Modulo A - Il sistema azienda e la sua organizzazione PDF

Title Modulo A - Il sistema azienda e la sua organizzazione
Author Leonardo Bongiorno
Course ECONOMIA AZIENDALE
Institution Università degli Studi di Napoli Parthenope
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U.D. 1 L’azienda: genesi e classificazione [il percorso in breve] 1. L’AZIENDA COME ORGANISMO ECONOMICO La produzione e il consumo sono le fasi fondamentali dell’attività economica attraverso cui l’uomo si procura e utilizza beni/servizi per soddisfare i suoi bisogni. I bisogni umani sono cresciuti nel tempo divenendo sempre più numerosi e complessi. Ciò ha condotto alla nascita di complessi organizzati, definiti aziende, che operano in campo economico con maggiore efficienza ed efficacia. Esempi sono le famiglie, lo Stato, i negozi, le banche e le grandi industrie. L’azienda è un’organizzazione di persone e di beni economici che, attraverso un complesso coordinato di operazioni in essa compiute, mira al soddisfacimento dei bisogni umani. Art. 2555  > Art. 2082  > L’azienda, indipendentemente da tipo e dimensione dell’attività svolta, presenta alcuni elementi costitutivi: 1. Una struttura organizzativa destinata a durare nel tempo e non a svolgere operazioni occasionali 2. Un insieme di persone che operano in modo coordinato e a diversi livelli di responsabilità; 3. Un insieme di beni economici, materiali o immateriali, impiegati nei processi di produzione e consumo; 4. Le operazioni compiute per raggiungere il fine dell’azienda; 5. Il fine perseguito che si traduce nel soddisfacimento diretto (attività diretta al soddisfacimento dei bisogni mediante il consumo di beni acquistati o prodotti) o indiretto (attività volta alla produzione e distribuzione dei beni/servizi che saranno usati dalle unità di consumo) dei bisogni umani.

2. L’AZIENDA E I SUOI RAPPORTI CON L’AMBIENTE L’azienda è considerata come un sistema perché gli elementi che la costituiscono sono tra loro collegati e coordinati in modo da raggiungere un fine preciso. In particolare, è un sistema che segue la logica economica: le scelte si basano sulla combinazione più favorevole fra mezzi da impiegati e risultati alternativi ottenibili. Presenta alcune caratteristiche: 1. È un sistema aperto in quanto parte di un macrosistema ( ambiente esterno) con cui interagisce attraverso molteplici atti di scambio. In particolare, l’azienda acquista input dal mercato dei fattori produttivi e vende i propri output sul mercato di sbocco. Inoltre, l’azienda opera in un preciso contesto politico-economico-sociale con cui si influenza a vicenda. 2. È un sistema dinamico perché, sia ai fini di sopravvivenza che di raggiungimento del fine, è soggetta a continui adattamenti ai mutamenti dell’ambiente esterno. 3. È un sistema cibernatico perché dotato di meccanismi di controllo volti a verificare le conseguenze e la congruità delle azioni svolte, così da adottare le eventuali azioni correttive.

3. IL SOGGETTO GIURIDICO E IL SOGGETTO ECONOMICO Il soggetto giuridico è la persona o l’insieme di persone cui si riferiscono i diritti e gli obblighi che sorgono dall’attività aziendale. Il soggetto giuridico può essere:  

Una persona fisica (singolo individuo); Una persona giuridica (complesso organizzato di persone e di beni destinati a uno scopo, ai quali l’ordinamento giuridico attribuisce la qualità di soggetto di diritto).

Il soggetto economico è la persona o il gruppo di persone che di fatto domina l’azienda effettuando le scelte e prendendo le decisioni rilevanti secondo le proprie strategie. Individuare il soggetto economico consente di comprendere le scelte gestionali dell’azienda. Il soggetto economico non sempre coincide con quello giuridico. Nelle aziende individuali il soggetto economico e giuridico coincidono con la figura del proprietario. Nelle società di capitali il soggetto giuridico è la società stessa mentre quello economico è il socio o gruppo di soci che detiene una quota di capitale tale da assumere le decisioni rilevanti per la gestione dell’azienda. Nei gruppi aziendali vi sono tanti soggetti giuridici quante sono le società che formano il gruppo, mentre il soggetto economico è uno, quello che domina la società capogruppo.

4. LE PRINCIPALI CLASSIFICAZIONI DELLE AZIENDE Le aziende possono essere classificate in base a diversi criteri, di cui i principali sono: il fine, la divisione, la natura giuridica del soggetto e l’autonomia.

4.1 LA CLASSIFICAZIONE RISPETTO AL FINE In base al fine le aziende si distinguono in aziende di produzione, aziende di consumo e aziende composte. Le aziende di produzione sono quelle che attuano processi di trasformazione tecnico-economica a beni o servizi che offriranno a terzi sul mercato con operazioni di scambio. Le aziende di produzione hanno come fine il conseguimento di un utile (inteso come divario positivo tra costi e ricavi). Le aziende di produzione che producono per lo scambio sul mercato ai fini di lucro sono definite imprese. Esse soddisfano indirettamente i bisogni umani e in base alla trasformazione attuata si distinguono in:  

Aziende di produzione diretta, che attuano la trasformazione materiale o fisico-tecnica delle materie prime in prodotti/servizi; Azienda di produzione indiretta, che attuano una trasformazione dei beni nel tempo e nello spazio senza significative trasformazioni materiali.

Le aziende di produzione possono essere classificate sulla base dei settori di attività a cui appartengono. Tali settori sono: 1. Il settore primario, include le aziende la cui attività consiste nel trarre dalla natura le risorse di cui necessitano (es. aziende agricole, aziende estrattive, aziende della pesca e della caccia). 2. Il settore secondario, comprende le aziende che trasformano i beni estratti dalla natura in altri idonei a essere consumati o a essere impiegati come strumenti produttivi (es. imprese industriali o manifatturiere).

3. Il settore terziario, include le aziende che attuano la produzione indiretta di beni e la produzione di servizi (es. aziende mercantili, azienda di trasporto, bancaria, turistica). 4. Il settore terziario avanzato, include le aziende che forniscono servizi basati sull’utilizzo di nuove tecnologie nel campo dell’ informatica e della telematica e che richiedono personale altamente specializzato. Le aziende di consumo hanno come scopo il soddisfacimento dei bisogni umani dei soggetti che le compongono attraverso l’impiego della ricchezza ad essa pervenuta o acquisita da diverse fonti. Sono esempi di aziende di consumo la famiglia, lo Stato, le associazioni sindacali e sportive. Le fonti possono essere rappresentate dal lavoro, dal patrimonio e dalle contribuzioni dei soggetti che fanno parte dell’azienda. Le aziende composte sono organismi economici in cui l’attività erogativa è affiancata da un’attività di produzione che fornisce, direttamente o indirettamente, i mezzi di consumo al settore erogativo. Un esempio di azienda composta è l’azienda agraria gestita dalla famiglia diretto-coltivatrice, nella quale i prodotti ottenuti dalla conduzione del fondo vengono in parte destinati direttamente al consumo interno e in parte destinati al mercato.

4.2 LA CLASSIFICAZIONE SECONDO LA DIVISIONE In relazione al luogo in cui si sviluppa l’attività si distinguono le aziende indivise e aziende divise. 1. Le aziende indivise svolgono la loro attività in un unico luogo. 2. Le aziende divise operano in più luoghi attraverso sezioni variamente denominate (sede centrale, filiali, succursali), dotate di una certa autonomia ma legate fra loro da vincoli di coordinazione economica poiché parte di un’unica azienda. Oltre alle aziende divise in senso geografico, vi sono aziende divise in senso funzionali (cioè per ramo di attività). Sono aziende di questo tipo le compagnie assicurative che per legge tengono distinta l’attività relativa al ramo vita e quella relativa al ramo danni.

4.3 LA CLASSIFICAZIONE SECONDO LA NATURA GIURIDICA DEL SOGGETTO In relazione al soggetto giuridico si distinguono aziende private e aziende pubbliche. Le aziende private sono quelle in cui il soggetto giuridico è un ente privato (persona fisica, giuridica o associazione di persone con finalità privata). Le aziende pubbliche sono quelle in cui il soggetto giuridico è una persona giuridica pubblica (ente con finalità di pubblico interesse). Appartengono alla categoria delle aziende pubbliche lo Stato, le Regioni, le Province. Se questi servizi sono gestiti attraverso apposite SpA il cui capitale è posseduto interamente o in maggioranza da enti pubblici che le hanno costituite, siamo di fronte ad aziende giuridicamente private ma con soggetto economico pubblico.

4.4 LA CLASSIFICAZIONE SECONDO L’AUTONOMIA GESTIONALE In relazione all’autonomia decisionale e operativa di cui gode il soggetto aziendale, si distinguono aziende dipendenti e aziende indipendenti.

Le aziende dipendenti sono quelle che operano in base alle direttive impartite da un’altra azienda (controllante), che possiede una parte rilevante del capitale della controllata o in virtù di particolari vincoli contrattuali. Le aziende indipendenti sono quelle che agiscono in modo pienamente autonomo e non hanno vincoli di sorta nei confronti di altre aziende.

5. IL GOVERNO DELL’AZIENDA E I SUOI MOMENTI L’amministrazione economica dell’azienda è il complesso delle attività svolte e delle decisioni assunte per darle vita e guidarla verso il raggiungimento dei suoi fini. L’attività di amministrazione si distingue in tre momenti strettamente connessi: 1. L’organizzazione deriva dal coordinamento tra le risorse umane, risorse materiali/immateriali, strutture e procedure. 2. La gestione è l’insieme coordinato delle decisioni e operazioni poste in essere per il raggiungimento del fine aziendale. 3. La rilevazione si occupa dell’osservazione, dell’elaborazione, rappresentazione e interpretazione dei fenomeni di azienda e del mercato. L’amministrazione aziendale e i suoi momenti sono oggetto di studio unitario da parte dell’Economia aziendale. Più precisamente: 1. La Tecnica organizzativa ha ad oggetto lo studio delle forme più efficienti di organizzazione e di governo dell’azienda. 2. La Tecnica economica ha ad oggetto lo studio della gestione e cioè della razionalizzazione delle scelte operative così da ottenere il miglior impiego dei mezzi disponibili in vista dei fini aziendali. 3. La Ragioneria è la disciplina che studia i procedimenti della rilevazione preventiva, concomitante e susseguente dei fenomeni dell’amministrazione economica dell’azienda....


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