storia contemporanea PDF

Title storia contemporanea
Course Metodologie delle scienze della comunicazione
Institution Università degli Studi Roma Tre
Pages 54
File Size 469.6 KB
File Type PDF
Total Downloads 15
Total Views 131

Summary

storia contemporanea...


Description

CAP 1 1756- 1848 età cerniera (passaggio dall’età pre-contemporanea a quella contemporanea) → si compiono tutte quelle trasformazioni che si realizzeranno pienamente con la 1^ G.M.: industrializzazione, società di massa, mondializzazione, stati nazionali. 1756-63 guerra dei 7 anni porta a modificazioni geopolitiche. Gran Bretagna, Prussia e Portogallo VS Francia, Spagna, Austria, Russia e Svezia. Austria vs Prussia Slesia (Europa) – Gran Bretagna vs Francia- spagna: - Nord America: Francia possedeva una fascia di collegamento tra Canada e Louisiana si scontrano con l’espansione ad ovest della G.B. - Africa: G.b. conquistato il Senegal (ex. F.) - In india in conflitto tra le 2 compagnie delle indie, quelle inglesi imposero ben presto il loro dominio e conquistarono anche il bengala; In sostegno della Francia arriva la Spagna. la potenza navale inglese arriva a conquistare le fortezze spagnole dell’Avana e Manila. ‘63 pace di Parigi: Canada alla G.B. – Louisiana alla Spagna. La guerra, nonostante la vittoria aveva avuto un alto costo, il che porta Londra ad introdurre la tassazione nelle 13 colonie americane. → Rivoluzione americana (no rappresentanti = no tasse) →4/07/76 dichiarazione d’indipendenza: rispettare i diritti naturali dell’uomo, la libertà, l’uguaglianza di fronte la legge, sovranità popolare, costituzione + ogni forma di governo che diventa distruttiva x una di queste scopo è diritto del popolo abolirla. ➔ Duro colpo alle idee base degli ancien regime (monarca assoluto + 3 stati clero, nobiltà e popolo, con sistemi giuridici e privilegi differenti) che ancora dominavano in Europa. 1789 rivoluzione Francese →porta avanti gli stessi obbiettivi degli americani→ esecuzione Luigi XVI. → Repubblica: ruolo centrale parlamento, principio di rappresentanza espressione della sovranità popolare. 1

1799 con un colpo di stato Napoleone. ‘800 Napoleone console a vita + imperatore. → Ambizione egemonia europea per estendere a tutta l’Europa il modello francese. → 1812 dominio francese in orizzontale: dalla spagna all’inizio dell’impero russo- in verticale: dalla Calabria (esclusi i regni di Sicilia e Sardegna) fino ai Paesi Bassi. Impero d’Austria, Prussia, regno di Danimarca e Norvegia alleati. 1812/13 prova ad invadere anche la Russia e provoca la formazione della coalizione anti-francese (Russia, Austria, Prussia e regno unito). 3 anni dopo (1815) viene definitivamente sconfitto a Waterloo – convocato il Congresso di Vienna per ridisegnare il continente. →dà vita al “concerto europeo”, l’insieme di norme e relazioni che hanno obbiettivo primario la pace in Europa. Le 4 potenze vincitrici si assunsero la responsabilità di assicurare equilibrio e stabilità. Nasce qui la confederazione germanica il cui organo principale era la Dieta (parlamento) presieduto dall’Austria. 1815/30 Età della restaurazione→ tornano sul trono i sovrani destituiti. Ma l’introduzione di nuovi concetti e idee aveva inevitabilmente modificato la cultura politica. → il panorama politico europeo fu caratterizzato dalla diffusione di ordinamenti liberali: costituzione che limitava il potere del sovrano, separazione dei poteri, rispetto dei diritti e della libertà, uguaglianza di fronte alla legge, laicizzazione delle istituzioni, sistema parlamentare eletto a suffragio ristretto (poveri, analfabeti, donne e neri) in questi regimi si andava a consolidare sempre di più la borghesie e il concetto di società civile (circoli, club, caffè → libri e giornali→ discussioni dibattiti →formazione opinione pubblica). Gli avversari dei liberali erano i conservatori (diminuzione aumento partecipazione alla vita politica) e i reazionari (ritorno totale all’Ancien regime. Chiusura vita politica) Si incomincia a far strada una maggiore sensibilità nei confronti delle condizioni di vita dei lavoratori. Abolendo i vincoli dell’ancien regime si andava a togliere ai lavoratori anche ogni forma di protezione→ nascono società di mutuo soccorso e i sindacati. Legata alla questione sociale si sviluppa in questi anni un nuovo movimento politico il socialismo→ socialismo utopista “dittatura del proletariato”→ svolta qualitativa ’48 Marx e Engels “manifesto comunista”. Impero russo: impero multietnico, potere assoluto allo zar. Collaborazione élite non russe che mantenevano i loro sistemi giuridici, amministrazioni, tolleranza religiosa, mancanza di politica di assimilazione linguistica. Cina: monarca assoluto legittimato da principi cosmici (mandato celeste). Nell’700 l’economia aveva livelli di sviluppo pari quelli delle più avanzate potenze europee, potenza demografica che raddoppiò nel corso del secolo. Godeva dell’egemonia in asia.

2

Raffigurazione del mondo sinocentrica (Cina è il centro il resto del mondo è organizzato in cerchi gerarchici) impediva rapporti simmetrici con gli altri paesi. Attorno all’impero vero e proprio vi era una catena di stati tributari (Nepal, Birmania, Mongolia ecc.) ad eccezione del Giappone. Il sistema di Canton seconda metà ‘700 aveva aperto a rapporti commerciali con le compagnie europee. In particolare, con la conquista del Bengala, con la gran Bretagna. Tè era divenuto un bene di ambia diffusione e dopo la perdita delle colonie americane iniziò la triangolazione tè= cotone + oppio (anglo- indo –cinese). La gran Bretagna provò alla fine del ‘700 a rendere più stretti i rapporti di scambio ma l’incomunicabilità culturale portò ad un nulla di fatto. L’impero Qing non aveva bisogno di rapporti economici più stretti con gli inglesi, gli erano utili i loro prodotti ma non ne era dipendente.

CAP 2: LE RIVOLUZIONI DEL ‘48 700/800 Romanticismo (al centro di tutto vi è l’uomo, valorizzato particolarmente il mondo interiore)→ porta all’idea di nazione + storicizzazione (incomincia a nascere il rispetto per la storia, ogni forma artistica deve essere collocata in un contesto storico)→ valorizzazione tradizioni dei singoli popoli. L’idea di nazione si afferma come criterio di legittimazione e minava la legittimità degli stati fondati sul principio della sovranità dinastico-territoriale. Mette in discussione le divisioni territoriali. Gruppi diversi vivono negli stessi territori e aspiravano alla sovranità su di essi. Francia: Sul trono Luigi Filippo D’Orléans (dal ’30 dopo la scacciata dei Borboni) monarchia liberale con costituzione. - -> non era piena la sovranità monarchica che governava con il parlamento, ne piena era quella popolare, poiché le elezioni si tenevano su base censitaria. Popolazione divisa (chi sosteneva ritorno dei Borboni + assolutismo, liberali democratici suffragio universale maschile ecc.) + Sentimento di insoddisfazione x presente “modesto” dopo storia eroica (mito di Napoleone). → 22/02/48 manifestazione studenti e lavorati, x reprimerla chiamata la “Guardia nazionale” che si unisce a loro →Filippo D’Orléans fugge, proclamata la repubblica. Alle elezioni (suffragio universale maschile) x il presidente della repubblica vinse Luigi Napoleone Bonaparte (nipote). Nel ’51 con un colpo di stato prese il potere totale. 2 anni dopo promulgò una nuova costituzione che fece di lui un vero e proprio monarca con il nome di Napoleone III (non ci furono troppe agitazioni poiché figlio di un nome che rappresentava gloria nazionale, garanzia rivoluzionaria e principio di autorità). Nuovi sistemi di trasporti e comunicazione portano ad un’ondata rivoluzionaria di dimensioni continentali.

3

Impero asburgico: 13 marzo un manifestazione a Vienna portò alle dimissioni del cancelliere Metternich, (particolarmente significative in quanto uomo simbolo della restaurazione.) → Portò ad altre manifestazioni a Budapest: imperatore accordò la creazione di un governo proprio responsabile nei confronti della dieta. Nella nuova condizione di governo liberale ungherese dovette confrontarsi con le pretese di altre nazionalità presenti nel suo territorio (slovacchi, rumeni, serbi ecc.) che portò ad una sanguinosa guerra etnica. Il governo capitolò sotto le pressioni delle truppe austro- russe (chiamate in aiuto dall’imperatore Francesco Giuseppe). Milano (5 giornate) che portarono alla liberazione anche di Venezia che istituisce una repubblica. Il 23 marzo il Piemonte con Carlo Alberto re delle 2 Sicilie dichiara guerra all’Austria. Pur essendo motivato da ambizioni dinastiche d’espansione la dichiarazione di guerra assume un significato di liberazione nazionale. I governi di Firenze e Napoli mandarono truppe regolari e volontarie. Volontari anche da Roma e pianura padana. Il papa dichiara di non potersi mettere in guerra contro l’Austria poiché una guerra tra cristiani e cristiani, simboleggia la fine del progetto neoguelfo. Le iniziali vittorie portano all’annessione di Lombardia e veneto al regno di Sardegna. Questo allargamento dei domini territoriali preoccupa Firenze che ritira le truppe e la stessa cosa fa Ferdinando II. --> a luglio l’esercito austriaco sconfigge l’esercito del regno di Sardegna ed ad agosto firmato l’armistizio. Vienna riprende la Lombardia e il veneto. Ben presto però Carlo Alberto nel rompe l’armistizio e riprende la guerra che si conclude disastrosamente, abdica e gli succede il figlio Vittorio Emanuele II Gli stati italiani: l’Italia dal congresso di Vienna era stata divisa in 9 unità politiche caratterizzate da assolutismo politico. La frammentazione e disomogeneità istituzionale dominava la penisola sulla quale l’Austria esercitava un potere egemonico. L’esperienza napoleonica aveva lasciato l’aspirazione all’introduzione di forme di governo rappresentativo e all’affermazione delle libertà fondamentali. →nascita sette segrete → insurrezione 2021 Napoli, Sicilia (assimilata nei ‘15 al regno Borbone delle 2 Sicilie con l’abolizione della carta siciliana del ’12) e Piemonte. Richieste: costituzione +parlamento eletto a suffragio universale maschile. → I sovrani in un primo momento aderirono alle richieste ma ben presto le insurrezioni furono schiacciate dall’Austria. La rivoluzione parigina del 30 suscita i moti del 31 nei ducati dell’Emilia e della Romagna e nello stato pontificio.

4

Nuovamente le truppe austriache sedano le rivolte. Perché? Le rivolte (tranne che in Sicilia) erano rimaste elitarie mentre c’era bisogno del coinvolgimento del popolo. Nessuno stato italiano da solo poteva battere l’Austria senza il sostegno di una potenza straniera. Nascono nuove correnti politiche: - Democratica – mazziniana: Mazzini genovese appartenente alla carboneria in esilio dopo i moti del 31. Propone un nuovo programma politico dove rifiuta la segretezza delle sette e propone una propaganda aperta (volantini, libri, opuscoli, stampa clandestina). Nel 31 fonda la Giovine Italia il cui obiettivo era quello di dar vita ad uno stato nazionale, ad un’Italia unita, repubblicana e democratica. Ha dei forti richiami al linguaggio e simbologia religiosa. - Moderata – neoguelfa: il pensiero di Gioberti era basato sul presupposto che il primato degli italiani risiede nel papato e nel cattolicesimo che avrebbe potuto condurre l’Italia alla rinascita nazionale attraverso la costruzione di una federazione di stati preseduta dal papa. - Moderata: Secondo D’Azelio e Balbo invece Gioberti non faceva i conti con l’Austria e la sua potenza. Bisognava riporre le speranze nel regno di Sardegna, come soggetto politico in grado di assumere la leadership. Quello italiano viene definito come il “lungo 48” poiché i fermenti riformistici iniziano già nel 46 e si concluderanno nel 49. Nel 46 viene eletto papa Pio IX che sembra andare incontro alle aspettative della corrente neoguelfa. Il papa è ostile alle correnti rivoluzionarie e al costituzionalismo ma era consapevole della necessità di riforme amministrative nello stato pontificio. Concesse l’amnistia per i reati politici + moderata libertà di stampa + formazione di guardia civica. Gennaio ’48: rivolta a Palermo (primo segnale del 48 europeo). Vienna respinge la richiesta di aiuto del re Ferdinando II costretto a dare una costituzione, che non venne accettata dai ribelli, che proclamarono il ripristino di quella del ’12 + governo provvisorio. →si espanse per tutta la penisola: - Febbraio/marzo Gran duca di toscana (gennaio ‘49 fugge a Gaeta) (come papa e il re di Sardegna) da costituzione (parlamento bicamerale con potere legislativo diviso in 5

camera alta (nomina regia) camera bassa (suffragio censitario). → A gennaio del ’49 è costretto a fuggire a Gaeta. Dopo la sconfitta di Vittorio Emanuele le truppe austriache lo ricollocano sul trono. - 5 giornate di Milano + regno di Sardegna. Repubblica romana: l’insurrezione di liberali e democratici porta Pio IX a rifugiarsi a Gaeta (regno delle 2 Sicilie). Con le elezioni a suffragio universale viene dichiarata la repubblica, potere affidato ad un triumvirato (Mazzini, Armellini, Saffi). Il cardinale segretario di stato si rivolge alle potenze di Francia, Austria, spagna e Napoli per un aiuto a ristabilire lo stato pontificio. Napoleone III (per ottenere i consensi dell’elettorato cattolico alle prossime elezioni) sbarca a Civitavecchia dove le truppe francesi sono fermate dall’esercito della repubblica di cui fanno parte numerosi volontari tra cui Garibaldi (già parteci alle rivolte del 30 e in esilio in America latina). Nel frattempo le truppe austriache avanzano da nord e quelle del regno delle 2 Sicilie da sud. In aiuto del corpo di spedizione francese vengo ben presto inviati altri uomini. Il tre giungo inizia l’assedio di Roma che finirà dopo un mese. Le truppe francesi stabiliscono una presenza militare fissa a Roma per la protezione dello stato pontificio (insediando in questo modo l’egemonia francese sul territorio.). L’architettura europea disegnata dal congresso di Vienna, fondata sull’equilibrio tra le 5 potenze resse alla scossa del ’48. Ma si formarono le prime crepe. Le rivoluzioni furono un “vivaio di storia”: concetti come borghesia, liberalismo, democrazia, nazionalismo, classe operaia, opinione pubblica, sarebbero divenuti elementi permanente del panorama politico europeo.

Unificazione del Regno di Italia: Nel 49 il Regno di Sardegna era l’unico stato italiano a mantenere in vigore una costituzione (lo statuto albertino: solita divisione bicamerale + per il senato il re nominava il re nominava il presidente del consiglio e con esso i ministri. Il re manteneva il diritto di veto sulle leggi, aveva il potere di dichiarare/concludere la guerra.) e la sua indipendenza dall’Austria. La figura politica dominante negli anni 50 fu Camillo Benso conte di Cavour. Chiamato nel ’52 a costituire il governo con un’ampia maggioranza in parlamento, formata dal centro e dalla sinistra liberale, con un’operazione politica chiamata “connubio”. Perseguiva il “giusto mezzo” (tra assolutismo e repubblica) teorizzato in Francia da Guizot. La politica di Cavour fu rivolta alla modernizzazione del Piemonte, con l’attuazione di una politica doganale liberoscambista+ sostenne la costruzione di linee ferroviarie+ investì nel potenziamento di flotta e porto. Dei benefici godettero soprattutto i territori continentali, mentre la Sardegna permaneva in una condizione di arretratezza. Cavour era consapevole che il suo fosse uno stato cuscinetto tra Francia e Impero asburgico, questo gli consentiva di rischiare nel perseguire l’obiettivo di un’espansione territoriale, poiché in caso d’insuccesso non sarebbe stato conveniente per nessuno un indebolimento del Regno.

6

Era anche consapevole che senza l’appoggio dell’esercito di un’altra potenza europea non avrebbe avuto possibilità di riuscita. Prima occasione guerra di Crimea, Francia e Gran Bretagna chiesero l’intervento del regno di Sardegna, che inviò le truppe. 1856 poté partecipare al congresso di Parigi e pur senza ottenere nulla di concreto ebbe la possibilità di sollevare il tema della questione italiana. → Con l’isolamento della Russia veniva a mancare il perno della salvaguardia del congresso di Vienna e un forte alleato dell’impero asburgico. → Ipotesi di un’alleanza anti-austriaca con la Francia. → 1858 Napoleone III incontra a Plombiers Cavour si decise una guerra contro l’Austria. Il Regno di Sardegna avrebbe acquisito il lombardo-veneto, la Francia Nizza e Savoia →l’accordo non prevedeva un’unificazione dell’Italia ma una sua nuova scomposizione in 4 stati (Regno delle 2 Sicilie, Regno dell’Italia centrale, stato pontificio e regno dell’alta Italia) →era però necessario che la guerra scaturisse da un ultimatum dell’Austria, altrimenti l’Austria avrebbe potuto richiedere l’aiuto della Prussia e della confederazione germanica. Il regno di Sardegna iniziò quindi la preparazione di un esercito, con l’arruolamento dei volontari. Questo ovviamente provocò l’Austria che lanciò il suo ultimatum (convinta dell’appoggio delle altre monarchie). Le truppe austriache vennero sconfitte prima a Magenta e successivamente a Solferino →a giugno Vittorio Emanuele e Napoleone III entrarono insieme a Milano. La notizia fece scattare delle insurrezioni anche in Emilia, Romagna, Toscana e stato pontificio, con la cacciata dei rispettivi sovrani. Cavour mandò quindi dei commissari regi a sostenere i nuovi governi →cambiamento negli accordi di Plombiers →cambiamento di piani di Napoleone III (preoccupato di un possibile intervento della Prussia. → 11/07 firmò l’armistizio di Villafranca. L’Austria cedette buona parte della Lombardia che napoleone cedette a sua volta a Vittorio Emanuele (Cavour fu escluso dagli accordi e si dimise). In estate anche Firenze, Bologna, Modena e Parma chiesero di essere annesse al regno come la Lombardia. Napoleone non vedeva di buon occhio queste annessioni che minavano il suo controllo sulla penisola. La Gran Bretagna invece diede il suo pieno appoggio (in modo da evitare l’egemonia francese e austriaca).

7

Gennaio 1860 Cavour torna alla testa di un nuovo governo, in un nuovo regno di Sardegna. La situazione venne a complicarsi a causa di una nuova insurrezione in Sicilia. → Scusa per una spedizione rivoluzionaria con a capo Garibaldi. 11 maggio Garibaldi sbarcò a marsala con i “Mille” un “esercito” di volontari del nord Italia. → Assunse il titolo di dittatore per conto di Vittorio Emanuele e il 15 sconfisse l’esercito del Borboni. Il 27 iniziarono l’assedio a Palermo che conquistarono il 6 giugno. Il 20 sconfissero nuovamente i Borboni a Milazzo e il 27 entrarono a Messina. Com’è stato possibile che dei volontari abbiano avuto la meglio su un esercito? 1) Avevano sicuramente una formazione militare 2) Erano molto motivati (Garibaldi esercitava un forte carisma) 3) Ampia partecipazione del popolo siciliano. L’insurrezione popolare però era legata alla questione della terra →sollevazioni contadine →violenti scontri →paura degenerazione in anarchia→ Garibaldi dura repressione. 18 agosto Garibaldi attraversa lo stretto di Messina (appoggio della flotta inglese) →a settembre il re è costretto ad abbandonare Napoli. Lo stato borbonico era definitivamente collassato. Garibaldi non venne fermato dalle altre potenze europee in quanto nessuno immaginava che il Regno delle 2 Sicilie sarebbe stato sconfitto da un esercito di volontari. Situazione: Garibaldi vorrebbe arrivare fino a Roma porterebbe scontro con le truppe francesi + un possibile intervento austriaco. Gli ambienti democratici e mazziniani pressano affinché sia eletta un’assemblea per decidere come procedere Anche Cavour è preoccupato di una possibile avanzata su Roma per cui invia le truppe con Vittorio Emanuele al sud. Le truppe violano la sovranità dello stato della chiesa, sconfiggono l’esercito e conquistano marche e Umbria. Mentre le truppe si avvicinano a Napoli viene indetto un plebiscito e si decide di essere annessi al regno di Sardegna. 26 /10 Vittorio Emanuele incontra Garibaldi a Teano che gli consegna le terre conquistate. 8

17 marzo 1861 viene proclamato il Regno d’Italia (non riconosciuto da Spagna e Austria) →nasce un nuovo possibile attore internazionale che modifica la geopolitica europea ma occorre modificare → occorre però rimodellare il profilo territoriale, statale, e istituzionale secondo il paradigma della nazione.

CAP3: Fuori dall’Europa 1839: 1 guerra dell’oppio. La quantità di oppio importata in Cina era + che duplicata, x pagarla non bastavano più le esportazioni di tè ed iniziò ad essere u...


Similar Free PDFs