Apparato tegumentario PDF

Title Apparato tegumentario
Author Emilio Ministeri
Course Scienze biologiche
Institution Università degli Studi di Ferrara
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Summary

appunti di anatomia comparata. tratta argomenti dell'apparato tegumentario: dal generare fino a parlare dell'apparato per tutte le classi degli animali ...


Description

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Anatomia comparata

L'apparato tegumentario" L'apparato tegumentario è costituito dalla cute (o pelle o tegumento) e da una grande varietà di strutture annesse, o derivati cutanei, caratteristici delle diverse classi di vertebrati. Essa riveste tutta la superficie del corpo e continua, con le mucose, al margine degli orifizi che immettono nelle cavità interne." É formata da una membrana esterna con le caratteristiche dell’epitelio, l’epidermide (di origine ectodermica), dal derma sottostante (di origine mesodermica) e dalla tela sottocutanea connettivale (o ipoderma), che collega la cute alla muscolatura scheletrica." Il tegumento svolge numerose funzioni:" -Delimita e protegge (come le scaglie, squame, pigmenti ecc.)" -Funzione mimetica e di attrazione sessuale (come pigmenti, ghiandole ecc.)" -Funzione difensiva/offensiva (come artigli, unghia, corna ecc.)" -Funzione ricettiva degli stimoli (recettori e strutture sensitive)" -Funzione termoregolatrice (come penne, peli, vasi, ghiandole: controlla la temperatura corporea)" -Regolazione idrosalina " -Effettua scambi gassosi con l’ambiente esterno" -Nutrimento per la prole (come le ghiandole mammarie)" -Funzione di riserva (come il grasso del derma)" -Locomozione (squame, ali ecc.)" Il tegumento è costituito dall’associazione di 2 tessuti di origine embriologica diversa:" 1)Epidermide: è un epitelio superficiale di origine epiblastica." 2)Derma: è un tessuto connettivo profondo di origine mesenchimale mesodermica (chiamato anche dermatomo); unendosi con la componente ectodermica, forma cellule con forme di potenziale differente, di natura vascolare, poiché lì si forma questa vascolarizzazione."

La pelle" Esempio particolare di pelle è quella di rana. Essa è vista con una scarsissima scleratinizzazione, con cellule vive che permettono gli scambi. Osservando il derma notiamo i melanofori (che permettono la pigmentazione) e le ghiandole specializzate, producendo particolari sostanze."

Il derma" È un tessuto connettivo che sostiene e nutre l’epidermide. É costituito da un’intreccio di fibre di collagene e da una rete di fibre elastiche. Questa struttura gli da una grande resistenza meccanica e conferisce alla pelle il suo ruolo protettivo." Si origina da: CONTINUARE"

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i vasi sanguigni e linfatici permettono la nutrizione dell’epidermide sovrastante e, quando essa è umida e sottile come per esempio negli anfibi, la respirazione cutanea." Le terminazioni nervose assicurano la sensibilità cutanea tattile e termica; sono libere come nell’epidermide o incapsulate dentro strutture complesse che costituiscono i corpuscoli di senso."

Tegumenti e derivati" A livello dell’epidermide si formano:" • Ghiandole mucose unicellulari: esse svolgono 3 funzioni principali, tra cui:" 1)Funzione di scambi d’acqua ed elettroliti (es. pesci)" 2)Funzione locomotoria" 3)Funzione immunitaria innata" Derivati cornei (cheratina): i derivati di natura cornea, caratterizzati dalla presenza di cheratina ALPHA e BETA, conferisce alla pelle resistenza meccanica e robustezza (es. tetrapodi), con un impedimento alla perdita di acqua. Non posso non riferirmi alla componente ectodermica della derivazione embriologica (esempio e quello dei rettili, che possiedono squame, e i pesci, che possiedono scaglie)" A livello del derma si formano:" Ghiandole mucose e sierose (pluricellulari): si è di fronte a complessi ghiandolari esocrine che si possono distinguere attraverso 2 tipi di prodotti: muco o siero. Il muco è un colloide viscoso formato dalle ghiandole mucipare di numerosi tessuti del corpo. Viene prodotto nei ripiegamenti delle mucose degli organi; svolge una funzione di protezione e di difesa contro batteri e microrganismi. Invece il siero è prodotto dalle ghiandole sierose contenenti enzimi."

Le ghiandole del tegumento" Sono presenti in tutte le classi ma variano per il tipo di secreto, varierà e distribuzione. Sono ghiandole esocrine e riversano il loro contenuto sulla superficie del corpo o in cavità che comunica con l’esterno. Le ghiandole esocrine uni e pluricellulari derivano dall’epidermide e vi restano sempre collegate mediante un dotto escretore." In base alla forma dll’adenomero, ossia la parte secernente, si distinguono in:" • Alveolari: se la forma è sferica • Tubulari: se la forma e la cavità sono cilindriche • Acinose: se la forma è sferica e la cavità è cilindrica" In base alla quantità del secreto possono essere classificate in ghiandole mucose, sierose o miste."

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Nella pelle dei pesci sono presenti numerose ghiandole unicellulari a secreto mucoso sieroso e alcune ghiandole pluricellulari." La maggior parte produce muco con funzione:" 1) Battericida. 2) Ridurre l’attrito con l’acqua. 3) Regolare le variazioni osmotiche fra l’organismo e l’acqua." Altri secreti possono avere funzione offensiva, velenosa o irritante." Nei pesci abissali, la pelle presenta dei fotofori che sono ghiandole trasformate capaci di emettere un segnale luminoso; possono presentare una specializzazione a mò di lente e del pigmento intorno che isola il fotoforo dai tessuti circostanti. La reazione che avviene nelle cellule dei fotofori spesso è ad opera di batteri simbionti e genera luce per bioluminescenza (es. rana pescatrice)." Nella pelle degli anfibi sono presenti ghiandole pluricellulari che affondano nel derma e producono muco o secreto sieroso (chiamato peptidio aminebiogene) ad azione tossica o antibatterica." Nei rettili vi è una pelle corneificata e presentano scarsissime ghiandole spesso a secreto odoroso o localizzate in ristrette aree come i pori femorali delle lucertole o in regioni pericloacali (es. nei cheloni)." Negli uccelli vi poche varietà ghiandolare a secrezione lipidica come la ghiandola dell’uropigio (è una ghiandola adiposa che si trova sopra la coda. Ha la funzione di secernere un liquido oleoso impermeabile, che l’animale spande sulle proprie penne e sul becco) o ghiandole ceruminose (produce cerume, una sostanza con funzione lubrificante e protettiva) nel condotto uditivo esterno." Nei mammiferi compare invece una grande varietà di ghiandole, con diversi tipi di secreto e con diverse funzioni, abbiamo:" • Ghiandole mammarie: si sviluppano lungo le linee del latte che vanno dal cavo ascellare fino all’inguine; il numero delle coppie di capezzoli che si formano è proporzionale alla prole (al numero dei piccoli). I suoi dotti possono sboccare direttamente all’esterno in corrispondenza di un capezzolo o in una cisterna del latte (ovvero una piega cutanea). Per esempio nei monotremi le ghiandole sboccano in corrispondenza dei peli, invece nei ruminanti è presente una cisterna del latte dove sboccano i dotti galattori. Il differenziamento e la produzione delle ghiandole e la produzione del latte è sotto il controllo di ormoni." • Ghiandole sebacee: sono strettamente associate ai peli. Esse producono un secreto lipidico che lubrifica e rende la pelliccia idrorepellente." • Ghiandole sudoripare: sono diversamente distribuite sul corpo, con maggior concentrazione dove scarseggiano i peli. Esse producono un secreto acquoso e ricco di elettroliti, principalmente con funzione di termoregolazione." • Ghiandole odorifere: sono distribuite in punti specifici del corpo, come nella zona in prossimità dei genitali o in posizione ascellare. Esse producono un secreto che può avere funzione di richiamo o per segnare il territorio (es. cani e gatti)."

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Vi è una particolarità nei mammiferi marini, poiché non presentano né ghiandole sottocutanee né peli. Le loro cellule epidermiche (chiamate lipocheratinociti) si rinnovano più velocemente rispetto ai mammiferi terrestri. Queste cellule presentano delle gocciole lipidiche citoplasmatiche: hanno una funzione lubrificante, di galleggiamento, di protezione e di isolamento."

Epidermide cheratinizzata" È un epitelio pluristratificato il cui strato più profondo (chiamato strato basale), prossimo al derma, è anche chiamato strato germinativo. L’epitelio è più o meno corneificato in superficie; le tipiche cellule corneificate si chiamano cheratinociti. Lo strato germinativo è composto da cellule staminali che vanno in continua mitosi, generando così gli strati superficiali. Questa attività è compensata dalla contemporanea eliminazione delle cellule degli strati più superficiali che avviene in modalità diverse come, per esempio, negli ittiopsidi e nei tetrapodi." L’organizzazione dell’epidermide e gli annessi cutanei si modificano notevolmente mettendo in relazione il passaggio dei vertebrati dalla vita acquatica alla vita terrestre e alla termoregolazione." " Prendiamo 2 esempi:" 1)Ittiopsidi (e anfibi larvali): in questo caso vi è una stratificazione meccanica semplice, dove gli elementi più superficiali non sono corneificati. La stratificazione meccanica è caratterizzata da strati di cellule metabolicamente attive e spesso secernono muco o altre sostanze e da cheratinociti. " Per esempio nei pesci una cute di questo tipo contribuisce a regolare l’equilibrio osmotico tra l’organismo e l’ambiente. Lo strato più esterno può produrre una cuticola che riveste continuamente l’animale, consentendogli gli scambi con l’ambiente esterno." 2)Vertebrati terrestri: in questo caso abbiamo una stratificazione funzionale, dove gli elementi più superficiali sono corneificati. Essa è caratterizzata da uno strato basale di cellule in divisione, generando così le cellule (chiamate cheratinociti) degli strati sovrastanti Dall’esterno verso l’interno abbiamo:" • Strato corneo: è lo strato più superficiale, composto da cellule morte, corneificate e desquamanti. La sintesi di cheratina che si accumula in queste cellule ne determina la morte; questo processo è molto evidente nei rettili. La cheratinizzazione delle cellule è dovuta alla sintesi delle cheratine che formano i filamenti (chiamati tonofilamenti). Vi sono 2 tipi di cheratine: le cheratine alpha e beta (sono proteine fibrose fibrillari insolubili). Le prime sono più elastiche (presenti in tutti i tetrapodi, tranne uccelli) e proteggono dalla disidratazione, mentre le seconde sono più rigide (presenti in rettili e uccelli) e offrono protezione meccanica. Negli anfibi adulti questo strato è molto sottile e di solito vi è un solo strato di cellule, permettendo gli scambi osmotici." • Strato granuloso: le cellule che compongono questo strato possiedono granuli di cheratoialina contenenti proteine, polisaccaridi e lipidi."

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• Strato spinoso: le cellule di questo strato (chiamato anche malpighiano) •

mostrano i desmosomi che le uniscono conferiscono all’epidermide una elevata resistenza meccanica" Strato basale: questo strato provvede al ricambio cellulare"

Questo tipo di stratificazione è presente nell’epidermide dei tetrapodi (anfibi,rettili,uccelli e mammiferi)."

Derivati dell’epidermide" Il tegumento può dare origine a:" • Ghiandole • Fanere (o derivati) cornee " Questi si originano per il fenomeno induttivo tra epitelio germinativo e mesenchima. Significa che questi derivati, pur avendo incorporato solo tessuto epidermico, per formarsi devono per forza avere del derma sottostante." Le fanere cornee sono costituiti da:" • Dentelli stomodeali • Squame • Verruche e Callosità • Artigli, Unghia e Zoccoli • Corna, Becchi e fanoni • Penne degli uccelli • Peli dei mammiferi...


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