specifiche su trasporti attivi e pompa sodio potassio ATPasi PDF

Title specifiche su trasporti attivi e pompa sodio potassio ATPasi
Author Gianluca Di Lorenzo
Course Fisiologia
Institution Università degli Studi di Pavia
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! L’energia è la capacità di compiere un lavoro. Quando una reazione chimica raggiunge l’equilibrio vuol dire che il processo ha raggiungo un minimo energetico. ! • le reazioni spontanee vengono definite esoergoniche, cioè un processo che libera una certa quantità di energia. " • Una reazione può essere forzata a procedere in senso non spontaneo, spendendo energia. Questo processo viene definito endoergonico. " È possibile sfruttare un processo esoergonico per compierne uno endoergonico. " ! trasporto attivo permette ad un soluto di essere trasportato contro gradiente elettrochimico tramite dispendio di energia, mediante! • primario, pompe ATP-dipendenti. Il processo di dissociazione del gruppo fosfato durante la trasformazione da ATP a ADP per il ricavo di energia da impiegare nel trasporto è attività intrinseca del trasportatore che risulta essere di fatto un enzima. " • secondario, in cui la fonte di energia è il passaggio secondo gradiente di un altra molecola o ione. Il trasportatore deve presentare due siti attivi distinti, uno che lega la molecola che deve essere trasportata secondo gradiente e uno in grado di legare la molecola da trasportare contro gradiente. Soltanto quando la molecola o ione si lega al corrispondente sito attivo, migrando dall’altra parte, anche l’altra può farlo "

Trasporto attivo primario, ATP dipendente Pompa sodio potassio ATPasi presente sulla membrana plasmatica di tutte le cellule, opera ciclicamente. ! ! 1. presenta un sito attivo per il sodio e potassio. La bocca è rivolto verso l’ambiente intracellulare. Il sodio è concentrato di più all’esterno che all’interno. Questo spontaneamente, anche non avendo tendenza ad uscire, ha una notevole probabilità di potersi legare al sito attivo citosolico corrispondente a causa della particolare conformazione del carrier. " 2. Demolizione di ATP per legare il gruppo fosfato al trasportatore stesso. Subisce una fosforilazione ATPdipendente. Questo provoca un cambiamento conformazionale, la bocca viene rivolta verso l’esterno e cala l’affinità del corrispondente sito attivo con il sodio, determinandone il rilascio nell’ambiente extracellulare dove tra l’altro è già concentrato. " 3. Il sito attivo del potassio intanto acquisisce un’elevata affinità nei confronti di questo ione, riuscendo a legarlo dall’ambiente extracellulare. " 4. Il legame defosforila la proteina, che subisce un secondo cambiamento conformazionale. Avviene dunque una defosforilazione potassio dipendente." 5. L’affinità per il potassio è così ridotta e viene liberato nell’ambiente intracellulare mantiene un gradiente di concentrazione di K e NA dentro e fuori la cellula, facendo in modo che • concentrazione del sodio !! intracellulare: 5-15 mM! extra: 145 mM • concentrazione del potassio ! intra: 140 mM extra: 5mM La stechiometria è di 3 a 2, 3 Na+ fuori per 2 K+ dentro -1ATP. Ciò determina un accumulo di cariche positive nell’ambiente esterno. Il bloccante è un glicoside che si chiama digitossina

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