Appunti di storia contemporanea PDF

Title Appunti di storia contemporanea
Course Economia aziendale
Institution Università degli Studi di Firenze
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Appunti di storia contemporanea...


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APPUNTI DI STORIA CONTEMPORANEA Una guerra di logoramento BATTAGLIE DEI PRIMI DUE ANNI DI GUERRA:  1914: Tennenberg (Prussia orientale) =prima sconfitta dei russi Marna (Francia)= fine della guerra di movimento  1915:Ypres (Belgio)=introduzione del gas  1916: Verdun (Francia)=introduzione del lanciafiamme Somme (Francia)= introduzione del carro armato ARMI A DISPOSIZIONE DI CHI SI DIFENDE:  Fucile a lunga gettata e a tiro rapido  Mitragliatrice  Artiglieria STRATEGIE E STRUMENTI IDEATI PER SFONDARE IL FRONTE:  Gas e lanciafiamme  Tanks=carri armati  Bombardamenti prima dell’assalto EFFETTI SUL CAMPO DI BATTAGLIA:  Capacità di infliggere enormi perdite al nemico  Inutilità degli attacchi frontali  Assoluta superiorità della difesa sull’attacco RISULTATI:  Altissimo numero di perdite  Impossibilità di vittoria sul campo  Guerra di logoramento, che si prolunga a oltranza PIANO ECONOMICO:  1914: La Germania riorganizza la propria economia passando da un liberismo economico ad una economia pianificata=lo stato controllava l’intera economia, ma non fu messa in discussione la proprietà privata, anzi, lo stato agevolò fiscalmente le industrie belliche. GUERRE SUI MARI:  1914: Blocco navale=>istituito dall’Inghilterra per bloccare l’arrivo, nei porti tedeschi, delle materie prime necessarie per la guerra.  1916: Guerra sottomarina=> i sommergibili tedeschi silurarono tutte le navi che entravano nell’Atlantico e nel Mare del Nord, così da impedire a loro volta, l’arrivo di materie prime in Inghilterra.  1917:Sistema dei convogli=> Le navi mercantili inglesi attraversavano l’Atlantico in gruppo, scortate dalle navi da guerra. Su questi due fronti la guerra stava diventando una GUERRA TOTALE, ovvero che non si faceva più differenza tra civili e militari.

Il fronte italiano IL GENERALE CADORNA:  1914:Cadorna=> divenne comandante supremo dell’esercito italiano. Si sentiva subordinato solo al re e non al governo e pensava di essere l’unico a conoscere la strategia adeguata a sconfiggere il nemico, perciò rimosse dal loro incarico centinaia di generali.  La sua strategia consisteva nella “spallata”, ciò significa che l’esercito doveva attaccare continuamente il nemico, così da tenerlo sotto pressione e riuscire a sfondare il fronte. Ma questa tecnica non funzionò anche a causa della lentezza nella preparazione dell’esercito. GUERRA IN TRENTINO:  Trentino=> uno dei fronti su cui puntò l’Italia.  1916=> inverno molto freddo in trentino e molti soldati furono travolti da valanghe e slavine=Venerdì bianco.  Maggio 1916=> gli austriaci lanciarono la spedizione punitiva: bombardarono i nemici e poi attaccarono il Trentino, riuscirono ad avanzare per 20km ma poi vennero fermati. Questo ebbe però, un risvolto politico: Salandra fu costretto a dimettersi e prese il suo posto Boselli; Sonnino rimase ministro del Esteri.  Sul fronte trentino, le truppe italiane erano formate da alpini, molti dei quali provenivano dallo stesso villaggio o dalla stessa vallata, grazie a questo si creò una forte coesione di gruppo che permise loro di affrontare anche le situazioni più disperate. GUERRA NEL CARSO:  Carso=> altopiano che separa Trieste e il fiume Isonzo.  La spallata non funzionò e con 12 battaglie il fronte quasi non si spostò.  1916:Sesta battaglia=> l’Italia conquistò la Gorizia, ma poi non riuscì a proseguire l’offensiva.  Perdite pesantissime.

Da Caporetto a Vittorio Veneto L’AMBIGUA POSIZIONE DELL’ITALIA:  Italia=> aveva dichiarato guerra solo all’Austria-Ungheria e poi ad alcuni alleati minori dell’impero asburgico (Turchia e Bulgaria).  Non aveva dichiarato guerra alla Germania.  I serbi (alleati) guardavano con sospetto l’Italia per via delle sue ambizioni sulla Dalmazia e altre terre slave che l’Italia avrebbe potuto conquistare in caso di sconfitta con l’Austria.  Inghilterra e Francia accusarono l’Italia di egoismo e opportunismo, dato che sembrava condurre una guerra privata. Infatti, se la Germania avesse vinto, questa avrebbe protetto l’Italia contro eventuali richieste austriache  Fu Salandra l’architetto di questo disegno e infatti fu accusato di doppio gioco dagli alleati.  Ma nel 1916 cadde Salandra=> l’Italia dichiarò guerra all’impero germanico  L’esercito russo collassò, quindi le armate austro-ungariche si concentrarono tutte sull’Italia.  Nacque un’alleanza tra Germania e austriaci sul fiume Isonzo. L’OFFENSIVA AUSTRO-TEDESCA  I tedeschi scelsero come obiettivo della loro offensiva Caporetto (a nord Gorizia).  Progettarono un assalto in cui le truppe erano divise in più reparti di medie dimensioni che avevano il compito di infiltrarsi in profondità tra le file del nemico per poi circondare e colpire la prima linea alle spalle=tattica dell’infiltrazione.  Fronte italiano=>questa tattica devastante dato che l’esercito italiano fu colto alla sprovvista: il generale Badoglio non riuscì a sbarrare l’avanzata austro-tedesca e Cadorna si mosse troppo tardi.  I tedeschi ottennero un successo superiore ad ogni loro aspettativa e l’esercito italiano fu costretto a ritirarsi.  2 fronti: Trentino e Carso (partecipò anche Ungaretti) LE CAUSE DELLA SCONFITTA:  Le truppe austro-tedesche riuscirono ad occupare Venezia, Udine, Belluno, Treviso e Vicenza.  La dominazione austriaca fu dura: i territori italiani furono sottoposti a razzie e poi a un processo di spoliazione per ricavare le risorse alimentari per sopravvivere.  Cadorna=>diceva che la causa della disfatta era una specie di sciopero militare dato che molti soldati avevano gettato le armi, ma solo in pochi fecero delle vere rivolte.

LE CONSEGUENZE POLITICHE:LA TENTAZIONE AUTORITARIA:  Dopo la sconfitta l’incarico di comandante passò da Cadorna ad Armando Diaz. Le gravissime colpe di Badoglio e Cadorna non furono riportate né nelle dichiarazioni ufficiali, né nei bollettini di guerra.  Vittorio Emanuele Orlando divenne il nuovo Presidente del Consiglio e il partito socialista si rifiutò di uscire dal proprio isolamento.  Gli interventisti iniziarono ad avere atteggiamenti propri del fascismo.  Tutti (anche gli interventisti democratici) iniziarono a guardare con diffidenza il Parlamento=> si temeva che Giolitti (o qualcuno dei suoi) avrebbe approfittato della situazione per tornare al potere e stipulare una pace con la Germania e l’Austro-Ungheria. Il potere doveva risiedere nelle mani di un solo uomo che portasse l’Italia alla vittoria.  Gli interventisti finirono per schierarsi su posizioni molto simili a quelle dei nazionalisti: erano anche d’accordo nell’utilizzare misure repressive verso chi invocasse la rivoluzione. LA FINE DELLA GUERRA:  1917:Torino=> proteste per la carenza di pane e farina.  Per continuare la guerra l’Italia doveva evitare che il malcontento popolare, causato dall’aumento del costo della vita e dalla mancanza di generi di prima necessità arrivasse a livelli troppo alti.  Orlando=> ottenne dagli Alleati rifornimenti alimentari e crediti e la produzione di acciaio e ghisa aumentò, favorendo un aumento di produzione di cannoni.  Diaz=> per molto tempo usò una tattica basata solo sulla difesa, respingendo così, gli attacchi austriaci sul Piave.  Ma le unità tedesche si spostarono sul fronte francese e così l’Italia riuscì ad attaccare gli austriaci il 29 ottobre, a Vittorio Veneto. Il 3 novembre l’Austria-Ungheria firmò la resa e l’Italia uscì vincitrice dalla guerra.  Trattato di Saint-German (10 settembre 1919) + Trattato del Trianon (4 giugno 1920)=> dopo vittoria dell’Italia sull’Austro-Ungheria, stabliscono: lo smembramento dell’impero A.-U. con la nascita di nuovi stati (Cecoslovacchia, Polonia, Jugoslavia) e che all’Italia vanno il Trentino, l’Alto Adige, il Venezia Giulia el’Istria.

Gli ultimi due anni di guerra LE PROTESTE CIVILI E MILITARI:  1917:Francia, Germania, Russia=> la guerra ebbe effetti devastanti su questi paesi=>sia per le perdite umane, sia per la scarsità dei prodotti basilare.  Finché le potenze potevano ancora sperare di vincere, il malcontento non esplose apertamente: alcune persone si riunirono a un congresso, ma i loro appelli non portarono a nulla di concreto.  1917=> fu l’anno decisivo del conflitto=> molti soldati francesi abbandonarono le trincee e si trasferirono nelle retrovie + il 1 giugno in Piccardia (Nord Francia), un reggimento di fanteria si impadronì della città e proclamò di voler dar vita ad un contro-governo che avrebbe posto fine alla guerra.  Le autorità militari francesi si resero conto di non dover esagerare con le repressioni, ma piuttosto di dover attuare interventi per migliorare le condizioni dei soldati al fronte.  Alcuni degli uomini che volevano un contro-governo furono uccisi, altri furono mandati ai lavori forzati. Tuttavia furono concessi alle truppe periodi di riposo più lunghi. LA RUSSIA ESCE DALLA GUERRA:  1917:Russia=> sul fronte orientale fu schiacciata dai tedeschi fin da subito e la Germania vinse la guerra nell’Europa dell’Est=> il costo della vita in Russia aumentò moltissimo.  Febbraio e marzo 1917=> questa situazione difficile provocò la caduta dello zar e la creazione di un governo provvisorio che tentò di continuare la guerra.  Comunisti=>guidati da Vladimir Lenin=> proclamarono che se fossero stati al potere avrebbero posto fine alla guerra e stipulato una pace con la Germania.  Il disordine e il caos presenti in Russia nel 1917 permisero a Lenin di effettuare con successo un colpo di stato a Pietrogrado.  1918: il nuovo governo comunista firmò con i tedeschi la pace di BrestLitovsk=> l’Ucraina diventò uno stato autonomo, satellite della Germania + altre perdite di terrritori per la Russia. Ma Lenin accettò comunque.  Questo provocò un rilancio del socialismo. GLI STATI UNITI ENTRANO IN GUERRA:  1917:Gli Stati Uniti dichiarano guerra all’impero tedesco.  Germania=> doveva sconfiggere Francia ed Inghilterra prima dell’arrivo degli americani che erano superiori sia a livello militare che economico, mentre le forze tedesche erano stremate.  Sui mari i tedeschi avevano già perso=> la capacità distruttiva dei sommergibili venne ridotta dopo l’introduzione del sistema dei convogli e

bloccare le risorse provenienti in Gran Bretagna dagli USA, visto che questi ultimi riuscivano a costruire enormi quantità di navi. L’INTERVENTO AMERICANO: UNA SVOLTA STORICA:  Finisce l’atteggiamento isolazionista degli USA=> anche se avevano sempre partecipato alla guerra con le loro risorse economiche. Erano rimasti fuori perché così gli europei si sarebbero tenuti fuori dall’America Latina.  1918:Wilson=> presidente USA=> espose a un Congresso statunitense un documento formato da 14 punti nel quale illustrava gli obiettivi politici che l’America voleva raggiungere con la vittoria della guerra.  Wilson (nei 14 punti) poneva il principio di nazionalità come soluzione dei maggiori problemi politici europei e questo consisteva in: la restituzione dell’Alsazia-Lorena alla Francia; la restituzione di Trieste e Trento all’Italia; l’indipendenza della Polonia; e la dissoluzione dell’impero austro-ungarico.  La Russia non fu toccata dai suoi punti.  Nell’ultimo punto proponeva l’istituzione di una Società generale delle nazioni, ovvero un organismo internazionale che garantisse l’indipendenza politica e territoriale di tutti gli Stati.  La 1 G.M. fu vinta da Francia e Inghilterra solo con l’aiuto americano. LA FINE DELLA 1 G.M.  21 marzo 1918=> ultimo attacco tedesco=> pensavano di riuscire a sfondare il fronte occidentale ed effettivamente riuscirono a minacciare Parigi, ma alla fine vennero respinti.  Però le autorità non volevano accettare una resa senza condizioni, quindi non proposero la pace.  Questo provocò rivolte da parte dei soldati e marinai, sia a Monaco, sia a Berlino.  Alla fine il kaiser Guglielmo 2 abdicò, fuggì e così fu proclamata la Repubblica=> era un governo provvisorio (a cui venne data la colpa della sconfitta)  11 novembre 1918=> la Germania firma l’ armistizio (la resa)  Trattato di Versailles (28 giugno 1919)=> Sconfitta Germania: Alsazia e Lorena tornano alla Francia; Polonia indipendente e distacco della Prussia orientale; perdita di tutte le colonie (Africa, est Asia); riduzione esercito ed armamento; la Reniana (regione tedesca ricca di miniere) viene smilitarizzata; amministrazione francese del bacino minerario della Saar; cessione dello Schkeswing del nord (regione) alla Danimarca; pagamento di enormi danni di guerra....


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