Title | Appunti - Statistica - Indici di posizione - a.a. 2014/2015 |
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Course | Statistica |
Institution | Università Cattolica del Sacro Cuore |
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2.1 Definizione e proprietà generali degli indici di posizione 2.2 Moda
INDICI DI POSIZIONE
2.3 Percentili e Mediana 2.4 Medie Potenziate
Statistica I - a.a.2014/2015
2.5 Proprietà della media aritmetica R. Paroli - a.a. 2013/2014
2.1 Definizione e proprietà generali degli indici di posizione
Definizione generale
GLI INDICI DI POSIZIONE sono indici sintetici che evidenziano le caratteristiche essenziali della distribuzione del carattere
Date n osservazioni v1,v2,…,vn o la variabile statistica X (modalità+frequenze)
un indice di posizione (o statistica o media) è una funzione dei dati
Qual è il voto medio riportato nella prova intermedia di Statistica dagli studenti del II anno????
= (v1,v2,…,vn) =(X)
Attraverso gli indici di posizione è possibile confrontare statistiche che rappresentano ilivelli/valori tipici di due diverse distribuzioni
che gode delle seguenti proprietà: Hanno riportato voti più alti le femmine o i maschi ???? R. Paroli - a.a. 2013/2014
R. Paroli - a.a. 2013/2014
PROPRIETA’ GENERALI 1) internalità (condizione di Cauchy) l’indice di posizione deve essere compreso tra il minimo ed il massimo dei dati osservati
osservazioni: - 1) 2) e 3) indice di posizione (media) in senso stretto
xmin (X) xmax 2) monotonicità se due v.s. hanno modalità minori o uguali una dell’altra allora la stessa relazione vale per i rispettivi indici di posizione se X Y (X) (Y) 3) moltiplicatività (cambiamento di u.m.)
- la proprietà di Cauchy è irrinunciabile - se non valgono 2) o 3) indice di posizione (media) in senso lato
se le modalità di una v.s. sono moltiplicate per una costante allora anche il valore dell’indice di posizione viene moltiplicato per la stessa costante (cX) = c (X) R. Paroli - a.a. 2013/2014
R. Paroli - a.a. 2013/2014
2.2 ALCUNI INDICI TIPICI - moda - percentili di ordine p
non analitici
- mediana
MODA
modalità/valore di massima frequenza
Modi di calcolo differenti a seconda della tipologia del carattere.
- medie potenziate aritmetica armonica geometrica quadratica…….
R. Paroli - a.a. 2013/2014
caratteri qualitativi/ quantitativi discreti
analitici x* = Mo(X) = {xj : nj = max ni}
R. Paroli - a.a. 2013/2014
esempio 1: carattere qualitativo
idoneo II scelta difettoso scarto
max ni =19
esempio 2: carattere quantitativo discreto punti vendita 5 6 7 10
ni 19 11 4 2 36
moda=Mo(X)=idoneo
R. Paroli - a.a. 2013/2014
caratteri quantitativi continui classe modale
max n i =249
R. Paroli - a.a. 2013/2014
moda=Mo(X)=7
esempio 3: carattere quantitativo continuo xi 7 9 9 11 11 13 13 15
(valore centrale classe di max frequenza)
2° passo: moda= valore centrale della classe modale
141 200 249 115 695
R. Paroli - a.a. 2013/2014
x* = Mo(X) = {xc : nj = max ni}
1° passo: individuare la classe modale (con massima frequenza)
ni
Classe modale
11 13
Mo(X)=(11+13)/2=12
R. Paroli - a.a. 2013/2014
ni 4 5 15 14 38
(punto centrale)
max ni
esempio 4: carattere quantitativo continuo
caratteri quantitativi continui con diversa ampiezza x*
= Mo(X) = {xc : nj/aj = max ni/ai}
(valore centrale classe di max densità di frequenza)
1° passo: individuare la classe modale (con massima densità)
R. Paroli - a.a. 2013/2014
Mo(X)=(11.5+15.5)/2=13.5
Osservazione 2 la moda può non essere unica (la distribuzione si dice plurimodale)
la moda è media solo in senso lato cadendo la monotonicità
esempio: carattere qualitativo colore dei capelli di 3 gruppi
X={1 1 2 2 2 2 3 3 3 3 3 4} Y={1 1 2 2 2 2 3 3 3 4 4 4} 1 2
2 4
3 5
Mo(X)=3
4 1
yi ni
1 2
2 4
3 3
Mo(Y)=2
nel ns. caso: anche se xi=yi abbiamo Mo(X) Mo(Y) !! R. Paroli - a.a. 2013/2014
(punto centrale)
R. Paroli - a.a. 2013/2014
Osservazione 1
xi ni
ai n i/ai 2 20.00 2 12.50 4 30.00 6 24.17
ATTENZIONE: guardando la colonna delle frequenze assolute si sarebbe individuata in modo errato la classe modale !!!!!
2° passo: moda= valore centrale della classe modale
esempio:
ni xi 7.5 9.5 40 9.5 11.5 25 11.5 15.5 120 15.5 21.5 145 330
Nero Castano Biondo Altro
4 3
G1 0.10 0.25 0.60 0.05 1
G2 0.30 0.30 0.30 0.10 1
G3 0.70 0.20 0.05 0.05 1
N.B. frequenze relative
G1: Mo(X)=Biondo G2: Mo(X)=Nero/Castano/Biondo (è plurimodale) G3: Mo(X)=Nero R. Paroli - a.a. 2013/2014
2.3 PERCENTILI e MEDIANA
Attenzione …….
la moda è la modalità cui è associata la frequenza massima e non il valore massimo!!!
modalità/valori che dividono la distribuzione di frequenza ordinata in più parti
Data la seguente distribuzione della variabile X
{8,1,1,2,4} la moda non è 8 (la modalità con valore massimo) ma è 1 (cioè la modalità cui è associata la frequenza massima) in questo caso la modalità 1 ha frequenza 2 al contrario di 2,4,8 che hanno frequenza 1.
R. Paroli - a.a. 2013/2014
• • •
qual’è il reddito familiare che divide il 25% dei più poveri dal resto 75% ? qual’è la soglia di reddito oltre cui sta la fascia dei più abbienti ? quanti bambini di 6 anni pesano più di 25 kg?
R. Paroli - a.a. 2013/2014
Per i QUARTILI
Alcuni esempi sono quartili
permettono di rispondere ad es. alle seguenti domande:
x0.25 = Q1 = 1° quartile
dividono in 4 parti la distribuzione xmin
(lascia alla sua sinistra il 25% e alla sua destra il 75%)
xmax
x0.50 = Q2 = 2° quartile (lascia alla sua sinistra il 50% e alla sua destra il 50%)
decili
dividono in 10 parti la distribuzione
x0.75 = Q3 = 3° quartile percentili
dividono in 100 parti la distribuzione
(lascia alla sua sinistra il 75% e alla sua destra il 25% ) Q1
xmin R. Paroli - a.a. 2013/2014
R. Paroli - a.a. 2013/2014
Q2
Q3
xmax
PERCENTILE DI ORDINE p In generale: il percentile xp di ordine p (0...