Capitolo 1 pdf PDF

Title Capitolo 1 pdf
Course Psicologia Generale
Institution Università degli Studi Guglielmo Marconi
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riassunto capitolo 1 psicologia generale...


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Modulo 1: storia della psicologia scientifica Una scienza in evoluzione: passato presente e futuro Definizione del termine psicologia: cos’è la psicologia? ! • Il termine psicologia deriva dal greco psyché = spirito, anima e da logos= discorso studio.! • Letteralmente la psicologia è quindi lo studio dello spirito o dell’anima.! • Attualmente è una disciplina che si propone di fornire un'interpretazione empiricamente fondata sulle funzioni mentali (misurare le funzioni mentali).! • La psicologia moderna nasce intorno alla metà dell'ottocento quando si crearono quelle premesse culturali e metodologiche che portarono alla creazione dei primi laboratori di psicologia. ! 1.1.1 LE RADICI DELLA PSICOLOGIA Le radici possono essere ricondotte agli antichi greci e romani. ! Quelli che oggi costituiscono gli oggetti studio della psico sono stati indagati per anni da filosofia e dalle scienze naturali e biologiche.! Solo negli ultimi due secololi la medicina e le scienze biologiche giunsero a definire l propagazione dell’energia nervosa e ad individuare la centralità e le funzioni del cervello prima considerate facoltà psichiche). I concetti di: anima, mente e coscienza sono stati usati nei secoli come equivalenti, ed è davvero recente il dibattito sulle relazioni tra mente e cervello e la connessione tra attività neuronale e le funzioni comportamentali.! La psicologia è nata rendendosi autonoma dalla filosofia (passando dallo studio della mente sul piano filosofico allo studio della relazione tra mente e corpo sul piano naturalistico) e dalla neurofisiologia (dal passaggio dallo studio del cervello sul piano fisiologico allo studio dell’unità cervello-mente e delle se interazioni con l’ambiente). ! Oggi, oggetto della psicologia: studio scientifico del comportamento degli individui e dei processi mentali (ossia quelli che intercorrono tra gli stimoli sensoriali e le relative risposte), dell’essere vivente nei suoi rapporti con l’ambiente e delle diamine interne. (Uomo-soggetto della propria attività mentale e fisica).! La psicologia studia lo scarto esistente tra realtà fisica e realtà percepita per descrivere il processo percettivo.! • La psicologia si occupa oggi dell’unità mente e cervello e delle sue relazioni con il comportamento dell’essere umano inserito nel suo ambiente fisico e sociale. ! • Ambiti applicativi della psicologia: sperimentale, lavoro, giuridico, pedagogico, sport, evolutivo, clinico e patologico.! NASCITA DELLA PSICOLOGIA SCIENTIFICA: ! “una spiegazione scientifica È una teoria ipotetica che è controllata in modo empirico e che è assai spesso porta a risultati che non sono intuitivi, spiegazioni che non sono intuibili attraverso l'apparenza del fenomeno”- Renzo Canestrari e Antonio Godino! Per questa ragione le antiche discipline considerate realmente scientifiche poiché non producevano dimostrazioni valide e una conoscenza autentica.! Fu tra il 1850 e il 1870 che vari scienziati, tra cui fisici e medici, che iniziarono a occuparsi dello studio della psiche analizzando le funzioni mentali relative alla psicologia fisiologica quali: sensazioni, le emozioni e le attività intellettive. Lo scopo era quello di applicare allo studio della mente le metodologie già applicate alle scienze naturali dando così vita ad una nuova disciplina: la psicologia scientifica. ! Nel 1873 ci fu la pubblicazione dell'opera considerata il primo vero trattato psicologico-scientifico dal titolo "fondamenti di psicologia fisiologica”. ! 1.1.2 WUNDT E LO STRUTTURALISMO L’inizio “formale” della psicologia come scienza viene fissato nel 1879, quando Wundt (fisiologo e docente di filosofia) fondò a Lipsia il primo laboratorio di ricerca sperimentale dedicato ai fenomeni psicologici. Definito “Laboratorio di psicologia fisiologica”. La sua aspirazione era di studiare gli elementi della mente mediante una disciplina descrittiva, sistematica e atomistica utilizzando il metodo scientifico sperimentale, approccio denominato strutturalismo. Esso si focalizzava sullo studio degli elementi fondamentali che costituiscono la base di percezione,

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coscienza, pensiero, emozioni ed altri stati e attività mentali. I fatti psichici vengono considerati come la somma di elementi semplici che li compongono. Wundt fu uno dei primi scienziati a tentare di stabilire dei criteri oggettivi per lo studio del comportamento umano e a pensare che la psicologia potesse diventare una scienza autonoma.! Per Wundt l’oggetto della psicologia era lo studio dell’esperienza diretta o immediata, ossia il contenuto di coscienza che il soggetto aveva riguardo la sua attività mentale conscia. ! Utilizzavano il metodo introspettivo per studiare la mente con lo scopo di comprendere come si combinano le sensazioni di base per produrre la nostra percezione del mondo. ( guarda es pag. 6). Wundt collegò strettamente i processi psichici a quelli cerebrali, sostenendo la loro reciproca influenza.! Wundt sosteneva che durante la verbalizzazione fornita dalla persona riguardo alle loro reazioni, gli psicologi potevano arrivare a comprendere meglio la struttura della mente.! Psicologi contestarono lo strutturalismo da punto di vista teorico e mettono in discussione il suo approccio elementarista. Criticano l’assunzione che l’introspezione fosse un metodo adeguato ad indagare gli elementi alla base della mente. L’introspezione non era una tecnica scientificamente valida poiché era impossibile a degli osservatori esterni dimostrare l'accuratezza dei resoconti verbali prodotti mediante introspezione. Ma come si poteva essere certi del fatto che i contenuti di coscienza fossero gli stessi in presenza o assenza dell'introspezione? Queste obiezioni portarono l'evoluzione di nuovi approcci che soppiantarono lo strutturalismo. ! Wundt e i suoi collaboratori compirono ricerche e studi su: ! -tempi di reazione! -attenzione! -associazioni mentali! -psicofisiologia dei sensi (in particolare la vista e l’udito)! La sua posizione strutturalista si interessa della interrelazione delle varie parti del sistema nervoso e di come essi operano congiuntamente nella sensazione e nella esperienza conscia. I processi di eccitazione dalla stimolazione degli organi di senso attraverso i neuroni sensoriali arrivano fino alle più basse e più alte aree cerebrali per poi ritornare i muscoli. In parallelo con tali processi si manifestano gli stati soggettivi di coscienza analizzati con la tecnica dell’introspezione. ! I soggetti venivano precedentemente addestrati all'introspezione, poi gli veniva effettuata la stimolazione con la presentazione di uno stimolo controllabile e misurabile e, successivamente inviati a fare dei resoconti dettagliati delle sensazioni provate (metodo introspettivo). L’introspezione sistematizzata si fondava sull'auto-osservazione e sulla descrizione minuziosa e sistematica del vissuto del soggetto. In tal modo si volevano studiare i meccanismi della mente umana divisa nei suoi elementi costitutivi. Un presupposto di tale metodo era che: esso costituisce l'unico modo di esplorare direttamente il funzionamento mentale dell'uomo, e la sua sistematizzazione e l'addestramento accurato lo rendessero uno strumento attendibile ed Intersoggettivamente valido. Lo psicologo americano era convinto che la mente è il risultato della somma di molteplici elementi coscienti semplici. Da questa concezione di struttura mentale deriva il termine “strutturalismo". Con la morte di Tichener morì anche lo strutturalismo.! Il metodo si presta sia a distorsioni intenzionali che a distorsioni involontarie, per cui i dati relativi all'esperienza e al vissuto del soggetto sono ottenibili attraverso una tecnica di tipo introspettivo (difficilmente replicabile).! ESPANSIONE DELLA PSICOLOGIA SCIENTIFICA: nei primi laboratori di psicologia si cercò per la prima volta di studiare sistematicamente, secondo le modalità che caratterizzano l'approccio scientifico ed empirico, le funzioni mentali ed il comportamento umano. ! Il compito della psicologia era particolarmente arduo: cercare di poter misurare le funzioni umane che traggono origine da un'entità non materiale come l’anima. ! Fino ad allora il compito dello studio delle funzioni mentali era a carico della fisiologia. ! Fra i principali autori che contribuirono alla nascita della moderna psicologia è importante ricordare: Charles Darwin, che propose anche la teoria sulle emozioni. ! Darwin propose la teoria dell'evoluzione della specie secondo cui la selezione naturale agisce sulla variabilità dei caratteri. Secondo Darwin tra la specie umana e le altre specie animali esiste una continuità evolutiva, che si evidenzia nei comportamenti individuali e in quelli sociali per cui le specie animali e vegetali vengono selezionate in base al maggiore o minore grado di adattamento all’ambiente. !

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Gustav Theodor Fechner, diede vita alla psicofisica, studiando il rapporto tra stimoli fisici e sensazioni mentali. Fechner autore del libro "elementi di psicofisica", nel 1860, fu il primo ad utilizzare metodologie di tipo oggettivo per misurare e confrontare le funzioni della mente tramite loro correlati psicologici. Egli forniva, inoltre, una formula per la misura della relazione tra stimolo e sensazione e dei metodi di misura delle attività mentali e degli atteggiamenti sociali. ! Fechner riuscì a dimostrare che gli eventi mentali possono essere misurati nei termini delle loro relazioni con gli eventi fisici. Weber elaborò con Fechner la principale legge della psicofisica, in cui si dimostra che ad un aumento di intensità dello stimolo fisico non corrisponde un uguale aumento di intensità della corrispondente risposta mentale.! Incremento dello stimolo fisico ——diverso——incremento della sensazione (psichico)

La legge di Weber-Fechner sottolinea che: se l'intensità fisica di uno stimolo aumenta gradualmente, la nostra sensazione non aumenta allo stesso modo, ma aumenta prima rapidamente e poi più lentamente. Hermann Ebbinghaus allievo di Wundt fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale allo studio della memoria. Nel 1885 pubblicò il libro "sulla memoria”. Nel 1890 fondò la rivista di psicologia e fisiologia degli organi di senso. Nel 1885 postula, sulla base di numerose ricerche sperimentali, la legge di Ebbinghaus secondo la quale: tra l'ampiezza del materiale da memorizzare e il tempo di apprendimento vi è un rapporto costante. L'approccio di Ebbinghaus alla memoria viene definito associazionismo.! 1.1.3 JAMES E IL FUNZIONALISMO Contemporaneamente, James fondò negli Stati Uniti il suo laboratorio sul funzionalismo, in aperto scontro con i presupposti dello strutturalismo. Il background teorico culturale su cui esso si basa è costituito dalle teorie evoluzioniste di Darwin, che nel 1859 pubblicò l'origine delle specie. ! Qui viene sostenuto che le attività psichiche subiscono un'evoluzione per selezione naturale dove l'adattamento dell'individuo all'ambiente ha un ruolo determinante. ! Su queste basi diventa importante studiare gli elementi stabili che costituiscono la coscienza (la sua struttura) e i suoi cambiamenti e le sue funzioni nell'adattamento dell'uomo all’ambiente. ! Si prende in considerazione l'evoluzione dei processi mentali che avviene seguendo le regole di adattamento. Inoltre diviene possibile ricostruire la storia evolutiva dei comportamenti. ! Il funzionalismo si concentrò su ciò che “fa” la mente su come “funziona” il comportamento.! La coscienza viene definita Stream of Consciousness, flusso dinamico continuo di esperienza non scomponibile in elementi. I funzionalisti si chiesero che ruolo giocasse il comportamento nel permettere agli individui di adattarsi meglio al loro ambiente esaminando come il comportamento permettesse alle persone di soddisfare i propri bisogni. Da questo tipo di approccio si svilupparono la psicologia evolutiva, la psicologia applicata, la psicologia del lavoro.! Nel 1890 pubblicò il libro “principi di psicologia” in cui sostenne che il comportamento andava considerato come una forma di adattamento all’ambiente.! James fu fondatore del Pragmatismo per cui ciò che conta è il risultato pratico.! Per quello che concerne la psicologia in quanto scientifica non esiste un approccio unitario o universalmente accettato. (Guarda slide)! Nel XX secolo si è andati incontro ad un fiorire di prospettive e visioni della psicologia assai diversificate fra loro, sia sul piano metodologico sia sul piano speculativo: ! • Funzionalismo e introspezionismo! • Psicologia della Gestalt! • Psicologia dinamica ! • Comportamentismo! • Cognitivismo ! • Epistemologia Genetica! • Psicologia Comparata-Evoluzionismo! • Neuroscienze!

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Modulo 1: le principali correnti teoriche della psicologia moderna (prima parte) 1.1.4 WERTHEIMER E LA GESTALT Un'altra alternativa fu lo sviluppo della psicologia della Gestalt all'inizio del 900 in Europa. Si fonda sulla nascente psicologia dell'atto, del filosofo Franz Brentano, il quale distingue realtà fisica da realtà fenomenica. ! - Realtà fisica: è quella del mondo così come è! - Realtà fenomenica: è la realtà come appare al soggetto! Le due realtà non coincidono. L'approccio di Brentano è antielementaristico perché i fenomeni psichici vengono considerati unitari (l'atto) e non scomponibili in elementi, come invece gli oggetti della realtà fisica. ! La psicologia della Gestalt (o psicologia della forma; Gestalt= dal tedesco forma o configurazione) è caratterizzata dall'attenzione all'atto unitario della percezione e si concentra sullo studio delle regole fenomeniche che la presiedono. Il precursore è Von Ehrenfels che conia per primo il concetto di qualità Gestaltica. Con il quale indica le caratteristiche delle configurazioni percettive che rimangono invariate al variare degli elementi che le compongono. (per esempio melodia di un brano vedi pag. 7). Il fondatore della scuola della Gestalt viene considerato Wertheimer il quale noto per la sua definizione di movimento apparente o movimento stroboscopico. ! - movimento stroboscopico: richiede il processo percettivo di compiere un'organizzazione percettiva globale precedente all'analisi dei singoli elementi.! Invece di considerare le parti individuali che formano l'insieme, viene seguito il percorso opposto, concentrandosi su come gli individui giudicano l'insieme di singoli elementi visti come unità o intero. Le Gestalten sono totalità percettive: organizzate dall'intero alle parti e non dalle parti all’intero. Il tutto precede le parti e queste assumono significati diversi a seconda del tutto di cui sono parti. Gli psicologi della Gestalt hanno dato dei contributi importanti alla comprensione della percezione. In particolare Koehler che arriva a definire il concetto di apprendimento per Inside, ossia di apprendimento per intuizione. Esso non procede per tentativi ed errori ma è un'improvvisa e unitaria intuizione che richiede di ristrutturare gli elementi del campo fenomenico e di riorganizzarli in una diversa struttura globale, e corrisponde alla soluzione del problema. ! Con l'avvento del nazismo in Germania, molti di questi psicologi furono costretti ad emigrare negli Stati Uniti. Tra questi Kurt Lewin, il quale applicò temi classici della psicologia della Gestalt allo studio della psicologia sociale, coniando la teoria di campo. ! Il metodo utilizzato è il metodo fenomenologico sperimentale. Esso richiede il controllo rigoroso di due componenti considerate nella loro relazione: il variare dei cambiamenti percettivi del soggetto (ciò che il soggetto percepisce: ossia il fenomeno) al variare delle caratteristiche fisiche dell'oggetto indicato (realtà fisica). ! Secondo Kohler la parola Gestalt designa una entità concreta ed individuale che esiste come qualcosa di staccato e che ha come uno dei suoi attributi la forma o la configurazione. ! Gestalt è un prodotto della organizzazione e l’organizzazione è il processo che produce la Gestalt. ! Nel processo di organizzazione secondo Max Wertheimer “ciò che concerne una parte della totalità è determinata da lei intrinseche, inerenti la totalità.”! Punto focale degli studi della corrente della Gestalt è la globalità di un’esperienza. Questi studi puntano alla comprensione della legge dell’organizzazione della struttura nel suo insieme a partire dall’esame del fenomeno. ! La psicologia della Gestalt non studia singolarmente il comportamento o la mente divisa in tante funzioni, ma cerca di coglierne i principi dell’organizzazione. La globalità dei processi psichici (percezione, memoria, pensieri…) si avrebbe in virtù di leggi interiori presenti in tali processi e non sotto l'influenza di cause esterne. ! Esempio: la canzone che non viene vista solo come un insieme di note ma timbro, espressività, armonia, significatività e risonanza soggettiva. La scuola della Gestalt tende a sottolineare non solo organizzazione sintetica, dinamica e globale del campo percettivo, ma anche il fatto che tale campo viene determinato da tensioni interne prodotte da bisogni che determinano delle reazioni. Esempio del mare per pescatore pittore. Le ricerche sugli effetti ottici hanno evidenziato come le sensazioni o percezioni complesse sono qualcosa di più semplice dalla somma di unità più semplici. Max Wertheimer e il “fenomeno phi”: il fenomeno phi consiste nella rapida successione di accensione e spegnimento di "molti punti luminosi statici" che produce un complessivo effetto di un “unico punto luminoso in movimento”.! L'organizzazione del risultato percettivo segue delle leggi peculiari ed è indipendente dalla conoscenza dello stimolo che ha generato la percezione. !

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Secondo Max Wertheimer il movimento apparente è determinato dall'organizzazione degli elementi costitutivi, in tal modo si vuole dimostrare che nel processo percettivo l'organizzazione precede gli elementi in quanto è legata a fattori innati. ! Slide 12, figura dei cilindri: i due cilindri hanno la stessa grandezza, ma il cilindro a viene percepito più grande del cilindro B, soprattutto a causa del contesto prospettico ove sono inseriti. ! Secondo i principi di unificazione formale elaborati da Bear timer le parti in un campo percettivo tendono a costituire delle Gestalt, che saranno tanto più coerenti, solide unite, quanto più gli elementi avranno le seguenti caratteristiche: vicinanza, somiglianza, tendenza forme chiuse, disposizione lungo la stessa linea, movimento concorde, destino comune, pregnanza (con questo termine i gestaltisti intendevano una serie di caratteristiche che rendono una forma particolarmente armonica, simmetrica, semplice). ! Legge della pregnanza o della buona forma: Dove per buona forma si intende una serie di caratteristiche che rendono la forma particolarmente armonica, simmetrica e semplice.! La legge della pregnanza afferma che gli elementi del campo percettivo tendono a costituire Gestalt quanto più pregnanti possibile. ! La legge dell’esperienza passata sostiene che il nostro sistema nervoso è predisposto per la percezione delle buone forme da cui deriva il principio dell'isomorfismo, secondo cui se il nostro mondo fenomenico possiede una forma, una struttura è una dinamica dobbiamo trovare a livello del sistema nervoso centrale una forma, una struttura e una dinamica che la rispecchino.! Figura Slide 16: le tre linee sono interpretate grazie all'esperienza passata come le ombreggiature di una E illuminata dall'alto in basso e da sinistra a destra. Una volta "vista" la figura, non sarà più possibile non vederla.! A Wolfgang Kohler si deve la definizione di Gestalt che per molti anni è stata considerata di fatto la definizione "ufficiale": "con Gestalten si intendono quelle situazioni e processi psichici le cui specifiche caratteristiche e impressioni non possono essere derivate dalle caratteristiche impressioni delle parti che sommandosi le compongono”. ! Christian Von Ehrenfels: la qualità propria del tutto è data dalle relazioni che intercorrono tra i singoli elementi e dalla loro struttura e non dalla semplice addizione dei singoli elementi.il tutto è più della somma delle parti, il tutto a proprietà che non esistono, le stesse parti diversamente collegate producono un “tutto” differente, parti differenti possono produrre lo stesso “tutto". ! PSICOLOGIA DINAMICA: La psicologia dinamica è una disciplina che comprende diversi modelli teorici della mente che hanno come riferimento concettuale originario la teoria psicoanalitica di Sigmund Freud, fondatore della psicoanalisi.! ...


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