Sintesi breve del libro Les Miserables Victor Hugo PDF

Title Sintesi breve del libro Les Miserables Victor Hugo
Course Lettere
Institution Università degli Studi Guglielmo Marconi
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sintesi in italiano breve del libro Les Miserables dell'autore francese Victor Hugo...


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RELAZIONE: “I MISERABILI” DI V. HUGO

Il romanzo “I Miserabili” fu scritto da Victor Hugo (Besancon 1802-Parigi 1885) in un lungo periodo di tempo che va dal 1839 al 1862, anno di pubblicazione. Durante la lunga stesura Hugo cambiò le sue opinioni politiche, ma non cambiò mai il suo interesse per la miseria del popolo. Il romanzo rappresenta la sua opera più nota e, forse, è l’opera più popolare di tutta la letteratura europea contemporanea, universalmente conosciuta. L’opera, nel tempo, ha suscitato reazioni contrastanti: alcuni l’ hanno denigrata, ma per la maggior parte dei critici e dei lettori ha rappresentato un vero capolavoro.

I Miserabili si costituisce di cinque parti. La prima si intitola “Fantine” e vi incontriamo subito il personaggio principale di tutto il libro: Jean Valjean, un ex-forzato che ha scontato diciannove anni di carcere per aver rubato un pezzo di pane per i suoi nipoti affamati. Egli è stanco, affamato, ma tutti lo scacciano. Solo il buon vescovo Bienvenue lo accoglie ed egli lo ricambia derubandolo dell’argenteria, ma, quando Jean Valjean viene riacciuffato, il vescovo dice ai gendarmi di avergliela regalata. Quell’incontro cambia totalmente l’animo di Jean Valjean: era buono, si è abbruttito perché maltrattato dalla società, d’ora innanzi dedicherà la sua vita agli altri. Si nasconde sotto falso nome e diventa ricco. Incontra Fantine, povera ragazza madre sfruttata da una coppia di furfanti, i Thenardier, che ospitano a caro prezzo la sua bambina trattandola come una schiava. Fantine diventa una prostituta, si ammala e muore. Jean Valjean promette che si occuperà della sua Cosette, ma viene riconosciuto dal poliziotto Javert e finisce in galera per salvare un poveraccio condannato al suo posto. La seconda parte del libro si intitola “Cosette” ed inizia con la lunga descrizione della battaglia di Waterloo. Questa narrazione serve ad introdurre il losco personaggio di Thenardier , ma soprattutto a spiegare i sentimenti di Hugo nei confronti di Napoleone.

Troviamo quindi il forzato Jean Valjean che salva un detenuto, poi fa finta di annegare, così tutti lo credono morto ed egli può finalmente cercare Cosette, la figlia di Fantine. La trova, la libera dallo sfruttamento dei Thenardier e la porta via con sé . Viene riconosciuto dal solito Javert ed entra come fratello di Fauchelevent, un vecchio a cui aveva salvato la vita, nel convento del Petit Picpus, dove vi rimarrà con la bambina fino alla morte del vecchio. La terza parte si intitola “Marius” ed inizia con lo studio particolareggiato di Parigi. Nel libro si sente l’amore di Hugo per questa città e per i suoi abitanti, che egli descrive minuziosamente come se dipingesse un grande affresco. Qui incontriamo Marius e suo nonno. I due litigano perché il ragazzo ha scoperto che suo padre era un coraggioso soldato e non lo aveva abbandonato, come suo nonno gli aveva fatto credere. Marius se ne va di casa, rifiuta il denaro del nonno ed incontra “gli amici dell’ABC”, un gruppo di studenti fannulloni, che parlano sempre di ragazze e di politica, con cui fa amicizia. Intanto, il ragazzo cerca il signor Thenardier perché crede che durante la guerra abbia salvato il padre e vuole aiutarlo. Sempre qui facciamo la conoscenza del “Patron-Minnette”, il gruppo dei peggiori criminali di Parigi, che organizzano un agguato contro Jean Valjean.. Nella quarta parte “ L’idillio di Rue Plumet e l’epopea di Rue Saint-Denis” assistiamo agli incontri segreti tra Marius e Cosette nel giardino di quest’ultima ed all’inizio dei moti rivoluzionari del 1832. Jean Valjean ha paura di essere scoperto e soprattutto di essere separato da Cosette , perciò decide di partire. Intanto gli amici dell’ABC costruiscono una barricata davanti alla locanda “Corinto”, oltre a loro ci sono Gavroche ed Eponine, figli dei Thenardier, Javert e Marius. Il piccolo Gavroche deve consegnare una lettera di Marius a Cosette, ma a prenderla è Jean Valjean che, dopo averla letta, va alla barricata. L’ultima parte s’intitola “Jean Valjean” ed inizia con le vicende della rivolta. Gavroche muore per recuperare dei proiettili, Jean Valjean invece di uccidere Javert lo fa scappare, Eponine muore per salvare Marius. Alla fine la barricata è presa e tutti i componenti vengono uccisi, tranne Marius. Jean Valjean lo recupera privo di coscienza e lo porta a casa del nonno, passando per le fogne.

All’uscita incontra Javert e si lascia arrestare, ma il poliziotto lo lascia libero e poi si suicida. Marius si riprende e, dopo poco, sposa Cosette. Jean Valjean racconta a Marius di essere un ricercato e chiede di poter andare a trovare Cosette ogni tanto, ma sentendosi rifiutato da Marius si lascia morire. Marius scopre la verità sull’uomo e corre da lui con Cosette, appena in tempo per chiedergli perdono prima che egli muoia.

Devo dire che il libro mi è piaciuto tantissimo nonostante abbia trovato alcune parti un po’ noiose. L’autore si dilunga molto nel descrivere ambienti, personaggi e situazioni e può stancare il lettore che, invece, vuole sapere come va a finire le vicenda. Purtroppo la fine del libro è molto triste. Jean Valjean finalmente ritrova la sua Cosette, tutto si chiarisce ed ora potrebbero vivere insieme serenamente, invece muore. Con la morte egli riscatta definitivamente tutte le sue colpe. Questo personaggio mi è piaciuto molto perché, nonostante tutte le sue sventure, è rimasto un uomo buono ed altruista, che sa amare con tutta l’anima. Hugo ha voluto dirci che il male non è nell’uomo, ma bensì è causato dall’ingiustizia, dalla fame e dall’ignoranza....


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