03. Architettura bizantina e paleocristiana PDF

Title 03. Architettura bizantina e paleocristiana
Course Storia dell'architettura i
Institution Università degli Studi di Firenze
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Appunti presi durante le lezioni di storia 1, riguardanti l'architettura paleocristiana e bizantina...


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Arc Archit hit hitettu ettu ettura ra pal paleocr eocr eocrist ist istian ian iana aeb bizan izan izantina tina Costantino → sempre in epoca imperiale ma in tarda epoca imperiale. L’architettura paleocristiana nasce in continuità a ciò che era presente, ma la figura di Costantino dà un grande impulso allo sviluppo dell’architettura paleocristiana. La data del 313 d.C. → Editto di Milano - la religione cristiana diventa praticabile e non è più repressa. 325 d.C. → Concilio di Nicea 380 d.C. → Concilio di Tessalonica - la religione cristiana diventa religione ufficiale dell’impero romano. I villaggi iniziano a esistere, insieme alle parrocchie in tutto l’impero. I templi continuano a essere costruiti, ma ovviamente si cala → Le basiliche inizialmente si costruiscono fuori, poi piano piano ci si avvicina al centro città. Costantino continua a costruire varie tipologie architettoniche già esistenti. Arco di Costan Costantino tino → Celebra la vittoria di Costantino su Massenzio a Ponte Milvio, avvenuta nel 312 d.C. ed è un arco a 3 fornici (aperture). Ci sono colonne libere con lesene ribattute sulla muratura. Decorazione molto ricca, non presente su altri archi. L’arco è ricco di elementi “di spoglia” → si sono utilizzati elementi di altri edifici, di epoche e imperatori precedenti. Le statue sono di epoca traianea e di Adriano, altri elementi appartengono agli imperatori flavi. (Si inizia quella pratica che poi si diffonde nelle basiliche cristiane → si prendono parti da altri edifici) La costruzione è povera → in opus caementicium (anche le basiliche cristiane erano costruite con materiali poveri), ma la costruzione è tutta rivestita in marmo. Si vede bene come ci siano elementi di recupero, anche ad esempio nelle iscrizioni. Le storie che vediamo all’esterno dell’arco non sempre sono riferite alla vita di Costantino, ma sono tratte da opere precedenti. (ci sono elementi dell’imperatore Commodo). Il cristianesimo veniva praticato anche prima, in luoghi più appartati ma non necessariamente nelle catacombe → le catacombe hanno comunque un ruolo molto importante e solitamente sono costruite nei luoghi dove si pensava fosse sepolto un martire. Non a caso le prime basiliche cristiane vengono costruite sopra questi luoghi.

I cristiani non possono professare la loro religione apertamente → la religione era un raccoglimento attorno alla figura del santo. Oltre alle catacombe, esistevano degli spazi chiamati domus ecclesia → erano case, domus intese come luoghi adibiti all’interno di insulae, quindi edifici poveri. → luoghi di ritrovo, non sappiamo quando iniziano a diffondersi. Le catacombe comunque restano ed è proprio dentro alle catacombe che si sviluppa una sensibilità decorativa che poi continua nello sviluppo delle architetture cristiane. (Simbologie che rimandano alla natura del Cristo). All’interno delle catacombe, la tomba del santo è segnata in maniera inequivocabile → vi erano decorazioni pittoriche o elementi architettonici. La cosa più importante da quando la religione cristiana diventa religione dell’impero è costruire edifici che permettessero la diffusione del verbo → la tipologia adatta è la Basilica romana. Cfr. Basilica Ulpia, molto simile al futuro San Pietro. Non potendo spostare le spoglie del santo, si costruiva sopra al luogo sacro dove si trovano le spoglie. Basiliche a deambulatorio → nascono in tempi precedenti a Costantino e sono prettamente cimiteriali - erano luoghi in cui i fedeli volevano far seppellire i loro cari. A deambulatorio perché sono fatte con la stessa forma del circo → sono chiamate anche basiliche circiformi. il deambulatorio è quell’area a portico o loggiato che portava ad un ambiente più vasto → in questo all’ambiente ad una sola navata che caratterizzava la basilica. II-III secolo d.C. Primi spazi della religione cristiana, → A partire dal III secolo d.C. la religione cristiana da definitivamente bisogno di un architettura. Fino a questo momento non era indispensabile perché non c’era una liturgia canonizzata. → Bisogno di costruire basiliche, o meglio spazi architettonici che accolgono i fedeli che si recano sul posto a celebrare il santo. I Santi nel IV secolo a Roma sono sepolti lungo le vie consolari, sono fuori dalle mura aureliane → fuori perché non era ancora una religione ufficiale e considerata praticabile.

→ Basilica a deambulatorio → è una variante solo romana - gruppo di 6 basiliche, molto simili tra loro. Edifici di grandi dimensioni che ospitano le prime celebrazioni ma sopratutto per ospitare sepolture dei fedeli. Dal punto di vista materico,sono costruiti con materiali semplici → in blocchi di tufo o in opus caementicium. Basil Basiliche iche di Costan Costantino tino → campagna architettonica di costruzione di molte basiliche a Roma ma non solo, anche nelle province imperiali. Ricalcano la tipologia della basilica romana (es. la basilica Ulpia) con alcune differenze. Costantino non si professava apertamente Cristiano → (siamo ancora a metà tra paganesimo e cristianesimo) Sì continuano comunque a costituire templi e le due costruzioni coesistono per un periodo. Dagli anni ‘20/’30 l’attenzione di Costantino si sposta su Costantinopoli → es. Santa Sofia. Fino a questo momento l’attenzione principale era su Roma. San Giov Giovanni anni in La Lateran teran terano o→ → una delle prime basiliche a essere costruita con le caratteristiche di basilica romana. È molto diversa dalla Basilica che vediamo noi oggi frutto di ristrutturazioni del ’500-’600. → Spazio molto ampio, con diversi ambiti (non solo spazio basilicale ma anche altri edifici annessi importanti per la vita religiosa). La liturgia inizia ad essere molto canonizzata Le basiliche solitamente sono rivolte verso est → l’abside è rivolto verso est. (Il celebrante dava le spalle ai fedeli, quindi guardava l’abside). Sviluppo longitudinale ben marcato, con un asse ben definito (cfr. architettura romana). Termina sempre con uno spazio absidale, solitamente curviforme. Non esistevano ancora lo spazio del battistero e del campanile → arriveranno successivamente. Oggi resta molto poco delle basiliche, sia dal punto di vista volumetrico che decorativo → (Le riforme romane che ci sono state hanno portato adeguamenti alle basiliche). → Quadriportico → dedicato ai catecumeni, ovvero a chi non era ancora battezzato e che quindi non poteva accedere all’interno della basilica. Ha forma quadrata o rettangolare ed è porticato. Con il tempo questo spazio sparirà, per l’adeguamento delle basiliche con le riforme. → Nartece → braccio del quadriportico a diretto contatto della basilica. Non si parla di facciata, che in questo momento non era un elemento importante. Non è una superficie progettualmente curata, ospitava le aperture e le porte ma non era studiata.

→ Navate → navata centrale/ navate laterali. → Transetto → navata che taglia trasversalmente il corpo della basilica, ad uso esclusivo del clero. Sviluppo delle basiliche → a croce greca, a croce latina, a croce commissa. Abside → elem fondamentale, dove il celebrante passava la maggior parte del tempo. Presbiterio → “arco trionfale” Struttura coperta con una struttura lignea, a due falde (tetto a capanna) Claristorio → fascia che ospitava molte aperture, si inserisce tra le navate laterali e la navata centrale. Basiliche molto luminose → la luce è molto importante, perché dialoga con gli elementi interni molto ricchi. Basil Basilica ica di San Pie Pietro tro → cantiere lungo 300 anni. La basilica di Costantino aveva una forma diversa. Nell'area dove attualmente sorge la basilica vi era in epoca neroniana un grande circo. In epoca costantiniana il circo era volumetricamente scomparso ma in questa area sorgeva una grande necropoli. Martirium,a → chiesa costruita sulla tomba di un martire cristiano, come San Pietro e San Giovanni. Baldacchino a edicola → utilizzato per segnalare la tomba del santo (in questo caso segnala la tomba di San Pietro). San Pietro è costruito esattamente sulla tomba di Pietro, l’abside ha come punto centrale il baldacchino sotto cui è situata la tomba di Pietro. Le navate laterali hanno archi su colonne → questo diventa un elemento canonico, prima era un elemento sacrilego, non poteva esistere (sono i pilastri che sorreggono gli archi). Colonne trabeate → colonne “di spoglio” - colonne diverse tra loro, non era un elemento importante l’uniformità dell’elemento architettonico. Sicuramente erano di materiale prezioso, con capitelli preziosi, ma non importava che fossero tutte uguali tra loro o dello stesso materiale. Sincretismo → accorpare tra loro elementi inconciliabili a favore di esigenze pratiche. Basil Basilica ica di San Lo Lorenzo renzo → ci sono due colonne alte uguali ma con capitelli completamente diversi, anche la trabeazione è fatta da pezzi diversi. Si usano ancora una volta tutti elementi di spoglio. Statua della pigna → nel quadriportico della basilica di San Pietro - successivamente verrà spostata nel cortile del Belvedere realizzato nel ‘500 da Bramante. Sul fianco della San Pietro di Costantino era presente un enorme obelisco dell’epoca neroniana, che forse adornava il circo di Nerone. A partire dal ‘500 verrà sistemato altrove e trova la sua posizione finale al centro della nuova piazza di San Pietro da Bernini.

Basil Basilica ica di San Santa ta Costan Costanza za → nasce come mausoleo dedicato alla figlia dell’imperatore Costantino, Costantina, e diverrà un edificio chiesastico a tutti gli aspetti. Nasce attaccato ad una vecchia basilica a deambulatorio di cui restano solo le mura. → nasce quindi a fianco di una tomba di un santo. Colonne binate di spoglio sorreggono un pezzo di trabeazione → sono collegate tra loro con volte a botte. Anche lo spazio del deambulatorio è coperto da una volta a botte. Sono 24 colonne → 12 coppie di colonne (numero non casuale). La cupola in origine non era affrescata ma caratterizzata da un mosaico. Ci sono ampie aperture che fanno penetrare la luce nello spazio principale → il deambulatorio invece resta più buio. → Sono tutte colonne di ordine composito Basil Basilica ica di San Pao Paolo lo ffuori uori le mu mura ra → sempre voluta da Costantino. Spazio complesso, non costituito solo dalla basilica, ma era una sorta di piccolo centro di vita religiosa e serviva ad ospitare sia celebranti e vescovi sia altre importanti celebrità. L’interno attuale è rifatto, ma in origine sappiamo che c’erano gli archi su colonne (cosa molto particolare). Dopo la morte Teodosio (195 d.C.) inizia il processo di divisione che porterà la divisione dell’impero romano in impero romano d’Oriente e impero romano d’Occidente. Fino almeno al 402, l’impero romano d’Occidente ha come capitali prima Treveri e poi Milano. A Milano vengono costruiti utleriori edifici chiesastici, con conformazione e materiali diversi da quelli visti a Roma. → non avevano la ricchezza degli edifici imperiali romani. San Lor Lorenzo, enzo, Mila Milano no → Aveva una pianta particolare - aveva una forma centrica, quello che adesso è lo spazio presbiteriale della basilica, con 4 elementi absidali per ogni asse. Conformazione planimetrica → a tetraconco - pianta centrale a forma più o meno quadrata con 4 absidi. Nel XII-XIII secolo subisce molte modifiche. Roma in questo periodo è in decadenza, è al centro di continue invasioni. Inoltre in questo periodo la vita si concentrava in quelli che prima erano spazi marginali, come San Pietro e San Giovanni in Laterano.

Le aree del Foro Romano e del Foro Imperiale diventano aree abbandonate, o meglio delle cave a cielo aperto dove venivano presi i materiali per costruire nuovi edifici. San Santa ta Sab Sabin in ina a →È situata nei pressi dell’Aventino Questa chiesa ci dà la dimostrazione che nonostante la decadenza di Roma si continuano a costruire chiese. Questa chiesa ha una conformazione particolare in quanto è formata da una grande navata centrale e due navate laterali di dimensioni molto inferiori rispetto a quella centrale. L’interno è ben conservato. Ancora costruita con elementi di spoglio, ma c’è la volontà di trovare una continuità negli elementi. Da questo momento (V secolo) si stabiliscono dei canoni ben precisi. Colonne rudentate → colonne che hanno per un terzo del loro sviluppo la scanalatura riempita da altro marmo. Non è completamente liscia ma la scanalatura è molto meno marcata. Si è perso molto delle decorazioni, ma abbiamo alcune parti conservate. Vediamo ad esempio il serpentino di Prato, materiale ricco. San Santa ta M Maria aria M Mag ag aggiore giore → realizzata con canoni ben precisi, di dimensioni molto grandi. Non abbiamo archi su colonne ma abbiamo colonne trabeate. Le colonne non sono originali. La pavimentazione in porfido è originale (anche in Santa Sabina è originale). Rav Ravenn enn enna a - cen centro tro fon fondamen damen damentale tale del dell’arch l’arch l’architet itet itettura tura pale paleocristi ocristi ocristian an ana a Ravenna, Roma,Ravenna e Costantinopoli sono i centri più importanti per l’architettura religiosa. Ravenna nel 407 diventa sede imperiale dell’impero romano d’Occidente. 3 fasi fondamentali dell’architettura ravennate tardo-antica → 1. impero romano d’Occidente (prima metà del V secolo); 2. epoca di Teodorico (fine V secolo); 3. arte legata all’architettura orientale, arte di Bisanzio con Giustiniano (anni ‘40 e ‘50 del VI secolo). Ravenna è facilmente raggiungibile attraverso la via Emilia. E’ importante anche prima del V secolo perché è sede di un porto. Ma le costruzioni importanti nascono solo dal V secolo. A Ravenna si trovano volumetrie più fedeli all’architettura originaria - ci sono state meno modifiche. Varietà planimetrica delle costruzioni ravennate. Matericamente son tutte molto simili → sono costruiti in mattoni faccia a vista.

Mau Mausoleo soleo di Galla Pla Placidia cidia → non ospiterà mai le spoglie - era la figlia di Teodosio Inizialmente stava in un complesso molto più ampio → era situato al termine di un grande nartece che apparteneva alla Basilica di Santa Croce. Edifici esternamente spogli, realizzati in mattoni faccia a vista. I mattoni sono più alti, si utilizza poca malta per legare i mattoni tra loro (cfr. i mattoni risultano più schiacciati perché si utilizza molta malta a Instanbul) Edificio a croce greca con un elemento fondamentale → tiburio. tiburio → elemento con duplice scopo: coprire l’estradosso della cupola dalle intemperie, di contribuire alle spinte laterali della stessa e conferire all’elemento architettonico una voluminosità che altrimenti non avremmo avuto. Il prospetto è molto spoglio, giocato tutto su archi ciechi, ovvero archi senza fondo. Gli archi sono solo una decorazione. Internamente è coperto da una volta a botte, tranne che lo spazio centrale che è coperto da una cupola. Contrasto tra esterno molto spoglio e interno molto decorato → caratteristica di tutte e tre le fasi dell’architettura ravennate. Ba Battiste ttiste ttistero ro Neo Neoniano niano → fine del IV secolo. Esternamente è realizzato in mattoni faccia a vista, ma le buche pontaie che si trovano in alto ci fanno pensare che inizialmente ci fossero delle decorazioni marmoree. La pianta è ottagonale (il numero 8 si riferisce alla Resurrezione). Ci sono gli spazi absidali che sono un’aggiunta successiva. Viene costruita attraverso la tecnologia dei tubi fittili → erano dei materiali in laterizio, per lo più anfore o elementi cilindrici cavi, incastrati tra loro e legate con malta o altro. Permetteva di realizzare in tempi molto brevi delle volte di copertura molto più leggere, perché cave, ma non potevano coprire luci troppo ampie. La cupola di Santa Sofia inizialmente viene costruita con questa tecnica → infatti crolla varie volte. Mau Mausoleo soleo di T Teod eod eodorico orico → Teodorico era il re degli Ostrogoti e arrivò a Ravenna a fine del V secolo. Il mausoleo viene costruito dopo la sua morte. Nel periodo di Teodorico si prova a tornare “indietro”, si cerca di costruire con larga affinità a quella che era l’architettura imperiale romana → si riprendono materiali, forme e volumetrie. Interamente costruita in blocchi, con blocchi megalitici e pochissimo legante, quasi costruzione a secco.

Il basamento ha 10 lati mentre il tamburo è cilindrico. La particolarità dell’edificio è che la calotta della cupola è un unico pezzo. E’ un elemento super pesante. San Sant’ t’ t’Apol Apol Apollinar linar linare e Nuo Nuovo vo → Elemento importante che si troverà anche successivamente → elemento di mediazione tra arco e capitello → PULVINO → ha valenza strutturale ma anche decorativo. All’interno ci sono molti mosaici che ci rappresentano forse il palazzo imperiale di Teodorico. San Vital Vitale e→ adesso lo vediamo trasformato con interventi ottocenteschi come ad esempio gli archi rampanti. L’esterno è in mattone faccia a vista (ricorre negli edifici ravennati). Presenta un nartece a forcipe → Nartece con due absidi laterali. L’interno è complesso → Sviluppo a pianta centrale con elementi che lo rendono complesso. Tutto è inserito all’interno di un ottagono. Tribelon → sequenza di tre arci sostenuti in questo caso da pilastri che si ripetono anche negli altri altri lati. Ci sono decorazioni → mosaici. San Santa ta So Sofia fia → Costantino fa di Costantinopoli la capitale dell’impero romano d’Oriente. Nel 1453 Costantinopoli diventa territorio turco → si vedrà molto in architettura. Il primo nucleo di Santa Sofia è contemporaneo a San Pietro a Roma, ma quello che vediamo ora non è quell’edificio lì ma un edificio successivo, di Giustiniano quindi degli anni ‘30 del VI secolo. Ma ci sono altri volumi come i minareti che appartengono alla fase dell’invasione turca. Gli architetti di Santa Sofia sono Antemio da Tralles e Isidoro da Mileto. Molti dei volumi che vediamo adesso sono successivi anche all’epoca araba. L’elemento che vediamo più originario è l’interno che dal punto di vista volumetrico è rimasto quello appartenente al VI secolo dell’imperatore Giustiniano. Ci sono due impianti: l’impianto centrico e lo sviluppo longitudinale. Questa combinazione da un effetto di grande straniamento perché troviamo uno spazio che è difficile da cogliere. Il nartece non esiste più ma sappiamo che esisteva e che la costruzione aveva un asse longitudinale ben evidente, segnato da un lato dal nartece e dall’altro lato da un abside. L’edificio è coperto nella parte centrale da una grande cupola, in tubi fittili e laterizio. In sezione si vede una grande “massa scolpita” →

Si vede una cupola ribassata → il raggio della cupola parte da una quota inferiore rispetto a quella di imposta. Il diametro della cupola è di 32 m. Ci sono una serie di cappelle laterali che hanno la funzione di sorreggere, quindi hanno funzione strutturale. Ma la funzione strutturale principale è lasciata a 4 pilastri. Sono presenti dei pennacchi, che servono per raccordare una struttura a base poligonale in pianta con la struttura cupolata di copertura. La particolarità della cupola è che in corrispondenza dell’imposta ci sono una serie di aperture che a prima vista sembrano una sola fascia di luce, che dà l’impressione di una cupola fluttuante. In realtà i costoloni ci sono e ci sono anche gli archi che delimitano le aperture nella parte superiore ed hanno funzione strutturale. E’ presente il matroneo (presente anche in San Vitale a Ravenna) → serviva per ospitare le donne che dovevano essere separate dagli uomini....


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