Appunti, Storia Economica - Informatica Excel - a.a. 2015/2016 PDF

Title Appunti, Storia Economica - Informatica Excel - a.a. 2015/2016
Author Marilena D'argenzio
Course Storia economica
Institution Università degli Studi di Genova
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INFORMATICA  L’ambiente di lavoro Excel: cella, zona, foglio Il software applicativo Excel® è un prodotto Microsoft® per la gestione di fogli di lavoro. All’interno di ogni foglio di lavoro si inseriscono numeri, che solitamente rappresentano realtà economiche, e si eseguono calcoli sugli stessi. Gli americani chiamano questo foglio spreadsheet (‘foglio dispiegato’). I file in Excel hanno estensione predefinita xlsx. FUNZIONALITÀ PRINCIPALI DI EXCEL 1. Gestire dati alfanumerici, alfabetici, numerici elaborare grafici 2. Configurare studi di casi a due o più variabili su una stessa situazione iniziale 3. Compatibilità con altre applicazioni Microsoft AMBIENTE DI LAVORO: 1. Barra del titolo (finestra dell’applicazione) 3. Barra del titolo (finestra del documento) 5. Barra di accesso rapido 7. Barra della formula 9. Barra multifunzione

2. Barra di stato 4. Casella nome 6. Coordinata di colonna e coordinata di riga 8. Celle 10.Fogli di lavoro

- L’angolo inferiore destro del bordo nero che circonda una cella selezionata appare discontinuo, per la presenza del quadratino di riempimento - Cartella di lavoro= file che di default si chiama Cartel1.xlsx - Foglio di lavoro= documento base con il quale si lavora in Excel: Excel all’atto dell’avvio presenta una cartella di lavoro nella quale sono contenuti tre fogli di lavoro vuoti (Foglio1, Foglio2, Foglio3). - Cella= elemento “base” del foglio di lavoro: Ogni cella viene identificata UNIVOCAMENTE da un riferimento di colonna (lettera) e da un riferimento di riga (numero) che formano il cosiddetto “indirizzo di cella”. - Riferimento alle celle=> riferimento relativo, individua la cella e ne rende incrementabile il riferimento di riga e/o di colonna in fase di Copia/Incolla su altre celle. [Ex. A1, C123, Z11]. Riferimento assoluto, individua la cella ma non permette l’incremento né del riferimento di riga né di quello di colonna in caso di Copia/Incolla in altre celle. [Ex. $A$1, $C$123, $Z$11]. Riferimento misto, individua la cella e ne rende incrementabile: la coordinata di colonna oppure la coordinata di riga in fase di Copia/Incolla. Il simbolo $ precede la coordinata da bloccare. [Ex. $A1, A$1] - Dati ammessi nelle celle= COSTANTI: NUMERICHE, ALFABETICHE, ALFANUMERICHE e VARIABILI: DATA / ORA; FORMULE; FUNZIONI - Le date e le ore vengono interpretate come numeri. I separatori utilizzati sono il punto (.) per le ore e il segno di divisione (/) per le date. Il modo in cui una data o un'ora vengono visualizzate sul foglio dipende dal formato applicato alla cella. - La formula è una espressione con la quale vengono eseguite operazioni sui dati del foglio. Attraverso le formule è possibile: svolgere operazioni matematiche, confrontare valori, operare su dati testuali. Formula predefinita identificata da una parola chiave seguita da una coppia di parentesi tonde. All’interno delle parentesi si trovano i parametri della funzione. REGOLE DI IMMISSIONE FORMULE SINTASSI =operando OPERATORE operando OPERATORE ciascun operando può essere: - un valore costante - un riferimento di cella o di intervallo - un nome - una funzione del foglio di lavoro NON DEVONO ESSERE LASCIATI SPAZI VUOTI I calcoli vengono eseguiti da sinistra a destra, in base all’ordine di precedenza degli operatori, a partire dal segno di uguale (=). È possibile controllare l'ordine di calcolo utilizzando delle parentesi tonde per raggruppare i calcoli che si desidera vengano eseguiti per primi.

OPERATORE DESCRIZIONE

OPERATORI DI TESTO

OPERATORI DI CONFRONTO

+ Addizione – Sottrazione * Moltiplicazione / Divisione ^ Elevamento a potenza Operatori Aritmetici

& Concatenazione di stringhe

= Uguale > Maggiore < Minore >= Maggiore o Uguale conta le celle contenenti VALORI (numerici e non), cioè le celle non vuote CONTA.VUOTE(intervallo) => conta il numero di celle vuote nell’intervallo considerato CONTA.NUMERI(val1; val2;….) => conta le celle contenenti NUMERI, comprese le date che sono considerate come numeri seriali CONTA.SE(intervallo; criterio) => conta il numero di celle nell’intervallo che soddisfano il criterio indicato. L’Intervallo è l’insieme di celle sulle quali verrà effettuato il conteggio criterio indica quali siano le celle da conteggiare fra quelle presenti in intervallo. La funzione CONTA.SE viene utilizzata per effettuare semplici statistiche creando conteggi in base ad un criterio di selezione. FUNZIONI LOGICHE E(logico1; logico2;…) => restituisce - VERO: quando tutte le condizioni risultano contemporaneamente vere - FALSO: quando almeno una delle condizioni non risulta vera E(logico1; logico2;…) => restituisce - VERO: quando tutte le condizioni risultano contemporaneamente vere - FALSO: quando almeno una delle condizioni non risulta vera O(logico1;l ogico2;…) => restituisce - VERO: quando almeno una condizione risulta vera - FALSO: quando nessuna delle condizioni risulta vera FUNZIONI MATEMATICHE E TRIGONOMETRICHE La funzione SOMMA.SE viene utilizzata per sommare i valori di un intervallo che soddisfano criteri specificati => SOMMA.SE(intervallo; criterio; int_somma) - Intervallo = è l’insieme di celle da esaminare - Criterio = indica la regola con la quale selezionare le celle indicate in intervallo

- Int_somma = (facoltativo) sono le celle effettivamente da sommare quando si desidera utilizzare celle diverse da quelle indicate in intervallo CONVALIDA DATI (CASELLA COMBINATA) Un ottimo strumento utile ad inserire dati in modo controllato è quello che ci viene fornito da “Convalida Dati” ORDINARE I DATI - Selezionare i dati da ordinare OPPURE - Posizionare il cursore su una cella contenente dati da ordinare Dati > ordina - Nella finestra di dialogo ORDINA scegliere: la chiave di ordinamento, nella casella ORDINA PER - È possibile aggiungere altre chiavi di ordinamento: premere il pulsante AGGIUNGI LIVELLO - Talvolta può essere necessario effettuare ordinamenti di dati che non seguano le regole di tipo alfabetico o di tipo numerico. Per esempio: ordinare dati per posizione di Provincia da ponente a levante, ordinare i dati per posizione di città da nord a sud, ecc... FILTRARE DATI Filtrare dati significa selezionare i dati (di una tabella) sulla base di un certo criterio di selezione. - selezionare una cella qualunque dentro una tabella - Dati - Filtro FILTRO AVANZATO Esiste la possibilità di definire un criterio di selezione più complesso, fondato su più criteri di confronto. Inizialmente è necessario creare il criterio di selezione in una posizione ben distinta del foglio in cui si trova la tabella di dati da selezionare. GRAFICI La creazione di un grafico avviene tramite la selezione di uno dei pulsanti del riquadro GRAFICI che si trova all’interno di INSERISCI GRAFICI SPARKILNE Una delle novità di Excel 2010 è rappresentata dai grafici Sparkline. Si tratta di un grafico di piccole dimensioni collocato all’interno di una cella in un foglio di lavoro. Di solito i grafici sparkline vengono collocati accanto ai dati che rappresentano in modo da ottenere il massimo impatto visivo. I grafici sparkline risultano di estrema efficacia se utilizzati per indicare tendenze in una serie di valori: variazioni stagionali, cicli economici, massimi e minimi. Attraverso le voci presenti nel menù Progettazione è possibile:. modificare il tipo di grafico, mettere in evidenza il valore minimo e/o massimo, segnalare i valori negativi … A differenza dei grafici “tradizionali”, i grafici sparkline non sono oggetti bensì minuscoli grafici sullo sfondo di una cella. Dal momento che un grafico sparkline è un grafico incorporato in una cella, è possibile inserire del testo nella cella stessa e utilizzare il grafico come uno sfondo.

FUNZIONI FINANZIARIE La funzione RATA determina : a fronte di un prestito ottenuto per un determinato numero di periodi (anni, mesi,…) ad un certo tasso di interesse composto la Rata costante da pagare per estinguere il prestito =RATA(tasso_int;periodi;pv;val_futuro;tipo) tasso_int è il tasso di interesse composto attraverso il quale calcolare gli interessi periodi è la durata del prestito pv è il valore del prestito ottenuto val_futuro è il valore del prestito dopo aver effettuato l’ultimo pagamento, se tale valore non è presente allora viene considerato pari a 0 tipo ha valore 0 per pagamenti posticipati (fine del periodo),ha valore 1 per pagamenti anticipati (inizio del periodo), per default vale 0

il risultato della funzione RATA è : NEGATIVO in quanto rappresenta un costo da sostenere per poter rimborsare il prestito ottenuto La funzione VAL.FUT determina: Il valore futuro di un investimento, noto anche come montante. L’impiego del capitale può avvenire: - in un’unica soluzione (capitale) - in più soluzioni, tutte di eguale importo (rata) La funzione è la stessa nei due casi; si tratta solo di indicare o il capitale o la rata. Qual’ora vengano indicati entrambi: capitale, rata, La funzione produce come risultato la capitalizzazione di una singola somma a cui viene aggiunto il montante di una rendita =VAL.FUT(tasso_int;periodi;pagam;val_attuale;tipo) tasso_int è il tasso di interesse, relativo al periodo, da applicare all’investimento periodi è la durata dell’investimento pagam è la somma versata PER PERIODO ed è un valore costante; quando questo valore viene omesso allora deve essere presente val_attuale val_attuale è la somma versata in un’unica soluzione se questo valore risulta mancante allora deve essere presente pagam tipo ha valore 0 per pagamenti posticipati (fine del periodo), ha valore 1 per pagamenti anticipati (inizio del periodo) La funzione INTERESSI determina, a fronte di un prestito ottenuto e rimborsabile: attraverso rate costanti, ad un tasso di interesse costante la parte della rata costituita dagli interessi da pagare. =INTERESSI(tasso_int;periodo;periodi;val_attuale;val_futuro;tipo) tasso_int è il tasso di interesse composto periodo è il periodo preso in esame e al quale fa riferimento la rata periodi è la durata del prestito val_attuale è il valore del prestito ottenuto val_futuro è il valore del prestito dopo aver effettuato l’ultimo pagamento; se tale valore non è presente allora viene considerato pari a 0 tipo ha valore 0 per pagamenti posticipati (fine del periodo), ha valore 1 per pagamenti anticipati (inizio del periodo) La funzione P.RATA determina, a fronte di un prestito ottenuto, rimborsabile: attraverso rate costanti, ad un tasso di interesse costante la parte della rata costituita dalla quota capitale da pagare =P.RATA(tasso_int;periodo;periodi;val_attuale;val_futuro;tipo) tasso_int è il tasso di interesse composto periodo è il periodo preso in esame e al quale fa riferimento la rata periodi è la durata del prestito val_attuale è il valore del prestito ottenuto val_futuro è il valore del prestito dopo aver effettuato l’ultimo pagamento; se tale valore non è presente allora viene considerato pari a 0 tipo ha valore 0 per pagamenti posticipati (fine del periodo) ha valore 1 per pagamenti anticipati (inizio del periodo) La funzione VAL.FUT.C APITALE calcola il valore futuro di un capitale impiegato a differenti tassi di interesse (interesse composto) =VAL.FUT.CAPITALE(capitale;piano_invest) capitale è il capitale investito piano_invest è una matrice di tassi di interesse

TASSI EQUIVALENTI Due tassi relativi a periodi diversi di capitalizzazione sono EQUIVALENTI, in un certo regime finanziario, se applicati ad uno stesso capitale per una stessa durata producono lo stesso montante

La funzione EFFETTIVO restituisce il tasso di interesse annuo effettivo in base al tasso di interesse nominale annuo ed al numero dei periodi di capitalizzazione per anno =EFFETTIVO(tasso_ nominale; periodi) tasso_nominale è il tasso di interesse nominale periodi numero periodi di capitalizzazione per anno ANALISI DI SIMULAZIONE Prendere decisioni significa valutare ipotesi alternative Spesso ci domandiamo: che cosa succederebbe se le premesse fossero diverse ovvero: - TABELLE DATI (dette anche What if) - SCENARI - RICERCA OBIETTIVO Le TABELLE DATI ad 1 o 2 variabili: Permettono di analizzare la sensibilità di un risultato al variare di uno o più valori NON È POSSIBILE MODIFICARE il contenuto dei dati interni alle due tabelle, infatti in tutte queste celle si trova una formula inconsueta: {=TABELLA(;B3)} nella prima tabella {=TABELLA(;B4)} nella seconda tabella le parentesi graffe di apertura e di chiusura indicano che si tratta di una: Formula Matrice cioè di una formula che agisce su una matrice di celle Le TABELLLE A DUE VARIABILI: Desideriamo esaminare l’effetto congiunto di una modifica: nel COSTO DEL MATERIALE e nel COSTO ORARIO. Sarà possibile cambiare i valori che contengono i dati di input: Costo Ora, Costo Materiale. Sarà possibile cambiare i valori che contengono i dati di output: Margine Totale Generale

RICERCA DI UN OBIETTIVO Il meccanismo del ricalcolo automatico visto nelle tabelle what if può essere usato per trovare il valore di una cella di input affinché la stessa produca un prefissato risultato desiderato È necessario utilizzare la procedura che prende il nome di: Ricerca Obiettivo o Goal Seek (in inglese) MATRICI In Excel è possibile raggruppare un certo numero di celle in modo che formano una matrice (nel senso matematico del termine). Una volta definita la matrice, sulle sue celle si possono applicare opportune formule matrice che agiscono su tutti gli elementi della matrice stessa La formula che abbiamo inserito si presenta racchiusa fra parentesi graffe, queste sono state create con la combinazione di tasti CTRL+MAIUSCOLO+INVIO TABELLA PIVOT Una Tabella Pivot è una particolare tabella di Excel che permette di analizzare una grande quantità di informazioni provenienti dalle fonti più disparate (elenco di Excel, origine dati esterna, altra tabella pivot, ecc...) Attraverso le Tabelle Pivot è possibile eseguire operazioni di: riepilogo, raggruppamento, calcolo SCENARI Spesso in numero delle variabili in gioco esclude la possibilità di utilizzare le tabelle what if Questo accade quando occorre esaminare l’effetto congiunto di più di 2 variabili. Gli scenari permettono di confrontare diverse soluzioni di un unico problema per poter prendere la decisione che si ritiene più opportuna. Possiamo anche dire che gli scenari permettono di vedere come cambia l’argomento oggetto di studio al mutare di alcuni elementi all’interno dello stesso. ANALISI SIMULAZIONE – RISOLUTORE Un altro Strumento di Analisi è il cosiddetto Risolutore è uno strumento simile a Ricerca Obiettivo in quanto permette di agire sui dati di input al fine di ottenere un determinato risultato...


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