anche se non incluse in una programmazione scolastica potrebbe essere interessante toccare in modo anche solo molto generale all’interno di un modulo CLIL che prediliga la applicazione pratica di queste materie. Anche la biologia, le scienze della terra e l’astronomia sono fortemente influenzate dalla fisica ma quest’ultima ritrova connessioni anche con altre materie, si provi a pensare all’antichità, alle intuizioni di Lucrezio nel De Rerum Natura e a tutti i sistemi filosofici basati sull’osservazione dei dati astronomici nell’età antica. Una proposta CLIL potrebbe prevedere la visione del film Interstellar che affronta in modo romanzato un futuro che prende spunto da recenti scoperte in ambito astrofisico, e le declina ponendo l’accento sulle loro conseguenze più intime e psicologiche, con il fine ultimo di far capire allo studente quanto sia forte l’impatto che le scoperte fisiche hanno sulla società e sull’evoluzione del sapere. Altra disciplina che si presta all’interconnessione tra materie è scienze della terra che si allaccia facilmente ai temi dell’economia, della politica, della psicologia e anche dell’etica, basta ricordare che il mondo in cui viviamo è manipolato dall’intervento dell’uomo e sottoposto a continuo esame. Per affrontare tematiche quali l’erosione dei ghiacci, l’inquinamento, le fonti di energia naturali e alternative, la politica di potenze come Cina e America che si mobilitano per preservare l’ambiente in cui viviamo. Argomenti di attualità si legano strettamente all’oggetto di studio delle scienze della terra e questa interdisciplinarietà può essere sfruttata appieno in un progetto CLIL. Oltre al mondo attuale risulta di facile sfruttamento anche l’interdisciplinarietà con la storia e con la ricostruzione delle aree geografiche che hanno subito dei cambiamenti, ad esempio la distruzione di Pompei dopo l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. descritta da Plinio il Giovane in un opera studiata in letteratura latina. La chimica è una delle branche scientifiche che facilmente si presta a questo genere di rimando multidisciplinare, ci si può soffermare sull’origine dei materiali quali la plastica o sul mercato alimentare, i cibi e l’alimentazione sono infatti fortemente influenzati dalla ricerca chimica. Anche in geografia, la quantità di progetti che si possono realizzare è davvero vasta, ed è fruibile una vasta letteratura per quanto riguarda progetti CLIL legati alla geografia che spaziano all’interno di molte altre materie come ad esempio l’educazione fisica o la scienza (i vulcani e il loro funzionamento). Si può inoltre proporre un progetto di esplorazione di un territorio soffermandosi sulla geografia umana, magari della popolazione di un paese ispanofono nel caso di un CLIL in lingua spagnola....


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