1) Espropriazioni schema PDF

Title 1) Espropriazioni schema
Author Cristina Morresi
Course estimo
Institution Liceo (Italia)
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L’ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA’ (espropriazione p.u.) L’espropriazione per pubblica utilità rappresenta una limitazione del diritto di proprietà privata regolata: - dall’ art. 42 della Costituzione – La proprietà privata può essere, nei casi previsti dalla legge e salvo indennizzo, espropriata per motivi di interesse generale; - e dall’art. 834 del Codice Civile – Nessuno può essere privato in tutto o in parte dei beni di sua proprietà se non per causa di pubblico interesse, legalmente dichiarata, e contro il pagamento di una giusta indennità. E’ la privazione forzata del diritto di proprietà, fatta per motivi di pubblico e generale interesse. Caratteristiche fondamentali di espropriazione:  esigenze di interesse pubblico: o opere pubbliche (opere realizzate dallo Stato per soddisfare interessi generali della collettività: esempio strade, scuole, aeroporti, parcheggi, ospedali, impianti sportivi, carceri…) o opere di pubblica utilità (pur finalizzate ad interessi privati e talvolta anche a scopi di lucro, concorrono a soddisfare anche un interesse pubblico come es. ospedali privati…)  giusta indennità. L’indennità (o indennizzo) è differente dal risarcimento. L'indennizzo è il pagamento dovuto ad un soggetto per un pregiudizio da lui subìto che, però, non consegue ad un ATTO ILLEGITTIMO (in effetti l’Autorità espropriante è autorizzata, dalla legge, ad espropriare). In ciò l'indennizzo si differenzia dal RISARCIMENTO che è invece dovuto per un danno, ossia un pregiudizio conseguente ad atto illegittimo. Non possono essere espropriati (o particolare):  beni pubblici; 



comunque l’espropriazione risulta complessa e

beni della Chiesa, in base al Concordato tra Santa Sede e l’Italia del 1929, se non vi è prima un accordo con le Autorità religiose; tutti gli altri edifici aperti al culto, se non vi è prima un accordo con le Autorità religiose; le sedi di Rappresentanze diplomatiche di Stati esteri.

Evoluzione della normativa sulle espropriazioni: -Legge fondamentale ( legge n. 2359 del 25 giugno 1865) -Legge n. 2892 del 15 gennaio 1885:” legge Napoli” Fu emanata vent’anni dopo, per risanare le condizioni igieniche della città di Napoli in preda a un’epidemia di colera. Indennità (riguardante gli immobili civili) = (Valore venale+10 canoni anni di affitto)/2 -Legge n. 865 del 22 ottobre 1971: “legge per la casa” Per la prima volta si parla di VAM (Valori Agricoli Medi: ritroveremo i VAM anche ai giorni nostri). -ATTUALE NORMATIVA: Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di ESPROPRIAZIONE per pubblica utilità (DPR n. 327 dell’8 giugno 2001). Soggetti che vengono chiamati in causa durante un esproprio. -Espropriato: è il soggetto, pubblico o privato, proprietario del bene espropriato. 1

-Autorità espropriante: è l’autorità amministrativa titolare del potere di espropriare e che cura il relativo procedimento. L’autorità competente alla realizzazione di un’opera pubblica è anche competente ad emanare gli atti per l’espropriazione (principio di simmetria e concentrazione). L’autorità organizzerà un apposito Ufficio per le Espropriazioni. - Beneficiario dell’espropriazione: è il soggetto, pubblico o privato, a favore del quale è emesso il decreto di esproprio. E’ colui che è favorito dall’esproprio. Può coincidere con l’Autorità espropriante. - Promotore dell’espropriazione: è il soggetto, pubblico o privato, che chiede l’espropriazione. Può coincidere con i due soggetti precedenti. In genere il Promotore dell’espropriazione coincide con il Beneficiario e con l’Autorità Espropriante. ITER ESPROPRIATIVO: FASI NEL DETTAGLIO - Il VINCOLO preordinato all’esproprio Un’area è sottoposta al vincolo preordinato all’esproprio con l’approvazione del PRG o sua variante. - La DICHIARAZIONE di PUBBLICA UTILITA’ E’ implicita nell’approvazione del progetto definitivo dell’opera. - L’indennità di espropriazione Entro trenta giorni dalla dichiarazione di pubblica utilità il promotore dell’espropriazione compila l’elenco dei beni da espropriare con i relativi proprietari (PIANO PARTICELLARE) e indica le somme che offre per le espropriazioni. Il Piano particellare è parte integrante del PROGETTO definitivo. In pratica, l’Autorità espropriante, determina la misura dell’indennità provvisoria di esproprio. - Accettazione dell’indennità Avviene quando, nei trenta giorni successivi, il proprietario comunica all’espropriante che accetta l’indennità provvisoria (accettazione scritta). Così si ha l’IMMISSIONE IN POSSESSO del beneficiario dell’espropriazione: passaggio di proprietà da proprietario ad espropriante. - Rifiuto dell’indennità Se il proprietario espropriando, entro trenta giorni dalla notifica dell’indennità provvisoria, non risponde con l’accettazione, l’indennità provvisoria si intende rifiutata (“silenzio-rifiuto”) e l’Autorità dispone il deposito della somma presso la Cassa depositi e prestiti. Si procede alla determinazione dell’indennità definitiva. Il proprietario espropriando può scegliere di affidare il compito di determinare l’indennità (definitiva) di esproprio a:  tre tecnici (collegio peritale) appositamente nominati,  alla Commissione Provinciale degli espropri. Ulteriore rifiuto dell’indennità (definitiva): OPPOSIZIONE ALLA STIMA. Si va così in Corte d’Appello e quindi c’è la determinazione dell’indennità da parte di un CTU. - Il DECRETO di ESPROPRIO Il decreto di esproprio, emanato dall’autorità competente (Stato, Regione, Provincia, Comune), dispone il passaggio del diritto di proprietà e quindi consente l’occupazione dell’immobile. Il decreto di esproprio deve essere subito trascritto nei pubblici registri immobiliari

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SCHEMA INDENNITA’ DA CORRISPONDERE Indennità prevista nel passato Dpr 327/2001 non corretto AREE AGRICOLE Indennità provvisoria VAM Prezzo di cessione: VAM*3 VAM*1,5 Indennità definitiva VA (Valore agricolo) effettivo

AREE EDIFICABILI Ind= [(Vv+10RD)*0,60] /2

AREE EDIFICATE (EDIFICIO)

Indennità attuale Dpr 327/2001 corretto dopo sentenze della Corte Costituzionale*. AREE AGRICOLE Indennità provvisoria e definitiva VA (Valore agricolo = valore di mercato)+ VAM per Imprenditore agricolo + VAM per fittavolo + eventuali manufatti (fabbricati, pozzi, impianti di irrigazione) al valore di costo deprezzato. Non vi è più la possibilità di una maggiorazione per cessione “volontaria”. AREE EDIFICABILI L’indennizzo viene corrisposto sulla base di come erano classificati i terreni prima della variante (al momento dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio) Ind= Vv (valore venale) *0,75 [Il valore venale coincide con il valore di mercato. Viene ridotto del 25% se l’espropriazione è finalizzata ad interventi di riforma economico sociale] + VAM per imprenditore agricolo + VAM per fittavolo Prezzo di cessione (se viene accettata l’indennità provvisoria) Ind= Vv*1,10 AREE EDIFICATE (EDIFICIO) Ind = Valore venale (valore di mercato o valore di costo)

*la Corte Costituzionale è un Organo di garanzia costituzionale: tra i diversi compiti, ha quello di giudicare sulla legittimità delle leggi dello Stato, dei Decreti legge, dei Decreti Legislativi….. E’ composta da 15 Giudici nominati dal Presidente della Repubblica, dal Parlamento e dalle Supreme magistrature (Corte di Cassazione, Consiglio di Stato e Corte dei Conti).

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ESPROPRIAZIONE PARZIALE L’indennità si determina attraverso il valore complementare. In pratica nell’espropriazione parziale il valore venale coincide con il valore complementare.

OCCUPAZIONE TEMPORANEA Vengono occupati, TEMPORANEAMENTE, alcuni terreni per deposito mezzi e materiali, per cantieri di lavoro. In genere, sono terreni limitrofi a quelli espropriati. L’indennità dovuta al proprietario è pari, per ogni anno, ad un dodicesimo di quanto gli sarebbe dovuto nel caso di esproprio dell’area e, per ogni mese o frazione di mese, ad un dodicesimo di quella annua. Esempio occupazione temporanea di 1 anno e 3 mesi Se fosse stato espropriato avrebbe ricevuto 24 000 euro Invece riceve (24 000*1/12)+ (24 000* 1/12*3/12)= 2 500 euro RETROCESSIONE TOTALE O PARZIALE Se l’opera pubblica non è stata realizzata o iniziata entro DIECI ANNI, a decorrere dalla data in cui è stato emanato il decreto di esproprio, l’espropriato può chiedere la restituzione del bene (previo pagamento di un corrispettivo all’espropriante, che può essere concordato tra le parti). Si ha retrocessione totale. Se per l’esecuzione dell’opera pubblica non è stato utilizzata una parte dei beni acquisiti, l’espropriato può chiedere la restituzione della parte NON UTILIZZATA (sempre previo pagamento di un corrispettivo all’espropriante, che può essere concordato tra le parti). Si ha retrocessione parziale. FUNZIONE DEL GEOMETRA NELLE ESPROPRIAZIONI



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Ufficio espropriazioni dell’Autorità espropriante: partecipazione alla stesura del PIANO PARTICELLARE relativo alle superfici oggetto di espropriazione ed al progetto dell’opera in generale; Perito nella terna in caso di rifiuto dell’indennità provvisoria; CTU per il tribunale: nel caso di rifiuto dell’indennità definitiva; Consulente a diversi livelli nell’espropriazione.

Approfondimenti Particolarità: ACQUISIZIONE SANANTE Utilizzazione senza titolo di un bene per scopi di interesse pubblico. Si verifica con una certa frequenza quando ad esempio un Comune realizza un’opera pubblica (esempio alloggi popolari) su un fondo privato occupato illegittimamente, senza avere prima adottato un valido provvedimento espropriativo o d’occupazione d’urgenza. L’autorità può adottare un PROVVEDIMENTO DI ACQUISIZIONE COATTIVA. Al proprietario viene riconosciuto il valore venale del bene aumentato del 10%. GIURISDIZIONE e COMPETENZA IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE Sono di pertinenza dell’Autorità giudiziaria ordinaria (Corte d’Appello) le controversie relative alle INDENNITA’. Sono di competenza del Giudice Amministrativo (TAR e Consiglio di Stato) tutte le altre controversie che possono presentarsi in una espropriazione salvo quelle relative all’indennità. I Tribunali amministrativi intervengono per tutelare gli interessi legittimi dei cittadini contro la Pubblica Amministrazione (contenzioso amministrativo). 4...


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