Misure angolari PDF

Title Misure angolari
Author Erica Fogliati
Course Mobilità/Sistemi insediativi
Institution Politecnico di Torino
Pages 3
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Summary

Appunti riguardanti il concetto e le differenze tra diverse tipologie di angoli usati nel rilievo topografico e in topografia. Misurazione di un angolo e strumenti...


Description

MISURE ANGOLARI slide DEFINIZIONI ANGOLI! Angolo azimutale = sezione normale (retta) dell’angolo racchiuso tra due piani verticali definiti dalla verticale del punto di stazione e quelle passanti per i punti A e B, in cui ci sono le mire.! L’ampiezza di questo angolo NON dipende da altezza del goniometro e altezza dei punti che ne definiscono i lati.!

Angolo zenitale = angolo contenuto in un piano verticale, compreso tra la verticale

passante per il punto di stazione del teodolite e la direzione definita dalla linea di mira del cannocchiale, mentre si collima un punto.! L’ampiezza di questo angolo dipende sia dalla posizione altimetrica del teodolite sia da quella del punto collimato.! slide MISURAZIONE ANGOLI ! Gli angoli vengono misurati con strumenti appositi detti GONIOMETRI, ora evoluti tecnologicamente in:! 1) Teodoliti ottico-meccanici -> con componenti esclusivamente ottiche e meccaniche con cerchi graduati visibili o nascosti.! 2) Teodoliti elettronici -> con componenti elettroniche oltre a quelle ottico-meccaniche.! slide PARTI DI UN TEODOLITE ! Le parti di un classico teodolite sono:! ALIDADA : costituita da due montanti verticali che reggono il cannocchiale collimatore è il cerchio verticale. Essa ruota intorno all’asse principale.! COLLIMATORE : costituito da un cannocchiale a lunghezza costante il cui asse ottico definisce l’asse di collimazione del teodolite.! LIVELLA SFERICA : livella che consente l’assetto verticale approssimato dell’asse generale dello strumento. È fissata al basamento.! LIVELLA TORICA: solidale all’alidada rende verticale l’asse generale e orizzontale il piano del cerchio orizzontale.! CERCHI GRADUATI TREPPIEDE: costituito da 3 gambe allungabili disposte a triangolo equilatero, incernierate alla sommità con un piano metallico a cui viene fissato il teodolite con una grossa vite. ! BASETTA: realizza il collegamento del teodolite con il tripode. Essa è provvista di un piano di base e delle 3 viti calanti. Il PIOMBINO OTTICO è inserito nella basetta ed ha la funzione di sostituire il filo a piombo nelle operazioni di messa in stazione.! slide CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO e ASSI Per la corretta misura degli angoli è necessario che siano soddisfatte alcune condizioni di funzionamento.! Più il teodolite è sofisticato e maggiore deve essere la cura nel realizzare e controllare queste condizioni.!

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Esse sono di due tipi:! 1) CONDIZIONI MECCANICHE / DI COSTRUZIONE = dipendono dalla corretta costruzione del teodolite.! 2) CONDIZIONI OPERATIVE = devono essere verificate e controllate di volta in volta dall’operatore nelle fasi di messa in stazione e di controllo della misura ed eventualmente rettificate presso laboratori specialistici.! Queste ! ASSI DEL TEODOLITE -> asse primario generale verticale (ASSE Z)! asse secondario orizzontale di rotazione (ASSE R)! asse di collimazione (ASSE C)! asse della livella (ASSE L)! In base alle CONDIZIONI MECCANICHE: asse principale e secondario devono essere perpendicolari al piano del cerchio verticale e piano del cerchio orizzontale;! Asse principale e secondario devono passare per il centro del cerchio orizzontale e centro del cerchio verticale;! Asse di collimazione deve intersecare l’asse principale;! La graduazione dei due cerchi deve essere corretta. Nelle misure del cerchio verticale l’errore di cattiva graduazione NON è eliminabile, mentre nel cerchio orizzontale si eliminano ripetendo le misure in settori diversi del cerchio.! In base alle CONDIZIONI OPERATIVE gli assi principale, secondario e di collimazione si devono incontrare in un punto detto centro dello strumento.! Asse principale deve essere verticale;! Asse secondario deve essere perpendicolare all’asse di collimazione;! Asse secondario deve essere orizzontale.! slide MISURA DEGLI ANGOLI ZENITALI! La lettura al C.V quando si collima allo zenit = linea di mira verticale deve essere 0 c: se questo NON avviene c’è l’errore di zenit strumentale.! L’angolo zenitale coincide sempre con la lettura al CV.! La mancata condizione di verticalità dell’asse generale provoca effetti gravissimi solo sule letture al C.V, in quanto l’errore si ripercuote direttamente sulla lettura. -> NON si può eliminare ma solo prevenire con l’uso di una ed un .! slide ERRORI RESIDUI! Dopo aver effettuato con cura le verifiche sul teodolite, persistono comunque errori di piccola entità, relativi alle condizioni operative detti errori residui.! Essi sono importanti perché a loro volta possono causare degli errori nelle letture del cerchio orizzontale e verticale.! slide MESSA IN STAZIONE DEL TEODOLITE ! Detto anche setup consiste nell’ imporre il passaggio dell’asse principale per il punto di stazione segnalato a terra e rendere verticale l’asse principale.! Materialmente prima si fa un centramento e verticalità approssimate e poi dopo si fanno quelli precisi del punto. ! 2

Essa è preceduta dal montaggio del teodolite sul piatto del tripode.! slide IL LIBRETTO DELLE MISURE ! Tutte le grandezze misurate durante il rilievo come stazione, punto collimato, distanza e letture ai cerchi ed eventuali note vengono raccolte in un apposito modulo detto registro o libretto di campagna .! Quando le letture al cerchio orizzontale devono rispettare precisioni significative allora si effettuano le (per poi assumere come valore definitivo il valore della media). In questo caso nella colonna delle letture al C.O si fanno tre colonne: cerchio sinistra, cerchio destra e medie.! slide CERCHI DIGITALI! In relazione a ciò viene riportato sui cerchi la lettura elettronica avviene con:! A. CERCHI CODIFICATI : hanno un origine fisica e sulla loro superficie e’ riportata una serie di tracce opache alternate a tracce trasparenti con colori neri e gialli.! B. CERCHI A MISURA INCREMENTALE : consentono di misurare una posizione angolare relativa rispetto ad una precedente. La loro superficie è suddivisa in tracce radiali opache (nere) alternate al altre trasparenti della stessa dimensione e senza numerazione.

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