Capitolo 8 - Esame basket PDF

Title Capitolo 8 - Esame basket
Course Teoria e storia del restauro
Institution Università Cattolica del Sacro Cuore
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Esame basket...


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CAPITOLO 8 Premessa Non si può giocare a pallacanestro senza conoscere i fondamentali. Essi si dividono in: Fondamentali individuali(di attacco e difesa): I principali fondamentali individuali di attacco con la palla sono 1. 2. 3. 4.

la posizione fondamentale il passaggio il tiro il palleggio

I fondamentali individuali di attacco senza palla sono: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13.

la posizione fondamentale la corsa cestistica il cambio di direzione, di senso e di velocità l'arretramento il giro la virata il velo il taglio a canestro l'arresto l'autoblocco il blocco il tagliafuori offensivo il rimbalzo offensivo

I fondamentali individuali di difesa sono: 1. 2. 3. 4.

la posizione fondamentale gli scivolamenti difensivi il tagliafuori difensivo il rimbalzo difensivo

Fondamentali collettivi( di attacco e difesa): quelli che verranno presi in esame sono: 1. 2.

il dai e vai, il dai e blocca, il dai e segui, il dai e cambia e il contropiede la difesa individuale, la difesa a zona, la difesa mista, la difesa ad L.

Il ball handling Pur non essendo considerato un fondamentale, il ball-handling è una componente molto importante del basket. Con questo termine vengono indicati gli esercizi di manipolazione della palla che devono essere eseguiti all'inizio dell'allenamento, dopo una fase di riscaldamento. Essi sono molto utili per migliorare le capacità di rapidità, di reazione, di esecuzione. Inoltre essi favoriscono l'apprendimento e il miglioramento delle capacità motorie. Esempi: tutti quelli svolti con Mondoni durante l'anno. I fondamentali individuali di attacco con la palla. Corrispondono a quei movimenti che i giocatori compiono in fase offensiva; essi possono essere utilizzati da soli o combinati fra loro. La posizione fondamentale, la ricezione e la presa La posizione fondamentale è l'atteggiamento che permette ai giocatori di essere sempre pronti, a rispondere in modo corretto, a qualsiasi azione di gioco. Il giocatore, per eseguirla correttamente, deve assumere la seguente posizione: 1. 2. 3. 4.

arti inferiori leggermente piegati e divaricati piedi paralleli busto eretto e leggermente flesso in avanti braccia flesse in avanti e mani sulla spalla con una presa ben salda

La ricezione è il gesto che il giocatore effettua quando prende il possesso della palla; essa può avvenire dopo un passaggio o dopo aver chiuso un palleggio. La presa, invece, è il modo di tenere la palla dopo la ricezione e può essere: al petto, alta(sopra il capo), bassa(sotto le anche) e laterale.

Il palleggio Il palleggio è quel fondamentale che permette al giocatore in possesso di palla di: • portare la palla dalla zona di difesa a quella di attacco • evitare un raddoppio difensivo • battere il proprio avversario • avvicinarsi al canestro per concludere l'azione • spostarsi da una zona in cui ci sono degli avversari, per cercare un angolo di passaggio migliore e giocare a due con il compagno. Il palleggio consiste nell'imprimere alla palla una serie di spinte che la facciano rimbalzare nella direzione voluta. Nel palleggio, il giocatore compie due movimenti: • •

il movimento che accompagna la caduta della palla il movimento che assorbe il rimbalzo della palla verso l'alto

La direzione della palla varia in relazione al tipo di palleggio effettuato: • nel palleggio da fermo(utilizzato poco in partita), la palla va fatta rimbalzare perpendicolarmente al terreno e cade circa sempre nello stesso punto, quasi sempre lateralmente al giocatore • nel palleggio in movimento, la palla va fatta rimbalzare leggermente in avanti, indietro, verso destra o sinistra. Tre sono le fasi che caratterizzano il palleggio partendo dalla posizione fondamentale: • apertura del palleggio • palleggio vero e proprio • chiusura del palleggio L'apertura del palleggio consiste nel palleggiare partendo dalla posizione fondamentale, dopo aver ricevuto un passaggio. Essa può essere: • •

incrociata(cross-over): mano destra- gamba sinistra e viceversa. corrispondente(step and go): mano e gamba destra, mano e gamba sinistra.

Il palleggio vero e proprio può essere alto, basso. Il palleggio alto è utilizzato per percorre una buona distanza in poco tempo; si effettua quando il difensore non ostacola l'azione di attacco. Il palleggio basso, invece, si utilizza quando è necessario difendere la palla a causa della presenza di un difensore. Durante il palleggio, un giocatore può effettuare una serie di azioni: cambio di mano, cambio di direzione, cambio di senso, cambio di velocità, arresti arretramenti. Il cambio di mano consiste nel portare la palla da una mano all'altra mentre si palleggia. Possono essere effettuati dei cambi di mano di vario genere: in avanti, indietro, sotto le gambe, dopo una virata, dietro il busto. • • • • libero.

Davanti: si esegue quando la palla è ben protetta e e l'avversario non è davanti. Sotto le gambe: la palla deve passare fra le gambe aperte sia sul piano frontale e sagittale. Con virata: la palla è molto protetta, anche se il difensore è vicino al giocatore. Dietro al busto: la palla è spinta dietro, in modo che la palla tocchi terra di fianco all'arto

Il cambio di direzione è associato al cambio di mano e al cambio di velocità. Esso consiste nel cambiare la direzione del palleggio. Ex; il giocatore è a destra ma vuole dirigersi verso sinistra. Il cambio di velocità in palleggio corrisponde ad un cambio di ritmo e frequenza della corsa. Molto spesso esso è associato al cambio di mano e al cambio di direzione. Per acquistare velocità è fondamentale flettere il busto in avanti. Nel cambio di senso, il giocatore effettua un cambio di senso per variare il verso della direzione in cui si sta dirigendo. La palla dev'essere tirata indietro con la stessa mano che sta palleggiando, mentre l'altra deve proteggere palla. Il cambio di senso si può effettuare anche con cambio di mano. Nel palleggio in arretramento la traiettoria della palla è obliqua in senso opposto rispetto al palleggio in avanzamento. La palla è tirata indietro ed è laterale rispetto al piede del giocatore; è importante in questo movimento, che il giocatore protegga la palla col braccio opposto. L'arresto corrisponde alla chiusura del palleggio, ovvero nell'arresto della corsa e dell'azione di palleggio. Esiste l'arresto ad un tempo, dove i piedi toccano terra contemporaneamente e si può scegliere il piede perno. L' arresto a due tempi, in cui viene appoggiato al suolo prima un piede e poi l'altro; il piede che per primo toccherà terra sarà il piede perno. Infine, c'è l'arresto in palleggio, ovvero l'arresto della corsa, ma non il palleggio; successivamente si può riprendere il palleggio. Gli errori più comuni nel palleggio sono: • • • • • • • • • • •

palleggiare sul posto schiaffeggiare la palla durante il palleggio palleggiare troppo alto non proteggere la palla guardare la palla non cambiare mai mano accompagnare la palla palleggiare verso le linee laterali palleggiare dentro l'area dei 3 secondi ricevere la palla e palleggiare subito fermare la palla senza aver la possibilità di effettuare un buon tiro o un buon passaggio.

Il passaggio Il passaggio corrisponde all'azione che permette di comunicare coi compagni di squadra. Può essere definito come la traslocazione della palla dalle mani del passatore alle mani del ricevente. I passaggi possono essere effettuati da fermi o in movimento, ad una o a due mani. Nel passaggio distinguiamo tre componenti: • • •

il passatore la fase di volo della palla il ricevente

Il passatore, partendo dalla posizione fondamentale, passa la palla al compagno che deve essere pronto a riceverla. Nella ricezione, il ricevente deve andare incontro alla palla e far notare dove vuole riceverla. Infine avviene il contatto fra le mani del ricevente e la palla, ovvero la presa.

I DIVERSI TIPI DI PASSAGGIO Passaggio a due mani dal petto; è il più semplice e comune fra i passaggi. Può essere fatto in corsa o da fermi, da distanze differenti. La palla è passata all'altezza del petto di chi riceve. Con la palla fra le mani, si parte dalla posizione fondamentale; si avvicinano le braccia al petto e, in seguito, si effettua una estensione degli arti superiori, spingendo la palla verso il ricevitore. Gli arti inferiori sono leggermente divaricati e flessi con un piede avanti all'altro. Passaggio a due mani battuto a terra: anche in questo caso, si effettua una flesso-estensione di braccia per eseguire questo passaggio. La palla però, in questo caso, deve toccare il terreno energicamente prima di giungere nelle mani del compagno. Passaggio a due mani sopra il capo: questo passaggio viene effettuato per servire i centri o per aprire i contropiedi, su distanze relativamente piccole. La palla è tenuta sopra al capo, il giocatore sfrutta l'azione del polso e la spinta delle dita, il busto è eretto, le mani sono poste sui lati della palla e le braccia sono alte e leggermente flesse. Passaggio a due mani rugby: è un passaggio poco utilizzato, che si effettua a due mani su distanze brevi. Passaggio a due mani laterale: partendo dalla posizione fondamentale, con un parziale affondo laterale, il giocatore porta la palla in fuori-alto e la passa a due mani al compagno, da dietro in avanti, o da dietro avanti bassa, se si tratta di un passaggio battuto a terra. Passaggio a una mano laterale: è utilizzato per passare la palla velocemente, quando l'attaccante è marcato da vicino. Partendo dalla posizione fondamentale, il giocatore porta palla lateralmente, davanti alla spalla del lato che interessa ed estende il braccio nella direzione voluta; al momento del passaggio, l'arto inferiore corrispondente si sposterà in avanti. Passaggio a una mano baseball: è un passaggio molto veloce che permette di lanciare la palla lontano, aprendo il contropiede. Il passaggio viene effettuato come se si stesse eseguendo una battuta a baseball. Passaggio a una mano bowling: è utilizzato nell'apertura del contropiede. La mano deve trovarsi dietro alla palla e le dita della mano che tengono il pallone sono rivolte verso il basso. Il movimento inizia con una spinta della mano, mediante l'estensione dell'arto superiore e lo scaricamento del polso, fino a portare la mano in linea con l'avambraccio; il piede opposto al lato della mano in possesso di palla, è portato avanti mediante un'azione tallone avampiede. Si possono effettuare altri tipi di passaggio: • dietro alla schiena, richiede mobilità articolare, coordinazione, equilibrio, rapidità • a una mano dopo il palleggio: dopo aver eseguito l'ultimo palleggio, senza chiudere la presa della palla nelle due mani, il giocatore la controlla con la mano che ha palleggiato e la spinge direttamente verso il compagno • in gancio: è effettuato con la stessa tecnica con cui viene effettuato il tiro a gancio, solo che la palla è rivolta al compagno e non a canestro • consegnato: il giocatore, dopo aver effettuato un arresto consegna la palla nelle mani del giocatore più vicino • flip: è simile al passaggio consegnato, con la differenza che la palla viene fatta scivolare nelle mani del ricevente attraverso una piccola spinta del polso e delle dita • lob: è un passaggio a parabola che serve per marcare un compagno marcato.

Gli errori più comuni nel palleggio sono: • • • • • • • • •

allargare eccessivamente i gomiti quando si passa la palla non frustare la palla piedi uniti e troppo aperti effettuare passaggi lenti a parabola non indirizzare la palla nel punto in cui il compagno la vorrebbe non accompagnare il passaggio con un passo in avanti quando si riceve, non andare incontro alla palla non terminare il passaggio con le braccia estese in avanti non selezionare il passaggio

Il tiro Il tiro è il fondamentale più difficile da insegnare ed il più importante, in quanto senza far canestro non può essere vinta la partita. Quest'azione coinvolge più parti del nostro corpo: 1. i piedi: devono essere paralleli, la distanza fra essi è uguale a quella delle spalle, il piede omologo alla mano che tira deve essere posizionato più avanti 2. arti inferiori: devono essere leggermente piegati e caricati, per poi estendersi nella fase di tiro per fornire una sufficiente spinta alla spalla 3. il busto: dev'essere flesso leggermente in avanti 4. il braccio della mano che tira: indica la direzione che deve seguire la palla e il gomito deve guardare a canestro 5. il braccio opposto deve agire solo per alzare la spalla sopra al capo, mantenendo una posizione laterale rispetto lo stesso, per non interferire con la spinta 6. la mano che tira: deve essere aperta al massimo per poter impugnare al meglio la palla. 7. Il capo: deve essere eretto con fronte al canestro 8. gli occhi: devono fissare il punto più vicino al ferro 9. la rotazione della palla: la palla deve avere una rotazione all'indietro , rispetto al moto verso canestro, per circa un giro e mezzo lungo la traiettoria. Nella costruzione del tiro, cinque sono le qualità interessate: • • • • • • • • •

precisione la velocità di esecuzione la meccanica del gesto la capacità di scelta del tiro giusto la convinzione di realizzare canestro la concentrazione l'equilibrio seguire la palla ed andare a rimbalzo la coordinazione tra la spinta dei piedi e l'estensione delle braccia

I DIVERSI TIPI DI TIRO Le principali forme di tiro sono: • • • • • • • • • •

tiro da fuori(tiro piazzato ad una mano, tiro in elevazione, tiro in sospensione) tiro libero tiro da sotto gancio semi-gancio schiacciata tap-in ricezione, palleggio, arresto e tiro entrata in 2°tempo entrata in 3°tempo

Tiro piazzato ad una mano: per eseguirlo correttamente, i piedi, le gambe e il busto siano un tutt'uno. Il baricentro dev'essere basso. Le mani devono essere posizionate sul pallone correttamente, lo sguardo deve rivolgersi al canestro e una volta lanciata, la palla abbia una giusta parabola. Questo tiro si conclude con la frustata delle delle dita che provoca la rotazione del pallone all'indietro; una volta conclusa l'azione di tiro, l'arto superiore che ha tirato rimane teso in direzione del canestro, con la mano in flessione palmare. Tiro libero: non ci sono spiegazioni. Il tiro libero si effettua in modo del tutto personale. Tiro in elevazione: è un mix fra il tiro in sospensione e il tiro piazzato. Solitamente, è effettuato da lunghe distanze o da sotto canestro. La tecnica è uguale al tiro in sospensione; l'unica differenza sta nel fatto che il giocatore tira mentre sta salendo e non dopo essere salito(tiro in sospensione). Tiro in corsa(terzo tempo): si chiama cosi, in quanto il tiro vero e proprio è preceduto da tre passi. Il 1° serve per il recupero di palla, il 2° per preparare il tiro e il 3° per per concludere l'azione. Il giocatore, una volta terminato il tiro, deve ricadere su due piedi in equilibrio, pronto a prendere il rimbalzo. Tiro in corsa(secondo tempo): il giocatore in entrata effettua il tiro a canestro dopo il 2° passo. Gancio: è un tiro che si effettua vicino a canestro, molto utilizzato dai centri. Il giocatore che tira deve tenere il proprio corpo fra la palla e il difensore ed estendere il braccio della mano che tira sopra il capo e l'altro braccio deve proteggere il tiro. Nell'ultimo passo, il ginocchio corrispondente alla mano che tira, si alza e il tiro è effettuato col palmo della mano. Semi-gancio: è un tiro eseguito dopo un arresto in un tempo, generalmente dopo un palleggio. Tap-in: è la combinazione fra un tiro ed un rimbalzo. Il giocatore salta e tocca la palla con una mano per correggere a canestro, il tiro precedentemente sbagliato dal compagno. Schiacciata: quando il giocatore schiaccia, scaglia violentemente la palla nel canestro dall'alto verso il basso, ad una o a due mani. É l'azione più esaltante del basket.

Tiro in sospensione: è il tiro principale della pallacanestro, che può essere effettuato da lunghe o da corte distanze. L'esecuzione dev'essere rapida ed esplosiva. Il tiro in sospensione prevede 4 fasi: • • • •

arresto con recupero del palleggio salto preparazione esecuzione

L'arresto prevede un ultimo palleggio forte affinché la palla giunga velocemente nelle mani del tiratore. Successivamente, il giocatore rivolge il proprio sguardo a canestro e, in contemporanea, porta la mano che non palleggia sul pallone velocemente. Entrambi i piedi sono rivolti verso canestro. L'arresto può essere eseguito ad uno o a due tempi(meglio la seconda opzione per avere un equilibrio migliore). Il salto dev'essere coordinato, veloce, in equilibrio e deve rispettare la linea unica, ovvero una linea perpendicolare che che passa attraverso il corpo del giocatore. Lo scopo di questa linea è mantenere il corpo del tiratore in equilibrio affinché si favorisca l'azione di tiro. La preparazione è molto importante. La mano dev'essere aperta, l'avambraccio perpendicolare al suolo e il braccio parallelo. L'indice e il gomito della mano con cui si tira devono essere rivolti a canestro e la mano che non tira appoggiata alla spalla. La palla dev'essere toccata dai polpastrelli. Si forma un triangolo fra pollice, indice e mignolo, cosi la presa della palla sarà sicura. L'esecuzione corrisponde al lancio della palla e alla continuazione del gesto. La palla dev'essere lanciata prima che si raggiunga il vertice del salto, per far si che l'inerzia del salto lavori in coordinazione. La forza del tiro è dettata dal gomito e dal polso. La parabola di tiro varia da giocatore a giocatore; la mano del giocatore rimane aperta anche dopo il tiro: il pollice punta all'interno, il mignolo all'esterno, l'indice al ferro sulla linea unica e le dita sono estese e non chiuse a forma di pugno. L'indice è più in basso delle altre dita perché è stato l'ultimo a toccare la palla. Gli errori comuni del tiro sono: • • • • • • • • • • • • • • •

saltare nella ricezione gambe troppo aperte piedi uniti un piede troppo avanti rispetto all'altro non caricare il polso prima di tirare caricare troppo non selezionare il tiro non vedere il canestro lanciare la palla senza fargli fare spin gomito in fuori e non in linea con la palla tiro lento poca convinzione nel tirare poca parabola non terminare l'azione di tiro con le braccia estese non far partire il tiro dai piedi

I fondamentali di attacco senza palla Il loro scopo è quello di acquisire la percezione spazio-temporale al meglio, per mettere in difficoltà gli avversari. I principali sono: • • • • • • •

posizione fondamentale corsa cestistica cambio di direzione, di velocità, di senso arretramento arresto blocco tagliafuori e rimbalzo offensivi

Posizione fondamentale: arti inferiori leggermente piegati e divaricati, piedi paralleli, busto eretto e leggermente flesso in avanti, braccia flesse in avanti e mani sulla spalla con una presa ben salda. Corsa cestistica: è il presupposto di molti fondamentali di attacco. Deve essere ciclica. Cambio di direzione: esso consiste nel cambiare la direzione del palleggio.Viene effettuato per battere l'avversario. Ex; il giocatore è a destra ma vuole dirigersi verso sinistra. Cambio di velocità: corrisponde ad un cambio di ritmo e frequenza della corsa. Arretramento: è una corsa all'indietro. L'attaccante interrompe l'azione di corsa in avanti, caricando molto sul piede avanzato e cercando di non sbilanciare troppo il peso del corpo in avanti corre all'indietro. Cambio di senso: è una rapida inversione del senso di marcia o della corsa, nella stessa direzione, è un'alternativa all'arretramento. Arresto: è la sospensione della corsa cestistica. L'attaccante che vuole arrestarsi punta uno o entrambi i piedi a terra, quasi sulla stessa linea, caricando il peso del corpo, in modo equo, sugli arti inferiori. Giro: è un cambio di orientamento del proprio fronte, facendo perno su un piede, effettuando una spinta dall'altro piede. Blocco: è l'assunzione di una posizione legale statica, in modo tale che costituire un ostacolo per il difensore e, in questo modo, aiutare il compagno di squadra. Il blocco vale nel momento in cui il bloccante è fermo. Se il bloccante si muove nel momento in cui si verifica il contatto con il...


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