Title | Tabella figure retoriche |
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Author | Nicole Rossetti |
Course | Letteratura Italiana |
Institution | Università Cattolica del Sacro Cuore |
Pages | 2 |
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PRINCIPALI FIGURE RETORICHE
Metaplasmi Addizione
Sottrazione
Ripetizione
Onomatopea Paronomasia
Pròstesi: Strada → Istrada Epèntesi: Umilmente → Umilemente Epìtesi: Morrò → Morroe Dièresi (Metrica): Oriental → Orïental Dialefe (Metrica): Ché la diritta viaˇera smarrita Aféresi: Inverno → Verno Sìncope: Medesimo → Medesmo Apòcope: Pensiero → Pensier Sinèresi (Metrica): → «Disse: Beatrice, loda di Dio» [1 sillaba] vera Sinalefe (Metrica): → «Voi ch’ascoltateˆin rime sparseˆil suono» Rima (Identità dall’ultima vocale tonica; alterne, baciate, incatenate, irrelate, equivoca, derivativa) : → Stelle:fiammelle:quelle Assonanza (Identità vocalica in termini vicini a partire dalla tonica) → salamastre/arse; ombra/remota; nostri/volti Consonanza (Identità consonantica in termini vicini a partire dalla tonica) → sedendo/mirando; travaglio/muraglia/bottiglia Allitterazione (Identità di fonemi in parole vicine) → di me medesmo meco mi vergogno Parola che imita o suggerisce il suono dell’oggetto o dell’azione che significa: cuculo, fruscio Accostamento di due parole dal suono simile: ch’io fui per ritornar più volte volto
Metatassi Polisindeto (Parallelismo) EnumerazioneAccumulo (Parallelismo) Pleonasmo Asindeto Zeugma Ellissi Anafora (Parall.) Epifora (Parall.) Anadiplòsi Anacoluto Chiasmo Anastrofe Ipèrbato Climax
Coordinazione di frasi in un periodo, o parole in una frase, con uso marcato delle congiunzioni → e sempre corsi, e mai non giunsi il fine; / e dimani cadrò Rassegna marcata di elementi legati per asindeto o polisindeto → Or ride, or piange, or teme, or s’assecura (rif. all’anima) Aggiunta di elementi ridondanti Coordinazione di frasi in un periodo, o parole in una frase senza uso di congiunzioni → venni, vidi, vinsi Dipendenza da un unico verbo di elementi che ne richiederebbero diversi → Parlare e lagrimar vedrai insieme Eliminazione di termini che si possono sottintendere → E alto in cielo, scheletri di faggio [appaiono] / come sospesi e sogni di rovine; La sventurata rispose (Gertrude nei Promessi Sposi) Ripetizione di una o più parole all’inizio di frasi, periodi, versi Ripetizione di una o più parole alla fine di frasi, periodi, versi Ripresa ad inizio verso della parola conclusiva del verso precedente → Questa voce sentiva / gemere in una capra solitaria / In una capra dal viso semita Scorrettezza di legame sintattico tra frasi → Quelli che muoiono, bisogna pregare per loro Disposizione incrociata di due elementi → Trema un ricordo nel ricolmo secchio, / nel puro cerchio un’immagine ride Inversione dell’ordine di due o più parole → Cammin facendo; Eccezion fatta; Convenevole cosa è, carissime donne... Allontanamento nella frase di parole che grammaticalmente dovrebbero stare vicine → Andavano, secondo che mi parve, molto pensosi; Mille di fiori al ciel mandano incensi Enumerazione di termini o concetti che hanno significato gradatamente ascendente o discendente → un valente uomo di corte e costumato e ben parlante (Boccaccio ponendo al vertice l’eloquenza)
Metasememi Similitudine Metafora Sineddoche
Confronto tra immagini attraverso la mediazione di avverbi di paragone o locuzioni avverbiali (come, simile a, tale, sembra, pare, ecc.) → aveva il volto splendente come il sole Sostituzione di un termine con un altro, in base a un rapporto di similarità tra significati (elemento in comune tra campi semantici diversi) → Ridon or per le piagge erbette e fiori; Capei d’oro Sostituzione di un termine con un altro, in base a un rapporto di contiguità (maggiore o minore estensione) Parte/tutto → vela (per nave) Tutto/parte → ho dipinto casa (per le pareti) Singolare/Plurale → l’uomo è egoista Plurale/Singolare → penso ai figli (a mio figlio)
Metonimia
Perifrasi Antonomasia Personificazione Prosopopea Ipostasi Adynaton
Specie/Genere → pane (per cibo) Genere/Specie→ i mortali (per uomini) Sostituzione di un termine con un altro, in base a un rapporto di vicinanza logico-causale e/o materialespaziale (stesso campo semantico) Causa/Effetto → «Ma negli occhi mi percosse un duolo» Effetto/Causa → «Talor lasciando le sudate carte» Materia/Oggetto → un marmo (una statua) Contenente/Contenuto → bere un bicchiere Concreto/Astratto; Astratto/Concreto; Autore/Opera; ecc. Indicazione di persona o concetto non con una parola sola ma mediante un giro di parole (circonlocuzione) → Il bel paese là ove il sì suona (Italia); Il ‘Flagello di Dio’ (Attila) Consiste nel considerare come persone (rivolgendosi loro o facendole agire o parlare) oggetti o concetti astratti → una forma smisurata di donna...col busto ritto, di volto mezzo tra bello e terribile (la Natura nelle Operette Morali di Leopardi) Perifrasi che sostituisce il concetto ‘mai’ mediane la menzione di situazioni impossibili:
Metalogismi Litote Iperbole Antitesi Ossìmoro Antifrasi Ironia Sarcasmo Eufemismo Allegoria
Simbolo Figura
Affermazione fatta mediante la negazione del contrario → Don Abbondio...non era nato con un cuor di leone Esagerazione di una qualità o di un concetto oltre i limiti del verisimile → Uno spirto celeste, un vivo sole / fu quel ch’io vidi Accostamento di parole o frasi di senso opposto: Pace non trovo e non ho da far guerra Accostamento di parole di significato opposto e contradditorio → questo viver dolce amaro Affermazione che lascia intendere di voler significare l’opposto → Or ti fa lieta, ché tu hai ben onde: / tu, ricca, tu con pace, tu con senno (Riferita a Firenze lacerata da lotte interne) Attenuazione di una parola o espressione mediante un’altra più neutra: poco perspicace (stupido) Operazione linguistica che agisce nel contenuto logico mediante la soppressione totale del significato di base (a differenza della metafora), che deve essere riportato a un diverso livello di senso, comprensibile in riferimento a un codice non immediato. Es: Nell’interpretazione del Veltro dantesco il significato di base (cane) è soppresso, quello allegorico (riformatore) viene colto solo tramite inferenze esterne (Cane al posto di riformatore) Solitamente un oggetto che rappresenta un concetto astratto, ha una radice culturale e si riferisce a costanti antropologiche. Es.: Ape → operosità; piume → vanità Differisce dall’allegoria in quanto presume la realtà storica di entrambi gli elementi, dei quali il secondo è perfezionamento del primo. Es: L’Esodo narrato nell’Antico Testamento è fatto storico ma insieme prefigura il viaggio di liberazione dal peccato compiuto da ogni cristiano (viaggio e liberazione dal male).
DI FRONTE A UN TESTO LETTERARIO: 1 ordinare la parole secondo l’ordine sintattico canonico (soggetto, verbo, complementi) 2 decodificarele parole e le espressioni desuete (cambiamento del codice linguistico) 3 esplicitare i luoghi impliciti e i traslati 4 mettere in luce i livelli dei significanti e dei significati (metrica, retorica, semantica, ecc.) 5 interpretare il significato del testo ✓ 1+2 parafrasi in senso stretto; 1+2+3 parafrasi ‘ricca’ (sempre auspicabile); 1+2+3+4 analisi del testo; 1+2+3+4+5 ineterpretazione del testo
SULLA METRICA Metrica: musicalità della poesia data dal ritmo Ritmo: alternanza di elementi significativi La metrica italiana è sillabico-accentuativa:
Sillabico : considera il numero di sillabe per verso Accentuativa: considera gli accenti tonici Verso: unità minima per costituire un discorso in versi compiuto Più spesso i versi si organizzano in strofe individuate dallo schema delle rime Rima: identità di suono dall’ultima vocale tonica ✓ La metrica è una convenzione da intendersi come uno schema vuoto che presenta costrizioni (ogni endecasillabo deve avere la decima tonica) e alternative (posso scegliere se accentare la quarta oppure la sesta oppure entrambe). Tra alternative e costrizioni il discorso poetico viene enfatizzato e sottolineato, con effetti di attesa/sopresa, monotonia/rottura della monotonia....