Astrattismo pdf - Riassunto Storia dell\'arte contemporanea PDF

Title Astrattismo pdf - Riassunto Storia dell\'arte contemporanea
Course Storia dell'arte contemporanea
Institution Università di Bologna
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Riassunto...


Description

Astrattismo Con l’astrattismo si abbandona completamente l’arte figurativa in cui il pittore è bravo solamente quando rappresenta la realtà. I primi che mettono in discussione questo concetto sono le avanguardie: le immagini che riproducono non devono imitare la realtà, diventano espressione dell’artista. La mancanza di oggetti non implica la mancanza dei significati data da colori, forme e linee. Riproducono la realtà interna dell’artista che risulta essere più vera di quella esteriore: rappresentano ciò che è invisibile. Nell’arte astratta non è più possibile riconosce i soggetti tradizioni della storia dell’arte, non a caso le opere spesso hanno titoli solo formali: anche quando continuano a esistere, il loro legame con la realtà è labile e del tutto soggettiva. L’Astrattismo è l’arte più radicale in quanto giugno a negare l’assunto tradizionale della pittura, cioè che debba essere una rappresentazione di qualcosa. La pittura diviene un sistema autonomo di segni, dotato di proprie regole e sganciato da ogni legame con il mondo oggettivo. ! Il colore è il mezzo di espressione privilegiato degli artisti: • nell’astrattismo lirico è strumento di manifestazione di stati d’animo e sentimenti • nell’astrattismo geometrico è sintesi estrema degli elementi primari della pittura e della visione Lo spazio pittorico è rivoluzionario: • nell’astrattismo lirico esso risponde a criteri arbitrari e interiori, e la disposizione delle forme ricorda talora i disegni infantili • nell’astrattismo geometrico lo spazio è costruito in modo rigoroso attraverso il ricordo alla geometria nel sue forme più pure ed elementari.

Vasilij Kandinskij Nasce nel 1866 a Mosca, aveva studiato per diventare un avvocato, ma decide di dedicarsi totalmente al mondo della pittura e per questo motivo si trasferisce a Berlino. Insieme ad altri artisti fonda il Cavaliere Azzurro nel 1911: è un movimento artistico, ramo dell’espressionismo, che prende il nome dal fatto che gli sia sempre piaciuto rappresentare i cavalieri ed utilizzare il colore blu (colore molto costoso e pregiato ai tempi). Il loro principale obbiettivo è quello di salvare l’uomo dalla società materialistica, facendo ritornare in questo modo il concetto di artista come qualcuno disposto ad aiutare e venuto a salificare le persone. Era convinto che l’arte non dovesse aggravare le circostanza della realtà ma liberarne l’ultima verità, per questo motivo decide di opporsi a quella brutalità e violenza esteriore del metodo propugnato dalla Brucke —> la sua pittura è estate definita espressionismo lirico: l’arte doveva innalzarsi dall’umiliante impedimento della realtà materiale per conquistare la libertà 1. Molto legato alla sua terra, la Russia, alla realtà che lo circonda (impressione) 2. Comincia a semplificare le forme (copia Matisse) e nel 1910 realizza il Primo acquerello astratto che gli consentiva di dipingere più velocemente e di avere una maggiore libertà espressiva —> linguaggio nuovo, diretto e immediato (improvvisazione) 3. Lascia Monaco e usa forme prevalentemente geometriche (composizione) Nel corso della sua ricerca artistica sta cercando un linguaggio più adatto ad esprimere la propria interiorità: decide di associare la musica alla pittura perché è l’arte che lo emoziona maggiormente.

Dal 1922 inizia a frequentare la scuola del Bauhaus dove elabora uno stile diverso da quello pretendete, accentuando la tendenza a geometrizzare la composizione. Tra il 1919 e il 1933 intraprese le sue ricerche nel campo della geometrizzazione costruttiva, che ha il suo culmine con la pubblicazione del libro Punto, linea, superficie nel 1926, nel quale analizzo la natura e le proprietà degli elementi fondamentali della forma: • Il punto è statico • La linea è dinamica, tanto più essa è variata tanto più variano le tensioni spirituali • La superficie è il supporto materiale destinato a ricevere il contenuto dell’opera Impressione

• Le impressioni, le improvvisazioni e le composizioni differiscono per il tempo trascorso tra la visone dell’oggetto e la realizzazione dell’opera, e per l’intensità della partecipazione dell’artista nella scelta compositiva, traducendosi in una maggiore o minore riconoscibilità delle forme. • Le impressioni sono riconoscibili mentre le composizioni no. Le composizioni sono lo scopo, la meta del pittore e della sua ricerca, esse sono le totalmente stratte, le assolutamente cromatiche, in esse c’è una pienezza di creatività e di spiritualità. • Durante la sua vita Kandinskij realizzò: sei impressioni, trentasei improvvisazioni e dieci composizioni. • Nell’impressione III il soggetto è distinguibile, infatti, vediamo rappresentato un concerto di pianoforte a cui assiste un pubblico numeroso. La posizioni centrale è occupata dalla grande sagoma nera del pianoforte attorno alla quale si sono radunati tutti gli uditori. I ripete l’impossibilità da parte dell’ autore di riuscire a rinchiudere il colore all’interno di spazi, sagome ben definite. • Nell’impressione VI (1911), o Domenica, i soggetti rappresentati sono ancora distinguibili. Si tratta, infatti, di un uomo e di una donna che passeggiamo " a braccetto. I contorni delle due sagome sono definiti con una linea nera, essi però non riescono a racchiudere, delimitare il colore. Infatti spesso il colore è steso prima di delimitare le figure invadendo così le sagome dei personaggi. In basso a destra in bianco è rappresentata la figura di un cane che corre mentre in alto a sinistra c’è un lago e due persone in barca e in alto a destra una figura.

Piet Mondrian Nasce nel 1871 in Olanda ed esordisce come pittore accostandosi alla pittura espressionista: nelle sue prime opere si dedica a ricercare l’astrazione della forma, lavorando ad alcune serie di quadri

sul tema dell’albero —> gli interessa trovare un ritmo grafico. Si trasferisce dopo qualche anno, dal 1911 al 1914, a Parigi dove entra a contatto con il Cubismo realizzando opere di grande interesse che tendevano a vanificare il rapporto tra oggetto e fondo. Questa sua esperienza lo deluse perché al movimento cubista lui rimproverò l’esitazione a portare fino in fondo il processo di astrazione dell’immagine, un processo che in realtà non interesso mai completamente Picasso e gli altri cubisti, ai quali interesso analizzare le strutture delle realtà senza annientarle. Tra il 1920 e il 1921 raggiunge la sua maturità e la sua pittura si basa quattro principi fondamentali: equilibrio-armonia e ritmo, qualità e quantità. Nella sua pittura esclude qualsiasi emozione, in quando cerchi l’essenza: dice che la pittura per essere universale non deve trasmettere le sue emozioni, e questo lo porta ad utilizzare solamente delle linee (la vera essenza della realtà) verticale e tre colori. Il suo astrattismo è chiaramente geometrico: arte razionale ma che fa anche della morale. Attraverso i suoi studi cerca l’armonia e la bellezza al fine di riuscire a cambiare il mondo. Nel 1940 decide di andare a vivere a New York, vede la possibilità di un futuro, dove il suo stile cambia ancora: elimina le linee nere e attua la tecnica dell’optical art (corrente che ha il movimento) che lo aiuta ad esprimere maggiormente il senso di vitalità. Composizione con rosso, giallo e blu (1921)

- Dal 1920 in poi i quadri di Mondria assunsero una -

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fisionomia caratteristica: quella di una superficie coperta di rettangoli e quadrati colorati, Presenta la tipica griglia di ortogonali neri, che dividono in rettangolo la tela, alcuni dei quali sono campiti con colori primari. Siccome è una composizione attentamente calcolata di superfici colorate e, siccome ogni colore ha una intrinseca qualità, l’insieme del quadro è la risultanza di quantità e di qualità. Utilizza solamente i colori primari, legati ad una precisa simbologia spirituale. Il giallo legato all’energia solare, il rosso l’unione tra luce e spazio, infine, il blu, simbolico della spiritualità. Distribuisce in modo accorto le righe verticali e orizzontali per ottenere campiture dalla grandezza armonica...


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