UDA suolo - UDA PDF

Title UDA suolo - UDA
Author Ilenia Femia
Course Scienze della formazione primaria
Institution Libera Università Maria Santissima Assunta
Pages 4
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Summary

UDA...


Description

Il suolo: proprietà e caratteristiche La crosta terrestre è la parte solida del nostro pianeta. La parte superficiale, quella a diretto contatto con l'aria, si chiama suolo. Esso è ciò che si trova sotto i nostri piedi e ci sostiene, permettendoci di costruire strade e case. Viene chiamato anche terreno e riveste un ruolo importantissimo per la vita delle piante e degli animali; infatti, proprio come l’acqua e l’aria, è un elemento essenziale per la vita sulla Terra: le piante affondano le proprie radici nel suolo, da cui traggono nutrimento; molti animali costruiscono le proprie tane scavando nel suolo; Gli uomini coltivano il suolo, producendo cibo prezioso e costruendoci sopra case e capanne. Le caratteristiche del suolo si possono definire in base alla composizione degli strati che lo compongono. Partendo dalla superficie, troviamo:  la lettiera, formata dalle foglie cadute, dai resti vegetali e dagli escrementi animali;  l’humus, terriccio particolarmente fertile formato dai resti vegetali e animali decomposti; l’humus è lo strato del suolo da cui le radici delle piante estraggono preziosi nutrimenti,  strato di argilla, sabbia e ghiaia, sotto l’humus;  sottosuolo, composto da terra nella quale si trovano grossi frammenti di roccia;  roccia madre, è uno strato di roccia senza terra. Il suolo è formato quindi da materiale inorganico, come argilla, sabbia o ghiaia (rocce sbriciolate) e una parte organica chiamata "humus" (radici, legni, foglie, resti di animali, ecc.). Nel terreno sono presenti anche acqua e aria. Man mano che si scende in profondità, troviamo lo strato dei minerali e lo strato delle rocce sempre meno sbriciolate, fino ad arrivare alla roccia madre, durissima e compatta. Il suolo si è formato inizialmente dalla degradazione della roccia primaria. Esso può essere suddiviso in vari strati, definiti orizzonti; dall’alto in basso troviamo:

 orizzonte O: dove si trovano foglie, rami di alberi, resti di animali morti.  orizzonte A: Questo strato è ricco di humus, proveniente dalla decomposizione dei resti degli organismi viventi presenti nell'orizzonte O. La presenza dell'humus conferisce un caratteristico colore scuro. E' lo strato più esposto all'azione degli agenti atmosferici e per questa ragione è povero di sali minerali. Infatti, l'acqua che vi penetra, trasporta i sali solubili e le particelle di argilla negli strati inferiori del terreno.  orizzonte B: Questo strato è povero di humus, di conseguenza ha un colore più chiaro rispetto all'orizzonte A, ma è ricco di sali minerali solubili provenienti dallo strato precedente. Anche le particelle di argilla trasportate dall'acqua si depositano in questo strato. In questo strato la materia organica è molto scarsa, ma le radici si spingono fino a qui a cercare acqua e aria. 

orizzonte C: contiene detriti derivanti dalla disgregazione della roccia madre. Qui, le sostanze organiche sono assenti o presenti in piccolissime quantità.

Al di sotto di tale orizzonte vi è la roccia madre.

Il suolo in quanto polifasico può essere suddiviso in tre fasi: solida, fluida e gassosa. La fase solida è divisa in: -fase inorganica: comprende le componenti minerali del suolo ossia:  ghiaia -formata da rocce frantumate e completamente permeabile- ;  sabbia -composta principalmente da grani di quarzo e altri minerali ed è abbastanza permeabile-;  argilla -una miscela di sostanze di grana molto sottile quasi impermeabile-;  roccia -impermeabile-. Quello che differenzia ghiaia, sabbia e argilla è solamente la dimensione del granello che le compone. -fase organica:rappresentata dalla materia organica del suolo che a sua volta deriva dal contributo di flora e fauna. -fase colloidale: composta da argilla che consente l’assorbimento dell’acqua.

La fase fluida è rappresentata dall’acqua e dai Sali in essa disciolti. La fase gassosa è rappresentata dall’aria presente nei pori del terreno. In base alla composizione del suolo distinguiamo:

Laboratorio sul suolo: Classe: IV elementare Materia: Scienze Durata: due giorni Spazio: Aula

Obiettivo: far capire al bambino le differenze tra suolo argilloso e suolo sabbioso attraverso l’osservazione e la messa in pratica dell’esperimento che ho deciso di realizzare. Fasi: 1. Spiegazione semplice del suolo con immagini, video e disegni alla lavagna(giorno 1) 2. esperimento con acqua e contenitori in plastica contenenti uno sabbia e l’altro argilla(giorno 2). Occorrente: bicchierini con acqua,recipienti cilindrici graduati in vetro,imbuti, 30g d’argilla, 30 g di sabbia e garze. Svolgimento: formulo dei gruppi suddividendo in ogni gruppo i compiti (in modo che non si creino i litigi). Consegno a ogni gruppo due recipienti,due imbuti, la sabbia, l’argilla e le garze. Chiedo ai bambini di mettere sopra a ciascun recipiente un imbuto. Dopo chiedo loro di mettere in ciascun imbuto una garza. Successivamente dico loro di mettere in un imbuto la sabbia e nell’altro l’argilla. Chiedo poi loro di prendere i due bicchierini d’acqua. Al mio via un bambino verserà l’acqua nell’imbuto d’argilla e l’altro in quello di sabbia contemporaneamente. Una volta versata l’acqua, chiederò loro di aspettare e vedere cosa succede. Trascorso all’incirca un minuto, chiederò loro di osservare i recipienti e di dirmi cos’è che osservano. Farò così capire ai bambini la permeabilità del terreno facendo osservare loro che l’acqua filtrata che è presente ora in ciascun recipiente è diversa in altezza. Ciò significa che i due terreni, in base al materiale di cui sono composti, hanno diversa permeabilità....


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