Appunti Esame PACO D\' Onofrio MAMS PDF

Title Appunti Esame PACO D\' Onofrio MAMS
Course Scienze delle attività motorie e sportive
Institution Università di Bologna
Pages 30
File Size 417.3 KB
File Type PDF
Total Downloads 112
Total Views 152

Summary

Appunti completi per sostenere esame di Paco D'Onofrio nel corso Unibo MAMS...


Description

STRUTTURA DELL’ORDINAMENTO SPORTIVO: -

INTERNAZIONALE: cioè i titoli conseguiti in Italia sono riconosciuti anche in altri stati, poiché tutto il mondo ha lo stesso criterio.

Le relative competizioni ufficiali vengono organizzate dagli enti preposti, sennò sarebbero solamente semplici eventi sportivi i quali non varrebbero per risultati, record, ecc. Ogni sport ha un’organizzazione divisa su un DOPPIO BINARIO: un binario agonistico, che cambiano a seconda dello sport e quindi della Federazione sportiva, e un binario istituzionale che è uguale per tutti gli sport, cambia solo la federazione di appartenenza. Per esempio, nel calcio, il binario istituzionale è composto da: FIGC – CONI – CIO; il binario agonistico è composto da: FIGC – UEFA – FIFA (struttura verticistica). FIGC – Soggetto di diritto privato, a sua volta sotto ha la LEGA (associazione privata dei 20 presidenti, è composta dalle massime espressioni delle società sportive (presidente, amministratore delegato), e gestisce tutte quelle questioni direttamente e indirettamente economiche: direttamente come per esempio i diritti televisivi, i contratti dei giocatori; indirettamente come per esempio l’orario delle partite.) Esempio: La FIGC detta le regole, come il calendario ad agosto. Ma la LEGA gestisce i diritti TV e quindi decide gli orari delle partite. Sono strettamente collegate, ma con funzioni diverse. CONI – Ente pubblico, ha la NADO (gestione del doping nazionale in Italia) CIO – Comitato olimpico internazionale collegato al WADA (stabilisce le regole mondiale sul doping) UEFA – Organizzazione privata FIFA – Organizzazione privata Il primo principio che caratterizza lo sport odierno è il principio dell’universalità, ovvero oggi abbiamo a che fare con uno sport globalizzato, che ha in linea generale le stesse regole. Lo sport è un ordinamento autonomo e giuridico, come un vero e proprio “Stato”. Vi è quindi uno stato sportivo dove la cittadinanza si prende tramite il tesseramento ad una federazione riconosciuta ed infine vi è una cittadinanza indisponibile, ovvero quella dello stato normale, al quale non vi si può rifiutare. LEGGE BOSMAN – Fulcro importante per il mondo del calcio (parametro zero) Un punto di svolta importante nel panorama sportivo fu la sentenza Bosman del 1995, pronunciata dalla Corte di Giustizia Europea, dando ragione al calciatore che aveva fatto causa alla sua squadra. La Corte stabilì che il sistema fino ad allora in piedi costituiva una restrizione alla libera circolazione dei lavoratori, andando in contrasto con l’articolo 39 del Trattato di Roma. Da quel momento fu permesso a tutti i calciatori dell’Unione Europea di trasferirsi gratuitamente alla fine del loro contratto (parametro zero), nel caso di un trasferimento da un club appartenente a una federazione europea a un club appartenente ad un’altra federazione europea. Oltre questo venne stabilito il diritto a firmare un pre-contratto con un altro club, sempre a parametro zero, negli ultimi sei mesi del proprio accordo con il precedente club. Nello sport i concorrenti non sono sempre oppositori, o meglio, solo da punto di vista sportivo, dal punto di vista commerciale sono invece sinergici. Vi è una concorrenza sportiva ma anche una complicità economica, poiché sennò andrebbero a crearsi problemi sui diritti TV, sponsorizzazioni, ecc. Esempio: Se l’Inter fallisce, la Juventus non sarebbe felice. Poiché economicamente Juve-Inter fa molti incassi ed introiti DOMANDE DEL PROF SULL’ARGOMENTO: -

Organizzazione dell’ordinamento sportivo

-

Che funzione hanno le leghe all’interno dell’ordinamento sportivo? In quali ambiti la lega interviene? Competenza sui diritti televisivi, sulla materia contrattuale economica

-

Perché è lega che gestisce le giornate di campionato? Perché a sua volta gestisce i diritti televisivi

-

Organizzazione del sistema sportivo, del doppio binario. Che significato ha? Perché c’è questo coordinamento a livello internazionale? Perché il risultato deve essere riconosciuto in tutto il mondo, in modo Uniforme

CONI: è un ente pubblico, soggetto di diritto pubblico Il CONI nacque dal fascismo, all’epoca fare attività sportiva era considerato un MANIFESTO POLITICO o MANIFESTO SPORTIVO; serviva da impulso di dare un’immagine di uno stato forte ed in salute. Nel tempo il suo ruolo è cambiato. Inizialmente nasce per organizzare la squadra olimpica e, nel caso in cui si fossero svolti in quel paese, organizzare i giochi olimpici. Questo ruolo è rimasto anche oggi, ma nel tempo perde quella centralità tipicamente sportiva, ma diventa gestore dello sport in generale. Quindi il CONI ha un doppio ruolo: è il referente superiore non solo nei confronti dei soggetti tipicamente sportivi, ma anche nei confronti delle associazioni non federali, in quanto ha dei principi anche sociali. Quindi riguarda non solo lo sport come fenomeno agonistico, ma anche come fenomeno sociale. Il CONI ha acquisito una funzione politica, svolge il ruolo di armonizzazione: detta le linee generali (come fa l’Unione Europea con i vari stati dell’UE). Ogni federazione è come uno stato ed il CONI fa da supervisore e indirizzo come l’UE. Valuta anche che le federazioni funzionino correttamente, sennò il CONI interviene, fino addirittura a commissariare la federazione, cioè vuol dire che vengono eletti gli organi (Presidente, Consiglio vengono accantonati, destituiti) ed il CONI mette un proprio fiduciario (Commissario ad acta, cioè a fare atti), in maniera che quindi la federazione possa andare avanti fino a nuove elezioni per eleggere nuovi componenti degli organi. Negli ultimi due anni il CONI è stato oggetto di scelte politiche del nostro governo, gli sono state tolte infatti numerose risorse perché si è costituito “Sport e Salute” (soggetto autonomo); ha perciò subito scelte politiche che gli hanno sottratto molte risorse, soprattutto economiche. Per questo il CIO si indispettisce col CONI per via delle scelte del governo italiano che ha ridimensionato il suo potere. FEDERAZIONI: Le Federazioni invece sono dei soggetti di diritto privato; uno sport federale non coincide per forza con uno sport olimpico. Per questo le società sportive hanno una doppia “cittadinanza”: privata e pubblica; da un lato fanno parte del CONI, dall’altro delle Federazioni. Per essere una Federazione ci sono tre requisiti fondamentali: diffusione e rilevanza sul territorio omogenea e uniforme; statuto conforme ai principi del CONI; deve essere un sistema democratico (sistema elettivo trasparente). Dopo questi tre requisiti si passa ad una valutazione generale. Il CONI è al vertice della struttura italiana e il suo “STATUTO” (carta d’identità dell’organo) è la massima fonte (come la costituzione dello stato italiano). Art. 1 – Definizione 1. Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, di seguito denominato “CONI”, è la Confederazione delle Federazioni sportive nazionali (FSN) e delle Discipline sportive associate (DSA). Art. 2 - Funzioni di disciplina e regolazione (RUOLO SALUTISTICO)

1. Il CONI presiede, cura e coordina l’organizzazione delle attività sportive sul territorio nazionale. 2. Il CONI detta i principi fondamentali per la disciplina delle attività sportive e per la tutela della salute degli atleti, anche al fine di garantire il regolare e corretto svolgimento delle gare, delle competizioni e dei campionati. 3. Il CONI detta principi per promuovere la massima diffusione della pratica sportiva in ogni fascia di età e di popolazione, con particolare riferimento allo sport giovanile sia per i normodotati che, di concerto con il Comitato Italiano Paralimpico, per i disabili ferme le competenze delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano in materia. (BAMBINI E PERSONE FRAGILI) 4. Il CONI, nell’ambito dell’ordinamento sportivo, detta principi contro l’esclusione, le diseguaglianze, il razzismo e contro le discriminazioni basate sulla nazionalità, il sesso e l’orientamento sessuale e assume e promuove le opportune iniziative contro ogni forma di violenza e discriminazione nello sport. (CONCETTI IMPRESCINDIBILI E INDISCUTIBILI) 4-bis. Il CONI detta principi ed emana regolamenti in tema di tesseramento e utilizzazione degli atleti di provenienza estera al fine di promuovere la competitività delle squadre nazionali, di salvaguardare il patrimonio sportivo nazionale e di tutelare i vivai giovanili. (GIOCATORI STRANIERI E TUTELA DEI VIVAI GIOVANILI) Prima della sentenza Bossman (1995) vi era il divieto di avere in squadra tot giocatori stranieri, sia europei che non, ora invece solo un tot di extracomunitari. Per aggirare i posti da extracomunitario è stato creato il PASSAPORTO SPORTIVO (se un giocatore viene acquistato da una squadra europea come extracomunitario, occupando tale tassello per almeno 3 anni, poi venendo ceduto ad un'altra squadra europea non andrà ad occupare la posizione di extracomunitario. Esempio di Cuadrado, arrivato in Italia al Lecce, poi passato all’Udinese, passati 3 e passa anni ora alla Juventus non occupa un posto da extracomunitario). Tale comma non ha senso e si va così a creare il paradosso di tutti i giocatori stranieri e pochi italiani. 5. Il CONI, nell’ambito dell’ordinamento sportivo, detta principi per conciliare la dimensione economica dello sport con la sua inalienabile dimensione popolare, sociale, educativa e culturale. (MANIFESTO POLITICO ULTERIORE) 6. Il CONI, nell’ambito dell’ordinamento sportivo, detta principi per assicurare che ogni giovane atleta formato da Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate, società o associazioni sportive ai fini di alta competizione riceva una formazione educativa o professionale complementare alla sua formazione sportiva. (FUNZIONE EDUCATIVA E CULTURALE DEI GIOVANI ATLETI) 7. Il CONI detta principi per prevenire e reprimere l’uso di sostanze o di metodi che alterano le naturali prestazioni fisiche degli atleti nelle attività agonistico-sportive. (DOPING) 8. Il CONI garantisce giusti procedimenti per la soluzione delle controversie nell’ordinamento sportivo. Art. 3 – Funzioni di gestione (FUNZIONE SOCIALE) 1. Il CONI promuove la massima diffusione della pratica sportiva, anche al fine di garantire l’integrazione sociale e culturale degli individui e delle comunità residenti sul territorio, tenendo conto delle competenze delle Regioni, delle province autonome di Trento e Bolzano e degli Enti locali. Art. 4 – Principio di autonomia sportiva 1. Il CONI svolge le proprie funzioni e i propri compiti con autonomia e indipendenza di giudizio e di valutazione, in armonia con le deliberazioni e gli indirizzi del Comitato Olimpico Internazionale “CIO”.

Art. 5 – Organi del CONI 1. Sono organi del CONI: a) il Consiglio Nazionale; (detta le regole) b) la Giunta Nazionale; (esecutivo) c) il Presidente; (rappresentanza) Gli organi del CONI rimangono in carica per 4 anni, per via della durata delle Olimpiadi (ogni 4 anni), poiché la gestione deve portare la squadra Olimpica alle Olimpiadi.

Art. 6 – CONSIGLIO NAZIONALE 1. Il Consiglio Nazionale, quale massimo organo rappresentativo dello sport italiano, opera per la diffusione dell'idea olimpica, assicura l’attività necessaria per la preparazione olimpica, disciplina e coordina l'attività sportiva nazionale e armonizza l'azione delle Federazioni Sportive Nazionali e delle Discipline sportive associate. 2. Il Consiglio Nazionale è composto dai seguenti membri di diritto: a) il Presidente del CONI, che lo presiede; b) i Presidenti delle Federazioni sportive nazionali riconosciute; c) i membri italiani del CIO. 4. FUNZIONI: - adotta lo statuto del CONI - elegge il Presidente ed i componenti della Giunta - stabilisce i principi fondamentali al quale le federazioni devono attenersi - redige provvedimenti nel riconoscimento delle federazioni - stabilisce differenze di criterio per attività dilettantistiche e professionistiche. - emana il codice di giustizia sportiva che deve essere osservato - stabilisce i criteri delle modalità di controllo Art. 7 – GIUNTA NAZIONALE 1. La Giunta Nazionale è l’organo di indirizzo, esecuzione e controllo dell’attività amministrativa del CONI; esercita il controllo sulle Federazioni sportive nazionali e Discipline sportive associate - e, attraverso queste, sulle loro articolazioni interne – e sugli Enti di promozione sportiva. (se rileva delle irregolarità le comunica al consiglio). Il CONSIGLIO scrive le regole e la GIUNTA dà esecuzione ed effettua il controllo sulle federazioni. 2. La Giunta Nazionale è composta: a) dal Presidente del CONI, che la presiede; b) da dieci rappresentanti delle Federazioni sportive nazionali e delle Discipline sportive associate, tre dei quali eletti fra gli atleti e tecnici sportivi, in possesso dei requisiti previsti dall’art. 35 del presente statuto; b1) da un rappresentante nazionale degli Enti di promozione sportiva; b2) da due rappresentanti delle strutture territoriali del CONI, di cui uno regionale e uno provinciale; c) dai membri italiani del CIO. 5. FUNZIONI: - svolge le verifiche sulle FEDERAZIONI, DISCIPLINE SPORTIVE ASSOCIATE ED ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA sulla base delle indicazioni e dei criteri del Consiglio.

Art. 8 – PRESIDENTE DEL CONI (FIGURA CENTRALE E RAPPRESENTATIVA) 1. Il Presidente, eletto dal Consiglio Nazionale a norma dell’art. 35 del presente statuto, è nominato con Decreto del Presidente della Repubblica; FUNZIONI: a) ha la rappresentanza legale del CONI, nell’ambito dell’ordinamento sportivo nazionale ed internazionale;

Art. 12 - Sistema di giustizia sportiva Il sistema di giustizia sportiva prevede due organi: il Collegio di Garanzia dello Sport e la Procura Generale dello Sport. Il Collegio rappresenta l’ultimo organo di giustizia per tutte le FSN. Nelle FSN ci sono 2 gradi, il terzo e ultimo e questo del CONI, perché spesso la causa è contro la Federazione. Quello che dice il Collegio è definitivo. La procura è invece chi accusa. Art. 13 – Tribunale Nazionale Antidoping 1. Con provvedimento del Consiglio Nazionale è istituito il Tribunale Nazionale Antidoping quale organismo di giustizia per le decisioni in materia di violazione delle Norme Sportive Antidoping del CONI o delle disposizioni del Codice Mondiale Antidoping WADA. DOMANDE DEL PROF SULL’ARGOMENTO: - Organi Coni, che potere ha il CONI sulle federazioni? Potere di indirizzo e controllo, e come si svolge questo potere di controllo? E se una federazione non si attiene a questi principi? Può commissariare la federazione - Come si fa a sapere se una sostanza è dopante e illecita o ammessa? C’è la lista delle sostanze proibite dalla Wada (a livello mondiale) - Quali sono i metodi proibiti? Quali tipi di sanzioni ci possono essere per la violazione? - Perché si dice che il CONI svolge una funzione anche sociale? - Organi coni (di nuovo), Quali sono i casi di commissariamento? Cosa si intende per riconoscimento di una federazione? - Che rapporto c’è tra CONI e Federazioni? - Cosa si intende per poteri di Commissariamento del CONI? - Organi CONI e rapporto con le federazioni. Ci possono essere discipline riconosciute da federazioni ma non dal CONI? Si ad esempio arrampicata. - Articolo 4 statuto CONI, tutela vivai e stranieri extracomunitari. Perché c’è un paradosso nello statuto del CONI per gli extracomunitari? Introduzione del Concetto di cittadinanza sportiva, diversa da quella italiana. - Sentenza Bosman e come ha inciso sui rapporti di lavoro, paradosso dei giocatori extracomunitari. Come si collega il parametro zero dopo la sentenza Bosman? Perché abbiamo detto che c’è correlazione?

FEDERAZIONI – FIGC: Lo statuto della FIGC è il più completo a livello di norme e fissa i principi generali, fissando i principi tutti le altre sono norme derivate cioè derivanti dallo statuto. Deriva come struttura dal CONI, qua troviamo la stessa identica modalità. Presidente organo apicale, Consiglio federale uguale al consiglio del CONI, assemblea al posto della giunta. È riconosciuta dal CONI perché vuole che il mondo del calcio sia amministrato e gestito solo da un soggetto, ovvero la FIGC. È un soggetto di diritto privato riconosciuto dal CONI che promuove e disciplina il gioco del calcio. Art. 1 – DEFINIZIONE E NATURA 1. La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) è associazione riconosciuta con personalità giuridica di diritto privato federata al Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) avente lo scopo di promuovere e disciplinare l’attività del giuoco del calcio e gli aspetti ad essa connessi. 4. La FIGC è l’unica federazione sportiva italiana riconosciuta dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), dall’Union des Associations Européennes de Football (UEFA) e dalla Fédération Internationale de Football Association (FIFA) per ogni aspetto riguardante il giuoco del calcio in campo nazionale e internazionale. (CARATTERIZZA L’INTERNAZIONALITA’ DELLA FIGC) 5. La FIGC è affiliata alla FIFA e all’UEFA. FIFA – UEFA – FIGC = STRUTTURA VERTICISTICA Quindi le norme della UEFA o della FIFA condizionano anche la squadra più basse ed inferiori di livello. Detta regole organizzative (ad esempio la Champions League europea o asiatica sono lasciate alle singole organizzazioni, invece le regole contrattualistiche o sui trasferimenti sono fatte dalla FIFA, poiché le questioni sui contratti devono essere le regole uguali per in ambito internazionale). – REGOLE UNIVERSALI DELLA FIFA. Nuova figura professionale dall’America – “FAMILY MANAGER” Non è il procuratore ma segue tutti gli interessi dell’atleta, come una vera e propria azienda, dato che i calciatori sono come tali per i loro guadagni. Bisogna considerare tutti gli aspetti della vita: come deve vivere, dove andare a fare la spesa, dove mandare a scuola i figli, ecc. Art. 7 -- LE SOCIETA’ 1. Le società che svolgono l’attività del giuoco del calcio in Italia si avvalgono di calciatori tesserati dalla FIGC. (ancora vecchio articolo, poiché la riforma dello sport slittata al 2023 aveva tolto la differenza tra professionista e dilettante mettendo la nuova figura del lavoratore sportivo) Art. 8 – AMMISSIONE AI CAMPIONATI ORGANIZZATI DALLE LEGHE PROFESSIONISTICHE 1. Il Consiglio federale stabilisce i requisiti e criteri per l’ammissione ai campionati organizzati dalle Leghe professionistiche. (criteri finanziari, criteri strutturali e organizzativi ad esempio devi avere uno stadio oppure devi trovare dove giocare) La FIGC non organizza i campionati, la parte agonistica quindi il campionato è della LEGA. (La Coppa Italia e la Supercoppa sono federali quindi della FIGC).

2. Ciascuna società, per avere titolo a partecipare al campionato professionistico di competenza, deve ottenere annualmente la licenza dalla FIGC entro i termini stabiliti dal Consiglio federale in armonia con i termini fissati dall’UEFA per le proprie licenze. SISTEMA DELLE LICENZE = è quel titolo formale che attesta che tu hai tutti i requisiti e rispetti tutti i criteri che servono per partecipare all’iscrizione e successivamente partecipare ufficialmente ad un campionato. REQUISITI – LICENZA – ISCRIZIONE – PARTECIPAZIONE Art. 9 – LE LEGHE La LEGA ha la delega per l’organizzazione dei campionati e gestisce in esclusiva i rapporti di lavoro (questioni direttamente ed indirettamente economiche). DIRITTI AUDIOVISIVI: Gli enti televisivi (Dazn, Sky, Mediaset, ecc.) hanno l’appalto diciamo, di trasmettere un evento sportivo, loro rivendono una cosa che hanno comprato nella contrattazione con la LEGA. Le televisioni comprano l’EVENTO SPORTIVO, non solo la partita in sé. Quindi ad esempio la: diretta, differita, prima differita, intervista pre e post partita, replica, sintesi, highlights, ecc. (Differenza tra una partita di calcio ed un concerto è che nella partita uno vede le prestazioni lavorative di un lavoratore subordinato/dipendente ed invece nel concerto si assiste alle prestazioni di un lavoratore autonomo). (Un altro esempio è che i calciatori sono l’unico esempio di ripresa audiovisiva di lavoratori subordinati, perché di base sarebbe vietato da una legge dello stato perché andrebbe contro i principi di dignità, salvo riprese per questioni di sicurezza sul lavoro in accordo con i sindacati). *questione riprese negli spogliatoi* A vantaggio dei calciatori per due motivi: 1) Maggior spesa per...


Similar Free PDFs