Title | Pubblicità |
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Author | giama g |
Course | Linguaggi della pubblicità |
Institution | Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM |
Pages | 2 |
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riassunto ...
Pubblicità Pubblicità gorilla che suona Viakal (merda) che ti fa voglia di cambiare canale Heineke new home
La buona pubblicità ha sempre sovvertito le regole Bill Bernbach è l’emblema della sovversione delle regole, stravolgendo il metodo pubblicitario di quei tempi. Copywriter: si occupa delle parole Art director: si occupa delle immagini Planner: account planner \ strategic planner È una figura che viene definita come: “il rappresentante del consumatore in agenzia”, colui che porta le necessità e i problemi del consumatore in agenzia. Consumer insight: comprensione e comprensione intuitiva, l’espressione di una verità significativa e rilevante che riguarda la vita delle persone. Un buon insight dovrebbe farci riflettere\illuminare su un concetto semplice o esistenziale che sia. Il consumer insight parla delle persone e parla alle persone. Umorismo principi e modalità di utilizzo, non c’è humor senza un po di cattiveria. In casi estremi anche black humor e non sense humor. Essere capaci di pensare in modo laterale, contrario di pensare in modo letterale, che vuol dire essere incapaci di astrazione. Il marketing si basa su 4 leve: Prodotto, prezzo, placement, production In primis bisogna definire il mercato, capire a che segmento di popolazione si può offrire un determinato prodotto: avere un TARGET Viviamo in un periodo dove la pubblicità non può più essere considerata come un “gioco”, la pubblicità ci influenza sotto molteplici aspetti, come la politica, i versamenti dell’8x1000 alla chiesa ed è utilizzata dai ministeri per favorire l’adozione di comportamenti socialmente utili
4 “i” e 4 “c”: Impatto- interesse-informazione-identificazione Comprensione-credibilità-coerenza-convinzione La pubblicità nasce quando consumatore e venditore non hanno più un contatto diretto 5 uomini istituiscono 5 stiii diversi di comunicazione pubblicitaria Rosser Reeves: sottolinea il beneficio che ogni prodotto deve offrire ai suoi consumatori David Ogilvy: sottoline l’importanza di un brand fascinoso Leo Burnett: sostenitore di approccio emozionale William Bernbach: integra parole e immagini, mostra come usare humor e negative approach Howard gossage: sperimenta assurdo e paradosso
Negli anni ‘70 si ha uno stravolgimento del campo pubblicitario, si passa da una pubblicità basata sulla parola ad una pubblicità più visiva e incentrata sulle immagini. Inoltre si iniziano ad utilizzare ricerche Negli anni ’80 la pubblicità diventa un vero e proprio buisness, iniziano a girare tantissimi soldi investiti in campagne pubblicitarie rischiose ed innovative Agli inizi anni ’90 cambia tutto, va in crisi il consumo, l’idea di qualità perde valore e di conseguenza perde valore anche la marca. Nessuno investe più nelle pubblicità e vengono aperti gli “hard discount”. Nella seconda metà degli anni ’90 si ha una leggera ripresa, con i free-lance, professionisti indipendenti che si affiancano alle imprese nelle scelte di strategia. È un periodo di diffusione del co-branding, alleanza fondante da due o più aziende che facevano leva sulle loro affinità. Negli ultimi 5 anni dei ’90 in Italia i centri commerciali raddoppiano
L’avvento del web fornisce flessibilità e si configura come luogo di comunicazione di ogni genere, lavoro, divertimento, acquisti, viaggi… L’investimento sul web è in continuo aumento e a soffrirne è soprattutto la televisione, i quotidiani e il cinema. La pubblicità viene dunque esportata ovunque sul web...