Pallavolo - Riassunti della materia PDF

Title Pallavolo - Riassunti della materia
Author Andrea Cioccia
Course Pallavolo
Institution Università degli Studi del Molise
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Summary

Riassunti della materia...


Description

PALLAVOLO La pallavolo è uno sport di squadra che si svolge tra due squadre composte da sei giocatori ciascuna. Scopo del gioco è realizzare punti facendo sì che la palla tocchi terra nel campo avversario e impedire contemporaneamente che la squadra avversaria possa fare altrettanto. Ogni squadra ha a disposizione solo tre tocchi per inviare la palla nel campo opposto, non possono bloccare, lanciare o trattenere la palla, che può essere giocata solo con tocchi netti.

Fondamentali:

PALLEGGIO Il palleggio viene utilizzato quando la palla si presenta alta, sopra la testa, per alzare, difendere, appoggiare, oppure ricevere. Ha diverse variabili, ovvero l’insieme di tutte le situazioni anomale che possono verificarsi durante il gioco e che non consentono di sviluppare correttamente il gesto tecnico di base.   

Palleggio laterale Palleggio in salto Palleggio in acrobazia

Le mani vengono portate aperte sopra la testa (punto neutro), leggermente in avanti e con i polsi flessi ed intraruotati, allo scopo di formare una semisfera adatta alla forma della palla. I gomiti sono semiflessi. Il punto neutro è fondamentale per mandare la palla dove si vuole. Per migliorare l’anticipazione, la valutazione delle traiettorie, l’abilità e la velocità negli spostamenti, risulta fondamentale riuscire a posizionarsi in modo tale che il corpo si trovi sotto la palla.

Le mani sono posizionate sotto la palla che viene colpita dai polpastrelli. Pollici e indici sono convergenti.

TECNICA DI ESECUZIONE Preparazione     

Spostarsi verso la palla; Spalle dritte verso il bersaglio; Gambe leggermente divaricate; Piegar leggermente gambe, braccia e fianchi; Mani sopra la fronte a 15 cm circa.

Esecuzione  



Toccare la palla nella parte più bassa, con le punte delle dita (polpastrelli) e i pollici; Distendere le gambe e le braccia portando una gamba più avanti per l’equilibrio; Orientare con le mani la palla verso il bersaglio.

BAGHER Il bagher rappresenta in genere il primo dei tre tocchi nella pallavolo e di certo senza un buon primo tocco non possiamo impostare il nostro gioco correttamente condizionando i tocchi successivi. Questo fondamentale viene utilizzato generalmente quando la palla si presenta bassa, sotto la linea delle spalle. In base al suo utilizzo si classifica in tre tipi: 

Difesa: serve per ricevere una schiacciata e si effettua con i gomiti leggermente flessi in modo da mandare la palla verso l’alto. Non è importante indirizzare la palla, ma mantenerla in gioco.



Ricezione: utilizzato per ricevere la battuta. Le braccia sono tese ed è importante indirizzare. Nel bagher di ricezione si respinge la palla che arriva dalla battuta avversaria e va indirizzata al palleggiatore.



Appoggio: si usa per effettuare un passaggio facile al palleggiatore. Le braccia sono tese ed è fondamentale indirizzare nel miglior modo la palla.

Possiamo trovare una moltitudine di variabili ma ci limitiamo ad enunciare il bagher laterale ed il bagher rovesciato. 

Bagher laterale: di normale utilizzo nella pallavolo avanzata ha la prerogativa di avere la palla lateralemente al corpo per cui avremmo il bagher laterale a destra e a sinistra.



Bagher rovesciato: viene di norma utilizzato per i recuperi di palloni lontani da rete e si effettua con spalle alla rete, braccia che superano l’altezza delle spalle e il corpo che si sposterà verso dietro al momento dell’esecuzione.

TECNICA DI ESECUZIONE Preparazione  



  

Muoversi verso la palla e assumere la posizione corretta; Unire le mani, mani sovrapposte con palmi verso l’alto e dita chiuse, pollici paralleli, mano forte prende la più; Braccia tese ed extra rotate, gomiti chiusi, formare il piano di rimbalzo con gli avambracci; Piedi larghezza spalle con un piede più avanti; Ginocchia piegate e baricentro del corpo verso il basso; Occhi in direzione della palla.

Esecuzione   

Colpire la palla con gli avambracci; Leggera estensione delle gambe; Le braccia seguono la palla verso il bersaglio.

SCHIACCIATA (attacco) La schiacciata rappresenta il fondamentale più caratteristico della pallavolo, quello più spettacolare e che generalmente piace di più ad atleti di ogni età poichè permette di "mettere la palla a terra" e di fare punto. Questo fondamentale di attacco si divide in tre tipologie principali: 

Schiacciata di terzo tempo:è la prima che viene insegnata e che viene largamente utilizzata anche nelle categorie giovanili, l'alzata è alta e a parabola e l'attaccante deve partire dopo che la palla è uscita dalle mani del palleggiatore



Schiacciata di secondo tempo: l'alzata è di media altezza e mantiene una parabola meno accentuata, l'attaccante parte mentre la palla sta uscendo dalle mani del palleggiatore



Schiacciata di primo tempo: è il tipo di schiacciata più difficile e utilizzata quasi esclusivamente ad alto livello e molto saltuariamente nelle giovanili. L'alzata è veloce e la palla raggiunge la sua massima altezza nel punto in cui lo schiacciatore la colpirà, l'attaccante deve iniziare ad effettuare la rincorsa prima che la palla arrivi nelle mani del palleggiatore, in modo da "anticipare" il colpo. (la maggiore difficoltà di questo colpo sta appunto nella scelta di tempo giusto di partenza da parte dell'attaccante).

La tecnica di base della schiacciata può essere comunque considerata la medesima per tutte e tre le tipologie.

La schiacciata è sicuramente il gesto più difficile da eseguire e quindi il più complesso della pallavolo, in quanto presuppone lo sviluppo di molte abilità motorie e coordinative, non può essere insegnato subito agli atleti più giovani nella sua globalità. Ci dovranno essere esercizi finalizzati a sviluppare singolarmente le varie componenti: • • • •

organizzazione spazio temporale equilibrio e coordinazione in volo tecnica di colpo sul pallone tecnica della rincorsa.

Le varie fasi andranno poi unite gradatamente tra loro per arrivare al gesto globale, frutto dello sviluppo di queste capacità e tecniche.

TECNICA DI ESECUZIONE La schiacciata si compone di due momenti: la rincorsa e il colpo sulla palla.

Rincorsa (preparazione) La posizione di partenza va in base alla mano di schiacciata.      

Piede opposto, piede corrispondente, piede opposto; Ultimi due appoggi vengono fatti con il tallone e dovrebbero formare un angolo di 45° circa rispetto alla rete; Distendere le braccia all'indietro e in basso e piegare le ginocchia; Saltare, un po' in avanti, per poter colpire la palla con più forza; Sguardo sul pallone; Inarcare la schiena per colpire con più forza.

Colpo sulla palla (esecuzione)     

In sospensione, porta la mano debole in direzione del pallone; Tirare indietro la mano che deve schiacciare in modo che il dorso della mano sia in prossimità dell'orecchio; La mano debole farà da guida per la schiacciata; Distendere il braccio di schiacciata; Colpire la palla con il palmo aperto sulla metà superiore e muovere il polso verso il basso

Prosecuzione  

Riportare in basso il braccio dopo aver colpito la palla; Piegare le ginocchia per meglio assorbire l'impatto a terra.

SERVIZIO (battuta) La battuta è la rimessa in gioco della palla in ogni azione, è determinante al fine della costruzione dell’azione offensiva dell’avversario per cui la possiamo identificare come il primo tocco di attacco della squadra. La battuta può essere effettuata in vari modi, i principali sono: • • •

Battuta dal basso Battuta dall’alto flottante Battuta dall’alto in salto

La battuta può avere diverse caratteristiche:  • • •

La potenza (battuta di difficile controllo)  La precisione (battuta tattica)  Mista (battuta tattica di difficile controllo)

Essa può essere effettuata dal basso, dall’alto flottante, oppure dall’alto in salto.

LA BATTUTA DAL BASSO Anche se la battuta dal basso risulta essere di più facile apprendimento, non avendo le caratteristiche di offensività, deve essere abbandonata non appena si è in grado di eseguire i servizi più insidiosi.

TECNICA DI ESECUZIONE Preparazione • • • • • • • •

Gambe leggermente divaricate; Peso del corpo ben distribuito su entrambi i piedi; Fronte in direzione di lancio; Busto leggermente inclinato in avanti Spalle verso la rete; Palla all’altezza della vita o più in basso; Mano aperta; Occhio sulla palla.

Esecuzione • •

• •



Oscillazione del braccio all’indietro e peso del corpo spostato sul piede posteriore; Oscillazione del braccio in avanti e spostare il peso del corpo sul piede anteriore; Lasciar cadere la palla dalla mano che la tiene; Colpire la palla con il carpo della mano aperta nella sua parte posterioreinferiore Il contatto con la palla deve avvenire all’altezza della vita;

LA BATTUTA FLOTTANTE La battuta flottante “viaggia"nell'aria in modo instabile e a volte imprevedibile, maggiore è la velocità e maggiore sarà la sua instabilità. L'aspetto più interessante della battuta flottante, è rappresentato dal cosiddetto effetto a foglia morta, il quale è dovuto al fatto che la palla, essendo un corpo elastico, in particolari condizioni modifica in modo imprevedibile la sua parabola e la sua traiettoria. TECNICA DI ESECUZIONE Preparazione • • • • •

Piedi leggermente divaricati e peso del corpo ben distribuito; Spalle rivolte verso la rete; Portare in avanti il piede opposto al braccio che batte; Mano che tiene la palla ad altezza petto/bacino; Sguardo sulla palla.

Esecuzione • •

• •

Lanciare la palla di fronte alla spalla del braccio che batte; Spostare il braccio di battuta all’indietro con il gomito in alto e la mano vicino all’orecchio; Estendere il braccio; Colpire la palla con il carpo della mano;

LA BATTUTA IN SALTO Questo genere di battuta è simile all’attacco, differisce da questo solo per la distanza di effettuazione dalla rete e di conseguenza dalla traiettoria impressa al pallone. E’ una battuta di potenza che in modo sempre maggiore viene utilizzata nelle massime serie dei campionati. La battuta in salto ha vantaggi considerevoli rispetto alla battuta da terra in quanto il colpo si può forzare di più (massima potenza) da un’altezza maggiore. Da qui la difficoltà per gli avversari di coprire con efficacia tutto il campo. Il servizio in salto è a tutti gli effetti una schiacciata da fondo campo e come tale necessita di allenamenti specifici in quanto richiede una grande coordinazione e ha notevoli margini di errore. Una considerazione è d’obbligo: la caratteristica del servizio in salto con rotazione è la potenza del colpo. Se non vi sono le condizioni di forza richieste questo tipo di battuta non avrà efficacia.

TECNICA DI ESECUZIONE Il lancio della palla deve essere effettuato molto alto-avanti rispetto al corpo, cercando la giusta altezza e profondità, preferibilmente con la mano con cui si attacca. Questo permette una migliore coordinazione nella rincorsa anche se capita di vedere giocatori che lanciano la palla con entrambe le mani o con la mano opposta a quella che colpisce. • • • •    

Pallone lanciato con un ampio movimento di oscillazione del braccio dal basso verso l’avanti-alto; Rincorsa uguale a quella dei passi d’attacco partendo da 4-5 metri dalla linea di fondo; Braccio forte con gomito alto e spalla arretrata; Salto; Il braccio opposto flesso davanti al busto; Il braccio forte disteso che colpisce la palla in aria direttamente sopra la propria spalla; La mano colpisce la parte superiore della palla imprimendole una rotazione; Ricaduta in campo ammortizzando con gli arti inferiori.

Nel lanciare il pallone sarebbe opportuno farlo ruotare in avanti in modo che il colpo sia più incisivo e l’esecuzione del colpo deve avvenire alla massima altezza.

MURO Il muro è da considerarsi un fondamentale di attacco poichè, se ben eseguito, permette di fermare la palla sopra la rete, permettendoci di ottenere un punto da un'azione di attacco degli avversari. È la risposta naturale di opposizione che i giocatori di rete mettono in atto in conseguenza all'attacco dell’avversario. A causa delle capacità tecniche e fisiche necessarie per la corretta esecuzione del muro, nonchè alla sua necessaria correlazione con la difesa, è molto raro che a basso livello esso sia utilizzato in maniera ottimale.

TECNICA DI ESECUZIONE L'esecuzione del muro si divide in quattro fasi: 1) posizione di partenza 2) caricamento 3) estensione 4) ricaduta

Preparazione (posizionamento e caricamento) • • •



Concentrarsi sull’alzatore; Dopo l’alzata concentrarsi sullo schiacciatore; Posizionare il corpo sul lato forte dello schiacciatore mantenendo la posizione di attesa con le mani all’altezza delle spalle; Dopo il tocco dell’alzatore, piegare le ginocchia e alzare le mani;

Esecuzione (estensione e ricaduta) • • • • •

Saltare dopo che ha saltato lo schiacciatore; Allargare bene le dita; Penetrare con le mani nel campo avversario; Cercare di intercettare la palla; Ritornare a terra e atterrare con entrambi i piedi.

RUOLI E POSIZIONI DEL CAMPO

Ruoli convenzionali: Palleggiatore (o alzatore): quando si trova in prima linea (attacco) è situato in zona 2 se gli schiacciatori sono destri, mentre quando è in seconda linea (difesa) occupa la posizione 1. A lui arrivano tutti i palloni ed è compito suo smistarli agli schiacciatori. Centrale: ve capire dove l'alzatore alzerà la palla. Occupa sia il posto 2 che il posto 4. Durante le rotazioni esso viene sostituito dal libero. Schiacciatore-laterale (o mano): detto anche banda o martello, occupa la posizione 4 o 6, ed è uno dei ruoli più faticosi. Il loro compito è sia di ricevere che di attaccare. Di solito in campo, gli allenatori, schierano sempre uno schiacciatore "specializzato" nel ricevere, ed un nell'attaccare. Schiacciatore opposto (contromano): in posizione diametralmente opposta a quella del palleggiatore. Libero: gioca sempre in seconda linea (zona 1,5 e 6) e non può andare a servizio.

Queste posizioni sono quelle in linea generale perché ogni allenatore può gestire la squadra come meglio crede infatti è possibile giocare anche con 1 alzatore e 5 schiacciatori. L’importante è che al momento della battuta tutti si trovino nel loro posto seguendo con la sequenza iniziale, dopo la battuta si possono muovere nel campo. Chi al momento della battuta parte in una posizione in seconda linea se si sposta in prima linea per un’azione offensiva non può superare col mani il bordo superiore della rete, di conseguenza non potrà fare muro o schiacciare superando il nastro superiore della rete. Dalla seconda linea si può attaccare saltando e superando in nastro superiore della rete solo se al momento dello stacco da terra entrambi i piedi sono all’interno della zona di seconda linea. Se un piede o parte del piede nello stacco tocca la linea che divide la zona di attacco con quella di difesa allora sarà fallo. Pipe: attacco da posizione 6.

ALTRI CONCETTI Attacco di mano: la palla viene alzata dal lato forte dello schiacciatore. Es: alzatore in 2 e schiacciatori destri in 3 e 4. Attacco fuori mano: la palla viene alzata dal lato debole dello schiacciatore. Es: alzatore in 4 e schiacciatori destri in 3 e 4. Tipi di difesa:  

3-2-1: copre maggiormente le schiacciate. 3-1-2: copre maggiormente i pallonetti.

Quando l’attacco arriva lateralmente, in difesa, il muro viene eseguito da chi sta in posizione 3 che va ad aggiungersi al muro eseguito dal lato dove arriva l’attacco. Quando l’attacco arriva dal centro, in difesa, il muro viene eseguito dal “laterale” in prima linea che si trova in corrispondenza dell’alzatore avversario. Dopo che la palla ha lasciato le mano dell’alzatore avversario il difensore si sposta verso il centro per murare. Terzo a muro: muro eseguito dalle 3 persone in prima linea. Viene eseguito quando sono molto chiare le intenzioni dell’altra squadra.

Principi cardine dell’insegnamento: 1. 2. 3. 4.

Spiegare Dimostrare Far eseguire Correggere...


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