Storia DELL\'ARTE Contemporanea PDF PDF

Title Storia DELL\'ARTE Contemporanea PDF
Author Bianca Baldelli
Course Storia Dell'Arte Contemporanea
Institution Università Cattolica del Sacro Cuore
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Di Raddo...


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STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA Professoressa Elena Di Raddo! Lunedì 14.30-16.30 ore e mercoledì 10.30-12.30! Ci saranno lezioni in presenza. 7-10, 26-10, 4-11.! Ci saranno anche due incontri con professionisti del sistema dell’arte 12-11 alle 12.30 e 21-11. Sono due incontri dedicati sostena dell’arte contemporanea in particolare a riguardo dell’artista, del mercato e del sistema dell’arte. ! Modulo di 30 ore, finiremo a metà novembre e ci sarà quindi la possibilità di fare il preappello sulla parte generale dell’esame verso la seconda metà di dicembre, l’esame è orale. ! È un corso che vuole porre un percorso attraverso i principali movimenti e artisti del periodo tra la fine dell’ottocento, post-impressionismo (Cezannne) fino ad arrivare al 2000. ! bibliografia: Gillo Dorfles-Angela Vettese Arte 3. Artisti opere e temi dal postimpressionismo ad oggi, Atlas, si può anche usare un altro manuale del liceo se si ha già, mandare email a prof per chiedere se va bene. E Francesco Poli Il sistema dell’arte contemporanea, editori Laterza Lo studio del manuale è oggetto della prima parte di esame. Negli appelli ufficiali si concluderà l’esame con la lettura di tre capitoli a scelta dal volume di Francesco Poli: Il sistema dell’arte contemporanea (3 capitoli a scelta). Il voto della prima parte di esame peserà maggiormente. Su poli bisogna saper esprimersi bene, aggiunta di max 2 punti. Nello studio del manuale tener presento ciò che trattiamo nelle slide che saranno il punto di partenza per le domande, saper riconoscere artista e collocarlo nel movimento. ! LUNEDì 14 SETTEMBRE 2020! Arte è ciò che gli uomini chiamano arte. ! L’arte contemporanea ha oggi un grande appeal soprattutto tra i giovani e richiama un ampio pubblico. L’arte contemporanea è un arte che dialoga con il proprio tempo sia dal punto di vista del linguaggio che dei contenuti ed è quindi più vicina alle persone. Ma è anche vero che pone diversi problemi.! Ma è arte questa? Questa è una domanda che si pone in un saggio Arthur Dantu nel libro “Dopo la fine dell’arte. L’arte contemporanea e la fine della storia” in cui si domanda quali sono i confini dell’arte contemporanea? come riconosciamo oggi un’opera d’arte?! ! Anish Kapoor, Discesa al limbo. Quest’opera che si trova in un museo di Porto ha destato molta attenzione perchè un turista osservando quest’opera che sembra un cerchio dipinto sul pavimento è in realtà un vero e proprio buco e il turista guardandolo ci è cascato dentro. Kapoor utilizza dei pigmenti talmente intensi e coinvolgenti dal punto di vista ottico da aver quasi ipnotizzato questo osservatore. Kapoor utilizza pigmenti coinvolgenti che hanno ipnotizzato questo osservatore che ci è cascato dentro.! Questa è un opera che pone problemi sulla sua interpretazione. Questa è un’opera che pone dei problemi sulla sua interpretazione e non tutti la capiscono. ! Ma ancora di più questo problema se lo è posto Dantu osservando We got it di Christofer Sperandio e Simon Grennan. We got it non è altro che una barretta di cioccolato prodotta in America in occasione della mostra “Culture and Action” nel 1993 a Chicago e che costituisce un oggetto presentato al pubblico, non solo come opera d’arte ma anche dato “in pasto” al pubblico che ha mangiato questa barretta di cioccolato. Secondo Dantu questo oggetto non può essere valutato in una scala diversa rispetto ad ad esempio un dipinto antico. È chiaro che una caratteristica dell’arte contemporanea che la distingue dalla produzione artistica ad esempio del ‘400 è che le sue ambizioni principali non sono di carattere estetico. Fino all’inizio dell’800 l’opera d’arte obbedisce a dei criteri estetici basati sul concetto di bellezza ed anche a 1

dei principi di identificazione del soggetto. A partire già dalla fine dell’800 anche l’identificazione dell’oggetto non è più così immediata e questo crea problemi di interpretazione. Quindi opere di questo tipo non sono concepibili prima degli anni 60, anche se si può dire che i presupposti di questo tipo di lavoro sono stati posti dal 1915.! Nel 1915 Marcel Duchamp crea il primo ready made: scolabottiglie. Partendo proprio da questo tipo di opere, estremamente radicali che nel caso di Duchamp sono provocazioni ma che hanno una forte componente concettuale. Avviene quindi una desacralizzazione dell’opera d’arte, un’allontanamento dai canoni estetici, alla fine del ‘800, ciò verrà ribadito dalle avanguardie artistiche che si sviluppano tra 1905 e 1924 data della la pubblicazione del manifesto del surrealismo. Le avanguardie sono centrali, e per capire la contemporaneità bisogna capire cosa succede nel periodo delle avanguardie. ! Nell’epoca contemporanea cambia proprio il concetto di Arte. Roger Fry (uno dei protagonisti di un gruppo espressionista inglese, pittura espressionista è quella che da il via all’epoca delle avanguardie), in un saggio di estetica scriveva nel 1909 che: “l’arte non è ricerca di bellezza (si rivolge quindi contro Botticelli, Neoclassicismi) o copia del mondo esterno (si rivolge contro l’accademia, imitazione della realtà, di un oggetto, di un personaggio..) ma serve ad esprimere l’emozione dell’artefice e trasmettere al riguardante emergente i suoi mezzi (e storicamente accertati): linea, composizione, colore.” Quindi abbandono del concetto di imitazione della realtà per esprimere emozione. Roger Fry, Fiume con pioppi è un dipinto espressionista dove rappresenta un paesaggio con colori antinaturalistici che rappresentano i colori che il pittore sentiva in quel momento dentro di se osservando quel paesaggio oppure non nel momento in cui fa il paesaggio (gli espressionisti non dipingono direttamente difronte al paesaggio) ma lo immagina tornato a casa nel proprio studio perché in quel momento si sente così con emozioni che rende con quei colori. ! Quindi questa è un’opera che ci fa capire che nell’arte contemporanea l’unico requisito importante perché si possa definire arte o meno è quella che sia stata prodotta con l’intenzionalità di essere un’opera d’arte. ! Il concetto di arte diventa ancora più estremo nella seconda metà del ’900 con le neo-avanguardie, quando addirittura Sol Lewitt in Paragraphs on Conceptual Art scrive: “L’idea in se sessa anche se non realizzata visualmente è un lavoro d’arte tanto quanto un prodotto finito.. le idee possono essere espresse con numeri, fotografie o parole o in qualsiasi modo scelto dall’artista, dato che la forma non è importante”. Significa che l’oggetto artistico può avere un valore che va al di là dello stesso oggetto, cioè di quella produzione visiva che l’artista ha fatto, può valere molto di più di quello che noi vediamo e viceversa l’artista può creare qualcosa anche senza intervenire direttamente, manualmente. L’importante è il concetto, l’idea. Lavoro di Lewitt: pittura su muro realizzata non dall’artista, ma da due assistenti mussali, Sol Lewitt non si presenta personalmente a realizzare le opere ma manda un progetto definito e lascia che siano degli assistenti a realizzare l’opera seguendo le sue istruzioni. Questo è un esempio limite di arte concettuale, nella contemporaneità molte opere sono realizzate non interamente manualmente dagli artisti ma sono realizzate con ausilio di altre persone o l’utilizzo di materiali industriali o utilizzando oggetti trovati o addirittura l’artista fa un progetto e fa intervenire il pubblico a creare l’opera d’arte (opere di arte relazionale). Dino Formaggio, storico dell’arte bolognese, in “L’Arte” (1973) scrive: “Arte è ciò che gli uomini chiamano arte”. Significa che per capire ciò che è arte e ciò che non lo è, l’opera deve entrare a far parte del sistema dell’arte.! J. Michel Basquiat, Do Not Revenge, street artist americano morto molto giovane, il suo dipinto diventa arte, perché, inserito nel contesto degli anni in cui è stato realizzato, all’inizio degli anni ’80, quindi in un contesto culturale di un certo tipo ed essendo entrato a far parte del sistema dell’arte, perché riconosciuto per la qualità, dell’inventività da parte di critici e galleristi allora l’opera di Baquiat può essere riconosciuta come opera 2

d’arte. L’opera diventa tale quando viene riconosciuta dal sistema dell’arte come tale. ! “Non è possibile dare una definizione certa di opera d’arte”. Ma è possibile definire cosa si studia come arte, ecco perché è più semplice definire cosa è arte in base a un criterio storico.! Giulio Carlo Argan parla della necessità del “giudizio del valore”: l’arte non definisce categorie di cose, ma ne attesta il valore e quindi l’artisticità”. Il giudizio è necessariamente soggettivo, ma si basa sull’estetica e sulla conoscenza della storia dell’arte. “Arte quindi è la storia dell’arte”. Giudicare o valutare l’artisticità di un manufatto, un oggetto, un’operazione di comunicazione linguistica, significa tenere presenti:! 1. il periodo storico in cui l’opera viene realizzata. Ci sono fattori che ne condizionano la definizione o meno di un’opera d’arte come il periodo storico e anche la società che la interpreta. ! 2. il suo valore di “astanza” (Cesare Brandi, Teoria generale della critica, 1974) cioè di “forma”, che è ciò che differenzia la linguistica dell’opera d’arte fisica, e di testimonianza, cioè il suo essere al di sopra della temporalità. Di valere in una determinata epoca ma anche nel futuro. Questa sua oggettuali non è soltanto pura attualità ma ha un valore che continua nel tempo e quindi può rinnovarsi negli anni a venire. ! 3. la finalità dell’opera, secondo George Kubler (la forma del tempo, 1962): “l’opera d’arte è tanto inutile quanto un attrezzo è utile”. ! Quindi riassumendo ci sono dei parametri per formulare un giudizio di valore:!

- Un’opera è un’opera d’arte quando ha avuto la sua importanza nella storia (Argan);! - Un’opera d’arte è portatrice di un messaggio che va oltre la contingenza (Brandi);! - L’opera d’arte si distingue da qualsiasi altro oggetto o attrezzo creato dall’uomo per la sua

finalità (Kubler). ! ! Bruno Munari che è stato un importantissimo designer sintetizza in modo esemplare e geniale il processo che l’arte ha subito dalla giocando di Leonardo fino agli anni ’70: Tavola rotonda fuori dal tempo e dallo spazio, nel centro vediamo le avanguardie, a partire da un ritratto che richiama Modigliani, a una scomposizione cubisca, poi un’opera geometrica e poi andiamo verso al monocromo o all’informale fino al monocromo finale. !

Caratteri dell’Arte Contemporanea Azzeramento della pittura ! Maurizio Cattelan (artista di matrice concettuale, provoca con ironia), Senza titolo, 1993. Quest’opera e il gallerista sono due opere che rivoluzionano completamente il concetto tradizionale di pittura. Senza titolo è una z tracciata, la Z cita Zorro (telefilm) ed è realizzata con il taglio di Lucio Fontana. Questo è un lavoro di post-produzione: riprende e mixa insieme fonti diverse: il telefilm e l’opera d’arte messe insieme, cultura alta e cultura bassa. ! Il gallerista, 1955 di Cattelan: si tratta di un gallerista vero e proprio è infatti Massimo de Carlo che vediamo scocciato alla parete (il gallerista di Cattelan). Ironicamente Cattelan sta dicendo che l’opera d’arte oggi può essere anche proprio il gallerista che fa il mercato, che crea attorno all’artista l’interesse per il proprio lavoro, “arte è il mercato dell’arte”, si tratta di un’installazione. I precedenti di questi lavori di Cattelan sono l’astrazione, il raggiungimento di opere astratte come quella di Piet Mondrian, Tabeau negli anni ’20, dall’astrazione si passa negli anni ’60 al monocromo e al segno, come Lucio Fontana, Attese, in un’opera informale, nel secondo dopo guerra.

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Trasformazione del concetto di scultura La scultura non è più concepita come una forma tridimensionale plasmata dalla materia, dall’artista, bensì scultura può essere anche un assemblaggio cioè un insieme di oggetti differenti L’opera di Jessica Stokholder, pittrice inglese contemporanea, Senza titolo, è un’opera del 2011 realizzata con la tecnica dell’assemblaggio di oggetti in plastica e parti di oggetti industriali, messi insieme e collocati in uno spazio. Ecco perché parliamo di assemblaggio e anche di installazione in questo caso, un’installazione è proprio la partecipazione dello spazio all’opera d’arte, quindi un oggetto che funziona perché collocato in un determinato spazio. I precedenti di questo lavoro li troviamo negli assemblaggi di Pablo Picasso, Violino, opera completamente innovativa, siamo nel 1915, realizza un’opera che non è ne pittura ne scrittura, è un’opera realizzata con legno, cartone assemblati insieme, colorati a creare una scultura, l’oggetto violino. Un altro precedente è la Venere degli stracci, Pistoletoletto, artista dell’arte povera (gruppo italiano che avuto per primo un successo internazionale): vediamo una copia della scultura classica, della Venere di Milo e un mucchio di stracci, di oggi di rifiuto. È un’opera che va a indagare non solo l’arte ma anche il sociale poiché indaga il tema del rifiuto e dello scarto, teme estremamente attuale. Per capire la contemporaneità bisogna conoscere anche i precedenti, ciò che è avvenuto prima. Nuovo modo di fruizione dell’opera d’arte Un altro lavoro di grande effetto, estremamente coinvolgente è l’installazione ambientale (arte ambientale rinnova il mondo dell’arte a partire dagli anni ’60 e ’70) creta da Olafur Eliasson, The weather project nel 2005 in occasione dell’inaugurazione della Tate Modern di Londra. C’è un grande sole artificiale, creato con dei Led che illumina completamente la turbina hall (sala centrale) della Tate Modern. Inoltre nella parte bassa c’è una sorta di nebbioli perché l’artista ha creato artificialmente una sorta di nebbia vaporizzata in modo tale da creare idealmente un’opera che riprende i paesaggi di Turner, famoso pittore inglese dell’800, romantico, cioè l’artista ha voluto creare idealmente il paesaggio immerso nella luce e l’idea dell’artista è non solo creare un paesaggio visivo ma un paesaggio emotivamente sperimentale dal visitatore. È come se avesse voluto far entrare i visitatori della Tate Modern dentro un dipinto di Turner. L’opera d’arte non si può più vedere solo da un punto di vista, l’opera non è semplicemente appesa alla parete, ma è invasiva, è un’esperienza che l’artista vuol far vivere all’osservatore. I precedenti di quest’opera li troviamo già soprattutto negli anni ’60 e ’70. Topoestesia di Gianni Colombo, 1976: dove il pubblico è invitato ad entrare all’interno dello spazio e a fruire fisicamente dell’opera d’arte. C’è un precedente anche di questi spazi, un caso unico: l’ambiente Merzbau di Kurt Schwitters del 1923. In questo ambiente creato da questo artista dadaista, assemblando dentro lo spazio del proprio studio oggetti, materiali, vari elementi tutti insieme a creare un ambiente completo e pieno. questo ambiente lo ha replicato nei musei per cui lo spettatore entrava dentro l’ambiente e quindi nell’opera d’arte . ➔ L’arte ambiente è diventata quinti una tecnica artistica. Contaminazione di forme diverse di espressione Contaminazione di forme diverse di espressione 4

Marina Abramovic - The artist is present, Moma 2010, è una delle maggiori performer della contemporaneità. Contaminazione di forme diverse di espressioni perché nella sua opera c’è questa interazione diretta con il pubblico, l’utilizzo del corpo e l’aspetto performativo, quindi è un’unione di teatro e arte visiva. L’artista è rimasta seduta sulla sedia per tutto il periodo della mostra, le persone si sedevano davanti a lei e dovevano sostenere il suo sguardo - l’unico momento in cui si è messa a piangere è quando si è seduto il suo ex compagno di performance. (quando! si sono lasciati hanno fatto una performance, sono partiti ognuno da un lato della Cina si sono trovati al centro di essa e si sono salutati, tutto documentato da video). Ha quindi concepito quest’idea dell’artista presente all’interno della mostra. I precedenti li troviamo negli anni ’60, Un’opera di Pino Pascali, Vedova Blu, una grande vedova nera blu, creata con gli spolverini che prevedeva l’interazione con il pubblico. ! Il Dadaismo è un momento chiave dell’arte contemporanea, vediamo Hugo Ball, Cabaret Voltaire, 1912, il poeta che ha dato via a Zurigo al movimento mentre realizza uno spettacolo teatrale contro la borghesia. ! Uso di oggetti tratti dalla quotidianità Anche questo è un aspetta oggi ancora molto utilizzato. Si tratta di oggetti che chiamano in causa il pubblico. Felix Gonzales Torres - Untitled (Aparacion), 2005: è una pila di poster, un immagine riprodotta su poster, data al pubblico, in modo tale che il pubblico possa portarsela via.! In Caramelle di Felix Gonzales Torres, 2000, ci sono i bambini che si portano via caramella di colori diversi. In realtà ha un significato molto profondo: come il titolo dell’opera! suggerisce, questo cumulo di caramelle è in realtà un “Portrait” – un ritratto del compagno! Ross, non alla vista ma nel peso. L’opera ogni giorno deve pesare 175 pounds (circa 80 chili),! peso del compagno il giorno in cui morì. Per questo a fine giornata il peso dell’opera deve! tornare a 175 pounds. Consumando l’opera, gli spettatori riproducono il lento deperimento a! cui l’AIDS sottopose il corpo di Ross: come le caramelle che vengono sottratte una ad una, il! compagno veniva consumato di giorno in giorno dalla malattia. ! I precedenti li troviamo in Duchamp, con l’oggetto banale e in Warhol. Il lavoro di Andy Warhol, Brillo Box, sono riproduzioni di oggetti della quotidianità che vengono esposti al pubblico e quindi Warhol introduce nel contesto artistico l’oggetto banale, comune, di carattere consumistico, anche per far riflettere sui nuovi meccanismi del mercato.! Contaminazione: tra arte e architettura ! Addirittura oggi molti architetti realizzano edifici che sembrano sculture e viceversa artisti realizzano sculture che sono edifici. ! Anish Kapoor, Claud Gate, Millennium park, Chicago 2004-2006: riflette sulla sua superficie la città intorno a se, questa scultura ha avuto la capacità di trasformare un luogo qualsiasi in un luogo con una sua valenza, un punto di ritrovo anche delle persone, questo è un punto di forza della scultura monumentale, cioè della scultura monumentale nella città contemporanea, unisce l’architettura con la vita delle persone che la abitano. ! Un precedente è il Monumento alla Terza internazionale, Vladimir Tatlin: una scultura che voleva essere un architettura. È composta da più piani, ogni piano ruota ad una velocità diversa. Il 5

significato simbolico di questo braccio meccanico: rendere il manifesto chiaro a tutti, quindi rendere chiaro a tutti ciò che faceva il governo soviet, in realtà per il governo sovietico questa idea così romantica non era accettabile. Per fare una distinzione tra un oggetto di design e un opera d’arte dipende dallo scopo che l’artista da ad esso.! Uso delle nuove tecnologie ! L’arte contemporanea è un arte fortemente legata alla tecnologia, addirittura sono nate delle tendenze artistiche di Net Art quindi arte in internet o di New Media Art cioè arte realizzata con i New Media che sono entrate a far parte anche dei musei. ! Feng Mengbo, Long March Restart, 2008: è la prima opera di video installazione a tema videogioco. È un videogioco riprodotto sotto forma di video installazione dove il pubblico può interagire direttamente e giocare con il videogioco dell’artista. ! I precedenti vanno cercati nell’uso delle nuove tecnologie nell’arte contemporanea, a partire dalle avanguardie, Film astratto, Luigi Veronesi: una sperimentazione, il primo video di artista dove gli artisti dipingevano sulla pellicola, Veronesi è intervenuto sulla pellicola creando una composizione astratta che poi si vede riprodotta quando gira la pellicola e si proietta. ! Vediamo anche un esempio di prima video arte, creato da Nam June Paik, Magnet TV, 1965: interagisce con il primo televisore attraverso un magnete che disturba l’immagine. ! Concludendo: “la gente quando si trova di fronte a certe espressioni di semplicità o di essenzialità dice inevitabilmente: “questo lo so fare anch’io”, in realtà quando la gente dice questa frase intende dire che lo può rifare, altrimenti lo avrebbe già fatto prima” (Bruno Munari). ! Bisogna avere l’idea, questa idea deve essere accettata all’interno del mondo contemporaneo. Bisogna conoscere la storia dell’arte per poter definire che cos’...


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