Appunti Inglese anno accademico 2021/2021 PDF

Title Appunti Inglese anno accademico 2021/2021
Author federica romeo
Course Lingua inglese
Institution Università Telematica Pegaso
Pages 20
File Size 398 KB
File Type PDF
Total Downloads 44
Total Views 144

Summary

Appunti redatti a seguito degli apprendimenti delle lezioni...


Description

APPUNTI INGLESE PARTE 1 • La desinenza “s” della terza persona diventa “es” per i verbi che terminano in “o”, “s”, “ss”, “x”, “ch” e “sh”: • I verbi che terminano in consonante + “y” cambiano la “y” in “i” prima di prendere la desinenza “es”: • La “y” resta ovviamente invariata se è invece preceduta da una vocale

SIMPLE PRESENT • Il Simple present si usa in inglese principalmente per parlare di azioni abituali e ripetute nel tempo • Il simple present è inoltre impiegato: 1) per esprimere una realtà permanente o una situazione fissa e stabile, 2) per esprimere dati di fatto, come leggi fisiche, dati certi e informazioni oggettive: 3) per esprimere la frequenza, ovvero “quanto spesso” (“how often”) accade qualcosa: - How often do you go to the dentist? = Quanto spesso vai dal dentista?- I always go to the dentist = Ci vado sempre- I often go to the dentist = Ci vado spesso - I sometimes go to the dentist = Ci vado qualche volta - I occasionally go to the dentist = Occasionalmente- I rarely go to the dentist = Ci vado raramente

AVVERBI DI FREQUENZA • Quando usati con il verbo essere, i “frequency adverbs” seguono sempre il “to be” nelle frasi affermative, interrogative e negative. • “Ever” traduce invece l’italiano “mai” inteso come “qualche volta”. A differenza di “never”, “ever” richiede l’ausiliare don’t/ doesn’t:

PRESENT PROGRESSIVE • forma progressiva, usata per descrivere azioni ancora in corso, non finite • Il presente progressivo è impiegato per descrivere azioni che si svolgono in un ambito temporale abbastanza vicino al momento presente, e che non sono ancora state completate. - I’m learning French = Sto imparando il francese- I’m looking for a flat = Sono alla ricerca di un appartamento • Spesso il Present progressive si usa per sottolineare che un’azione o uno stato hanno un carattere temporaneo e sono circoscritti a un periodo di tempo ben preciso:I’m living in Rome at the moment, but I usually live in Birmingham

1) Il raddoppiamento, nei verbi monosillabici, della consonante finale se preceduta da una sola vocale accentata: Swim > Swimming Stop > Stopping 2) Il raddoppiamneto, nei verbi con più sillabe, della consonante finale se questa è preceduta da una sola vocale accentata: Prefer > Preferring Transfer > Transferring 3) I verbi che terminano in “e” muta, perdono la “e”: Live > Living Have > Having Love > Loving Non rientrano in questa categoria i verbi la cui “e” finale non è muta:Be > being, Agree > agreeing , See > seeing • I verbi che terminano in “ie” cambiano la desinenza “ie” in “y” prima di aggiungere la forma “ing”

Con i verbi di percezione e quelli indicanti un sentimento o possesso non si usa la forma progressiva: Like love hate want need prefer know realize suppose mean understand believe remember belong contain consist depend seem

PARTE 2 VERBO TO HAVE: • Il verbo avere (“to have” / “to have got”) si usa per indicare il possesso di cose materiali (1); relazioni di parentela (2); stati di malessere/malattia (3); caratteristiche fisiche(4): • Il verbo “to have” viene anche usato per effettuare degli ordini in contesti del tipo: al ristorante, al bar

COUNTABLE/UNCOUNTBALE • Quando un sostantivo numerabile è al singolare, viene spesso preceduto dall’articolo indeterminativo “a”/”an” • i sostantivi non numerabili non hanno la forma plurale. In funzione di ció, quando si vuole specificare la quantità di un sostantivo non numerabile, lo si fa precedere da un sostantivo numerabile + “of - A PIECE OF/ A PINCH OF

• Altri sostantivi che non hanno la forma plurale includono: money (soldi), hair (capelli), furniture (mobilio/mobili), business (affare/affari), shopping (compere): AGGETTIVI E PRONOMI INDEFINITI “Some” ed “any” possono essere usati sia con i sostantivi numerabili che con i sostantivi non numerabili “(un pò di”, “del”, “della/e”, “degli/dei”, “qualche”, “alcune/i”) SOME—> AFFERMATIVE O PER OFFRIRE( qualche, un certo numero di) ANY—>NEGATIVE E INTERROGATIVE(qualunque, qualsiasi,alcuno,affatto) -IN FRASI INTERROGATIVE SOME se si suppone una risposta positiva ANY se si suppone una risposta negativa o si dubita/ipotizza o se si chiede per sapere

ALL (tutta/o, tutte/i)—> COUNTABLE/UNCOUNTABLE MANY (Molte/i) —> COUNTABLE plurali MUCH (Molta/o) —> UNCOUNTABLE nelle frasi

interrogative e

negative (usato con i sostantivi singolari e anche con i verbi) A LOT OF / LOTS OF (Molta/o, Molte/i) —> solo nelle

frasi

AFFERMATIVE sia con COUNTABLE che UNCOUNTABLE al posto di manie più informale ( ha un uso più ampio di many) A FEW/FEW (“alcune/i” “un certo numero di”, qualche) —> COUNTABLE A LITTLE /LITTLE (“un pò di”)—> UNCOUNTABLE SIA FEW CHE LITTLE Il loro significato corrisponde, rispettivamente, a “not many” e “not much”

GENITIVO SASSONE Quando la cosa posseduta corrisponde a specifici luoghi, come ad esempio “house” (casa), “shop” (negozio), “church” (chiesa), “cathedral” (cattedrale), “restaurant” (ristorante), “hospital”, questa si omette in quanto è considerata sottintesa:

AGGETTIVI E PRONOMI POSSESSIVI Gli aggettivi possessivi, cosí come i nomi propri, gli avverbi di tempo e i titoli di cortesia, non possono mai essere preceduti dall’articolo

COMPARATIVO DI MAGGIORANZA Struttura della frase contenente un comparativo di maggioranza: 1° termine di paragone+ Verbo + More + agg. (plurisillabico) / agg. (mono e bisillabico) + -er + than + 2° termine Gli aggettivi che terminano per una consonante preceduta da vocale raddoppiano la consonante prima di aggiungere “-er” Gli aggettivi monosillabici o bisillabici che terminano per “–y” cambiano la “y” in “i” prima di aggiungere “–er”: COMPARATIVO DI MINORANZA 1° termine di paragone + Verbo + “less” + aggettivo + “than” + 2° termine COMPARATIVO DI UGUAGLIANZA Per indicare invece l’uguaglianza fra gli aggettivi, in inglese si usa la costruzione “as......as”: 1. As...as (con aggettivi e avverbi); as much...as (con sostantivi sing. e con verbi); as many...as(con sost. plur.)

2. Espressioni da ricordare: 1. As soon as possible (appena possibile); 2. As little as possible (il meno possibile); 3. As well as possible (il meglio possibile)

Quando si vuole evidenziare la progressiva diminuzione o il progressivo aumento di qualcosa (“sempre piú”/ “sempre meno”), si ripete due volte l’aggettivo comparativo “forma comparativa” + and + “forma comparativa”

ES:

higher and higher/ more and more

‘Molto’ davanti ad un comparative si traduce con ‘much’. Much more; much less Es: much more clever than me.

Parte 3 Simple past Il Simple Past indica un’azione o uno stato iniziato e finito nel passato. Anche se non necessariamente remote, queste azioni vengono descritte con il Past Simple quando si sono svolte e concluse in un determinato momento o periodo di tempo nel passato Si usa il Past Simple quando nella frase ci sono le seguenti espressioni di tempo: 1) “Yesterday” 2) “Last” 3) “Ago” 4) “What time.....?” 5) “When...?” 6) “How long ago…?”(quanto tempo fa) Il Simple past si usa quando nella frase ci sono precise indicazioni di ora e/o di data---> es : in 1972/ at 09.30 Per i verbi monosillabici e bisillabici la consonante finale raddoppia solo se questa è preceduta da una vocale accentata I verbi che terminano in “-l” raddoppiano la “-l” soltanto se questa è preceduta da una sola vocale N.B. L’inglese americano non raddoppia la “-l” nei casi che abbiamo appena menzionato. i verbi che terminano in “-y” preceduta da consonante cambiano la "y" con la "i"

PRONUNCIA DEI VERBI AL PASSATO

Ci sono tre modi diversi di pronunciare la desineza “-ed”: 1. /id/ (“divided”, “started”, “needed”, “blended”) 2. /d/ (“travelled”, “cleaned”, “loved”) 3. /t/ (“asked”, “picked”, “finished”, “cooked”) 1.)Quando l’ultima consonante del verbo è “t” o “d” (“divide”, “start”, “need”), la desinenza “ed” si pronuncia "id"(“divided”, “started”, “needed”, “blended”). 2.) Quando l’infinito del verbo termina per consonante sonora (b, j, g, v, m, n, ng, l, z), la desinenza “-ed” si pronuncia /d/: 3.) Quando l’infinito del verbo termina per consonante sorda (p, k, f, s, sh, ch), la desinenza “-ed” si pronuncia "t"

USED TO/WOULD “used to” si usa soprattutto quando si vuole evidenziare la differenza fra la routine del passato e quella attuale.

“would”, ha lo stesso significato di used può essere usato per esprimere abitudini del passato ma non uno stato che si esprime invece con “used to” PAST CONTINUOUS Il Past Continuous è usato per descrivere azioni in corso di svolgimento nel passato in un momento definito. Il Past Continuous può essere usato anche per descrivere un'azione continuata che ad un certo punto si interrompe a causa di un evento improvviso. Es: I was having lunch WHEN he arrived = Stavo pranzando quando lui arrivò In questi casi, l’azione in corso di svolgimento è espressa dal past continuous, mentre l’evento che improvvisamente accade nel passato e che interrompe questa continuità è espresso dal past simple Preposizioni di moto e di luogo TO = a (preposizione di moto a luogo) N.B. : Il verbo “arrive” (arrivare a) non è mai seguito dalla preposizione “to”. Le preposizioni che seguono questo verbo sono “in” (“arrive in…”) per nazioni, città e paesi , oppure “at” (“arrive at…”) per altri luoghi

INTO = movimento dall’esterno verso l’interno (prep. moto a luogo) FROM = moto da luogo e provenienza (prep. moto da luogo) THROUGH = movimento attraverso ALONG = movimento per, lungo il AROUND = movimento attorno a, per UP / DOWN = movimento verso l’alto / il basso ACROSS = movimento attraverso (da una parte all’altra) TOWARDS = movimento verso, in direzione di IN = a, in, dentro (stato in luogo) AT= stesso significato di IN

La usiamo per : •Un luogo preciso e circoscritto •Un edificio •Un indirizzo ON= su, sopra(stato in luogo)

PARTE 4 MODAL VERBS

DOVERE: SUPPOSIZIONE(significato epistemico)

MUST-> certezza quasi assoluta(dovrebbe) SHOULD/MAY--> meno certezza(dovrebbe) usato anche per dare o chiedere consigli o suggerimenti in merito a comportamento, azioni OBBLIGO/DIVIETO (significato deontico)

MUST (divieto assoluto)

HAVE TO---> nella comunicazione di tutti i giorni, per obblighi di routine, obblighi al passato perché MUST non ha il passato

(necessitá)

SHALL--> in genere con la prima persona singolare e plurale, ovvero “I” e “we” per •proposte al nostro interlocutore, coinvolgendolo •offrirsi di fare qualcosa

POTERE: CAPACITÁ/POSSIBILITÁ(significato dinamico)

CAN TO BE GOOD AT--> “to be good at” + forma in ing COULD-->condizionale di can (potrei,potresti)/passato di can (abilitá nel passato) usato per aumentare la formalità o il grado di cortesia di una richiesta

MAY -> (stesso significato di can ma più formale) usato per avanzare una richiesta, fare un augurio o esprimere possibilitá. MIGHT-->condizionale modale “may”

La differenza fra Can e May 1. He cannot come (non , in grado di venire); 2. He may not come (, possibile che non venga) Quando si vuole invece esprimere la possibilità logica, usando “might” al posto di “may”, l’affermazione diventa più incerta ed esitante

1. Alle voci mancanti di CAN – COULD si supplisce con la forma TO BE ABLE TO (abilità)

lo si usa spesso per la forma al passato di could

2.Alle voci mancanti di MAY – MIGHT si supplisce con le forme passive TO BE ALLOWED, TO BE PERMITTED:

3.Le espressioni: avrei potuto, avresti potuto,ecc.; sarei potuto, saresti potuto,ecc. si traducono con COULD o MIGHT e l’infinito passato.

Examples: 

You could have written to me (avresti potuto scrivermi)



You could have come (saresti potuto venire)



You might have been mistaken (avresti potuto essere in errore)

VOLERE: WILL a) Fare una richiesta b) Invitare qualcuno a fare qualcosa La richiesta non è sempre formale o cortese.

WOULD Condizionale di Will, piú formale

N.B. Queste voci: - sono seguite da un infinito senza ‘to’; - non richiedono l’ausiliare ‘to do’ nelle forme negativa e interrogativa - non richiedono la –s alla 3a pers. del pres.indicativo.

PARTE 5 FUTURO

•Present continuous: abbiamo sia l’intenzione che la programmazione (accadrà con certezza) • going to + infinito senza il to: per comunicare l’intenzione di fare qualcosa, di compiere un’azione nel futuro, che pero’ non e’ ancora stata programmata • will + l’infinito del verbo : -Fare previsioni circa eventi futuri esprimendo un’opinione personale (un parere, una speranza, un dubbio) senza un’intenzione o una programmazione specifica da parte del parlante. Di solito questa forma di futuro è retta da verbi come “to think” (pensare), “to hope” (sperare), “to expect” (aspettarsi), oppure da avverbi che esprimono incertezza come “perhaps” (forse), “probably” (probabilmente) -Promettere che qualcosa accadrà nel futuro -Comunicare qualcosa che si è deciso di fare sul momento -Fissare un appuntamento Alla prima persona singolare e plurale (“I” e “We”), è possibile usare anche l’ausiliare modale “shall” nelle interrogative per lo più

Il futuro con “will” si usa anche nelle frasi principali che accompagnano proposizioni temporali o condizionali. Nei seguenti esempi, la frase principale e’ al futuro, mentre la secondaria e’ introdotta dalle preposizioni

If When

As long as  finchè spazio

as far as ( fino a ) se riferito a distanze di

Until / till  finché/ finché non ( non vogliono il not) As soon as  non appena Unless  a men oche non

After Before Once Next time O con avverbi Perphas Probably Surely

•Simple present: per indicare un avvenimento futuro indicato come certo

To be going to: -Esprimere l’intenzione di compiere un’azione nel futuro (senza averla necessariamente pianificata) -Fare una previsione sulla base di un evento osservabile o in base al contesto

Il futuro di “can” e “must” Futuro di can : will + be able to + forma base del verbo Futuro di must: will + have to + forma base del verbo

PARTE 6 PRESENT PERFECT HAVE/HAS + PARTICIPIO PASSATO -per descrivere azioni avvenute nel passato ma che hanno

ancora una relazione con il presente( con espressioni come today, this evening/year, recentrly, so far, in the last few days / year) -per indicare azioni che non possono essere collocate in un momento passato ben definito: -per annunciare un evento che ha avuto luogo di recente o per fornire una nuova informazione ($ spesso anche usato nelle news): -per specificare la durata di un’azione o di un evento: viene usato per rispondere alle domande introdotte dall’espressione “How long....?” (“da quanto tempo...?”) a preposizione “for” viene usata per indicare la durata (“for 5 years”, “for 2 months”, etc.) la preposizione “since” pone l’accento sul momento preciso in cui l’azione ha inizio (“since 2001”). Il present perfect viene usato anche con avverbi come JUST APPENA ALREADY GIA EVER MAI ( nelle interrogative) NEVER MAI ( nelle risposte) NOT YET NON ANCORA (alla fine della frase)

Present perfect vs. Simple past PRESENT PERFECT -Non c’$ un preciso riferimento temporale -Quando il periodo di tempo a cui facciamo riferimento non $ ancora terminato/ ha ancora effetti sul presente SIMPLE PAST -Esiste un preciso riferimento temporale -Quando il periodo di tempo a cui facciamo riferimento $ terminato/non ha più effetti sul presente

IL SUPERLATIVO Aggettivi mono e bisillabici usano the + aggettivo con “est” Aggettivi plurisillabici usano “the most”+ aggettivo (per alcuni il the , ommesso ‘most intelligent’) Il secondo termine di paragone , introdotto da “of” / “in” (a seconda se , un gruppo o un luogo) oppure that se segue una frase relativa

Superlativo assoluto Very (con aggettivi e avverbi); se plurisillabici si usa alle volte Most Much (con participi passati).

COMPARATIVI E SUPERLATIVI IRREGOLARI Agg. - comparative- superlative Good/well- better- the best Bad- evil- the worst Little - Less - The least (riferito ad et@ si traduce ‘younger’; a dimensione. ‘Smaller’; a valore ‘lower’, a distanza e spazio ‘shorter’) Much/Many - More - The most Most indica ‘la maggior parte di’ / più di tutto Far- Farther/Further- the farthest/furthest ( lontano/ lontano o ulteriori) Near- Nearer- the nearest/ the next ( vicino/ prossimo, successivo) Late- Later/Latter – the latest/ the last (tardi/recente/ultimo) Latter il secondo tra due si usa in contrato a Former il primo di due The last ultimo

Old – Older/ Elder – the oldest/ the eldest ( il secondo termine usato tra i membri della famiglia ma non si usa se seguito da than)

CONDIZIONALE SEMPLICE l condizionale si forma generalmente con il modale “would modali (come “could”, “might”, “may”, “should”,)

”, non $ escluso il ricorso agli altri

1) Fare delle richieste in modo formale 2) Offrire qualcosa ( Would you like?) 3) Esprimere preferenze, desideri

FIRST AND SECOND CONDITIONAL First conditional esprimere una condizione REALE o POSSIBILE che potrebbe verificarsi nel presente o nel futuro Frase secondaria (If + PRESENTE), frase principale con WILL

Second conditional esprimere una condizione POCO PROBABILE, IMMAGINARIA o NON REALE Frase secondaria ( IF + SIMPLE PAST), frase principale con WOULD

La voce ‘a’ si usa:  davanti a consonante (a son, a daughter, a ship);  davanti ad ‘H’ aspirata (a house, a history);  davanti a suoni semivocalici (j) e (w) (a university, a year, a window).

La voce ‘an’ si usa:  davanti a vocale (an egg, an exercise)  davanti a ‘H’ muta (an heir, an hour)

Gli aggettivi di nazionalit@ che: terminano in –an, -ese, -ss, come: American, Australian, Italian, Portuguese, Japanese, Swiss. Gli aggettivi in -ese e –ss sono invariabili se usati come sostantivi, quelli in –an,

invece , se usati come sostantivi, prendono -s al plurale.

PRONOMI RELATIVI -who, which, that, what (sogg.); -whom, which, that, what (compl. ogg.) the man (whom) you met yesterday

pronome relativo viene omesso quando ha funzione di complemento oggetto. ( es. whom nella frase sopra) -whose (genitive possessive);  I pronomi who, whom, which non sono mai sostituiti da that nelle proposizioni relative con valore parentetico  Nelle frasi esclaamtive usiamo WHAT  se la domanda , riferita ad un ambito limitato, ‘quale’ va tradotto con WHICH

espressioni formate dal passato di ‘to have’ seguite dal comparativo (con valore di condizionale): -I had better..than(farei meglio a...che a..). -I had rather... than/I had sooner...than (preferirei piuttosto...che). -I had as soon...as/ I had as well...as (sarei altrettanto disposta a...che a...). L’infinito che segue non vuole il ‘to’.

PARTE 11 PREPOSIZIONI Prepositions of place ( preposizioni di luogo):

in, on, over, in front of,(DAVANTI) near, next to, behind, between, under, opposite, at, among, by, in the middle of, above, inside, below(SOTTO), outside, within(DENTRO), off. Prepositions of movement ( preposizioni di movimento) to; from; into; out of; along; across; up; down; past; towards; through; over.

CONGIUNZIONI Le congiunzioni sono parole che uniscono altre parole, una congiunzione di coordinamento collega parole o frasi di uguale importanza mentre la congiunzione subordinata introduce una proposizione subordinata. Coordinating conjunction (and, or, but) Subordinating conjunction (until, since, either, also)

PARTE 12 1. TO MAKE, MADE, MADE (indurre, imporre, causare)

2. TO HAVE oppure TO GET, GOT, GOT (fare in modo)

TO MAKE si usa con i verbi di significato riflessivo e in casi particolari:

-He never makes himself understood when he speaks English (non si fa mai capire quando...) - I m...


Similar Free PDFs