Riassunti Artquiz Studio - Biologia PDF

Title Riassunti Artquiz Studio - Biologia
Author Giusi Russo
Course Biologia
Institution Università degli Studi di Catania
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Summary

riassunti artquiz studio - biologia per la preparazione ai test a numero chiuso per medicina e professioni sanitarie...


Description

Pagina |1 Tessuti, organi e apparati 1. Il tessuto è un insieme di cellule simili per struttura e funzione; 2. Più tessuti diversi si associano a formare strutture più complesse, ovvero gli organi; 3. Un tessuto può essere sia solido che fluido (es sangue e linfa); 4. Esistono quattro tipi fondamentali di tessuti, a loro volta suddivisi sottotipi:  EPITELIALE: riveste la superficie esterna e la cavità interne, forma le ghiandole;  CONNETTIVO: costituito da cellule immerse in una sostanza, la matrice extracellulare. È deputato alla connessione strutturale e funzionale dei tessuti. Si divide nei seguenti sottotipi: Connettivo lasso; Connettivo denso; Cartilagineo; Osseo (denso e spugnoso); Tessuto adiposo; Sangue.  Muscolare: deputato al movimento volontario/involontario degli organi. Si suddivide in: muscolare liscio; muscolare striato; muscolare cardiaco.  Nervoso: costituito da neuroni e dalle cellule della glia. 5. In sintesi: l’insieme di cellule aventi la stessa funzione è detto tessuto. Il termine “tessuto” in Biologia ha il seguente significato: insieme di cellule simili aventi la stessa funzione. Il tessuto è composto principalmente da H₂O. La percentuale d’acqua nell’organismo umano è circa il 70%. Tessuto Epiteliale 1. Il tessuto epiteliale è un tessuto con funzioni di rivestimento e di secrezione. Nel tessuto epiteliale sono presenti cellule squamose, cubiche o cilindriche; 2. I tre elementi chimici più abbondanti in una cellula epiteliale sono carbonio, ossigeno ed idrogeno (sono anche i tre elementi chimici più abbondanti in tutte le cellule); 3. Il tessuto epiteliale svolge funzioni di rivestimento; 4. Gli embrioni che arrivano all’utero e li vi si impiantano, più esattamente si impiantano nel tessuto epiteliale; 5. Caratteristica popria delle cellule epiteliali è che alcune svolgono un ruolo secretorio; 6. I microvilli sono specializzazioni della superficie delle cellule epiteliali, così come i desmosomi sono specializzazioni di membrana delle stesse cellule. Tessuto connettivo 1. Il tessuto in cui è presente una sostanza intracellulare è connettivo; 2. Il tessuto connettivo è un tipo di tessuto costituito da cellule specializzate che producono una matrice nella quali sono immerse e che determina le caratteristiche del tessuto stesso; 3. La cartilagine è un tessuto connettivo consistente e flessibile che costituisce la struttura di alcuni organi. Svolge un ruolo di sostegno strutturale all’interno dell’organismo. E’ costituito da cellule disperse in abbondante matrice extracellulare gelatinosa ricca di fibra (responsabili dell’elasticità) e di sostanza amorfa di origine proteica; 4. Il collagene è la più abbondante proteina fibrosa dell’organismo umano, nonché la più abbondante del tessuto connettivo; costituendo circa il 6% del peso corporeo, è la proteina più abbondante nei mammiferi; 5. Il collagene è una proteina strutturale tipica del tessuto connettivo. Tessuto Muscolare 1. il tessuto fatto di cellule specializzate per la contrazione, che determina i movimenti del corpo, è il muscolare; 2. Il tessuto possiede una proprietà caratteristica, la contrattività; 3. Il tessuto muscolare:  striato o scheletrico --> volontario;

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 liscio --> involontario;  cardiaco --> striato, cioè a bande, ma involontario. Il tessuto muscolare liscio è costituito da cellule fusiformi allungate con un solo nucleo; Il tessuto muscolare striato costituisce i muscoli scheletrici; Il tessuto muscolare striato è costituito da cellule cilindriche allungate e polinucleate; Il tessuto muscolare miocardico è costituito da cellule mononucleate.

Tessuto Nervoso 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13.

Il tessuto nervoso è formato da cellule nervose e assoni; Il nome della cellula nervosa è neurone; Per neurone si intende una cellula nervosa completa di prolungamenti; Le cellule associate ai neuroni con funzione di sostegno e nutrizione sono dette cellule glieali; Le cellule nervose differiscono dalle cellule muscolari perché esprimono geni diversi; La cellula nervosa differisce da tutte le altre cellule per l’incapacità di dividersi ulteriormente, quindi in un organismo pluricellulare adulto normalmente non si riproducono i neuroni; Il sistema nervoso è sede di fenomeni di elettrici; Le cellule nervose trasmettono i loro messaggi mediante alcune strutture con funzione di recettori per i neurotrasmettitori, tali strutture sono dette sinapsi; La sinapsi sono zone di contatto tra due neuroni in cui si effettua la trasmissione degli impulsi nervosi; La sinapsi è una struttura di connessione fra neuroni; Nell’arco riflesso (= tipo di via nervosa di natura riflessa ed involontaria) che comprende un recettore del dolore nella pelle , tre neuroni e un muscolo (effettore) il numero di sinapsi nel Sistema Nervoso Centrale è 2; I neuroni di una rete nervosa sono interconnessi tramite sinapsi; I dentriti trasmettono l’impulso nervoso in senso centripeto, verso il corpo cellulare.

Apparato Tegmentaio – Cute e Annessi 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11.

Il derma, tipo di tessuto connettivo, è la parte più profonda della cute di natura connettiva; L’organo del corpo umano di dimensioni maggiori rispetto agli altri organi è la pelle; La pelle degli anfibi non presenta squame; L’apparato cutaneo non è costituito solo da epidermide e derma, ma comprende anche i seguenti annessi cutanei: ghiandole sudoripare, ghiandole subacee, peli ed unghie. I denti non sono annessi cutanei; L’epidermide è soggetta ad un continuo ricambio; Sia l’epidermide superiore che quella inferiore di una foglia presentano uno strato continuo di sostanza cerosa, che forma la cuticola; I cheratinociti sono cellule particolari che si trovano insieme ai melanociti, nell’epidermide; Il colore della pelle di un individuo è primariamente determinata dalla presenza e dalla distribuzione di melanina; La cheratina è una sostanza di natura proteica presente negli strati superficiali dell’epidermide; L’epidermide non appartiene al tipo degli epiteli semplici: è invece un epitelio pavimentoso composto; La lamina basale forma la base degli epiteli.

Patologie dell’apparato tegumentario 1. L’eritema è una condizione cutanea patologica; 2. L’infezione erpetica, che colpisce numerosi soggetti a livello della mucosa labiale, è di origine virale; 3. Un’infezione comune a carico delle labbra è l’infezione erpetica. Apparato scheletrico 1. Senza lo scheletro il corpo non ha una forma definita; 2. o scheletro umano è formato da circa 200 ossa;

Pagina |3 3. Un osso lungo è formato da due epifisi (estremità tondeggianti, che fanno parte della articolazioni mobile) e una diafisi; 4. Midollo osseo e midollo spinale sono due entità distinte; 5. Il principale componente minerale delle ossa è il fosfato di calcio; 6. Il più abbondante sale organico presente nelle ossa è il Ca₃ (Po₄)₂; 7. Le ossa dei bambini sono più elastiche di quelle dell’adulto perché hanno una maggiore quantità di cartilagine. Scheletro Assile

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Biologia cellulare e molecolare – Teoria cellulare 1. La teoria della biogenesi è basata sull’ipotesi che per generare un organismo vivente ci vuole un altro organismo vivente; 2. Pertanto, tutte le cellule traggono origine da altre cellule; 3. Il livello più semplice che i biologi chiamano vita è la cellula; 4. In ogni tipo di cellula è sempre presente il materiale genetico, le cui funzioni fondamentali sono l’autoreplicarsi e dirigere la sintesi delle proteine; 5. Molto probabilmente l’origine della vita sulla terra risale a circa 4 miliardi di anni fa. Il microscopio 1. 2. 3. 4.

il potere di risoluzione di un microscopio è dato dalla capacità di distinguere due oggetti estremamente vicini; il limite di risoluzione del microscopio ottico è 0,2 μm (micrometro); i mitocondri sono di dimensioni variabili da 5 a 2 μm; si vedono anche al microscopio ottico; il microscopio ottico consente ingrandimenti fino a 1000 volte. Al massimo ingrandimento si possono osservare i batteri; 5. il microscopio ottico consente al minimo ingrandimento di osservare cromosomi; 6. per osservare protozoi a fresco si userà il microscopio ottico; 7. Al microscopio ottico non è possibile osservare: ribosoma, la doppia membrana cellulare, le mutazioni geniche. Misure e dimensioni di alcune strutture biologiche 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14.

Micro è un prefisso che indica un sottomultiplo dell’unità di misura considerata, pari ad un milionesimo; Un micrometro è un millesimo di millimetro; 10 micrometri corrispondono a 1/1000 di millimetro; il nanometro (nm) corrisponde a 10‾³; l’unità di misura più adatta per le cellule somatiche è il micrometro; le massime dimensioni che possono raggiungere le cellule del regno animale sono 100 mm (ma, generalmente, il diametro di una cellula è in media compreso tra i 10 e i 20 μm; la maggior parte delle cellule procarioti che ha dimensioni comprese tra i 2 e i 5 nm; una cellula eucariote, rispetto ad una procariote, è circa 10 volte più grande; nelle cellule animali l’organulo di dimensioni maggiori è il mitocondrio; i virus, inferiori ad 1 μm, sono più piccoli dei batteri; il diametro dei globuli rossi è dell’ordine di 8-10 μm; dal più piccolo al più grande: mitocondrio-nucleo-cromosoma-cellula; dal più piccolo al più grande: atomo-proteina-virus-batterio; dal più piccolo al più grande: atomo-molecola-organulo-cellula-tessuto-organo.

La cellula 1. nella cellula il rapporto tra superficie e volume diminuisce con l’aumentare della dimensione della cellula; 2. tutte le cellule possiedono un rivestimento chiamato plasma lemma; 3. per cellule perenni si intende: cellule che al termine del loro sviluppo perdono irreversibilmente la capacità di proliferare; 4. sono cellule permanenti le cellule del cristallino; 5. nell’essere umano, la cellula che ha lo stesso numero di cromosomi dello spermatozoo è la cellula ovocita;

Pagina |5 6. le cellule somatiche sono tutte le cellule dell’organismo ad esclusione di quelle sessuali; 7. le staminali, cellule totipotenti presenti nel midollo osseo, sono cellule non specializzate che, replicandosi, hanno la capacità di differenziarsi in una o più specie cellulari; 8. il cordone ombelicale è un serbatoio di staminali, utilizzabili nella cura delle leucemie; 9. ciò che caratterizza le staminali è la loro capacità di conservare l’attività proliferativa; 10. gli osteoblasti sono le cellule del tessuto osseo contenute all’interno di lacune; essi sono responsabili della sintesi della matrice extracellulare del tessuto osseo; 11. le cellule in comunicazione tra loro presenti nelle lamelle concentriche di un osteone sono dette osteociti (cellula più abbondante del tessuto osseo); 12. gli osteoclasti sono cellule del tessuto osseo secernenti la matrice dell’osso; 13. il collagene è il principale componente della matrice extracellulare; 14. quantitativamente, il principale costituente chimico della cellula è l’acqua; 15. la cellula ricava energia attraverso rottura di legami chimici (reazioni cataboliche); 16. l’omeostasi è il mantenimento di condizioni più o meno costanti, indipendentemente dalle reazioni ambientali; 17. omeostasi = facoltà di autoregolazione degli organismi viventi/mantenimento di condizioni chimico-fisiche stabili; 18. ogni specie è potenzialmente in grado di accrescere la propria biomassa esponenzialmente e indefinitamente: in natura questo però non avviene mai, perché l’ambiente crea delle resistenze che limitano l’accrescimento. La cellula procariotica ed eucariotica. Differenze 1. la più piccola entità capace di estrinsecare le attività tipiche della materia vivente è la cellula procariotica; 2. le cellule procariotiche differiscono dalle eucariotiche perché non hanno nucleo; 3. i procarioti sono organismi unicellulari sprovvisti di nucleo, nonché di membrane interne; in essi si trova invece la membrana cellulare (quest’ultima non risulta presente nelle cellule eucariotiche animali); 4. i ribosomi sono organuli citoplasmatici presenti sia negli organismi procarioti che in quelli eucarioti; 5. le cellule procariotiche, rispetto alle eucariotiche, presentano il materiale genetico sparso nel citoplasma; 6. i mitocondri (presenti sia nelle cellule animali che in quelle vegetali) si trovano negli eucarioti e non nei procarioti; 7. la teoria dell’endosimbiosi, formulata da L. Margulis negli anni ’80, giustifica la presenza di mitocondri e cloroplasti all’interno delle cellule eucariotiche; 8. una caratteristica del genoma dei procarioti, non di quello degli eucarioti, è l’organizzazione dei geni in operoni; 9. sia nei procarioti che negli eucarioti il programma genetico è contenuto nelle molecole di DNA (acido nucleico); 10. la cellula procariotica possiede una molecola di DNA circolare; 11. ai procarioti appartengono batteri e cianoficee (o alghe azzurre); 12. in natura non esistono organismi procarioti pluricellulari; 13. lo pneumococco è un procariota; 14. la maggior parte dei procarioti sono chemioeterotrofi, in quanto utilizzano composti organici sia come fonte di energia che di carbonio; 15. gli eucarioti sono organismi costituiti da cellule con un nucleo ben distinto ed organuli citoplasmatici; 16. il termine “eucariota” si riferisce a cellule il cui patrimonio ereditario si trova nel nucelo, mitocondri e cloroplasti; 17. gli eucarioti sono caratterizzati dal fatto che il materiale genetico è separato dal citoplasma; 18. la parete cellulare è presente sia nelle cellule eucariotiche che in quelle procariotiche; 19. la parete cellulare degli eucarioti (esclusi i funghi) è costituita principalmente da glucidi; 20. una tipica cellula eucariotica animale è formata essenzialmente da membrana cellulare, citoplasma, nucleo; 21. il sistema di endomembrane è una caratteristica di tutte le cellule eucariotiche; 22. la cromatina è presente solo nelle cellule eucariotiche; 23. nella cellula eucariotica il nucleolo, contenuto entro il nucleo, non è delimitato da membrana propria; 24. negli eucarioti il DNA si può trovare nel nucleo, nei mitocondri e nei cloroplasti; 25. nella cellula eucariotica animale il dna è presente nel nucleo e nei mitocondri (i cloroplasti, che contengono dna, sono presenti solo nelle cellule vegetali); 26. le cellule eucariotiche si dividono mediante mitosi;

Pagina |6 27. agli eucarioti appartengono i protozoi (organismi unicellulari eucarioti) e i mammiferi. La cellula vegetale e animale. Differenze 1. ciò che differenzia cellule animali e cellule vegetali è la parete cellulare (assente nelle cellule animali); 2. la parete cellulare è un involucro rigido che circonda le cellule dei vegetali e di molti procarioti; il suo principale costituente è la cellulosa, un polimero di glucosio; 3. i vacuoli svolgono funzione diversa nelle cellule animali e vegetali: nelle prime sono in genere organelli di trasporto, nelle seconde svolgono funzioni di riserva; 4. i vacuoli sono delle cavità presenti nel citoplasma della cellula vegetale; 5. le cellule vegetali possiedono sia mitocondri che cloroplasti; 6. strutture specifiche della cellula vegetale sono la parete cellulare, il vacuolo e i plastidi; 7. nella cellula animale il nucleo è sede del materiale genetico. Morte cellulare: apoptosi e necrosi 1. le cellule vanno in apoptosi quando sono prossime alla morte cellulare; 2. la patologia infartuale è una necrosi ischemica localizzata; 3. apoptosi = morte cellulare programmata da meccanismi interni; necrosi = morte cellulare dovuta a fattori esterni. La comunicazione intercellulare e le giunzioni cellulari 1. la comunicazione tra cellule adiacenti è consentita dalle giunzioni serrate; 2. i desmosomi sono specializzazioni di membrana delle cellule epiteliali, o ancora strutture macromolecolari di natura proteica che entrano nella costituzione di giunzioni intercellulari; 3. i plasmodesmi sono canali che attraversando le pareti cellulari mettono in comunicazione il citoplasma di cellule adiacenti; Il differenziamento cellulare 1. il differenziamento è un processo di diversificazione morfologica e funzionale; 2. il differenziamento di una cellula eucariotica è dovuto all’espressione selettiva di geni specifici, ossia all’attivazione di alcuni geni e alla repressione di altri geni; 3. la quantità di materiale genetico presente nelle cellule specializzate è uguale a quella delle cellule indifferenziate; 4. le cellule differenziate sono destinate a morire dopo un certo numero di divisioni; 5. il principale vantaggio di un organismo pluricellulare rispetto a uno unicellulare sta nel fatto che possiede cellule differenziate, ossia cellule che si specializzano ognuna in una data funzione; 6. nel corso dello sviluppo embrionale un singolo uovo fecondato dà origine ad una miriade di cellule differenziate, sia morfologicamente sia funzionalmente. L’acquisizione di un fenotipo differenziato da parte di queste cellule implica che esse differiscano l’una dall’altra per avere gli stessi geni, messaggeri diversi (mRNA) e conseguentemente proteine diverse; 7. le cellule del tessuto osseo, del tessuto muscolare e le cellule epatiche di uno stesso individuo sono diverse perché esprimono geni diversi. La membrana plasmatica 1. tutte le cellule presentano un rivestimento chiamato membrana plasmatica; 2. la membrana plasmatica è semipermeabile, poiché si lascia attraversare più o meno facilmente da alcune sostanze, ma non si fa attraversare da altre; 3. la permeabilità selettiva della membrana plasmatica permette il passaggio solo di definite sostanze, dunque il passaggio non è completamente libero; 4. la membrana cellulare è dunque una struttura semipermeabile di natura lipoproteica che controlla il passaggio di molecole e ioni;

Pagina |7 5. la capacità di una membrana cellulare di consentire il passaggio nella cellula di molecole idrofile è determinata da proteine di membrana intrinseche; 6. la membrana citoplasmatica è descritta come un mosaico fluido. La fluidità della membrana è una proprietà che dipende essenzialmente da livello di insaturazione degli acidi grassi; 7. la membrana cellulare contiene fosfolipidi e proteine; 8. la struttura fondamentale della membrana è un doppio strato di molecole fosfolipidiche in cui sono inserite le proteine; tali molecole fosfolipidiche hanno teste idrofile disposte verso l’esterno della cellula e code idrofobe disposte verso l’interno; 9. la proprietà chimico-fisica di alcune molecole di membrana detta “anfipatia” consiste nella coesistenza di regioni polari e apolari in una stessa molecola; 10. nelle membrane plasmatiche di tutti gli esseri viventi sono presenti fosfolipidi, proteine e glucidi, in alcuni anche colesterolo; 11. la membrana plasmatica NON può contenere RNA1; 12. la membrana cellulare è descritta dal modello a mosaico fluido, detto così perchè è composta da proteine e fosfolipidi che possono muoversi lateralmente; 13. la funzione tipica della membrana cellulare è la regolazione degli scambi di sostanze tra il corpo cellulare e l’ambiente; 14. inoltre, la membrana cellulare 1)impedisce la libera diffusione di soluti ionici 2)contieni specifici sistemi di trasporto; 15. la membrana plasmatica o cellulare ha uno spessore di 7 nm ed un potenziale di membrana corrispondente a -70 Mv; 16. il materiale genetico (es. cromosomi, plasmide) non è delimitato da membrana; 17. la membrana plasmatica interagisce direttamente con il citoscheletro nel versante citoplasmatico; 18. la matrice extracellulare è costituita da fibre collagene, fibre elastiche, microfibrille, sostanza fondamentale amorfa. Funzioni della membrana: osmosi, diffusione, trasporto, endocitosi ed esocitosi, fagocitosi e pinocitosi 1. L’osmosi consiste nella tendenza di un solvente ad attraversare una membrana semipermeabile; 2. per osmosi l’acqua si sposta da una soluzione ipotonica verso una ipertonica; 3. Posti in una soluzione ipotonica2 i globuli rossi cambiano aumentando in volume poiché assumono acqua dalla soluzione; viceversa, posti in una soluzione salina satura, risulta ipotonico e quindi perde acqua; 4. Gli eritrociti umani vanno incontro ad emolisi in soluzione ipotonica (es. acqua distillata); 5. l’incorporazione e la cessione di ossigeno e anidride carbonica da parte delle cellule avviene per meccanismi di diffusione (semplice) attravers...


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