Teoria esigenziale-prestazionale PDF

Title Teoria esigenziale-prestazionale
Author Alessia Chiricozzi
Course Materiali ed elementi costruttivi
Institution Università degli Studi di Firenze
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MATERIALI ED ELEMENTI COSTRUTTIVI dell’ARCHITETTURA prof. Antonio Laurìa

La teoria esigenziale

Docente: Prof. Antonio Laurìa – Co-docente: Arch. Ph.D Fabio Valli Università di Firenze, Dipartimento di Architettura Corso di Laurea in Architettura

LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE Sommario 1. L’approccio esigenziale alla progettazione 2. Dalla regola d’arte alla teoria esigenziale 3. Struttura e capisaldi della teoria esigenziale 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5

Le esigenze I requisiti Le prestazioni Le specifiche di prestazione I metodi di verifica

Bibliografia N. Sinopoli, La normativa tecnica, in M. Zaffagnini (a cura di), Progettare nel processo edilizio, Bologna, 1980 M. Zaffagnini (a cura di) Architettura a misura d’uomo, Bologna, 1992 A. Laurìa, Progettazione ambientale e Accessibilità. Note sul rapporto personaambiente in architettura, in Techne, 13, 2017

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LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE “L’uomo è la misura di ogni cosa”

LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Bernard Rudolfsky, Studi, 1947

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LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Bernard Rudolfsky, sandalo Bernardo, 1947

Robert Fliri, Vibram Fivefingers, 1999

LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Giò Ponti, Posate ergonomiche «Conca», Sambonet, 1955

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LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Gerry Rietveld, Berlin Chair, 1923

Emilio Ambasz, Vertebra, 1975

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LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

The «vertical man»

The «horizontal man»

Alvar Aalto, Sanatorio di Paimio e Studi per la Camera di degenza, 1929-’33

LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Alvar Aalto, Studi per l’illuminazione della Biblioteca di Viipuri, 1927

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LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE Gli 11 punti della Direttiva C E 85/384 (art. 52 DLgs 206/2007) a. la capacità di creare progetti architettonici che soddisfino le esigenze estetiche e tecniche b. un'adeguata conoscenza della storia e delle teorie dell'architettura nonché delle arti, tecnologie e scienze umane ad essa attinenti c. una conoscenza delle belle arti in quanto fattori che possono influire sulla qualità della concezione architettonica d. un'adeguata conoscenza in materia di urbanistica, pianificazione e tecniche applicate nel processo di pianificazione e. la capacità di cogliere i rapporti tra uomo e creazioni architettoniche e tra creazioni architettoniche e il loro ambiente nonché la capacità di cogliere la necessità di adeguare tra loro creazioni architettoniche e spazi in funzione dei bisogni e della misura dell'uomo f. la capacità di capire l'importanza della professione e delle funzioni dell'architetto nella società, in particolare elaborando progetti che tengano conto dei fattori sociali g. la conoscenza dei metodi d'indagine e di preparazione del progetto di costruzione h. la conoscenza dei problemi di concezione strutturale, di costruzione e di ingegneria civile connessi con la progettazione degli edifici i. una conoscenza adeguata dei problemi fisici e delle tecnologie, nonchè‚ della funzione degli edifici, in modo da renderli internamente confortevoli e proteggerli dai fattori climatici l. una capacità tecnica che consenta di progettare edifici che rispondano alle esigenze degli utenti, nei limiti imposti dal fattore costo e dai regolamenti in materia di costruzione m. una conoscenza adeguata delle industrie, organizzazioni, regolamentazioni e procedure necessarie per realizzare progetti di edifici e per l'integrazione dei piani nella pianificazione generale.

LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Francesco De Pegorari, Cremona, Il Torrazzo, dal 1250 Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

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LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Ambrogio Lorenzetti, Allegorie ed effetti del buon governo in città (1338-’40), Siena, Palazzo Pubblico, particolare.

Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE Il prestigio di un architetto o di una bottega artigiana derivava dal sapere accumulato nel tempo, ad esempio dalla conoscenza di ‘ricette’ per il dosaggio delle malte e dei mastici.

MAS MASTI TI TICE CE DI LIMATU IMATURA RA “V “Viene iene pr prepa epa eparato rato facendo infonder infondere, e, per 24 or ore, e, 10 chi chilogrammi logrammi di lim limatura atura di fer ferro ro e di rame in due litr litrii d’ d’acqua, acqua, mes mescolato colato con li litri tri o, o,60 60 d’urina: a qu questa esta mi mistura stura si aggiungono 4 pe pezzi zzi d’aglio e chi chilogrammi logrammi 1,70 di sa sale le comune. Qu Questo esto mi miscuglio scuglio div diventa enta circa 14 chi chilogrammi logrammi di peso”

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LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE DAL PROTOTIPO ALL’IMITAZIONE/OTTIMIZZAZIONE

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LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

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LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

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“Il fine dell’edilizia non è la casa, ma l’abitare … il fine della produzione delle locomotive non è la locomotiva, ma il trasporto”. Friedrich Dessauer

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HEINRICH TESSENOW Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

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LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

21 Requisiti specifici

Fonte: C. Alexander, Note sulla sintesi della forma, Milano, 1967. Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE 1.

Non deve essere troppo piccolo

2.

Non deve essere difficile da maneggiare quando è caldo

3.

Non deve essere facile lasciarlo cadere per sbaglio

4.

Non deve essere difficile sistemarlo in cucina

5.

Non deve essere difficile farne uscire l’acqua

6.

Deve consentire un agevole versamento

7.

Non deve permettere che l’acqua si raffreddi troppo presto

8.

Il materiale di cui è fatto non deve essere troppo costoso

9.

Deve poter sopportare il calore dell’acqua bollente

10.

Non deve essere difficile pulirlo esternamente

11.

Non deve avere una forma difficile da fabbricare

12.

Non deve avere una forma inadatta al materiale che si sceglie per costruirlo, qualunque esso sia

13.

Non deve essere difficile montarlo, poiché questo aggrava il costo delle ore lavorative

14.

Non deve facilmente corrodersi nei vapori delle cucine

15.

Il suo interno deve conservarsi libero da incrostazioni

16.

Non deve essere difficile riempirlo d’acqua

17.

Non deve essere poco economico scaldarvi, all’occorrenza, piccole quantità di acqua che non lo riempiano interamente

18.

Non deve interessare soltanto una minoranza tanto esigua da non poter essere appropriatamente fabbricato a motivo di una insufficiente richiesta

19.

Non deve essere così complicato da far temere che provochi incidenti quando è adoperato da bambini o da invalidi

20.

Non deve far evaporare completamente l’acqua e arroventarsi senza dare un segnale

21.

Non deve essere poco stabile sul fornello mentre l’acqua bolle.

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Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

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LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Antonello da Messina, San Gerolamo nel suo studio (1418), particolare.

Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

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LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Fonte: UNI 8289:1981 Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Sono riferiti agli spazi - Costituzione e dimensionamento - Accessibilità - Arredabilità - Aggregabilità - Tranquillità e riservatezza - ecc.

Sono riferiti agli elementi tecnici che delimitano e conformano gli spazi - Resistenza meccanica - Resistenza al fuoco - Isolamento termico - Isolamento acustico - Antisdrucciolevolezza - ecc. Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

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LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

James Dick: Aula a “L grassa”

Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

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LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Eliel Saarinen: Crow Island School

Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

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Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

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Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

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Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

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LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE Il soddisfacimento dei requisiti qualitativi si può verificare ad opera in uso mediante metodi volti a valutare il grado di gradimento degli utenti.

privato semipubblico pubblico coperto apertocoperto aperto

19.11.2008

Herman Hertzberger, Quartiere Haarlemmer Houttuinen, Amsterdam, 1978-1982

LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Da Antonio Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, 2000

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LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

In conclusione: dato un problema, innumerevoli soluzioni possono soddisfare le specifiche > i requisiti > le esigenze FRUIBILITA’

ANTISDRUCCIOLEVOLEZZA

COEFFICIENTE DI ATTRITO > 0.40 …

British Ceramic Research Association Ltd Rep. CEC 6/81

LA TEORIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

Esercitazione “Dopo aver definito i principali requisiti, progettare la scrivania di un architetto”

Il disegno deve essere eseguito su fogli in formato A2 (420 x 694 mm), impiegando gli strumenti grafici preferiti. I fogli da disegno dovranno essere squadrati (cornice di 2 cm) e dovranno recare in basso a destra (posto il lato maggiore in orizzontale) l’intestazione seguente: Università di Firenze- Dipartimento di Architettura – CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA MATERIALI ED ELEMENTI COSTRUTTIVI – prof. Antonio Laurìa – A.A. 2018-‘19 Esercitazione Studente

“Dopo aver definito i principali requisiti, progettare la scrivania di un architetto” Data

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