Besozzi E, Società, cultura e educazione, Carocci, 2017 PDF

Title Besozzi E, Società, cultura e educazione, Carocci, 2017
Author FRANCESCA TAMELLI
Course Sociologia dell'educazione
Institution Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Pages 78
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Summary

Riassunto libro di sociologia dell'educazione di E.Besozzi.
Unimore...


Description

LA SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE: SOCIETÀ, CULTURA, EDUCAZIONE BESOZZI     

Branca specialistica della sociologia generale. Concentra studi sulle istituzioni e sui processi formativi ed educativi; affronta lo studio dell’educazione secondo un punto di vista sociologico. Pedagogia e la psicologia (occupandosi a loro volta di questioni educative), ne hanno rallentato lo sviluppo. Per comprendere la dinamica della società si devono prendere in esame il sistema delle relazioni sociali, l’insieme della cultura e i tipi di persone che incorporano quella cultura e danno vita al sistema di relazioni. Negli Stati Uniti, ci ricorda Olive Banks, questa disciplina è stata per molti anni considerata come una branca della pedagogia piuttosto che della sociologia, mentre in Inghilterra, i pedagogisti non hanno mai dimostrato un interesse riguardo l’educational sociology e dunque lo studio sociologico dell’istruzione è stato sempre legato all’ambito della sociologia.



Esiste un vuoto di studi tra la tradizione dei classici (Weber e Durkheim, per i quali la riflessione sull’educazione rappresenta una componente essenziale del loro pensiero) e il secondo dopo guerra quando si registra una ripresa dell’interesse per l’analisi dell’educazione da un punto di vista sociologico e successivamente un forte sviluppo della disciplina.



GIDDENS: sociologia è lo studio della vita sociale umana, dei gruppi e delle società. 

La sociologia si occupa dell’essere sociale, dell’individuo in quanto essere sociale inserito all’interno di una società e inserito all’interno di gruppi. La sociologia ha come oggetto il nostro stesso comportamento di esseri sociali. L’ambito della sociologia è estremamente vasto: dall’analisi accidentale degli individui per strada fino all’esame dei processi sociali globali. Ciò è un interesse vasto che porta alcuni autori a studiare i rapporti quotidiani che avvengono nella vita domestica e lavorativa fino all’esame della globalizzazione. Studia anche i movimenti globali. LA SOCIOLOGIA STUDIA LE DIVERSE FORMA DI VITA ASSOCIATA. 

GALLINO: sociologia è la scienza che studia, con propri metodi di indagine e tecniche di ricerca, empiriche e non i fenomeni, i processi e le manifestazioni tipiche della vita associata e le loro trasformazioni.  Si declina l’interesse per la vita associata. Si interessa dei fenomeni e dei processi della vita associata; come cambia e come si trasforma processualità mutamenti e cambiamenti.  I condizionamenti che i rapporti e le relazioni sociali esercitano sulla formazione e l’azione degli individui e che gli individui esercitano su di loro.  Lo fa attraverso metodi di indagine e di ricerca: produrre subito dei dati (questionari e interviste), attraverso dati raccolti da altri e analizzati.  Mirando a ricondurre la varietà degli eventi particolari ad un numero limitato di leggi collegate tra loro per mezzo di schemi e teorie.  Analizzare quello che avviene partendo dalla natura e riconducendo tutto a leggi, comprendere e capire la realtà.

Si comincia a parlare di sociologia nella cultura europea intorno alla metà del XIX secolo e nei decenni successivi cresce il numero di studiosi che si definiscono sociologi. Metà ‘800 grandi mutamenti a partire dalla metà del ‘700:  

Rivoluzione industriale Rivoluzione francese

Mette in discussione gli assetti sociali e politici, considerati immutabili. 1



Cambiamenti a livello pratico e sociale

Questi mutamenti pongono la domanda: “dove sta andando la società”. SOCIOLOGIA: RISPOSTA DISCIPLINARE A TRASFORMAZIONI DI CARATTERE SOCIO-ECONOMICO E POLITICO. La sociologia è figlia del mutamento: analizza cambiamenti e mutamenti. La società diventa oggetto di studio.  Diventa un problema non è data per scontata e si osserva cambiare e mutare continuamente. 

SOCIETÀ PREMODERNA: ciò che caratterizza la società premoderna è che l’individuo nasce all’interno di cerchie sociali concentriche. All’interno del gruppo famigliare-parentale si risolveva l’appartenenza dell’individuo omogeneità e stabilità dell’individuo.



SOCIETÀ COMPLESSA: nella società complessa l’individuo si trova a partecipare contemporaneamente a più gruppi e associazioni che possono avere uno scarso rapporto reciproco. Società complessa moderna  post moderna

TRASFORMAZIONI DELLA SOCIETÀ MODERNA: I mutamenti trasformano la società in modo significativo.  (Rivoluzione industriali produzione /industrializzazione) 

SFERA ECONOMICA: nascita del capitalismo e dell’imprenditore (innovatore cerca nuovi modi per espandere la propria impresa e trarre profitto da reinvestire) spirito del capitalismo.

 (Rivoluzione francese) 

SFERA POLITICA: nasce lo stato moderno e con lui il cittadino. (Sovranità nei cittadini, diritto).  Potere legalerazionale.

INDIVIDUALISMO E RAZIONALISMO PERCHÉ NASCE LA SOCIOLOGIA? La sociologia nasce per rispondere agli interrogativi posti dopo le mutazioni. Gli interrogativi dei primi sociologi sono gli stessi che i sociologi affrontano oggi:    

In che cosa consiste la natura umana? Perché la società è strutturata in un certo modo? Come e perché si trasformano le società? Quale legame tra individuo e società? Tra soggetto e gruppo sociale? Domanda fondamentale sociologia  sociologia dell’educazione 2

L’interesse sociologico per l’educazione nasce quando l’azione educativa risulta problematica riguardo a un contesto sociale e culturale che ha problemi di stabilità e coesione.  Se muta la società, come muta l’azione educativa? Nella società moderna: la scuola nasce come risposta organica e organizzata ai cambiamenti delle società tradizionali. Nasce in funzione di:  

Dello sviluppo economico e sociale. Dell’integrazione sociale dei singoli soggetti e del buon funzionamento delle istituzioni sociali.

Tra 1850 e 1900: necessità di formare il lavoratore e il cittadino (cittadinanza intesa come appartenenza allo statonazione; soggetto portatore di diritti, cittadinanza democratica). SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE: nasce non come materia specifica, ma come attenzione sociologia ai fenomeni educativi. Nasce come disciplina accademica in America tra le due Guerre, mentre in Italia dagli anni ’60. È la scienza dei processi e delle istituzioni educative; attenzione ai legami tra processi educativi e dinamiche sociali e culturali. Principi generali di ogni società:    

Bisogno di educare le nuove generazioni. Sviluppare ideali educativi, scopi e modi dell’educazione. L’educazione deve sviluppare un soggetto in grado di realizzare pienamente la propria esistenza nella società. Risultato positivo=integrazione dei soggetti tra loro e nella società.

LE FASI DI SVILUPPO DELLA SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Oggi la sociologia dell’educazione è riconosciuta come una branca specialista della sociologia. 1850: inizio studio sociale dell’educazione. Inizi 1900: arresto causa conflitti mondiali. 1950: ripresa studi sociologici. Nasce la sociologia dell’educazione come branca specializzata della sociologia. 

1° PERIODO: da metà ‘800 agli anni ’50 del ‘900 FASE: FONDATIVA o SCOPERTA SOCIALE DELL’EDUCAZIONE  Al centro analisi della solidarietà sociale.  Autori classici.  In autori come Weber e Durkheim le considerazioni sull’istruzione e l’educazione sono connesse a quelle più generali di analisi della società moderna. L’educazione acquista rilevanza sia per la realizzazione delle aspettative della modernità (in funzione del progresso e sviluppo economico e sociale), sia come garanzia dell’integrazione sociale dei singoli soggetti e del buon funzionamento delle istituzioni sociali.  L’istruzione assume sempre più un ruolo cruciale soprattutto negli Stati Uniti e in Europa; in entrambi i contesti il compito dell’istruzione è legato alle funzioni di controllo dell’ordinato sviluppo sociale.  La riflessione sociologica pone l’accento sulla necessità di formare il lavoratore e il cittadino: queste 2 figure sono legate ai cambiamenti: sociali, economici, politici e culturali determinati alla fine del ‘700 dalla rivoluzione industriale e francese.

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 Si sviluppa una nuova dimensione o spazio di vita: la “società civile” (Elias). Il farsi della società civile ha dirette implicazioni con l’educazione, quindi con la formazione del cittadino e della capacità di esercizio della cittadinanza.  3 problematiche:   



Educazione che può ricostruire la coesione sociale e le basi della solidarietà. Educazione che può formare il cittadino e il lavoratore. Educazione che può formare una nuova classe dirigente.

2° PERIODO: anni ’50-’60 FASE: RISCOPERTA DELL’EDUCAZIONE  Dopo il periodo bellico rinnovato interesse per l’educazione.  Istruzione e educazione sono i motori dello sviluppo.  La crescente complessità dei sistemi di istruzione costituisce la molla per l’avvio sistematico di una riflessione specifica sui processi formativi. A questo punto si pone l’interrogativo “che cosa è la sociologia dell’educazione, qual è il suo oggetto di studio e i suoi metodi d’indagine?”  La sociologia dell’educazione si trova ad operare un lavoro di chiarificazione e a sviluppare un discorso autonomo, cercando quei caratteri che la diversificano dalle altre scienze dell’educazione e quindi una propria autonomia scientifica.  La riscoperta sociale dell’educazione (anni ’50-’60) contribuisce allo sviluppo di un punto di vista sociologico specifico.  3 problematiche:   

Attenzione al legame istruzione-occupazione (aumento scolarizzazione). Istruzione come investimento. Sviluppo sociale ed economico.

Questa riattenzione ai processi educativi deriva da un mutamento che si è registrato. Non solo gli eventi bellici ma anche legati al fatto che in seguito a questa situazione si genera la necessità di ripartire economicamente e socialmente. 

3° PERIODO: anni ’70-’80 FASE: SVILUPPO DELLE RIFLESSIONI TEORICHE E DELLE RICERCHE  Influenzato dalla spinta dello sviluppo.  In questa fase maturano una serie di questioni preparate negli anni precedenti in relazione a uno sviluppo della domanda sociale di istruzione e a un articolarsi di un mercato del lavoro e dall’altro di una problematica riguardante la transizione scuola-lavoro.  Il legame istruzione-occupazione-mobilità sociale a partire dagli anni ’60 diventa uno dei nodi centrali di indagine della sociologia dell’educazione.  A partire dagli anni ’70 l’ottica dell’istruzione come investimento in vista di una migliore collocazione sociale viene messa in crisi.

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 L’innalzamento dei tassi di scolarizzazione e la conseguente “inflazione” dei titoli di studio, produce un surplus di offerta di persone con titoli di studio. Crisi sistemi di istruzione.



4° PERIODO: anni ’90-2000 FASE: CONSOLIDAMENTO DELLO STATUTO EPISTEMOLOGICO E METODOLOGICO  Gli anni ’90 e i primi anni del 2000 vedono aprirsi una fase. Da un lato il tema dell’uguaglianza delle opportunità si approfondisce e si articola con quello delle diversità e delle differenze (sociali, culturali, etniche, di genere): lo spostamento avviene nella direzione di un’attenzione ai soggetti e ai loro percorsi individuali e differenziati.  Dall’altro lato la riflessione si amplia al nucleo centrale, legato ai sistemi di istruzione e alle agenzie formali di socializzazione (scuola e famiglia).

LA SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE: nata come fuoco privilegiato sull’istruzione/scuola. Oggi è: SOCIOLOGIA DELLE ISTITUZIONI E DEI PROCESSI FORMATIVI in uno scenario della formazione policentrico e intrecciato con le dinamiche della comunicazione e della cultura. Legame educazione-società. METODO SOCIOLOGICO:   

DESCRIVERE la realtà dell’educazione. COMPRENDERE il fenomeno (cerca spiegazione dentro il fenomeno). SPEGARE tale realtà (cause, fattori che lo producono).

OBIETTIVI: DESCRIVERE Ciò che accade COMPRENSIONE Come accade MISURAZIONE Quanto accade INTERPRETAZIONE Perché accade PREVISIONE Come potrebbe accadere di nuovo COSA STUDIA LA SOCIOLOGIA:   

I fenomeni sociali. Studio delle relazioni, interazioni, azioni di e tra individui, individui e gruppi, gruppi. Tramite l’analisi di processi, strutture, dinamiche e mutamenti, permanenza e regolarità.

LA SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE IN ITALIA La sociologia dell’educazione nasce in Italia negli anni ’60: 1964 congresso su “La scuola e la società italiana in trasformazione”. Cesareo agli inizi degli anni ’70 (1972) segnalava il ritardo in Italia nello sviluppo dell’interesse per l’approccio sociologico ai processi educativi. La sociologia dell’educazione italiana, pur sorta in ritardo rispetto ad altri paesi ha seguito le tendenze prevalenti del panorama internazionale, introducendo anche contributi significativi e originali (Moscati). Bisogna attendere la metà degli anni ’60 per avere indagini sociologiche significative riguardanti il sistema educativo. 5

Gli anni ’70 si caratterizzano per un ampio dibattito sulla crisi dei sistemi di istruzione in rapporto al mercato del lavoro e sulla visibilità che acquistano i giovani. Fine anni ’70-primi anni ’80: l’interesse è rivolto ad un approfondimento delle dinamiche sia interne al sistema formativo (disagio degli studenti, incertezza sul ruolo degli insegnanti), sia esterne (sviluppo di forme alternative al sistema d’istruzione formale). 1974: Cesareo “La scuola tra crisi e utopia”: mette in luce i limiti del modello formativo scuola centrico e pone l’accento su un policentrismo formativo e la necessità di una flessibilità istituzionale. Negli anni ’80 la sociologia dell’educazione raggiunge una relativa maturità in Italia, ci sono stati studi e ricerche sui rapporti tra istruzione e occupazione; sulla dispersione scolastica; sugli insegnanti. Negli anni ’90 e in quelli più recenti si sottolineano sia carenze (stasi riguardo le indagini sugli insegnanti e sulla dispersione scolastica), sia sviluppi interessanti (apertura di nuovi filoni di indagine o ripresa di temi tradizionali). (Ricerche: scuola multiculturale; condizione giovanile pag.32/33)

QUALE OGGETTO DI STUDIO PER LA SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE? Nel corso delle sue fasi di sviluppo, la sociologia dell’educazione da sociologia della scuola si è trasformata progressivamente in sociologia delle istituzioni e dei processi educativi formali e informali. Per arrivare alla definizione di sociologia dell’educazione si deve prendere in considerazione la distinzione tra:  

Educational sociology (sociologia educativa) Sociology of education (sociologia dell’educazione)

Educational sociology: (teoria normativa) si pone come tecnica per risolvere i problemi scolastici e come mezzo di controllo dei processi formativi. Sociology of education: settore di studio strettamente sociologico dei processi formativi. Cesareo osserva che la distinzione fra le due è molto importante perché, la sociologia educativa è necessaria per realizzare i programmi d’azione, mentre la sociologia dell’educazione attraverso l’indagine empirica permette di spiegare fenomeni presenti e passati e anche di analizzare tendenze e sviluppare probabili alternative. Sociologia educativa: volta all’azione pratica, ha un carattere prescrittivo e normativo. Sociologia dell’educazione: disciplina volta alla conoscenza dei fenomeni educativi. La sociologia dell’educazione è un settore di studio che considera l’analisi dei fenomeni educativi come una branca della sociologia generale, con lo scopo specifico costituito dall’approfondimento in chiave sociologica delle istituzioni e dei processi educativi. Si tratta di un campo di analisi che privilegia il nesso educazione-società, considera la questione dell’integrazione del soggetto nella realtà sociale di appartenenza e lungo tutto il corso della vita, la sociologia dell’educazione assume una connotazione in chiave conoscitiva ed empirica e fa sì che può essere collocata in qualsiasi indicazione o intervento pratico o per gli interventi educativi. La sociologia dell’educazione una volta individuati: scopi, oggetto di studio e definito i suoi confini, ha la necessità di stabilire legami con discipline affini come la psicologia o la pedagogia. Si avverte oggi la tendenza crescente a superare gli stretti orizzonti disciplinari ad accettare una “fertilizzazione” tra diverse discipline. Nonostante questo continua ad avere una suo fondamento la questione del punto di vista: quello sociologico privilegia i legami tra individuo e gruppo o tra individuo e società. Punto di vista psicologico: il soggetto assume un ruolo centrale nell’analisi. Punto di vista pedagogico: necessità di individuare un ideale, un modello da perseguire e quindi un’azione adeguata al suo raggiungimento. 6

La sociologia dell’educazione non si occupa solo di istituzioni e processi formativi tentativi, di individuare tematiche più importanti sono state condotte dapprima da Brookover che nel suo saggio Sociology of Education del ’49, ha individuato 4 principali aree della sociologia dell’educazione:    

Analisi delle relazioni del sistema educativo con altri aspetti delle società Studio della relazioni dentro la scuola Analisi dell’influenza della scuola sul comportamento, con particolare attenzione agli insegnanti Influenza della comunità e delle diverse agenzie di socializzazione sull’organizzazione scolastica.

Floud e Hasley, a loro volta, sottolineando come nelle società industriali, l’attenzione del sociologo dell’educazione sia rivolta alle scuole specializzate perché secondo loro è al loro interno che emergono i problemi fondamentali dell’integrazione sociale attraverso la socializzazione degli individui. Elencano 4 aree di interesse per questa disciplina: 1. livello generale: compito di studiare il sistema educativo nelle sue relazioni con la più ampia struttura sociale; 2. livello più specifico: la sociologia dell’educazione deve studiare la struttura sociale e il funzionamento dei gruppi che costituiscono il sistema scolastico; 3. livello ancora più ristretto: diventano oggetto di studio le relazioni sociali riguardanti le attività educative; 4. influenze educative implicite esercitate dall’ambiente sociale di riferimento su studenti e insegnanti. Cesareo fa il punto della situazione riguardo ai principali settori di indagine, alla luce delle ricerche svolte in relazione ai possibili sviluppi, descrive 5 settori di indagine (sia consolidati o in via di sviluppo):     

Rapporto tra sistema educativo e struttura sociale Riflessione sulle determinanti sociali della educabilità; influenza sull’educazione dei fattori genetici e ambientali; Analisi dell’istituzione scolastica concepita in termini di sottosistema sociale; L’esame delle modificazioni che la scuola produce sugli allievi; Lo studio dell’organizzazione scolastica riguarda gli insegnanti, il loro status professionale e il rapporto con gli allievi.

Non è stata tuttavia costante nel tempo l’attenzione rivolta a questi diversi settori d’indagine, si può parlare di ricorsività degli argomenti trattati. L’andamento discontinuo di temi, ricerche e metodologie ha rallentato il consolidamento teorico e metodologico della sociologia dell’educazione. Ribolzi (1988) mette in luce il legame della soc. dell’edu. a temi di attualità. Ovviamente la maggior parte dei temi a riguardo è stata trattata in relazione alle trasformazioni della dinamica domanda e offerta di istruzione, purtroppo però gli esiti di questa sono stati tenuti poco presenti nella riforma.

IL MODELLO CLASSICO DELLA DIPENDENZA Il rapporto educazione-società costituisce il substrato di qualsiasi riflessione attorno alle questioni educative. La sociologia dell’educazione, segue le vicende della sociologia generale, pena il venir meno di un apporto concettuale e metodologico fondamentale. Questo non vuol dire che tra le due intercorre un rapporto di mera dipendenza. Il rapporto che intercorre tra le due è circolare, simile a quello descritto d...


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